Helge Bronée

calciatore danese
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Helge Christian Bronée (Nöebölle, 28 marzo 1922Dronningmølle, 3 giugno 1999) è stato un calciatore danese, di ruolo attaccante.

Helge Bronée
NazionalitàDanimarca (bandiera) Danimarca
Altezza174 cm
Peso72 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1959
Carriera
Squadre di club1
1945-1946 Østerbros? (26)
1946-1948 ØB? (32)
1948-1950Nancy? (?)
1950-1952Palermo70 (22)
1952-1954Roma51 (12)
1954-1955Juventus29 (11)
1955-1956Novara27 (10)
1956-????Rødovre? (?)
1959B.935 (2)
Nazionale
1945-1946Danimarca (bandiera) Danimarca4 (1)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Caratteristiche tecniche

Era mancino. Aiutava spesso la squadra nella fase difensiva[1] in quanto gradiva partire lontano dalla porta per poi finalizzare.[2] In carriera ricoprì comunque tutti i ruoli eccezion fatta per quello del portiere.[2]

Carriera

Esplode nella squadra francese del Nancy. Nel 1950 viene ingaggiato, per 40 milioni di lire,[3] dal Palermo del Principe Raimondo Lanza di Trabia, che lo ha scoperto durante un suo viaggio di piacere a Nancy durante la partita Nancy-Grenoble e che volle portarlo a tutti i costi a Palermo.[2]

 
Bronée (a destra) e Carlo Galli, attaccanti della Roma nel 1953.

Ben presto entra in contrasto con l'allenatore dei rosanero Gipo Viani: durante una partita, la sua squadra per difendere il pareggio si chiuse a catenaccio e lui, non gradendo, si spostò in difesa buttando la palla in autogol.[4] Negli spogliatoi fu poi preso a botte dal suo allenatore.[Tutta da verificare la veridicità dell'episodio: su RSSSF non risultano sue autoreti durante la militanza al Palermo] Fuori dal campo aveva un carattere indisciplinato,[1] che ben presto gli causa antipatie all'interno della società; anche per questo gioca in rosanero solamente per due stagioni (1950-1951 e 1951-1952) totalizzando 70 presenze e segnando 22 reti.

La sua carriera prosegue nella Roma, ma anche qui il suo carattere rissoso gli crea qualche problema. Dopo un Roma-Inter fra lui e il suo compagno di squadra Arcadio Venturi, sorge un diverbio culminato con il lancio di una scarpa sulla faccia di un dirigente di riguardo, il dottor Campilli, figlio di un ministro. Bronée viene messo fuori, ponendo così termine alla sua avventura romanista.

Nel 1954 approda alla Juventus, dove rimane una sola stagione totalizzando 29 presenze e 11 reti. Nel campionato successivo va a concludere la sua parentesi italiana nelle file del Novara. In Italia ha totalizzato complessivamente 197 presenze e 55 reti in massima serie.

Chiude la carriera con il B 93.

Note

  1. ^ a b Caminiti, p. 65.
  2. ^ a b c Marco Sappino, Dizionario del calcio italiano, vol. 1, Baldini & Castoldi, novembre 2000, p. 107.
  3. ^ I personaggi più rappresentativi nella storia Cuorerosanero.com
  4. ^ Follie, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 25 settembre 2014.

Bibliografia

  • Vladimiro Caminiti, Juventus Juventus. Dizionario storico romantico dei bianconeri, Milano, Edizioni Elle, 1977.
  • Angelo Rovelli, Il Romanzo degli stranieri, Rizzoli 1985

Collegamenti esterni