Muhammad VI del Marocco

attuale re del Marocco

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Mohammed VI
محمد السادس
ⵎⵓⵃⵎⵎⴷ ⵡⵉⵙ ⵚⴹⵉⵚ
Re del Marocco
Stemma
Stemma
In caricadal 23 luglio 1999 (16 anni)
PredecessoreHasan II del Marocco
Nome completoمحمد السادس

ⵎⵓⵃⵎⵎⴷ ⵡⵉⵙ ⵚⴹⵉⵚ

NascitaRabat, Marocco, 21 agosto 1963 (52 anni)
Casa realeDinastia alawide
PadreHasan II
MadreLalla Latifa Hammou
ConsorteLalla Salma
FigliMoulay Hasan
Lalla Khadija
ReligioneIslam

Moḥammed VI (in arabo محمد السادس?, in tamazight: ⵎⵓⵃⵎⵎⴷ ⵡⵉⵙ ⵚⴹⵉⵚ; Rabat, 21 agosto 1963) è l'attuale re (in tamazight: agellid) del Marocco. È il diciottesimo sovrano della dinastia alawide ed è salito al trono il 30 luglio 1999, succedendo a suo padre, il re Hassan II. Ha un fratello minore, il principe Moulay Rachid e 3 sorelle: Lalla Meryem, Lalla Asma e Lalla Hasna.[1]

È reputato un "modernizzatore"[2] per le numerose politiche atte ad emancipare la nazione dall'ipoteca religiosa, soprattutto in campo di diritto familiare.

Biografia

Mohammad VI è laureato in giurisprudenza all'Università Mohammed V di Rabat. Ha poi conseguito il dottorato all'università di Nizza-Sophia Antipolis con una dissertazione dal titolo "Cooperazione tra la Comunità Europea ed il Marocco".

Il 21 marzo 2002 Muhammad VI ha sposato l'informatica Salma Bennani, originaria di Fez, che con le nozze è diventata principessa (per la prima volta nella storia della monarchia alawide) col nome di Lalla Salma. L'8 maggio 2003 la principessa ha dato alla luce il primogenito della coppia, il principe ereditario Moulay Hassan. Il 28 febbraio 2007 è nata la principessa Lalla Khadija, secondogenita della coppia reale.

Nel suo regno Muhammad VI è rimasto fedele ad una linea politica più moderata rispetto a quella di suo padre. Immediatamente dopo la sua incoronazione ha tenuto un discorso televisivo in cui ha promesso di adoperarsi per combattere i problemi che affliggono il suo paese, come la povertà e la corruzione. Del pari ha garantito di voler migliorare la situazione economica e quella dei diritti umani. Successivamente ha quindi decretato la fine del regime poliziesco ereditato dal padre.

 
Incontro con George Bush (23 aprile 2002)

La modernità di Muhammad VI gli ha provocato contrasti con le forze conservatrici del paese, ma ciò non gli ha impedito nel 2004 di introdurre una riforma liberale del diritto di famiglia che garantisce maggiori diritti alle donne.
Politicamente ha aperto al dialogo con l'opposizione liberando numerosi prigionieri politici e richiamando dall'esilio il leader dell'estrema sinistra.

Dal punto di vista della politica estera, Muhammad VI si è schierato apertamente contro il fondamentalismo islamico, specialmente dopo l'attentato di Casablanca del 16 maggio 2003. Buoni sono i rapporti con gli Stati Uniti, mentre quelli con la Spagna sono spesso tesi a causa di tematiche legate all'immigrazione ed alla pesca. I due stati hanno inoltre sfiorato lo scontro armato nel luglio 2002 per il possesso dell'isolotto di Perejil.

Il 22 giugno 2000 ha ricevuto il dottorato in honoris causa dalla George Washington University.

Oggi il 20,7% di 2M è di proprietà di Mohammed VI mentre il 68% è controllato dal governo marocchino.[3]

Onorificenze

Onorificenze marocchine

Onorificenze straniere

Albero genealogico

Re Mohammed VI del Marocco Padre:
Re Hasan II del Marocco
Nonno paterno:
Re Mohammed V del Marocco
Bisnonno paterno:
Sultano Yusuf del Marocco
Trisavolo paterno:
Sultano Hasan I del Marocco
Trisavola paterna:
Lalla Ruqiya
Bisnonna paterna:
Lalla Yaqut
Trisavolo paterno:
?
Trisavola paterna:
?
Nonna paterna:
Lalla Abla bint Mohammed al-Tahar
Bisnonno paterno:
Moulay Mohammed bin Hassan
Trisavolo paterno:
Hassan el Errahali
Trisavola paterna:
?
Bisnonna paterna:
?
Trisavolo paterno:
?
Trisavola paterna:
?
Madre:
Lalla Latifa Hammou
Nonno materno:
?
Bisnonno materno:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Bisnonna materna:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Nonna materna:
?
Bisnonno materno:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Bisnonna materna:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?

Note

Bibliografia

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN1066511 · ISNI (EN0000 0001 1465 9461 · LCCN (ENn00029052 · GND (DE128508922 · BNF (FRcb125606842 (data) · J9U (ENHE987007312479505171