Letteratura ebraica
Template:Avvisounicode La letteratura ebraica fa riferimento a opere scritte da ebrei su temi ebraici, opere letterarie di vari temi scritti in lingua ebraica, o opere letterarie in altre lingue scritte da scrittori ebrei.[1] La letteratura antica ebraica comprende letteratura biblica e letteratura rabbinica. La letteratura ebraica medievale include non solo la letteratura rabbinica ma anche etica, letteratura filosofica, letteratura mistica, varie altre forme di prosa tra storia e finzione, e varie forme di poesia e di varietà sia religiosi che laici.[1] La produzione di letteratura ebraica è fiorita con l'emergere moderno dell'Ebraismo secolare. La moderna letteratura ebraica ha incluso la letteratura Yiddish, letteratura latina (giudeo-spagnola), letteratura ebraica (soprattutto letteratura israeliana), e letteratura ebraica americana.
Letteratura biblica
Le prime, più grandi e più influenti opere letterarie ebraiche sono conosciute collettivamente come la Bibbia, in ebraico Tanakh, divisa in tre parti: La Legge (ebr. Torah, per i cristiani Pentateuco), i Profeti (ebr. Neviìm) e gli Scritti ebr. Ketuvim). Naturalmente la Bibbia ebraica contiene soltanto, e non tutto, l'Antico Testamento.
Torah
La parte più importante è la Torah, secondo la tradizione opera del solo Mosè, scritta sotto ispirazione divina durante l'uscita dal deserto. La stessa tradizione vuole che Mosè avesse tramandato anche la cosiddetta Torah orale, fissata per iscritto soltanto molti secoli più tardi nel Talmud, contenente spiegazioni ed approfondimenti della Torah "scritta". La Torah (Pentateuco) è composta da cinque libri relativi alla creazione del mondo, alla storia antica dell'umanità, alla vita degli antichi Ebrei, alle loro vicissitudini in Israele ed Egitto, la fuga (esodo) ed i 40 anni di peregrinazioni degli Ebrei nel deserto sotto la guida di Mosè. Viene dato un grande spazio ai principi etici, alle decisioni teologiche, alla legge per la determinazione dei comportamenti individuali e sociali, e ai rituali specifici per il clero e per i laici. Al centro delle vicende sta il patto di Dio con i patriarchi, e la rivelazione sul monte Sinai per l'intero popolo ebraico. Il patto prevedeva che gli Israeliti adorassero Dio e rispettassero le leggi della Torah; Dio in cambio avrebbe dato loro la terra di Canaan, e avrebbe fatto di loro il popolo eletto.
Letteratura rabbinica (Sifrut Hazal)
Letteratura medievale ebraica
Narrativa (favole e racconti)
Gli esempi più evidenti di narrativa ebraica medievale includono:
- Sefer ha-Ma'asiyyot, di Nissim b. Jacob b. Nissim ibn Shahin da Qayrawan, scritto in arabo, un libro di favole sulla base delle leggende Haggadah.
- Sefer Sha'ashu'im, di Joseph Ibn Zabara (XII secolo), una storia che unisce racconti popolari, epigrammi e passaggi sulla filosofia e la scienza.
- Ben ha-Melekh ve-ha-Nazir, di Abraham b. Samuel ha-Levi Ibn Ḥasdai, sulla base di un racconto indiano basato sulla vita di Buddha.
- Meshal ha-Kadmoni, di Isaac ibn Sahula (13th century), che unisce Haggadah con storie originali.
- Mishlei Shu'alim ("Favole della volpe"[2]), di Berechiah ben Natronai ha-Nakdan, favole ebraiche che ricordano le favole di Esopo.
Poesia
La poesia ebraica liturgica (Piyyut) fioriva in Palestina nei secoli settimo e ottavo, con gli scritti di Yose ben Yose, Yanai, e Eleazar Ben Killir.[1]
Più tardi poeti spagnoli, provenzali, e italiani hanno scritto sia poemi religiosi che laici. Particolarmente importanti sono stati i poeti Solomon ibn Gabirol e Yehuda Halevi.
La prima poetessa ebrea a scrivere poesie in tedesco è stata Rachel Akerman (1522-1544), che ha scritto una poesia dal titolo "Geheimniss des Hofes" (Il mistero della Corte), in cui ha descritto gli intrighi dei cortigiani.[3] Una poetessa ebrea che scriveva in yiddish nello stesso periodo è stata Rebecca bat Meir Tiktiner, autore di un poema su Simchat Torah in 40 distici.[4]
Altra letteratura ebraica medievale
La letteratura ebraica medievale comprende anche:
- letteratura filosofica ebraica
- letteratura mistica (Cabalistica)
- letteratura mussar, letteratura etica che tratta di vizi e virtù
- Letteratura Halakhah
- Commentari sulla Bibbia ebraica
Letteratura ebraica moderna
Gli ebrei moderni hanno continuato a scrivere le forme standard di letteratura rabbinica: letteratura filosofica ebraica, letteratura mistica (Cabalistica), letteratura etica mussar, letteratura Halakhah, e Commenti sulla Bibbia ebraica.
L'epoca moderna ha visto anche la creazione di ciò che è generalmente noto come "moderna letteratura ebraica," trattata qui. La letteratura ebraica moderna emerge dalla letteratura ebraica del Haskalah e rompe con le tradizioni religiose riguardanti la letteratura. Pertanto, può essere distinta dalla letteratura rabbinica che è nettamente di carattere religioso. [5] La letteratura moderna ebraica era una unica letteratura ebrea che spesso ha contribuito anche alle letterature nazionali di molti dei paesi in cui gli ebrei vivevano.
Letteratura ebraica del XVIII secolo
È stato con Mosè Luzzatto (1707–1746) che la Poesia si scrollò di dosso le catene medievali che ostacolavano il suo libero sviluppo. Il suo dramma allegorico "La-Yesharim Tehillah" (1743), che può essere considerato come il primo prodotto della moderna letteratura ebraica, è stato descritto come "una poesia che, nella sua perfezione di stile classico è seconda solo alla Bibbia."[6] Ad Amsterdam, l'allievo di Luzzatto, David Franco Mendes (1713–92), nelle sue imitazioni di Jean Racine ("Gemul 'Atalyah") e di Pietro Metastasio ("Yehudit"), ha continuato il lavoro del suo maestro, anche se le sue opere non sono considerate come quelle di Luzzatto. In Germania, il leader del movimento Haskalah Naphtali Hartwig Wessely (1725–1805) è stato considerato come il "poeta laureato" della sua epoca.[6] Luzzatto e Wessely hanno scritto anche opere di letteratura etica mussar, Mesillat Yesharim, ispirandosi a Luzzatto ha acquisito particolare rilievo.
Nachman di Bratzlav poi unisce valori di preghiera ebraica personale, poesia mistica tramite parabole nonché una forma di Mussar individuale e sul legame con Dio.
Letteratura ebraica del XIX secolo
Letteratura israeliana
Note
- ^ a b c Encyclopedia Judaica
- ^ allegorie o favole aventi come protagonista la volpe furba o altri animali
- ^ Articolo su Jewish Encyclopedia.
- ^ Israel Zinberg, "Old Yiddish Literature from Its Origins to the Haskalah Period" (KTAV, 1975), p. 51ff.
- ^ Jewish Encyclopedia.
- ^ a b Articolo su Jewish Encyclopedia.
Bibliografia
- Antonio Belli, Storia della letteratura ebraica biblica e postbiblica, Collana Storia delle letterature di tutto il mondo, Milano, Nuova Accademia, 1951
- Franco Michelini Tocci, La letteratura ebraica, Collana Le letterature del mondo, Milano, Sansoni/Accademia, 1970
- Ariel Rathaus (a cura di), Poeti israeliani, Torino, Einaudi, 2008
- (EN) T. Carmi (cura e traduzione), The Penguin Book of the Hebrew Verse, Viking Press and Penguin Books (USA)/Allen Lane and Penguin Books (UK), 1981, ISBN 0-14-04.2197-1
Collegamenti esterni
- (EN) Richard Gottheil, N. Slouschz, Letteratura ebraica, in Jewish Encyclopedia, New York, Funk & Wagnalls, 1901-1906.
- Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo, su Wikibooks