Elf Aquitaine

azienda chimica francese
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La Elf Aquitaine è stata un'azienda francese di ricerca, estrazione, raffinazione e distribuzione del petrolio che nel 2000 si è fusa con il gruppo Total Fina e ha formato l'azienda TotalElfFina, divenuto Total nel 2003. Il gruppo è stato anche al centro di uno scandalo per frode e tangenti venuto alla luce nel 1994 il quale, per il quotidiano The Guardian, è stato "la più grande inchiesta per frode in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale [...], Elf era diventata una banca privata per i governi che aveva speso 200 milioni di sterline in favori ai politici, amanti, gioielleria, opere d'arte, ville e appartamenti"[1]. Gli avvenimenti contestati riguardavano un sistema consolidato di tangenti elargite negli anni '80 e '90[2].

Elf Aquitaine
Logo
Logo
StatoFrancia (bandiera) Francia
Fondazione
Chiusura2000
Sede principaleParigi
GruppoTotalEnergies
Prodottiricerca, estrazione, raffinazione e distribuzione del petrolio
Sito webwww.elf.com

Origini

Le tre società che diedero origine ad Elf Aquitaine furono:

  • la Régie autonome des pétroles (RAP), fondata il 29 luglio 1939 per sfruttare i giacimenti di gas naturale di Saint-Marcet in Alta Garonna;
  • la Société nationale des pétroles d'Aquitaine (SNPA), creata a seguito di una legge del 10 novembre 1941;
  • il Bureau de recherche de pétrole (BRP), fondato nel 1945.

La RAP, la SNPA et le BRP si fusero nel 1966 per dare origine all'ERAP (denominato Elf-RAP dal 1967 al 1976), che il 1º settembre 1976 divenne la Société Nationale Elf Aquitaine (SNEA). Il marchio ELF fu creato il 27 aprile 1967.

Sport

 
La Renault sponsorizzata Elf del 1979

Il nome della ditta è legato anche al mondo dei motori, della Formula 1 e della 24 Ore di Le Mans in particolare, sponsorizzando piloti francesi, la scuderia Tyrrell, e come fornitore di carburante e sponsor di tutte le vetture con motore Renault (ad esempio Lotus, Williams, Benetton) tra cui ovviamente la stessa scuderia Renault. È stata anche fornitrice di carburante e titolare di un team che ha partecipato alle gare del motomondiale negli anni ottanta (con le moto derivate dal prototipi Elf X)[3] e negli anni novanta con la Elf 500.

Note

  1. ^ web.archive.org, http://web.archive.org/web/20071112050032/http://observer.guardian.co.uk/iraq/story/0,,1086486,00.html.
  2. ^ archiviostorico.corriere.it, https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2002/febbraio/05/scandalo_Elf_incombe_sul_voto_co_0_0202057602.shtml (archiviato dall'url originale).
  3. ^ Articolo su motorcyclespecs.co.za, su motorcyclespecs.co.za. URL consultato il 28-12-2009.

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