Charles François Jalabert

Charles François Jalabert (Nîmes, 1 gennaio 1819Parigi, 8 marzo 1901) è stato un pittore francese.

Biografia

Charles François Jalabert[1], nacque a Nîmes, nel sud della Francia[2][3]. Mostrò fin da piccolo uno spiccato talento e una viva inclinazione per il disegno e la pittura, tanto che seguì i corsi di Alexandre Colin (1798-1875) presso la Scuola di disegno di Nîmes, diventandone l'allievo. Ma suo padre, convinto che una carriera commerciale sarebbe stata economicamente più vantaggiosa, lo inviò a Parigi perché la seguisse. Fu proprio il suo datore di lavoro, invece, che lo incoraggiò a seguire la sua vocazione.
Nel 1839, dunque, Jalabert venne ammesso nell'atelier di Paul Delaroche (1797-1856). Poco tempo dopo, però, l'atelier dovete chiudere per un tragico episodio di nonnismo e Jalabert rimase molto deluso: manterrà infatti un'incrollabile sentimento di amicizia per il suo Maestro fino alla morte di quest'ultimo[4].

Nel 1841 gli fu assegnato il secondo prix de Rome in pittura, ma non riuscì mai ad ottenere il primo premio, nonostante tre tentativi. Decise allora di partire per Roma a sue spese nel 1843.

Tornato in patria quattro anni dopo, Jalabert cominciò ad esporre al "Salon" con una tela che rappresentava il poeta Virgilio. Non vinse nessuna medaglia, ma quella tela fece la sua fortuna e impresse una svolta alla sua carriera. Fu infatti acquistata dallo Stato per il Musée du Luxembourg. Questo fatto lo collocò rapidamente nella cerchia dei pittori di nome dell'alta società parigina e gli permise di frequentare salotti di rango, in particolare quello di Apollonie Sabatier.

Inoltre, il suo amico Jean-Léon Gérôme lo presentò all'editore parigino Adolphe Goupil, che gli assicurò un'ampia diffusione delle sue opere e una rassicurante stabilità finanziaria.
Da lì in poi espose con regolarità al Salon, presentando soggetti religiosi ed episodi storici e, dal 1863, divenne il ritrattista più rinomato ed ebbe numerosi incarichi dalla Famiglia d'Orléans.

Jalabert morì ottantaduenne a Parigi, il primo anno del ventesimo secolo[5]. Nel 1904 la sua città natale fece erigere un monumento alla sua memoria dallo scultore Pierre-Nicolas Tourgueneff (1853-1912).

Opere

Selezione delle opere appartenenti a collezioni pubbliche.

In Francia

Negli Stati Uniti

  • Baltimore, Walters Art Museum :
    • Nymphes écoutant des morceaux d'Orphée, 1855, huile sur toile
    • Le Martyr chrétien noyé dans le Tibre, après 1853, huile sur toile, par Paul Delaroche, achevé par Charles Jalabert
    • Moïse sauvé des eaux, après 1853, huile sur toile, par Paul Delaroche, achevé par Charles Jalabert
    • Le Réveil ou Femme à l'enfant, 1863, huile sur toile
    • Maria Pasqua, 1863, huile sur bois

Opere famose esposte al Salon

  • 1847 : Virgile
  • 1853 : Nymphes écoutant les chants d'Orphée
  • 1863 : Marie des Abbruzes

Stampe da opere di Charles Jalabert

Galleria d'immagini

Esposizioni

  • 1981 : musée des beaux-arts de Nîmes, « Charles-François Jalabert (1819-1900) »
  • Décembre 2005 : Paris, Galerie Talabardon et Gautier, « Le XIXe siècle »
  • 2012 : Paris, Galerie Alexis Bordes, Galatée

Allievi

Elenco incompleto

Bibliografia

  • Dictionnaire Bénézit
  • Émile Reinaud, Charles Jalabert, l'homme, l'artiste, d'après sa correspondance, préface de Jean-Léon Gérôme, Paris, Hachette, 1903.
  • Collectif, Charles-François Jalabert (1819-1900), catalogue d'exposition, Nîmes, musée des beaux-arts, 1981.

Note

  1. ^ Poi abbreviato in Charles Jalabert.
  2. ^ Archivi di Nîmes, atto di nascita numero 2, dell'anno 1819 (consultato il 1 gennaio 2016)
  3. ^ Adolphe Bitard:Dictionnaire général de biographie contemporaine française et étrangère (page 305)
  4. ^ Catalogo della Galleria Alexis Bordes, novembre 2012, p.15-16.
  5. ^ Archivi di Parigi 9e, atto di morte numero 328, anno 1901
  6. ^ Template:Refnec
  7. ^ Ministère de la Culture, 2006, inventaire topographique de l'église Saint-Léger de Glisy

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Voci correlate

Collegamenti esterni