L'imidazolo (1,3-diazaciclo-penta-2,4-diene) è un composto eterociclico.

Imidazolo
formula di struttura
formula di struttura
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC3H4N2
Massa molecolare (u)68,08 g/mol
Aspettosolido, da incolore a giallo
Numero CAS288-32-4
Numero EINECS206-019-2
PubChem795
DrugBankDBDB03366
SMILES
C1=CN=CN1
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,03 g/cm³
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K7,0
Solubilità in acqua633 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione90 °C (363 K)
Temperatura di ebollizione256 °C (529 K)
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma135 °C (>408 K)
Temperatura di autoignizione480 °C (753 K)
Simboli di rischio chimico
corrosivo tossico a lungo termine irritante
pericolo
Frasi H302 - 314 - 361d
Consigli P280 - 301+330+331 - 305+351+338 - 309+310 [1]

A temperatura ambiente si presenta come un solido di tonalità da incolore a giallo e dall'odore di ammina. È un composto nocivo, corrosivo.

Presenta carattere aromatico poiché, come nel pirrolo, l'azoto (quello a cui è legato anche un idrogeno) condivide il suo doppietto elettronico nella delocalizzazione. Presenta anche carattere basico, poiché l'altro azoto non condivide il suo doppietto nella delocalizzazione e risulta quindi disponibile.

L'imidazolo è il gruppo che caratterizza l'amminoacido istidina.

Grazie al suo carattere basico e all'abbondante presenza dell'istidina nell'emoglobina, il gruppo imidazolico costituisce, con il suo equilibrio di dissociazione, uno dei tre sistemi tampone che stabilizzano il pH del sangue.

In chimica analitica viene utilizzato nel metodo di Karl Fischer per l'analisi quantitativa dell'acqua.

Note

  1. ^ scheda dell'imidazolo su IFA-GESTIS

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