Charlotte Rampling

attrice britannica

Tessa Charlotte Rampling (Sturmer, 5 febbraio 1946) è un'attrice cinematografica britannica.

Charlotte Rampling nel 2016

Biografia

Primi anni

Charlotte è figlia di Godfrey Rampling, ex-atleta (premiato alle olimpiadi 1932 e 1936), colonnello dell'esercito (poi comandante NATO) e di Anne Gurteen, pittrice. Trascorre l'infanzia tra la Francia e l'Inghilterra e completa a Londra le scuole superiori. Già a 13 anni aveva girato per i pub, esibendosi con la sorella Sarah in piccoli show canori.

Va a vivere per qualche mese a Madrid frequentando l'università che presto abbandona per unirsi a una band canadese, in cui canta e suona la chitarra. Nel 1963 inizia la professione di indossatrice e modella.

I primi lavori al cinema

Debutta nel cinema con un piccolissimo ruolo in Non tutti ce l'hanno (1965), film di Richard Lester vincitore della Palma d'oro al festival di Cannes. Viene notata da Roman Polanski che ne intuisce le qualità e la vorrebbe in Cul-de-sac, ma lei ha già firmato un contratto per Otto facce di bronzo e deve rinunciare; il ruolo verrà assegnato a Jacqueline Bisset.

Nel 1966 inizia un periodo non particolarmente felice della sua vita: la sorella Sarah, dopo aver dato alla luce un bambino prematuro, si suicida. Charlotte e suo padre decidono di tenere la madre all'oscuro di questo particolare e dichiareranno sempre che la morte di Sarah era dovuta a un'emorragia cerebrale. Solo nel 2001, alla morte della madre, Charlotte rivela alla stampa questa verità.[1]

Il cinema italiano

All'epoca, la giovane attrice decide di dedicarsi per circa un anno alla meditazione e allo studio delle religioni orientali, ritirandosi in un monastero in Scozia. Nel 1968, appena ventiduenne, viene chiamata in Italia per un piccolo ruolo ne La caduta degli dei (1969). Il regista Luchino Visconti, pur consapevole della differenza tra l'età dell'attrice e il ruolo da interpretare, le affida la parte di una madre trentasettenne, che viene deportata, assieme ai suoi due bambini, in un campo di concentramento.

La consacrazione a livello internazionale arriva però con un altro film italiano, Il portiere di notte di Liliana Cavani, in cui veste i panni di una ebrea perseguitata durante il nazismo. La sua immagine con il berretto lucido da ufficiale delle Schutzstaffeln, lunghi guanti di pelle nera e le bretelle sopra il seno nudo fa il giro del mondo, ma Charlotte rifugge dall'improvvisa popolarità di quel ruolo, temendo di essere imprigionata sotto un'etichetta di "regina della perversione".

È di questi anni il suo ménage a trois con il fotografo Randall Lawrence e il suo migliore amico, l'agente pubblicitario Brian Southcombe, che nel 1972 sposa e da cui ha un figlio, Barnaby, oggi regista televisivo. Il matrimonio finisce quattro anni dopo.[2]

Nel 1977 al Festival di Cannes incontra il compositore francese Jean Michel Jarre, che sposa l'anno successivo; dal matrimonio nascono altri due figli.

Gli ultimi anni

Negli anni novanta, se si eccettua qualche rara apparizione cinematografica, si dedica soprattutto alla televisione per tornare sul grande schermo nel nuovo decennio. Tra i suoi ultimi film si segnalano i due diretti da François Ozon: Sotto la sabbia (2000) e Swimming Pool (2003) che le valgono varie nomination a premi come il Cèsar e l'European Film Award e, nel 2003, la vittoria di quest'ultimo. Nel 2013 interpreta il ruolo della neuropsichiatra Evelyn Vogel nella nota serie americana Dexter, dal nome dell'omonimo serial killer di cui sarà la coprotagonista.

Nel 2015 vince l'Orso d'argento per la migliore attrice al Festival di Berlino con 45 anni di Andrew Haigh, al fianco di Tom Courtenay (anch'egli premiato come migliore attore). Il film che tratta di una crisi coniugale dopo quarantacinque anni di matrimonio è un successo di critica[3][4] che permette a Charlotte di vincere e venire candidata a premi importanti: agli European Film Awards 2015 vince il secondo premio come migliore attrice europea oltre a quello alla carriera e viene candidata ai premi Oscar 2016 come migliore attrice protagonista.

Filmografia

 
Charlotte Rampling in Addio fratello crudele (1971)
 
Charlotte Rampling con Gian Maria Volonté in Giordano Bruno (1973)
 
Charlotte Rampling in Il portiere di notte (1973)
 
Charlotte Rampling in Il portiere di notte (1973)

Cinema

Televisione

Riconoscimenti

Premio Oscar
Anno Titolo Categoria Risultato
2016 45 anni Migliore attrice protagonista Candidato/a
European Film Award
Anno Titolo Categoria Risultato
2001 Sotto la sabbia Migliore attrice Candidato/a
Migliore attrice - Premio del Pubblico Candidato/a
2003 Swimming Pool Migliore attrice Vincitore/trice
Migliore attrice - Premio del Pubblico Candidato/a
2004 Immortal Ad Vitam Migliore attrice Candidato/a
2005 Due volte lei - Lemming Migliore attrice Candidato/a
2015 European Film Award alla carriera Vincitore/trice
45 anni Migliore attrice Vincitore/trice
Premio César
Anno Titolo Categoria Risultato
1986 Shocking Love Migliore attrice protagonista Candidato/a
2001 Premio César onorario Vincitore/trice
2002 Sotto la sabbia Migliore attrice protagonista Candidato/a
2004 Swimming Pool Migliore attrice protagonista Candidato/a
2006 Due volte lei - Lemming Migliore attrice non protagonista Candidato/a
Festival internazionale del cinema di Berlino
Anno Titolo Categoria Risultato
2015 45 anni Orso d'argento per la migliore attrice Vincitore/trice

Onorificenze

Doppiatrici italiane

Note

  1. ^ The Sydney Morning Herald, 22 dicembre 2006
  2. ^ The Sydney Morning Herald, 22 dicembre 2006
  3. ^ (EN) 45 Years (2015), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  4. ^ (EN) 45 Years, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 19 gennaio 2016.

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