Decoder (rivista)
Decoder è una rivista underground italiana fondata nel 1986 e pubblicata fino al 1998 (dodici numeri) dalla Shake edizioni underground.
Decoder | |
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Stato | ![]() |
Lingua | italiano |
Periodicità | semestrale |
Genere | stampa politica |
Fondazione | 1986 |
Chiusura | 1998 |
Sede | Milano |
Editore | Shake Edizioni |
Diffusione cartacea | e-zine |
Direttore | Ermanno "Gomma" Guarneri |
Storia
Sul finire dell'anno 1986 prende forma il futuro nucleo di Decoder (e con esso la Shake Edizioni Underground) composto da Ermanno Guarneri, Giacomo Spazio, Kix Kikko aka Fabrizio Longo, Raf Valvola e in un secondo tempo uVLSI Gianni Mezza, Zenga Kuren, Marco Philopat e Giampaolo "Ulisse Spinosi" Capitani in cui si ipotizza un uso sociale della cultura punk e post punk e in un secondo momento anche delle reti telematiche. Tutti quanti hanno condiviso esperienze di occupazione ed autogestione di spazi sociali, alcuni hanno fatto parte del Centro Sociale Virus. Alcuni di loro hanno anche vissuto in prima persona la nascita del movimento punk in Italia. Gomma e Spazio, rispondono a tale appello e Primo Moroni gli concede uno spazio all'interno della libreria Calusca di Milano per portare avanti i loro progetti. Comunque i primi incontri del gruppo si terranno a casa di Gomma e a casa di Spazio. A maggio del 1986 si concretizza e viene stampato il primo numero della rivista Decoder a Milano, ma a pochi mesi della sua nascita sul finire dello stesso anno avviene la prima scissione del nucleo fondatore della rivista. Spazio lascia la redazione per fondare la rivista "Vinile" e in un secondo tempo l'etichetta discografica Vox Pop. Dal 1986 in poi saranno pubblicati in totale dodici numeri.
La redazione di Decoder fa un lungo tour nell'Italia del nord per confrontarsi con le realtà politiche circa il modello rizomatico da implementare nella rete. Purtroppo l'ipotesi di una unica rete non riuscirà ad affermarsi. Nel dicembre del 1989 Wau Holland del Chaos Computer Club incontra Decoder a Milano, fornendogli spunti per molte delle tematiche che il gruppo milanese porterà avanti negli anni a seguire.
Nel luglio 1990 esce il n. 5 della rivista "Decoder" con l'articolo di Raf Valvola Rete informatica alternativa che riassume e dà forma ai temi principali del dibattito in corso nei centri sociali sulla proposta di una rete telematica di movimento nazionale e internazionale. Nello stesso mese, durante il Festival di Santarcangelo di Romagna, in un seminario organizzato da Decoder, viene presentata l'Antologia Cyberpunk, che diventerà il testo seminale del movimento. Il movimento "cyberpunk" italiano viene riconosciuto pubblicamente come possibile nuovo soggetto sociale.
Il gruppo di Decoder viene in contatto con la rete FidoNet attraverso Alfredo Persivale (sysop del nodo milanese, terzo nodo italiano), con cui partono le prime ipotesi di un'area "cyberpunk" interna alla rete Fidonet che partirà poi a marzo del 1991 come area messaggi grazie a Tozzi e Gomma. Partecipano a dibattiti su antagonismo e informazione, hackeraggio sociale, reti informatiche, comunicazioni, nuove tecnologie e realtà virtuali. Nel 1993 nasce Decoder BBS che sarà uno dei quattro nodi iniziali della rete telematica "Cybernet".
Poetica
Il nome della testata deriva dalle teorie comunicazionali dello scrittore statunitense William S. Burroughs.
L'obiettivo è di creare nuovi spazi di contro informazione, partecipando a dibattiti su antagonismo e informazione, hackeraggio sociale, reti informatiche, comunicazioni, nuove tecnologie e realtà virtuali.
Hackerino
Famoso è divenuto un video distribuito su Youtube dal canale "gommatv" dove un ragazzo italiano con una maschera da Mickey Mouse, insieme ad un altro ragazzo mascherato, L'Uomo di Ferro, hackerano con successo un noto server militare, spiegando passo dopo passo, ottenendo una lista di armi con le rispettive descrizioni. Alla fine del video comunque, i due vengono scoperti e tracciati e quindi spengono ("staccano") bruscamente il computer. Il video è stato mandato nel 1991 alla rivista Decoder con una cassetta VHS.
Collegamenti esterni
- Archivio Decoder sul Cyberpunk, su decoder.it (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
- Shake edizioni: storia, su shake.it.
- Archivio Grafton9: digitalizzazioni online di alcuni numeri della rivista