Scafista
comandante che trasporta immigrati irregolari utilizzando motoscafi veloci
Nell'uso comune della lingua italiana il termine «scafista» è spesso utilizzata in ambito giornalistico per indicare chi porta immigrati clandestini utilizzando imbarcazioni a motore o chi contrabbanda sigarette trasportandole con veloci motoscafi.

Nazionalità degli scafisiti trafficanti umani
L'origine degli scafisti è sensibilmente differente a quella dei migranti. Su 880 persone arrestate in Italia per questi fatti tra gennaio 2014 ed gosto 2015[1] si avevano: 279 egiziani, 182 tunisini, 77 senegalesi, 74 gambiani, 41 siriani, 39 eritrei, 29 marocchini, 24 nigeriani e 22 libici[2][3].
Paesi d'origine | 2014 -2015 |
---|---|
Egitto | 31,70 % |
Tunisia | 20,68 % |
Senegal | 8,75 % |
Gambia | 8,41 % |
Siria | 4,66 % |
Eritrea | 4,43 % |
Marocco | 3,62 % |
Nigeria | 2,73 % |
Libia | 2,5 % |
Altri paesi | 12,84 % |
Bibliografia
- Cristina Giudici, Mare Monstrum, Mare Nostrum: Migranti, scafisti, trafficanti. Cronache dalla lotta all'immigrazione clandestina, UTET, ISBN 978-88-511-3318-4
Note
- ^ Sul sito del quotidiano svizzero Le Temps
- ^ Sul sito del quotidiano francese l'Express
- ^ Sul sito del quotidiano belga Le Soir
- ^ Sbarchi e richieste di asilo 1997-2014, in Fondazione Ismu.
- ^ Statistiche immigrazione, in Ministero dell’Interno.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «scafista»
Collegamenti esterni
- Fabrizio Gatti, "Io, scafista della morte" l'Espresso, 16 ottobre 2013.
- Lirio Abbate, Dietro l'immigrazione c'è il racket egiziano. l'Espresso, 10 ottobre 2013.