Famila Basket Schio

società di pallacanestro femminile
Versione del 14 mag 2016 alle 11:59 di Belllissimo (discussione | contributi) (Gli anni duemila e i primi scudetti: elimino parti da cronaca sportiva e sintetizzo testo)

Il Famila Basket Schio è una delle più importanti società di pallacanestro femminile in Italia. Ha sede in Viale dell'Industria a Schio, in provincia di Vicenza e gioca al Palasport Livio Romare. È sponsorizzata dal Famila del presidente Marcello Cestaro. Detiene il record di Coppe Italia vinte: nove.

Famila Basket Schio
Pallacanestro
Campione d'Italia in carica Campione d'Italia in carica
Detentore della Coppa Italia Detentore della Coppa Italia
Detentore della Supercoppa italiana Detentore della Supercoppa italiana
«Arancioni (orange)»
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Arancione e bianco
Dati societari
CittàSchio
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneFIBA Europe
FederazioneFIP
CampionatoSerie A1
Fondazione1973
DenominazionePallacanestro Femminile Schio
(1973-presente)
PresidenteMarcello Cestaro
General managerPaolo De Angelis
AllenatoreMiguel Mendez
ImpiantoPalasport Livio Romare
(2,700 posti)
Sito webwww.familabasket.it
Palmarès
ScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaCoppa ItaliaSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestro
Scudetti7
Coppe Italia9
Supercoppe italiane7
Coppe europee2 Coppe Ronchetti; 1 EuroCup

Storia

I primi anni

Il 10 giugno 1974 a Padova, un gruppo di ragazze, sponsorizzate da una piccola azienda vicentina, il Luma Asfalti, superava la concorrenza della Sorgente Alba Treviso per la promozione nel campionato di Serie B. Il presidente di quella squadra era Ivano Baron. La squadra di Schio, non disponendo di mezzi economici rilevanti, era ancora costretta a giocare nella palestra Don Bosco, ubicata nel centro della città.

I campionati successivi, nonostante il cambio di sponsor (UFO blue jeans dei fratelli Zanella di Caldogno) e l'arrivo di Maria Grazia Saggin prima, Mariangela De Luca e Anna Bazzi poi (entrambe dalla Standa Milano) non riservano grandi soddisfazioni per la Pallacanestro Schio, che permane dunque in serie B.

Il campionato 1977-78 segna la svolta, perché la società ingaggia l'allenatore Gino Minervini e acquista Sandra Bernetti, Angela Natale e Antonella Stanzani. Al termine di un campionato concluso con 12 vittorie su 14 partite disputate, l'UFO Schio approda in serie A.

Gli anni '80 e la Serie A

Le prime due stagioni della UFO Schio in Serie A, pur senza mai lottare per lo scudetto, sono positive. Nella stagione 81/82, la Pallacanestro Schio acquista Lynette Woodard, cestista con una grande fama alle spalle. Malgrado l'acquisto, la squadra non riesce ad entrare nella poule scudetto.

La stagione 84/85 è la stagione dei cambiamenti. Lo sponsor innanzitutto, dopo 10 anni termina la sponsorizzazione UFO per lasciare posto alla Lanerossi. Poi il campo di gioco: il Palazzetto Don Bosco viene sostituito dalla Palestra Mario Lanzi. La campagna acquisti porta a Schio la statunitense Joyce Walker, ma, ancora una volta, qualcosa non è andato per il verso giusto, perché Schio entra nei play-off ma viene eliminato da Vicenza.

Durante la stagione successiva Joyce Walker riceve un'offerta dagli Harlem Globetrotters e lascia Schio. Dopo le prime giornate di campionato, il presidente Bruno Faoro è colpito da una grave malattia che in breve tempo lo porterà alla scomparsa, viene di poco evitata la retrocessione solo grazie agli spareggi di Marsciano, ma sarà solo rimandata all'anno successivo, a conclusione della stagione 1986-87.

Nell'87-88 la Pallacanestro Femminile Schio riparte dal nuovo presidente è Marcello Cestaro e il nuovo allenatore Milan Vusojevic. La campagna acquisti è notevole considerato il campionato di A2 al quale la squadra partecipa, nonostante questo l'immediato ritorno nella massima serie non avviene. Schio si riaffaccia all'A1 l'anno successivo targato però Famila, la catena di supermercati del presidente. Anche il campo di gioco cambia nuovamente: si gioca al PalaCampagnola, una nuova struttura adatta a manifestazioni sportive di alto livello.

Gli anni '90 e i primi trionfi

Grazie all'apporto dell'imprenditore locale e presidente della società Marcello Cestaro, la Pallacanestro Femminile Schio diventa uno dei club più competitivi d'Italia. Supportata da una buona campagna acquisti (Beverly Williams, Tammy Jackson, Marina Pirani) la stagione 1989-90 vede dunque il Famila competere per i play-off, ma l'eliminazione avviene già ai quarti di finale ad opera di Milano. Per la stagione successiva si attende una riconferma ad alti livelli, ma qualcosa non funziona e Schio viene retrocessa.

La società intende riapprodare immediatamente nella massima serie: nella stagione 1991-92 viene ingaggiato un nuovo allenatore, Dante Carzaniga e tante giovani di qualità: Strazzabosco, Pozzan, Caselin. A fine stagione il Famila raggiunge l'obiettivo, ritornando nella massima serie. Per la stagione 1992-93 allenatore e squadra vengono riconfermati, integrata da Beverly Williams e Regina Street, proveniente da Priolo. L'ottimo campionato porta per la prima volta lo Schio alle semifinali dei play-off, venendo però eliminato da Como. Per la stagione successiva lo Schio punta a riconfermare i buoni risultati, viene ingaggiata Chana Perry, ma la regular season non conferma le aspettative e la squadra si piazza solo al settimo posto per venir eliminata durante i play-off del Parma. Al termine di questa stagione Paola Finozzi, storica giocatrice arancione, lascia la squadra dopo 14 anni di permanenza. Per la stagione 1994-95 la squadra viene rinforzata grazie all'inserimento di Andrea Lloyd e Lorenza Arnetoli. I play-off vedono per la prima volta il Famila in finale, ma la vittoria va ancora al Como.

La stagione seguente non porta grandi risultati in campionato (la sqadra viene eliminata ai play-off dal Cesena), ma il Famila si aggiudica il suo primo trofeo: la Coppa Italia 1996 vincendo contro la Pool Comense. Nella stagione 1996-97 il Famila sarà impegnato su più fronti: Coppa Italia, Coppa Ronchetti e campionato. La stagione, anche a causa di alcuni infortuni, si rileva esser molto deludente e la squadra non raggiunge nessuno degli obiettivi prefissati; a fine stagione Carzaniga viene esonerato. Come nuovo allenatore per la stagione 1997-98 viene scelto Piero Pasini il quale riesce a portare la squadra in finale play-off nonostante il modesto piazzamento durante la stagione regolare. Nella stagione seguente Pasini viene sostituito dalla ex giocatrice del Vicenza Beverly Smith e il Famila affronta ancora in finale la Pool Comense, perdendo nuovamente; la squadra scledense si aggiudica però la sua seconda Coppa Italia, conquistata sconfiggendo il Messina. Ancora sotto la guida di Smith lo Schio sfiora nuovamente la vittoria nella stagione 1999-2000 subendo la sconfitta nella finale dei play-off ad opera del Priolo.

Gli anni duemila e gli scudetti

La stagione 2000-2001 vede l'arrivo a Schio dell'allenatore Aldo Corno, protagonista delle numerose vittorie del Como e Vicenza degli anni passati: a fine stagione il Famila si piazza al terzo posto e ai play-off viene fermato dalla Comense alle semifinali; il Parma si aggiudica lo scudetto ai danni di Como. Schio continua a arrivare in finale senza mai aggiudicarsi la vittoria: anche la stagione 2001-2002 vede vittoriosa Como che sconfiggendo 3 a 1 il Famila si aggiudica il suo quattordicesimo titolo. Durante queste stagioni la squadra diventa più competitiva e, pur non riuscendo a vincere il campionato, raggiunge comunque risultati di rilievo: si aggiudica 2 trofei della competizione Coppa Ronchetti, uno nel 2001 sconfiggendo la squadra Turca Botasspor Club Adana, il secondo nel 2002 - l'ultima edizione del torneo - imponendosi contro le francesi del Tarbes Gespe Bigorre. Meno brillante la stagione 2002-03 dove il Famila arriva settimo al termine della stagione regolare, ma viene eliminata durante i play-off per lo scudetto.

Con la stagione 2003-04 sulla panchina arancione arriva Santino Coppa, per anni allenatore del Priolo; la società scledense acquista inoltre giocatrici di rilievo: da La Spezia arriva Penny Taylor, Susanna Bonfiglio da Priolo, inoltre la francese Nicole Antibe e “Boba” Tuvić. Il Famila si appresta a iniziare una stagione da protagonista: a Napoli Schio vincendo contro l'Umana Reyer Venezia si aggiudica la terza Coppa Italia della sua storia. Ma in campionato, vinto ancora da Como, la serie si conclude ancora una volta ai play-off.

Vista la delusione per l'esito del campionato appena finito il Famila per la stagione 2004-2005 esonera il coach Santino Coppa (che tornerà a Priolo), che viene rimpiazzato da Fabio Fossati (reduce da una stagione in Russia, a Mosca). La squadra viene rinforzata con l'acquisto di Elisabetta Moro da Taranto e Raffaella Masciadri da Como, di Cíntia Silva dos Santos e Bethany Donaphin.

 
Bethany Donaphin arriva a Schio nella stagione 2004-2005

Schio vince la sua quarta Coppa Italia (battendo in finale Napoli). Terminata la regular season al secondo posto dietro Napoli, il Famila in una finale contro Faenza si impone 3-0 e, dopo esser stata sconfitta in ben cinque finali nelle passate stagioni, conquista il suo primo scudetto.

 
La curva scledense

Per la stagione successiva, la squadra viene quasi tutta riconfermata, ad eccezione delle due veterane: Caselin che lascia il basket, e Lorenza Arnetoli, che passa al Faenza. Gli acquisti sono Federica Ciampoli ed Emanuela Ramon. Inaspettatamente la squadra, impegnata anche in Eurolega, viene eliminata dalla Coppa Italia già nelle fasi iniziali del torneo, ma il campionato si chiude con il famila in prima posizione e ai play-off riesce ad imporsi sull'Acer Priolo dopo una serie molto combattuta aggiudicandosi il secondo scudetto.

La stagione 2006-2007 vede innanzitutto, dopo l'abbandono del basket di Anna Pozzan, Betta Moro nuovo capitano della squadra arancione

 
Betta Moro, capitana del Famila Wuber Schio fino al 2011

. La società quest'anno ha grandi ambizioni, si vuole ben figurare anche in Europa (la stagione precedente il Famila esce di scena ai sedicesimi di finale contro il Valenciennes) e pertanto è necessario aumentare lo spessore tecnico della squadra. Il reparto dove Schio soffre di più è quello delle lunghe, Dos Santos è sicuramente una giocatrice d'esperienza, ma in campo europeo non riesce a contrastare il gioco molto fisico delle avversarie. La società decide quindi di investire molto del budget per la campagna acquisti estiva su una vera fuoriclasse, è il pivot congolese Bernadette Ngoyisa, già vista in Italia due stagioni prima a Ribera. Oltre a “Bernie” arriva anche Gianolla, che ben si era comportata la stagione precedente a Priolo. L'annata parte benissimo con la vittoria della Supercoppa Italiana a spese del Banco di Sicilia Ribera, poi inizia il calvario. Una lunga serie di infortuni colpisce le scledensi tagliandole fuori la squadra arancione innanzitutto dai giochi europei, ma rendendo la situazione molto complicata anche in campionato. Ngoyisa si infortuna subito, e il responso medico è di quelli che fa tremare i tifosi: rottura del cercine della spalla, fuori 5 mesi. Poi come se non bastasse Penny Taylor si rompe una mano durante gli allenamenti e Betta Moro subisce un grave infortunio muscolare alla gamba sinistra. L'eliminazione in Eurolega è pressoché scontata, neppure una vittoria in 10 partite giocate per le scledensi. In campo nazionale le cose non vanno certo meglio: Schio non si qualifica per la final four di Coppa Italia (vinta da Faenza) e a termine della regular season chiude settima. Nel frattempo le infortunate sono rientrate in squadra ma non possono certo essere al top della condizione. Come se non bastasse la prima avversaria da affrontare ai quarti di finale è Napoli, che ha chiuso la stagione regolare al secondo posto. I tifosi credono comunque al miracolo, perché la squadra resta in ogni caso forte e gli scledensi rispondono in gara 1 a Schio con una grande cornice di pubblico. Famila molto tonico e padrone della partita: 66-53 il risultato finale con Ngoyisa, alla seconda partita dopo il rientro, che infila 16 punti. Il difficile deve però ancora arrivare perché ora bisognerà scendere a Napoli per gli eventuali due restanti incontri. Gara 2 è una vera sofferenza per le arancioni: Penny Taylor e Raffaella Masciadri, le due migliori tiratrici si siedono in panchina dopo il primo quarto rispettivamente con tre e quattro falli a carico. La partita finirà 70-56 per le partenopee. Schio si gioca l'intera stagione in gara 3 al PalaBarbuto.

 
Kathrin Ress

Napoli può giovarsi molto del fattore campo ma il Famila dopo essere stato sotto anche di 15 punti, reagisce riportandosi anche sul -1. Lo sforzo prodotto dalle ragazze per rientrare in partita, pesa però tantissimo sulle gambe e alla fine Napoli si impone per soli 4 punti, 60-56. Le campionesse d'Italia escono subito di scena.

 
Scudetto e FIBA Eurocup 2008

La stagione 2007-08 si apre con una piccola rivoluzione in casa Famila Schio, dopo tre stagioni ricche di successi Fabio Fossati lascia la panchina, al suo posto arriva Sandro Orlando. Squadra quasi tutta riconfermata ad eccezione solo di Penny Taylor, che con grande rammarico lascia Schio per trasferirsi ad Ekaterinburg, in Russia (nell'estate 2007 vinceva il titolo WNBA con la maglia delle Phoenix Mercury). A sostituire la campionessa australiana a Schio non può arrivare che un'altra fuoriclasse, ma di casa nostra: è Laura "Chicca" Macchi, giocatrice di grandissimo talento e classe. Graditissimo è anche il ritorno a Schio di Kathrin Ress che con i suoi 196 cm andrà ad affiancare Donaphin e Ngoyisa sotto canestro.

Queste giocatrici saranno fondamentali per la volata alla conquista di Eurocup, vinta nella finale contro Mosca, e dello scudetto, vinto dopo gara3 contro la Phard Napoli, impotente contro uno Schio troppo forte. Il gioco fluido e la capacità di tutto il roster sono le armi fondamentali della conquista del terzo scudetto in quattro anni e della coppa europea. Da sottolineare la costanza di Laura Macchi che, laureatasi MVP della finale play-off, ha trascinato il Famila Schio alla vittoria.

La stagione 2008-09

Nella stagione 2008-09, Schio rinforza la squadra con Kara Braxton, pivot di 198 cm, Candice Dupree, Nuria Martínez e Allison Feaster oltre poi a Masha Maiorano che va a sostituire Simona Tassara. Tuttavia, Candice Dupree, che milita nelle Chicago Sky, a causa di problemi burocratici legati al rilascio del visto tarda di molto il suo arrivo in Italia. La società scledense decide pertanto di risolvere il suo contratto e sostituirla con Nicole Antibe, la quale ha già militato nel Famila alcune stagioni precedenti. In campionato, il Famila Schio si classifica al secondo posto e affronta ai play-off prima l'Acer Erg Priolo, battuto per 2-0, poi l'Umana Venezia, che vince 2-1 ed elimina in semifinale le campionesse d'Italia in carica.

Le stagioni 2009-10 e 2010-11

Nella stagione 2009-10 la squadra si classifica terza in campionato, ai play-off batte prima la Ginnastica Comense 1872 per 2-1 quindi Faenza per 3-1. Giunta in finale viene sconfitta per 3-2 da Taranto. In precedenza aveva vinto anche la sua quinta Coppa Italia, contro la Reyer, il 7 marzo 2010 a cinque anni di distanza dall'ultima volta.

Nella stagione 2010-11 si ripropone la sfida con Taranto, giunta seconda in campionato dietro a Schio; le due squadre si ritrovano quindi in finale, come l'anno precedente la serie arriva alla quinta partita, ma stavolta è Schio ad avere la meglio, conquistando così il suo quarto scudetto. Nel frattempo è stata messa in bacheca anche la sesta Coppa Italia, Schio supera così la Ginnastica Comense 1872, ferma a 5 successi, divenendo la squadra più titolata in questa competizione.

Sponsor
I Presidenti
  • Ivano Baron (1974-1979)
  • Silvano Marcante (1979-1984)
  • Bruno Faoro (1984-1986)
  • Marcello Cestaro (1987-oggi)

Cronistoria

Cronistoria del Famila Basket Schio
  • 1973 · fondazione della Pallacanestro Femminile Schio.
  • 1973-74 · Luma, in Serie C,   promossa in Serie B.
  • 1974-75 · Ufo, in Serie B.
  • 1975-76 · Ufo, in Serie B.
  • 1976-77 · Ufo, in Serie B.
  • 1977-78 · Ufo, 1ª in Serie B,   promossa in Serie A.
  • 1978-79 · Ufo, 7ª nel Girone B di Serie A, 1ª in Poule Salvezza.
  • 1979-80 · Ufo, 5ª nel Girone B di Serie A, 1ª in Poule Salvezza.

  • 1980-81 · Ufo, 3ª nel Girone B di Serie A1, 8ª in Poule Scudetto, quarti dei play-off.
  • 1981-82 · Ufo, 5ª nel Girone A di Serie A1, 1ª in Poule Salvezza, quarti dei play-off.
  • 1982-83 · Ufo, 2ª nel Girone A di Serie A1, 3ª in Poule Finale, quarti dei play-off.
  • 1983-84 · Ufo, 6ª nel Girone B di Serie A1, 3ª in Poule Recupero.
  • 1984-85 · Lanerossi, 5ª nel Girone A di Serie A1, 1ª in Poule Recupero, quarti dei play-off.
  • 1985-86 · Lanerossi, 5ª nel Girone A di Serie A1, 5ª in Poule Recupero, 3ª negli spareggi salvezza.
  • 1986-87 · Lanerossi, 14ª in Serie A1,   retrocessa in Serie A2.
  • 1987-88 · in Serie A2.
  • 1988-89 · in Serie A2,   promossa in Serie A1.
  • 1989-90 · Famila, 6ª in Serie A1, quarti dei play-off.

  • 1990-91 · Famila, 15ª in Serie A1,   retrocessa in Serie A2.
  • 1991-92 · Famila, in Serie A2,   promossa in Serie A1.
  • 1992-93 · Famila, 4ª in Serie A1, semifinale dei play-off.
  • 1993-94 · Famila, 7ª in Serie A1, quarti dei play-off.
  • 1994-95 · Famila, 2ª in Serie A1, finalista dei play-off.
  • 1995-96 · Famila, 2ª in Serie A1, partecipa ai play-off;
  Vincitrice della Coppa Italia (1º titolo).
  • 1996-97 · Famila, 4ª in Serie A1, semifinale dei play-off.
  • 1997-98 · Famila, 7ª in Serie A1, finalista dei play-off.
  • 1998-99 · Famila, 3ª in Serie A1, finalista dei play-off;
  Vincitrice della Coppa Italia (2º titolo).
  • 1999-00 · Famila, 4ª in Serie A1, finalista dei play-off.

  • 2000-01 · Famila, 3ª in Serie A1, semifinale dei play-off;
  Vincitrice della Coppa Ronchetti (1º titolo).
  • 2001-02 · Famila, 3ª in Serie A1, finalista dei play-off;
  Vincitrice della Coppa Ronchetti (2º titolo).
  • 2002-03 · Famila, 7ª in Serie A1, partecipa ai play-off.
  • 2003-04 · Famila, 1ª nel Girone B di Serie A1, 1ª nel Girone B di seconda fase, 3ª dopo i play-off;
  Vincitrice della Coppa Italia (3º titolo).
  • 2004-05 · Famila, 2ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (1º titolo);
  Vincitrice della Coppa Italia (4º titolo).
  • 2005-06 · Famila, 1ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (2º titolo);
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (1º titolo).
  • 2006-07 · Famila, 7ª in Serie A1, quarti dei play-off;
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (2º titolo).
  • 2007-08 · Famila, 2ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (3º titolo);
  Vincitrice dell'EuroCoppa (1º titolo).
  • 2008-09 · Famila Wüber, 2ª in Serie A1, semifinale dei play-off.
  • 2009-10 · Famila Wüber, 3ª in Serie A1, finalista dei play-off;
  Vincitrice della Coppa Italia (5º titolo).

  • 2010-11 · Famila Wüber, 1ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (4º titolo);
  Vincitrice della Coppa Italia (6º titolo).
  • 2011-12 · Famila Wüber, 2ª in Serie A1, finalista dei play-off;
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (3º titolo).
  • 2012-13 · Famila Wüber, 1ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (5º titolo);
  Vincitrice della Coppa Italia (7º titolo);
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (4º titolo).
  • 2013-14 · Famila Wüber, 1ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (6º titolo);
  Vincitrice della Coppa Italia (8º titolo);
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (5º titolo).
  • 2014-15 · Famila Wüber, 1ª in Serie A1, vince i play-off,   campione d'Italia (7º titolo);
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (6º titolo);
  Vincitrice della Coppa Italia (9º titolo);
  Vincitrice della Supercoppa Italiana (7º titolo).

Palmarès

2004-05, 2005-06, 2007-08, 2010-11, 2012-13, 2013-14, 2014-15
1996, 1999, 2004, 2005, 2010, 2011, 2013, 2014, 2015
2005, 2006, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015
2001, 2002
2007-08

I Roster

Campo di gioco

 
Il PalaCampagnola.
  Lo stesso argomento in dettaglio: PalaCampagnola.

Dalla stagione 1988/89 la Pallacanestro Femminile Schio gioca le sue partite casalinghe al PalaCampagnola. Precedentemente si era giocato nel Palazzetto Don Bosco e nella Palestra "Mario Lanzi".

Il PalaCampagnola ha 2700 posti a sedere. Nella stagione 2007-08 il Pala Campagnola è l'unico palazzetto della serie A1 a rimanere imbattuto al termine sia della stagione regolare che dei play off.

Bibliografia

  • 1973-1999 Il basket femminile a Schio di Paolo Terragin, Schio 1999 (edizioni Menin Schio)

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