Il Mucone è un antico fiume della Calabria, vicino a Cosenza, lo storico Barrio cita alcuni nomi antichi dello stesso fiume (Muconius) e (Muxones) lo storico citava i nomi, che a sua volta furono citati da Giano Parrasio e da Domenico Parrisi l'uno storico e l'altro cartografo, e una dedica su una lapide marmorea del (1700) nella città di Acri, situata su di una antica fontana cittadina,situata sul fiume Chàlamo viene nominato (Mortomem),descrivendone le qualità curative per gli animali ,e sopratutto nel curare le pecore dalla scabia. Nel Quattrocento era chiamato Cotile, e nel Seicento Muconius o Mixones. Si crede che il nome moderno del Mucone derivi dall'esprimere il nome (mucomai) e cioe (io muggisco) ,forse per il fragore delle sue acque in antico,che a volte sembrava imitare il muggito dei buoi (vitelli). Lo storico Norman Douglas nel suo libro "Old Calabria" e il numismatico François Lenormant 1837-1883,l'archeologo Amedo Maiuri nel 1961, ritenevano invece, che si trattava dell'antico,Acheronte,citato da Tito Livio e da Strabone. Secondo una recente analisi del nome Mucone o Moccone era il nome presso i Galli della divinità Mercurius Mercurio che in base al luogo veniva chiamata Mercurius Moccos o Mercurius Artois. Moccos quindi era il nome con cui Galli chiamavano Mercurio, nella mitologia romana,come il dio ErmesPsychopompios per i greci,rivestiva varii ruoli,uno di questi era il portatore dei sogni ai viventi,e il conduttore delle anime dei morti negli inferi. .Questo stesso fiume fu nel 1470 rinominato dagli aragonesi, nuovi signori della città di Acri (Cotile)e (Cotiles) e cioe (fiume pieno di Sassi)dallo spagnolo (cote o cotila = sassi).

È lungo 49 km, nasce in Sila fra le maestose montagne di Li- Tartaro e Fallistro (vedi monti Fallistro e i Giganti della Sila)e si riversa attraversando Acri, nel fiume Crati.