Isabella Beeton

giornalista e scrittrice britannica
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Isabella Mary Beeton (nata Mayson; Marylebone, 12 marzo 1836Swanscombe, 6 febbraio 1865) è stata una giornalista e scrittrice inglese. Il suo nome è associato particolarmente al suo primo libro, l'opera del 1861 Mrs Beeton's Book of Household Management (Il libro di gestione domestica di Mrs Beeton). Nacque a Londra e, dopo avere frequentato le scuole a Islington, Londra nord, e Heidelberg, Germania, sposò Samuel Orchart Beeton, un ambizioso editore e direttore di riviste.

Isabella Beeton, nata Mayson, fotografata nel 1854

Nel 1857, meno di un anno dopo il matrimonio, Isabella cominciò a scrivere per una delle pubblicazioni di suo marito, The Englishwoman's Domestic Magazine (La rivista domestica della donna inglese). Traduceva narrativa francese e scriveva la rubrica di cucina, benché tutte le sue ricette fossero plagiate da altre opere o mandate dai lettori della rivista. Nel 1859 i Beeton lanciarono una serie di supplementi mensili di 48 pagine a The Englishwoman's Domestic Magazine; i 24 numeri furono pubblicati in unico volume con il titolo Mrs Beeton's Book of Household Management nell'ottobre 1861, che vendette 60.000 copie nel primo anno. Isabella stava lavorando a una versione ridotta del suo libro, che doveva intitolarsi The Dictionary of Every-Day Cookery (Il dizionario della cucina quotidiana), quando morì di febbre puerperale nel febbraio 1865 all'età di 28 anni. Diede alla luce quattro figli, due dei quali morirono nell'infanzia, ed ebbe vari aborti. Due delle sue biografe, Nancy Spain e Kathryn Hughes, postulano la teoria che Samuel avesse inconsapevolmente contratto la sifilide in una relazione prematrimoniale con una prostituta, e avesse involontariamente trasmesso la malattia a sua moglie.

Il Libro di gestione domestica è stato corretto, rivisto e ampliato varie volte a partire dalla morte di Isabella ed è ancora in stampa al 2016. Scrittori di alimentazione hanno affermato che le edizioni successive dell'opera erano assai lontane e inferiori alla versione originale. Vari scrittori di cucina, comprese Elizabeth David e Clarissa Dickson Wright, hanno criticato l'opera di Isabella, particolarmente il suo uso di ricette altrui. Altri, come la scrittrice di alimentazione Bee Wilson, considerano la censura eccessiva, e che Beeton e la sua opera dovrebbero essere giudicate straordinarie e ammirevoli. Il suo nome è diventato associato alla conoscenza e all'autorità sulla cucina e l'economia domestica vittoriane, e l'Oxford English Dictionary afferma che verso il 1891 il termine Mrs Beeton era ormai usato come nome generico per indicare un'autorità in materie domestiche. Si ritiene che ella abbia anche avuto una notevole influenza nella costruzione o nella formazione di un'identità del ceto medio dell'era vittoriana.

Biografia

Vita iniziale, 1836–54

 
Cheapside, Londra, dove Isabella e la sua famiglia si trasferirono nel 1836

Isabella Mayson nacque il 14 marzo 1836 a Marylebone, Londra. Era la maggiore delle tre figlie di Benjamin Mayson, un rappresentante di biancheria (commerciante)[N 1] e di sua moglie Elizabeth (nata Jerrom). Poco dopo la nascita di Isabella la famiglia si trasferì a Milk Street, Cheapside, da dove Benjamin si dedicò al commercio.[2][N 2] Morì quando Isabella aveva quattro anni,[N 3] ed Elizabeth, incinta e non in grado di riuscire ad allevare i figli da sola mentre manteneva l'attività di Benjamin, mandò le sue due figlie maggiori a vivere con dei parenti. Isabella andò a vivere con suo nonno paterno, recentemente rimasto vedovo, a Great Orton, Cumberland, benché sia ritornata con sua madre entro i due anni successivi.[6]

 
La nuova tribuna delle corse nella Pista da corsa di Epsom nel 1829

Tre anni dopo la morte di Benjamin Elizabeth sposò Henry Dorling, un vedovo con quattro figli with four children. Henry era il commissario di gara della Pista da corsa di Epsom, e gli era stata comcessa la residenza dentro il campo della pista da corsa. La famiglia, inclusa la madre di Elizabeth, si trasferì nel Surrey[7] e nei venti anni successivi Henry ed Elizabeth ebbero altri tredici figli. Isabella fu determinante nell'allevamento dei suoi fratelli, e si riferiva collettivamente a loro come a un "carico vivente di bambini".[8][9][N 4] L'esperienza le diede grande conoscenza e capacità su come gestire una famiglia e la sua casa.[12]

Dopo una breve educazione presso un collegio a Islington, nel 1851 Isabella fu mandata a scuola a Heidelberg, Germania, accompagnata dalla sua sorellastra Jane Dorling. Isabella divenne abile nel piano ed eccellette in francese e tedesco; acquisì anche la conoscenza e l'esperienza nel fare paste e pasticcini.[13][14][N 5]. Ritornata ad Epsom verso l'estate del 1854 prese ulteriori lezioni per fare paste e pasticcini da un fornaio locale.[9][16]

Matrimonio e carriera, 1854–61

Intorno al 1854 Isabella cominciò una relazione con Samuel Orchart Beeton. La sua famiglia aveva vissuto a Milk Street nello stesso periodo dei Mayson – il padre di Samuel gestiva ancora là la Dolphin Tavern — e le sorelle di Samuel avevano frequentato la stessa scuola di Heidelberg come Isabella.[17][18] Samuel fu il primo editore britannico de La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe nel 1852 e aveva anche fatto uscire due giornali innovativi e pionieristici: The Englishwoman's Domestic Magazine (La rivista domestica della donna inglese) nel 1852 e la rivista Boys' Own (Dei ragazzi) nel 1855.[19][20] Nel 1855 la coppia entrò in una fitta corrispondenza — nella quale Isabella firmava le sue lettere come "Fatty" ("Cicciottella") — e annunciarono il loro fidanzamento nel giugno 1855.[21] Il matrimonio ebbe luogo nella chiesa di St Martin, Epsom, nel luglio dell'anno seguente, e fu annunciato in The Times[22] Samuel era "un discreto ma fermo sostenitore dell'uguaglianza delle donne"[23] e la loro relazione, sia personale che professionale, era una società paritaria.[9] La coppia andò a Parigi per un viaggio di nozze di tre settimane, dopo il quale la madre di Samuel li raggiunse per una visita ad Heidelberg. Ritornarono in Gran Bretagna in agosto, quando i novelli sposi si trasferirono al 2 di Chandos Villas, una grande casa in stile italianeggiante a Pinner.[24][25]

 
Samuel Orchart Beeton nel 1860

Entro un mese dal ritorno dalla loro luna di miele Isabella rimase incinta.[26] Poche settimane prima della nascita, Samuel persuase sua moglie a contribuire a The Englishwoman's Domestic Magazine, una pubblicazione che le scrittici di alimentazione Mary Aylett e Olive Ordish considerano fosse "ideata per rendere le donne contente della loro sorte dentro la casa, non per interessarle al mondo esterno".[27] La rivista aveva un prezzo accessibile, era mirata alle giovani donne del ceto medio e commercialmente fu un successo, vendendo 50.000 numeri al mese verso il 1856.[28] Isabella cominciò traducendo narrativa francese per la pubblicazione come storie o serie.[29] Poco dopo aveva iniziato a lavorare sulla rubrica di cucina — che era rimasta moribonda per i precedenti sei mesi in seguito alla partenza del precedente corrispondente — e l'articolo sulla famiglia.[30][31] Il figlio dei Beeton, Samuel Orchart, nacque verso la fine di maggio del 1857, ma morì alla fine di agosto quell'anno. Sul certificato di morte, la causa della morte fu indicata come diarrea e colera, sebbene Hughes ipotizzi che Samuel senior avesse involontariamente contratto la sifilide in un rapporto prematrimoniale con una prostituta, e avesse inconsapevolmente trasmesso la condizione a sua moglie, che avrebbe infettato suo figlio.[32]

Mentre affrontava la perdita di suo figlio, Isabella continuò a lavorare a The Englishwoman's Domestic Magazine. Sebbene non fosse una cuoca abituale, lei e Samuel ottennero le ricette da altre fonti. Una richiesta di ricevere le ricette personali dei lettori fece sì che ne fossero inviate oltre 2.000, che furono selezionate e curate dai Beeton. Anche le opere pubblicate venivano copiate, in gran parte senza attribuirile a nessuna delle fonti. Tra queste vi erano Modern Cookery for Private Families (Cucina moderna per le famiglie private) di Eliza Acton,[33] The Experienced English Housekeeper (La massaia inglese esperta) di Elizabeth Raffald, Le Pâtissier royal parisien (Il pasticciere reale parigino) di Marie-Antoine Carême,[34] The French Cook (Il cuoco francese) di Louis Eustache Ude, The Modern Housewife or, Ménagère (La massaia moderna o, Mènagère) e The Pantropheon (Il Pantrofeo) di Alexis Soyer, The Art of Cookery Made Plain and Easy (L'arte della cucina chiara e facile) di Hannah Glasse, A New System of Domestic Cookery (Un nuovo sistema di cucina domestica) di Maria Eliza Rundell e le opere di Charles Elmé Francatelli.[35][36][37] Suzanne Daly e Ross G. Forman, nel loro esame della cultura culinaria vittoriana, considerano che il plagio fa della rivista "un importante indice della società del periodo medio vittoriano e del ceto medio" perché la produzione del testo da parte dei suoi lettori assicura che essa sia una raccolta di ciò che veniva effettivamente cucinato e mangiato a quel tempo.[38] Nel copiare le ricette di altri, Isabella stava seguendo la raccomandazione datale da Henrietta English, un'amica di famiglia, che scrisse che "La cucina è una scienza che si impara solo mediante lunga esperienza e anni di studio che voi naturalmente non avete avuto. Perciò il mio consiglio sarebbe di compilare un libro di ricette da una varietà dei migliori libri pubblicati sulla cucina e il cielo sa che c'è una gran varietà per te da cui scegliere."[39]

 
The Englishwoman's Domestic Magazine, settembre 1861

I Beetons seguirono in parte lo schema delle ricette della Acton, sebbene con una importante modifica: mentre la Acton forniva il metodo di cucinare seguito da una lista degli ingredienti richiesti, le ricette in The Englishwoman's Domestic Magazine elencavano i componenti prima del processo di cucina.[40][41] Lo schema standardizzato di Isabella usato per le ricette mostrava anche i costi approssimativi di ogni porzione, la stagionalità degli ingredienti e il numero di porzioni per piatto.[42] Secondo la scrittrice di cucina britannica del ventesimo secolo Elizabeth David, uno dei punti di forza della scrittura di Isabella era nella "chiarezza e nei dettagli delle sue istruzioni generali, nei suoi vivaci commenti, nelle sue digressioni senza fronzoli".[12] Margaret Beetham, la storica, osserva che uno dei punti forza del libro era il "coerente principio di organizzazione che faceva sembrare i suoi eterogenei commenti uniformi e ordinati", e portava uno stile coerente nella presentazione e nello schema.[43] Sebbene Daly e Forman considerino tale approccio "più che stereotipato", Hughes lo vede come "la cosa più amata dai vittoriani dell'età di mezzo, un sistema".[44]

Durante l'inverno particolarmente aspro del 1858–59 Isabella preparò la sua minestra che servì ai poveri di Pinner, "Minestra per scopi benefici";[46] sua sorella ricordò in seguito che Isabella "era impegnata a fare [la] minestra per i poveri, e i bambini chiamavano regolarmente con le loro latte per farsele riempire".[47][48] La ricetta sarebbe diventata l'unica voce nel suo Book of Household Management che fosse sua propria.[49] Dopo due anni di aborti, nel giugno 1859 nacque il secondo figlio della coppia; anche lui fu chiamato Samuel Orchart Beeton.[51] Hughes vede gli aborti come ulteriore prova della sifilide di Samuel.[52]

Fin dal 1857 i Beeton avevano preso in considerazione l'idea di usare le rubriche della rivista come la base di un libro di ricette raccolte e di consigli per la cura della casa, crede Hughes believes,[53] e nel novembre 1859 lanciarono una serie di supplementi mensili di 48 pagine con The Englishwoman's Domestic Magazine.[54] Il blocco di stampa per l'intera serie dei supplementi era stabilito dall'inizio, perciò l'interruzione tra ciascuna edizione era fissata a 48 pagine, indipendentemente dal testo, e in parecchi numeri il testo di una frase o di una ricetta è diviso tra la fine di una dispensa e l'inizio della successiva.[55][56]

Note

Annotazioni

  1. ^ La biografa di Beeton, Kathryn Hughes, ipotizza che Benjamin, "figlio di un parroco ... benché non proprio un gentiluomo, fosse affermato in un settore di attività da gentiluomini".[1]
  2. ^ Sebbene varie biografie affermino che la Beeton abitasse a Milk Lane, Hughes considera ciò parte della "leggenda" che la circonda; la nascita nella Città di Londra sarebbe avvenuta, come si dice in inglese, "entro il suono delle campane della chiesa di St Mary-le-Bow", il che avrebbe fatto di lei un'autentica cockney.[3]
  3. ^ La causa della morte fu indicata come "apoplessia" che, nota Hughes, era il termine usato per coprire una serie di disturbi inclusi alcolismo, sifilide, ictus e attacco cardiaco.[4] La storica Sarah Freeman, nella sua biografia di Beeton, ritiene che la causa della morte fosse "probabilmente febbre, forse colera".[5]
  4. ^ Il dodicesimo figlio della coppia, Alfred, era imbarazzato per il numero di bambini e per scherzo mandò a suo padre un preservativo per posta. Suo padre, scontento dell'implicazione — all'epoca i preservativi tendevano ad essere usati solo dai clienti delle prostitute — mandò via suo figlio a fare un apprendistato con la marina mercantile.[10][11]
  5. ^ La pratica delle case tedesche del ceto medio all'epoca era che la padrona di casa facesse le torte e i budini lei stessa, piuttosto che istruire il personale della casa per intraprendere il compito.[15]

Fonti

  1. ^ Hughes 2006, p. 21.
  2. ^ Hughes 2006, pp. 21, 28.
  3. ^ Hughes 2006, p. 28.
  4. ^ Hughes 2006, p. 32.
  5. ^ Freeman 1977, p. 30.
  6. ^ Hughes 2006, pp. 33–34.
  7. ^ Freeman 1977, p. 33.
  8. ^ David 1961, p. 304
  9. ^ a b c Beetham 2012.
  10. ^ Freeman 1977, pp. 39–40
  11. ^ Hughes 2006, p. 56.
  12. ^ a b Elizabeth David, Too Many Cooks, in The Spectator, 21 ottobre 1960, p. 45.
  13. ^ Hughes 2006, pp. 65, 67–69.
  14. ^ Humble 2006, p. 7.
  15. ^ Freeman 1989, p. 163.
  16. ^ Hughes 2006, pp. 71–72.
  17. ^ Hughes 2006, pp. 67–68
  18. ^ Spain 1948, p. 48.
  19. ^ Beetham 2004.
  20. ^ Hughes 2006, p. 101.
  21. ^ Spain 1948, pp. 63, 67.
  22. ^ Marriages, in The Times, 14 luglio 1856, p. 1.
  23. ^ Freeman 1989, p.164.
  24. ^ Freeman 1977, pp. 127–29.
  25. ^ Nown 1986, pp.9–10, 14
  26. ^ Hughes 2006, p. 157.
  27. ^ Aylett e Ordish 1965, p. 224.
  28. ^ The Englishwoman's Domestic Magazine, su bl.uk, British Library. URL consultato il 27 novembre 2015.
  29. ^ Forster-Walmsley 2013, loc. 2587.
  30. ^ a b Freeman 1977, p. 164.
  31. ^ Nown 1986, p. 23.
  32. ^ Hughes 2006, pp. 181–83.
  33. ^ Hardy 2011, p. 203.
  34. ^ Andrea Broomfield, Rushing Dinner to the Table: The Englishwoman's Domestic Magazine and Industrialization's Effects on Middle-Class Food and Cooking, 1852–1860, in Victorian Periodicals Review, vol. 41, n. 2, estate 2008, pp. 101–23, JSTOR 20084239.
  35. ^ Hughes 2006, pp. 198–201, 206–10.
  36. ^ Kathryn Hughes, Mrs Beeton and the Art of Household Management, su bl.uk, British Library. URL consultato il 27 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2016).
  37. ^ Julian Barnes, Mrs Beeton to the rescue, in The Guardian, 3 aprile 2003 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2016).
  38. ^ Suzanne Daly e Ross G. Forman, Cooking Culture: Situating Food and Drink in the Nineteenth Century, in Victorian Literature and Culture, vol. 36, n. 2, 2008, pp. 363–73, JSTOR 40347194.
  39. ^ Spain 1948, p. 115.
  40. ^ Freeman 1977, p. 76.
  41. ^ Paxman 2009, p. 114.
  42. ^ Freeman 1989, p. 165
  43. ^ Margaret Beetham, Good Taste and Sweet Ordering: Dining with Mrs Beeton, in Victorian Literature and Culture, vol. 36, n. 2, 2008, pp. 391–406, JSTOR 40347196.
  44. ^ Hughes 2006, p. 261.
  45. ^ Beeton 1861, p. 65.
  46. ^ La minestra — che richiedeva sei ore e mezza per essere fatta al costo di 11d. ("d" era un penny, 1/240 di una sterlina) per quarto di gallone — consisteva di:
    "Una guancia di bue, qualsiasi pezzo di ritagli di manzo, che si possa comprare molto a buon mercato (diciamo 4 lb.), qualche osso, qualsiasi sugo di cottura che la dispensa possa fornire, 1/4 di peck di cipolla, 6 porri, un grosso mazzo di odori, 1/2 libbra di sedano (i pezzi esterni, o le cime verdi, vanno benissimo); 1/2 lb. di carote, 1/2 lb. di rape, 1/2 lb. di zucchero grezzo grosso, 1/2 pinta di birra, 4 lb. di riso comune o di orzo perlato; 1/2 lb. di sale, 1 oz. di pepe nero, qualche mollica di pane secco, 10 galloni d'acqua."[45]
  47. ^ Lucy Smiles, Mrs Beeton, in The Times, 6 febbraio 1932, p. 13.
  48. ^ Nown 1986, pp. 41–42
  49. ^ Snodgrass 2004, p. 93.
  50. ^ Spain 1948, p. 124.
  51. ^ La scrittrice Nancy Spain, nella sua biografia di Isabella, colloca il mese di nascita a settembre,[50] mentre Freeman fissa la nascita in autunno.[30]
  52. ^ Hughes 2006, pp. 265–66.
  53. ^ Hughes 2006, p. 188.
  54. ^ Polly Russell, Mrs Beeton, the first domestic goddess, in Financial Times, 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2016).
  55. ^ Allen e van den Berg 2014, p. 49.
  56. ^ Cox e Mowatt 2014, p. 176.

Bibliografia

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