Stara Zagora

città della Bulgaria

Stara Zagora (bulgaro: Стара Загора) è una città della Bulgaria, situata a circa 230 km dalla capitale Sofia e capoluogo della regione omonima.

Stara Zagora
comune
Стара Загора
Stara Zagora – Stemma
Stara Zagora – Bandiera
Stara Zagora – Veduta
Stara Zagora – Veduta
Localizzazione
StatoBulgaria (bandiera) Bulgaria
DistrettoStara Zagora
Territorio
Coordinate42°25′32.4″N 25°38′04.54″E
Altitudine196 m s.l.m.
Superficie85,79 km²
Abitanti138 272 (01-02-2011)
Densità1 611,82 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6000
Prefisso042
Fuso orarioUTC+2
TargaСТ
Cartografia
Mappa di localizzazione: Bulgaria
Stara Zagora
Stara Zagora
Sito istituzionale

Il suo nome, tradotto in italiano, significa "vecchia città dietro la montagna". Nella sua storia lunga 2.300 anni ha avuto nomi diversi tra i quali: Vereia, Beroe, Augusta Traiana, Železnik, Eski Zagra.

Situata nel centro della Bulgaria, nella così detta "Valle delle rose", si caratterizza per la particolare pianta urbanistica, ideata dall'architetto jugoslavo Lubor Bayer. Nella città le vie sono dritte; non esistono curve.

Chiamata la città dei tigli e dei poeti, sesta per grandezza in Bulgaria, conta un numero di abitanti intorno ai 138.000.

Storia

L'attività prevalente di Beroe, antico insediamento dei Traci (IV-V secolo a.C.) era l'estrazione di rame e stagno. L'agricoltura si avvantaggiava del microclima favorevole della città. I Romani ingrandirono l'insediamento trasformandolo nella piazzaforte di Augusta Traiana, importante crocevia dei commerci fra Europa centrale e Asia minore. La città e abitata soprattutto da traci e greci.

Dal VI secolo la città fu chiamata Vereja e, dal 784, Irenopolis in onore dell'imperatrice bizantina Irene. Nel medioevo venne chiamata Boruj dai bulgari e, in seguito, Železnik. I turchi la chiamarono Eski Hisar (vecchia fortezza) ed Eski Zagra, da cui deriva il nome attuale, assegnatole nel 1871.

All'epoca dell'impero ottomano la città era celebre per la lavorazione della seta, della pelle e del rame; sotto la dominazione ottomana vi furono erette molte moschee. Durante le guerre russo-turche la città subì ripetuto danneggiamenti fino ad essere quasi rasa al suolo.

Dopo la liberazione (1878) fu ricostruita e ampliata con un sistema di viali paralleli e perpendicolari progettato dall'architetto Lubor Bayer. Attualmente la periferia della città è dominata da quartieri dormitorio e impianti ed edifici industriali abbandonati.

Monumenti e luoghi di interesse

Gemellaggi

Sport

Calcio

La squadra principale della città è il Profesionalen Futbolen Klub Beroe.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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