Nato Frascà
Nato Frascà (Roma, 21 gennaio 1931 – Roma, 1 aprile 2006) è stato un artista italiano.
Ha compiuto la sua attività artistica come pittore, scultore, architetto, designer, regista, scenografo, docente,[1] definendosi un «ricercatore artistico multimediale».[2]
Introduzione: fonti
È l’autore stesso la fonte principale della sua biografia e della sua opera: in una intervista [3] rilasciata in occasione di una delle sue ultime mostre antologiche, [4] in un libro-catalogo compilato negli anni ’70, [5] nel suo testo teorico principale L’Arte, all’ombra di un’altra luce e nei suoi numerosi scritti, diari, appunti, conservati presso l’omonimo Archivio. [6]
Biografia
L’infanzia e l’adolescenza di Frascà sono funestati dalla incarcerazione del padre Paolo Frascà da parte degli occupanti nazisti nella prigione di via Tasso e successivamente della morte alle Fosse Ardeatine. [7] La famiglia Frascà, al pari delle altre famiglie romane coinvolte, ha vissuto la lacerante ricerca dei corpi dei congiunti e il loro riconoscimento. [8] Traccia di questo dramma indelebile viene espresso dall’autore nella serie Orrori della guerra.[9]
Gli anni ’50: dalla figurazione all’Informale
Dopo aver frequentato il Liceo Classico, si iscrive alla facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma, frequentando per tre anni; dal 1950 di dedica completamente alla pittura.[10]
Nel 1955 vince la borsa di studio per la frequenza del Corso di Scenografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, tenuto da Virgilio Marchi.[11]
Contemporaneamente collabora con le riviste Bianco e Nero e Filmcritica, dove vengono pubblicati suoi disegni.[12]
Dagli inizi figurativi dei primi anni '50, la pittura di Frascà, con influssi da Goya e Rouault, si sviluppa in senso espressionista, sia nei ritratti e nelle composizioni ancora figurative, sia nelle prime composizioni astratte. Nel 1958 si tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Schneider di Roma [13] e lo stesso anno vince il suo primo premio, a Milano.[14]
Alla fine degli anni '50 e fino al 1960 attraversa una intensa stagione informale, presentandone gli esiti alla sua seconda mostra personale alla Galleria Odyssia di Roma, presentato dalla critica Marisa Volpi.[15]
Gli anni '60
Gli anni '70
Gli anni '80
Gli anni '90
Nel nuovo millennio
Opere
Contributi teorici e interventi
- Immagine ovvia e nuovo simbolo. Una ricerca diagonale. Nato Frascà: opere dal 1960 al 1975, Roma, Arese Litografica, 1975, SBN IT\ICCU\CSA\0043886 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto).
- Nato Frascà, L’Arte, all’ombra di un’altra luce. Viaggio nello Scarabocchio degli adulti attraverso la Psiconologia, prefazione di Pierre Restany, Formello, Tipografia G. De Cristofaro, 1998, SBN IT\ICCU\RMS\1340331 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto).
- Prove generali. Dialogo a due voci tra Nato Frascà e Giovanna dalla Chiesa, in Nato Frascà. Da Frascà a Frascà: dipinti, disegni, strutture 1959-2003, Roma, Tipografia Aurelia '72, 2004.
Pitture e sculture principali e serie
- Autoritratti e ritratti (195__ OMB tav. 1)
- Autoritratto (195_
- Ritratto di Vera (195_ OMB tav. 2)
- Orrori della guerra (1956-58) SF p. 8 OMB tavv. 6-7)
- _______ (19
- _______ (19
- Quadri Neri o Neri (1958)
- Orme (195_ )
- _______ (195_
- Impronte (195_ ) SF p. 8
- _______ (195_
- Studi dal vero dalla Quinta del Sordo di Goya (1959) OMB tav. 11)
- Muri (1959-60) SF p. 8 OMB tav. 12) IMM p.12
- _______ (19
- _______ (19
- Informali (1960)
- _______ (19
- Tracciati (1961) SF p. 9 OMB tavv. 13, 14, 16)
- _______ (19
- _______ (19 Vandôme OMB tav. 15)
- Percorsi (1961-62) SF p. 11 IMM p.12
- _______ (19
- 5 tracce di movimenti rallentati (1962) SF p. 41
- Ovoidi (1961-62)
- Ovoide nero (1961) SF p. 30
- Ovoide rosso (1961) SF p. 31
- Pitture (1962)
- Pittura (1962)
- _______ (19
- Apparizione del quadrato (1963) SF p. 32
- Strutturali (1963-65) SF p. 14, 23 IMM p. 16
- Strutturale XXII (1964) SF p.9, 33
- _______ (19
- Modulari cubici (1964-65) SF p. 13, IMM p. 26
- Gabbie strutturali (1965) IMM pp. 26-27
- Gabbia cubica (1965) SF p. 14, IMM pp. 22, 24
- Strutturali varianti (1966) SF pp. 14-15 IMM pp. 28-30
- Strutturale variante I (196_)
- Strutturale variante II (196_)
- Thalassa,thalassa (1967) SF p. 15
- prime Orfeizzazioni (1967) SF p. 19
- Rebis (1967-71) SF p.. 15, 16, 19, 21 IMM pp. 32-39
- Rebis matrice (1967) SF p. 43
- Rebis Daedalus I (1967-71)
- Rebis Daedalus II (1967-71) SF p. 42
- Rebis multiplex quadrato (1971) SF p. 36
- Rebis Delos (1971) SF p. 37
- Kubus (1972-74) SF p. 21 IMM pp. 42-43
- _______ (19
- Doppio Kubus (1972) SF p. 44
- Pietra Kubus (19__) IMM p. 45
- Imago '74 (1974) SF p. 19 IMM p. 42
- Miti (1971-78) OMB pp. 54-55
- Ambiente prospettico polivalente (1972-75) SF pp. 16,17 IMM pp. 46-53
- Parallelepipedi (1972- __)
arte applicata
Film e documentari
Film
- 1965-66: Kappa (16 mm, col. e b/n 47’)
- 1968-69: Informazione leitmotiv - L’informazione è ciò che conta (35mm, b/n e col., 23’)
- 1978: Soglie (1978, super8 e 16mm, b/n e col., 11’)
- 1980 Identikit (1980, super 8 gonfiato a 16 mm, col., 50')
- 1991 Jazz per un massacro: omaggio a L. F. Céline (1991, video, col., 50’)
Documentari
- 1967-68: Futurismo e Dibattito sul Futurismo (b/n 14’ e 15‘)
- 1968-69: Céline (Viaggio al centro del delirio) (b/n 26‘)
- 1969: Mondrian (L’occhio come coscienza) (b/n 28‘)
- 1969: Munch, l’inquietudine (Una mostra a Parigi) (b/n 1969, 7‘)
- 1970: Biennale di Venezia 1970 (Padiglione sperimentale arte come ricerca) (b/n 26‘)
- 1970: Marcel Duchamp (Oltre lo specchio) (b/n, 25’)
- 1980-81: Aldo Schmid. Destino di un ricercatore (col. 30’)
Scenografie per il teatro e il cinema e altri interventi per il cinema
Scenografia teatrale
Scenografie per il cinema
- 1957: Il prete, di Roberto Pariante ______ aggiungi nota sito Cineteca
- 1961: L'eclisse, di Michelangelo Antonioni (primi 16’) ______ aggiungi nota
Aiuto regia
- 1968: Diario di una schizofrenica, di Nelo Risi
Art director
- 1972: Corpo d’amore, di Fabio Carpi - IMDb
Assistente alla regia
- 1957: Giovani mariti, di Mauro Bolognini - IMDb
Arredamento
- 1957: L’ultima violenza, di Raffaello Matarazzo _____ aggiungi nota
- 1959: Ferdinando I re di Napoli, di Gianni Franciolini _____ aggiungi nota
- 1960: Gli amori di Ercole, di Carlo Ludovico Bragaglia - IMDb
- 1960: Un amore a Roma, di Dino Risi - IMDb
- 1960: Via Margutta, di Mario Camerini - IMDb
- 1979: Org, di Fernando Birri - IMDb
Attore
- 1971-72: Non ho tempo, di Ansano Giannarelli _____ aggiungi nota
Spettacoli e performance
Mostre principali
Mostre personali
- 2004: Nato Frascà. Da Frascà a Frascà: dipinti, disegni, strutture 1959-2003, Galleria Santo Ficara, Firenze, 2004 (a cura di Giovanna dalla Chiesa).
Mostre collettive
Premi
Opere nei musei
- Civico Museo Parisi Valle di Maccagno (Va)
- Collezione Gruppo Intesa San Paolo, Milano
- Fondazione Calderara, Vacciago di Ameno (No)
- Fondazione La Quadriennale di Roma
- Galleria d'Arte Contemporanea "Vero Stoppioni" di Santa Sofia (Fc)
- Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma
- Museo Epicentro di Barcellona Pozzo di Gotto
- Museo della Scultura Contemporanea di Matera
- Museo di Villa Croce, di Genova
- Villa Morosini a Polesella (Ro)
Note
- ^ Parɔl 2013, p. 275
- ^ Archivio Nato Frascà, Materiali vari, Biografie, Scheda di presentazione dell'autore, 2001.
- ^ si tratta del testo Prove generali. Dialogo a due voci tra Nato Frascà e Giovanna dalla Chiesa, dove l'artista ripercorre le tappe principali della sua esperienza di vita, gli incontri fondamentali, i propri riferimenti culturali, le serie di opere prodotte.
- ^ la mostra Nato Frascà. Da Frascà a Frascà: dipinti, disegni, strutture 1959-2003, tenuta fra il febbraio e il marzo del 2004 alla Galleria Santo Ficara di Firenze, curata da Giovanna dalla Chiesa.
- ^ Immagine ovvia e nuovo simbolo. Una ricerca diagonale. Nato Frascà: opere dal 1960 al 1975 viene stampato in occasione della mostra personale itinerante tenuta a partire dalla Galleria Trinità di Roma nel ____ 1975; il volume racchiude scritti, appunti, dichiarazioni dell'autore, testimonianze dei critici Giulio Carlo Argan, Enrico Crispolti, Paul Hefting, Luigi Lambertini, Pierre Restany e contributi degli artisti Ico Parisi, Joachim Pfeufer e Edward Carlos Plunkett.
- ^ L'Archivio Nato Frascà, costituito nel 2006, è un archivio privato, dichiarato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Archivistica per il Lazio «di interesse storico particolarmente importante» (dec. 20/9/2010). È stato censito nella Guida agli archivi d'arte del '900 a Roma e nel Lazio, pp. 110-111.
- ^ Attilio Ascarelli, Le Fosse Ardeatine, estratto a cura dell'A.N.F.I.M., Bologna, Off. graf. Poligrafici R.d.C., 1965, SBN IT\ICCU\LO1\0321723 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto)., p. 22 - ^ Alessandro Portelli, L'ordine è già stato eseguito: Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria, Milano, Feltrinelli, 2012, ISBN 978-88-07-72342-1. Si vedano le pp. 249-268 e, in particolare, i paragrafi Donne che cercano e Seppellire i morti.
- ^ La riproduzione digitale della serie di disegni Orrori della guerra del 1956-58 è stata presentata alla Biblioteca di Buscate (VA) in occasione del Giorno della Memoria del 2011.
- ^ Prove generali 2004, p. 47; Parɔl 2013, p. 275
- ^ Archivio Nato Frascà, Materiali vari, Biografie, __________.
- ^ Collezione digitale di Bianco e Nero. Si vedano i numeri 7 e 11 del 1955 e 1, 5-6, 7 e 8 del 1956.
- ^ CITA ORIENTI
- ^ CITA
- ^ CITA VOLPI
Bibliografia
Generale e sull'attività artistica
- Giovanna dalla Chiesa (a cura di), Nato Frascà. Da Frascà a Frascà: dipinti, disegni, strutture 1959-2003 (catalogo mostra), Roma IT, Tipografia Aurelia '72, 2004.
- La Quadriennale di Roma Fondazione (a cura di), Guida agli archivi d'arte del '900 a Roma e nel Lazio, Roma IT, Palombi, 2009, ISBN 978-88-6060-230-5.
- Paolo Antinucci (a cura di), Scritture per... Frascà, in Parɔl - Quaderni d’arte e di epistemologia, n. 24, Luglio/Dicembre 2013, ISBN 978-88-6025-313-2.