Mario Pezzi (aviatore)
Mario Pezzi (Fossano, 9 novembre 1898 – Roma, 26 agosto 1968) è stato un generale e aviatore italiano, primatista mondiale con un volo ad alta quota con un aeroplano ad elica.
| Mario Pezzi | |
|---|---|
| Nascita | Fossano, 9 novembre 1898 |
| Morte | Roma, 29 agosto 1968 |
| Dati militari | |
| Paese servito | |
| Forza armata | Regia Aeronautica Aeronautica Cobelligerante Italiana Aeronautica Militare |
| Reparto | Gruppo Autonomo della 3ª Z.A.T. (1930) 20º Stormo (1931) 1º Centro Sperimentale (1936-1940) |
| Anni di servizio | 1923- |
| Grado | Generale di squadra aerea |
| Guerre | Seconda guerra mondiale |
| Campagne | Campagna dell'Africa Orientale Italiana |
| Comandante di | Reparto Alta Quota (Guidonia, 1934-1936) Capo di Stato Maggiore RA AOI (1941) Direttore Generale del personale militare dell’Aeronautica Militare (1948) Capo di gabinetto del Ministro della Difesa (1950-1955) Segretario Generale dell'AM |
| Decorazioni | Medaglia d'oro al valore aeronautico |
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Biografia
Mario Pezzi nacque Fossano, Cuneo, da una famiglia di consolidate tradizioni militari: il padre Luigi, generale d'artiglieria, i fratelli Pio sottotenente di fanteria deceduto sulle montagne del Carso il 23 ottobre 1915 a 19 anni e Enrico, Generale di brigata aerea pluridecorato.
Arruolatosi come ufficiale nel Regio Esercito, transitò nel 1923 nella neonata Regia Aronautica dove proseguì la carriera di ufficiale pilota e nel 1934 venne nominato comandante del reparto per il volo d'alta quota, parte della Direzione Superiore Studi ed Esperienze con sede l'Aeroporto di Guidonia. Diventato ufficiale superiore e pluridecorato, nel dopoguerra fu segretario generale dell'Aeronautica e successivamente capo di Gabinetto del Ministero della difesa.
Il primato di quota
Il 22 ottobre 1938 conquistò il suo primato partendo dall'aeroporto di Guidonia a bordo di un biplano Caproni Ca.161bis con motore Piaggio P.XI RC.100/2v e cabina stagna, indossando uno speciale scafandro e raggiungendo la quota di 17 083 metri. Il suo primato è ancora imbattuto per i biplani con motore a pistoni e con propulsione ad elica.[1]
In quegli anni americani, tedeschi, inglesi e francesi si contendevano questo record, e nella gara era entrata anche l'Italia con i 14 433 metri raggiunti nel 1934 da Donati su Caproni Ca.113 con motore Pegaso.
Il 28 settembre 1936, lo Squadron leader inglese Francis Ronald Downs Swain toccava i 15 230 metri con un Bristol Type 138; ma nello stesso anno Pezzi lo batteva con 15 635 metri raggiunti a bordo di un Caproni Ca.161. Nel 1937, l'inglese M.J. Adam lo superava a sua volta con 16 440 metri a bordo sempre di un Bristol Type 138. L'anno seguenti Pezzi conseguì il suo primato con il valore definitivo.
In entrambi i primati aerei conquistati da Pezzi sono contenute in embrione tecnologie poi utilizzate in ambito spaziale: il 7 maggio 1937, Pezzi salì a quota 15 655 metri indossando una speciale tuta pressurizzata e riscaldata elettricamente, ed un casco a tenuta stagna, che era simile alle moderne tute astronautiche e fu la prima nel suo genere utilizzata operativamente. Invece il Ca.161 bis, progettato dall'ingegnere Verduzio, con il quale Pezzi toccò i 17 083 metri il 22 ottobre del 1938, era dotato di una tra le prime cabine stagne che rappresentavano una importante innovazione per l'epoca.
Il portale web dell'Aeronautica Militare ha proposto una pagina, intitolata "I grandi aviatori", dove vengono citate le maggiori personalità storiche dell'aviazione italiana, ponendo Pezzi tra di esse.[2]
Decorazioni
Note
- ^ Il record di Pezzi per velivoli ad elica in genere è stato battuto il 4 agosto 1995 da un monoplano sperimentale Grob Strato 2C che raggiunse i 18 552 m nel suo ultimo volo.
- ^ I grandi aviatori, su aeronautica.difesa.it. URL consultato il 31 maggio 2013.
Bibliografia
- Filippo Graziani, La Scuola di Scuola Ingegneria Aerospaziale nell'ottantesimo anniversario della sua fondazione
- Giorgio Di Bernardo, Nella nebbia in attesa del Sole, Di Renzo Editore
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Biografia Gen. S.A. Mario Pezzi - Medaglia d'Oro al Valor Aeronautico, su Generale B.A. Enrico Pezzi - Omaggio alla memoria, http://www.enricopezzi.it/. URL consultato il 1º gennaio 2009.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 90357208 · SBN SBNV014186 |
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