Il placido Don (romanzo)

romanzo scritto da Michail Aleksandrovič Šolochov

Il placido Don (Tichij Don) è un romanzo di Michail Aleksandrovič Šolochov composto da quattro sezioni: "Il placido Don" (1928), "La guerra continua" (1929), "I rossi e i bianchi" (1933), "Il colore della pace" (1940).

Il placido Don
Titolo originaleТихий Дон
AutoreMichail Aleksandrovič Šolochov
1ª ed. originale1928-1940
Genereromanzo
Lingua originalerusso

Il romanzo rientra nel filone del realismo anche se introduce qualche novità nella rappresentazione dei temi da interpretare.[1]

Contesto

Il romanzo narra la storia del popolo cosacco anticomunista e controrivoluzionario nel primo novecento, nel quale l'autore cerca di mantenersi il più possibile imparziale di fronte ai fatti storici che sono quelli della guerra civile russa tra i bianchi e i rossi, tra i bolscevichi e gli zaristi. I cosacchi sono divisi, qualcuno parteggia per i comunisti ma i più sono diffidenti e pensano a creare uno stato cosacco sovietico ma non comunista. La guerra russa è violenta ed anche il protagonista, sposato, separato dalla consorte ed infatuato di Aksigna, un'implacabile ed infedele donna del Don. Egli, pur diventando generale e guidando un esercito di oltre 3000 soldati, non riesce a conservarsi esemplare.[1]

Trama

Il protagonista, Grigorij Melechov, è cosacco del Don chiamato sotto le armi nel corso della prima guerra mondiale sul fronte russo-tedesco.

Allo scoppio è per la fine immediata della guerra e quindi simpatizza per i bolscevichi. Morto lo zar finisce nei ranghi dei controrivoluzionari e comincia a combattere con successo i rossi. Grazie al suo coraggio e all'intelligenza militare fa una rapida carriera. A causa della bassa estrazione sociale e delle relative differenze di classe i bianchi lo trattano con diffidenza.

La guerra controrivoluzionaria è persa, inizia la ritirata verso i porti della Crimea per imbarcarsi e sfuggire alla cattura.

Filmografia

Dal romanzo sono stati tratti quattro film:

Il placido Don, film del 1930 diretto da Ivan Pravov e Olga Preobrazenskaia

Riferimenti culturali

Da una canzone popolare ucraina citata nel romanzo, il cantautore statunitense Pete Seeger ha tratto negli anni sessanta, la canzone antimilitarista Where Have All the Flowers Gone?.

Note

  1. ^ a b Il placido Don: i cosacchi e la tradizione epica, pubbl. su "Libri nel tempo", Zanichelli, 1957, Torino, pag. 244-247

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàLCCN (ENno2008091815 · GND (DE4244284-9 · BNF (FRcb12564856b (data) · J9U (ENHE987007594999505171
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