Ingegerd Olofsdotter
Ingegerd Olfosdotter (Svezia, 1001 – Russia, 10 febbraio 1050) conosciuta anche con il nome di Irene o Anna di Kiev fu una principessa svedese, figlia di Olof III di Svezia ed Estrid degli Obotriti, gran principessa di Kiev come moglie di Jaroslav I di Kiev.. Spesso Ingegerd è confusa con Anna Porfirogenita, madre di san Vladimir I di Kiev luce della Rus: questa confusione esiste perché entrambe le donne hanno avuto un figlio di nome Vladimir, il santo in questione è per altro il padre di Jaroslav, quindi suocero di Ingegerd. San Vladimir è, nello specifico, figlio di Svjatoslav I di Kiev e Maluša.
Anna di Kiev | |
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Nascita | Svezia, 1001 |
Morte | Russia, 10 febbraio 1050 |
Venerata da | Chiesa ortodossa russa |
Ricorrenza | 10 febbraio |
La vita
Ingegerd nacque in Svezia nel 1001 da Olof III di Svezia ed Estrid degli Obotriti, inizialmente venne fatta fidanzare a Olaf II di Norvegia, ma quando i due paesi divennero, di fatto, un unico dominio Olof non permise a che il matrimonio avesse luogo. Quindi suo padre arrangiò velocemente le nozze della figlia con Jaroslav I di Kiev che ebbero luogo nel 1019[1]. Una volta giunta a Kiev Ingegerd cambiò il proprio nome nel greco Irene e secondo diverse saghe nordiche le venne data in dono per le nozze la cittadina, con le terre adiacenti, di Staraja Ladoga, la regione divenne poi nota come Ingria, probabilmente una corruzione di Ingegerd. A governare al posto suo mise un proprio amico, lo jarl Ragnvald Ulfsson. A Ingegerd si deve l'inizio della costruzione della Cattedrale di Santa Sofia, poi portata avanti dal marito, così come l'avvio della costruzione di un'altra cattedrale, sempre dedicata santa Sofia a Novgorod. Insieme Ingegerd e Jaroslav ebbero:
- Elisabetta di Kiev
- Anastasia di Kiev
- Anna di Kiev
- Agata di Kiev
- Vladimir II di Novgorod
- Izjaslav I di Kiev
- Svjatoslav II di Kiev
- Vsevolod di Kiev
- Igor Yaroslavich (1036-1060)
Ingegered morì il 10 febbraio 1050 e venne sepolta a Novgorod nella cattedrale da lei voluta, poco dopo la morte venne dichiarata santa e fra le motivazioni v'è anche la costruzione delle due chiese da lei volute oltre che per aver diffuso il cristianesimo nel suo paese d'adozione.
Note
- ^ Yaroslav the Wise in Norse Tradition, Samuel Hazzard Cross, Speculum, Vol. 4, No. 2 (Apr., 1929)
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