Via Cavour (Roma)
Via Cavour è una via di Roma che da Piazza dei Cinquecento conduce verso via dei Fori Imperiali, fermandosi a via del Colosseo. Nel suo percorso attraversa i rioni di Castro Pretorio e Monti: lungo il suo percorso attraversa l'Esquilino dove si trova la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Via Cavour | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Roma |
Circoscrizione | Municipio Roma I |
Quartiere | Monti |
Codice postale | 00184 |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Intitolazione | Camillo Benso, conte di Cavour |
Collegamenti | |
Trasporti | Cavour, Termini |
Mappa | |
Storia
La creazione di via Cavour risale alla fine dell'Ottocento durante il rifacimento dovuto all'espansione urbanistica della nuova capitale. Il via libera alla costruzione della strada fu dato in una seduta consiliare nel maggio 1880[1]. Vi fu un notevole impulso alla realizzazione dopo l'entrata in vigore della legge n. 209 del 14 maggio 1881, quando furono stanziati finanziamenti per il concorso dello stato alle spese per realizzare i servizi adeguati ad una capitale, e del del Piano Regolatore di Alessandro Viviani nel 1883. L'attuazione interessò fra l'altro il colle Quirinale e il Viminale, creando i nuovi assi viari, oltre a via Cavour, di Via Nazionale, la Stazione Termini e le nuove sedi ministeriali. Il tracciamento della via nasce come asse di collegamento tra la stazione Termini e i Fori imperiali e fu realizzata a partire dal 1880 fino agli anni 10 del '900, sui portoni di molti palazzi, sono ancora oggi leggibili le date degli anni di costruzione. Il percorso attraversa la valle della Suburra, una valle piuttosto ripida e con forti dislivelli, che doveva avere una pendenza regolare per superare il dislivello tra la cima del Viminale e la valle dei Fori; furono perciò creati numerosi terrapieni, rispetto al quale le strade antiche - come via Urbana o via in Selci - finirono per rimanere infossate o, come nel caso della piazza di S. Francesco di Paola, per essere sostenuta fu necessario costruire un muraglione di contenimento e di sostegno. In quell'occasione, per l'apertura della via, fu anche demolita la chiesetta di San Salvatore ad tre imagines.
Note
- ^ Italo Insolera, Roma moderna. Unsecolo di storia urbanistica 1870-1970, Torino, 1971-1976, p.48
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Storia di Via Cavour (IT)
Collegamenti
Altri progetti
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