Proceno
Proceno è un comune italiano di 562 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio. Dista dal capoluogo circa 60 km.
Proceno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Dino Cesarini (vicesindaco) dal 2-4-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 42°45′29″N 11°49′50″E |
Altitudine | 418 m s.l.m. |
Superficie | 42,02 km² |
Abitanti | 562[1] (31-12-2014) |
Densità | 13,37 ab./km² |
Frazioni | Centeno, Le Piane |
Comuni confinanti | Acquapendente, Castell'Azzara (GR), Piancastagnaio (SI), San Casciano dei Bagni (SI), Sorano (GR) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 01020 |
Prefisso | 0763 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 056044 |
Cod. catastale | H071 |
Targa | VT |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | procenesi |
Patrono | Sant'Agnese Segni |
Giorno festivo | 20 aprile |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Centro agricolo dei Monti Volsini, alle falde nord-occidentali del rilievo vulcanico. Sorge su un poggio digradante verso la confluenza del torrente Stridolone con il fiume Paglia.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2295 GR/G
Storia
Di origine etrusca, come testimoniano i sepolcreti scoperti nelle vicinanze dell'abitato, vuole la tradizione che sia stato fondato da Porsenna nel secolo VI a.C.
Nell'alto Medioevo fece parte del Marchesato di Toscana (secolo X) e fu ereditato dalla Chiesa dopo la morte di Matilde di Canossa nel 1115.
Assoggettato al Comune di Siena alla fine del secolo XIV, appartenne poi agli Sforza e ai Cecchini, cui appartiene tuttora il monumentale Castello.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Di fondazione medievale sono pure la parrocchiale, la Chiesa di Sant'Agnese e quella di Santa Maria del Giglio, largamente riprese in diversi periodi, con resti di strutture originarie e interessanti altari e decorazioni dal secolo XVI in poi (particolarmente notevoli sono gli affreschi cinquecenteschi di Santa Maria del Giglio).
- Meno alterata nella sua semplice struttura ogivale, ma in stato di abbandono, è la Chiesa di San Martino, con deperiti resti di una larga decorazione ad affresco.
Architetture civili
- Il nucleo più antico ha numerosi edifici medievali, in gran parte diroccati o rimaneggiati, tra i quali emerge la rocca, con torrioni e torri ove nel corso dei secoli vennero ospitati filosofi e letterati come Galileo Galilei
- Numerosi sono anche gli edifici con caratteri rinascimentali, tra cui il palazzo Sforza, eretto nella prima metà del secolo XVI e decorato verso la fine dello stesso, anch'esso in condizioni di deperimento.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Economia
L'agricoltura (uva da vino, cereali e frutta) e l'allevamento del bestiame (bovini, ovini e suini) sono le principali fonti di reddito.
Spicca tra i prodotti agricoli, la produzione di una varietà particolare di aglio rosso molto apprezzata.
Amministrazione
Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Proceno passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.
Altre informazioni amministrative
- Fa parte della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2014.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Altri progetti
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