Emilio D'Alessandro
Emilio D'Alessandro (Cassino, 28 ottobre 1941) è stato l'assistente personale di Stanley Kubrick dal 1971 al 1999.
Nel 2012 ha scritto con Filippo Ulivieri un libro di memorie, Stanley Kubrick e me, pubblicato da Il Saggiatore. Nel 2015 è stato il protagonista del documentario S is for Stanley diretto da Alex Infascelli.
Biografia
Emilio D'Alessandro nasce a Cassino da genitori italiani.
Il 18 gennaio 1960 parte per l'Inghilterra; arriva a Londra il 20 gennaio 1960, dove inizia a lavorare come tuttofare al Cumberlands Hospice, nel sobborgo di Stanmore. A marzo lavora come inserviente al Royal Orthopaedic Hospital e contemporaneamente come giardiniere della zona. Nel 1963 trova lavoro in una fabbrica di collant come addetto alla manutenzione dei macchinari; qualche mese dopo lavora anche come meccanico in un'officina.
Il 10 marzo 1962 si sposa con Janette Woolmore. Il 18 dicembre 1965 nasce la prima figlia Marisa, e il 1 marzo 1968 il secondogenito Jon-Pierre.
Seguendo la sua passione per le corse automobilistiche, nel 1967 si iscive alla scuola di guida sportiva presso il circuito di Brands Hatch, seguendo gli insegnamenti di Tony Lanfranchi. L'anno successivo inizia a gareggiare in Formula Ford contro piloti del calibro di James Hunt e Emerson Fittipaldi.
A causa degli scioperi causati dalle forti tensioni sociali nella Gran Bretagna della fine degli anni '60, Emilio D'Alessandro perde il lavoro al calzificio. Per mantenere la sua famiglia e i costi della promettente carriera da pilota, lavora in una fabbrica di occhiali e come venditore di gelati, senza grandi risultati. Nel 1970, alle soglie della povertà, si reinventa come autista per una compagnia di taxi privati di Borehamwood, accompagnando principalmente attori e registi cinematografici e televisivi nei vicini studi della Associated British Pictures.
L'incontro con Stanley Kubrick
Nel dicembre del 1970 gli viene chiesto di trasportare un grosso fallo di porcellana dagli studi di Borehamwood a un appartamento a Thamesmead: si tratta dell'iconica scultura Rocking Machine di Herman Makkink, scelta da Stanley Kubrick per il suo film Arancia Meccanica, di cui sono in corso le riprese.
All'inizio del 1971, viene convocato nella villa di Abbots Mead, alla periferia di Londra, residenza di Stanley Kubrick: dopo un breve colloquio, il regista lo assume come autista personale. Nel corso degli anni, i compiti a lui assegnati aumentano esponenzialmente, dalla cura degli animali domestici alla riparazione degli elettrodomestici, dall'assistenza per gli attori alla logistica delle produzioni cinematografiche.
Dopo la morte del regista, Emilio D'Alessandro torna in Italia, dove vive tuttora.[1]
Stanley Kubrick e me
Nel 2005 Emilio D'Alessandro decide di raccontare la sua vita in un libro di memorie. Contatta così Filippo Ulivieri, creatore del sito internet ArchivioKubrick, che lo intervista per circa due anni. Il libro Stanley Kubrick e me viene pubblicato da Il Saggiatore il 30 agosto 2012.
Antonio Gnoli sul Venerdì di Repubblica definisce il libro "una favola unica [raccontata] con devozione, rispetto e libertà, senza gli ineleganti orpelli e gli improbabili dettagli che spesso decorano gli incontri straordinari." Mario de Santis di Radio Capital definisce Emilio "un totem affettivo" per Kubrick, e chiama il libro "una sorta di romanzo sentimentale su un rapporto obliquo tra due anime, in cui genio e umiltà si integrano e talvolta si scambiano di posto." Il critico cinematografico Alberto Crespi recensisce Stanley Kubrick e me su L'Unità come "un libro a suo modo strepitoso, forse il più importante mai scritto su Stanley Kubrick."[2]
Nel 2013 i diritti di adattamento cinematografico del libro vengono acquistati dalla casa di produzione Kinethica di Alex Infascelli, che realizza nel 2015 il film S is for Stanley. Il documentario, che vede Emilio D'Alessandro e sua moglie Janette Woolmore raccontare la propria vita, mentre la voce di Roberto Pedicini legge le lettere e i biglietti di Stanley Kubrick conservati da Emilio, è stato scritto dallo stesso Infascelli con Ulivieri e Vincenzo Scuccimarra. S is for Stanley viene presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 12 ottobre 2015 e il 18 aprile 2016 vince il David di Donatello come Miglior Documentario di Lungometraggio dell'anno.
A maggio 2016 il libro esce in edizione inglese presso la Arcade Publishing, casa editrice di New York.
Note
- ^ Stanley Kubrick e me, Il Saggiatore 2012.
- ^ http://www.emiliodalessandro.it Sito internet di Emilio D'Alessandro.
Collegamenti esterni
- Sito internet di Emilio D'Alessandro.
- ArchivioKubrick, il database su Stanley Kubrick creato da Filippo Ulivieri.