WWE Wellness Program
Il WWE Wellness Program è una procedura antidoping utilizzata dalla federazione di wrestling della WWE per tenere sotto controllo i propri atleti ed assicurarsi che nessuno di essi faccia uso di sostanze illecite. Introdotta ufficialmente nel novembre del 2005, questa politica prevede che i dipendenti della federazione siano sottoposti a periodici test antidoping e a continui controlli cardiovascolari per rivelare l'assunzione di droghe o l'abuso di farmaci.
Nel caso in cui un wrestler risulti positivo ai testi antidoping, egli viene punito con una sospensione (dai 30 giorni ai 60 giorni) o con il licenziamento, in base al numero di violazioni del Wellness Program commesse dal suo arrivo in WWE.
Il Wellness Program finì pesantemente sotto accusa nell'estate del 2007, in seguito al "caso Signature Pharmacy", che vide coinvolti molti atleti della WWE. Questo fatto avvenne poco tempo dopo il triste episodio dell'omicidio-suicidio perpetrato da Chris Benoit ai danni della moglie e del figlio: inizialmente si pensò che alla base del gesto di Benoit ci fosse stato un raptus d'ira causato dall'assunzione di sostanze anabolizzanti, alcune delle quali trovate in casa sua; per questo motivo il Congresso degli Stati Uniti avviò un'indagine riguardante l'abuso degli steroidi nel mondo del wrestling.
Il 30 agosto 2007 la WWE sospese dieci wrestler sospettati di aver assunto steroidi poiché clienti della Signature Pharmacy, una società farmaceutica di Orlando accusata di aver venduto steroidi ed altri medicinali senza prescrizione medica. Booker T, Charlie Haas, Chavo Guerrero, Chris Masters, Funaki, John Morrison, Mr. Kennedy, Randy Orton, William Regal ed Umaga (morto nel 2009 a causa di un infarto) furono sospesi per 30 giorni. A Edge e Gregory Helms, anch'essi coinvolti nella vicenda ma in quel periodo infortunati, venne invece trattenuto lo stipendio per un mese. Nella lista figuravano anche i nomi di Johnny Stamboli e Sylvain Grenier, all'epoca non più sotto contratto con la WWE, e soprattutto di Chris Benoit, Crush ed Eddie Guerrero, tutti e tre deceduti tra il 2005 ed il 2007. Un ultimo wrestler presente nell'elenco, Simon Dean, venne licenziato dalla federazione il 31 agosto seguente per la terza violazione del Wellness Program. Batista e Santino Marella, che erano stati inizialmente inseriti nella lista dei clienti della Signature Pharmacy, non risultarono positivi ai test antidoping e per questo motivo non vennero puniti.

La raffica di sospensioni fu confermata dalla WWE stessa attraverso un comunicato ufficiale sul proprio sito; la federazione, come da prassi, non rese noti i nomi dei wrestler interessati, che però furono rivelati dall'emittente ESPN. L'avvocato della WWE Jerry McDewitt, in un'intervista rilasciata al periodico Sports Illustrated, affermò che l'unico provvedimento preso dalla federazione sarebbe stato l'allontanamento dei colpevoli dagli show per un periodo di tempo prestabilito (30 giorni). McDevitt precisò inoltre che la questione Signature Pharmacy non riguardava soltanto i dipendenti della WWE: tra i clienti della società farmaceutica figuravano infatti anche poliziotti, vigili del fuoco ed atleti professionisti di altri sport, soprattutto del football americano (molti tesserati delle squadre della NFL vennero squalificati per doping).
Tutto ciò portò ad un grande cambiamento delle regole che sottendevano al Wellness Program, formalizzato dalla vicepresidente della WWE, Stephanie McMahon, in una riunione tenutasi nella sede di Stanford (Connecticut) il 1º settembre 2007. La McMahon specificò che da lì in poi ogni wrestler sarebbe stato oggetto di test antidoping prima di essere messo sotto contratto dalla federazione e, in caso di positività alla marijuana, sarebbe stato multato di 1.000 dollari (ma non sospeso); nuove sostanze, come gli anti-estrogeni, furono aggiunte alla lista dei farmaci proibiti. A partire dal 1º novembre seguente ogni violazione del Wellness Program venne inoltre resa pubblica. I primi due wrestler sospesi in seguito all'applicazione del nuovo regolamento furono Chris Masters, alla seconda violazione e quindi allontanato dagli show per un periodo di 60 giorni, e David Hart Smith.
Nell'estate del 2009 ci fu una nuova ondata di sospensioni e licenziamenti per violazioni del Wellness Program. Mr. Kennedy ed Umaga furono licenziati per essere risultati positivi ai test antidoping per la seconda volta dal loro arrivo in WWE ed aver poi rifiutato la riabilitazione in clinica; Umaga morì il 4 dicembre seguente a causa di un infarto.
Il 13 settembre 2010 la WWE ha aggiunto i miorilassanti (rilassanti muscolari) alla lista delle sostanze vietate.
Elenco dei wrestler sospesi per doping
L'elenco qui sotto riporta i wrestler sospesi dagli show della WWE poiché risultati positivi ai test antidoping:
Aggiornato al 21 giugno 2016
- Simon Dean (tre volte)
- Adam Rose (due volte)
- Booker T (due volte)
- Chavo Guerrero (due volte)
- Chris Masters (due volte)
- Evan Bourne (due volte)
- Jeff Hardy (due volte)
- Konnor (due volte)
- Mr. Kennedy (due volte)
- Randy Orton (due volte)
- René Duprée (due volte)
- Rey Mysterio (due volte)
- Umaga (due volte)
- William Regal (due volte)
- Balls Mahoney (una volta)
- Charlie Haas (una volta)
- Darren Young (una volta)
- David Hart Smith (una volta)
- Dolph Ziggler (una volta)
- Edge (una volta)
- Funaki (una volta)
- Gene Snitsky (una volta)
- Gregory Helms (una volta)
- Heath Slater (una volta)
- Hornswoggle (una volta)
- Jimmy Wang Yang (una volta)
- John Morrison (una volta)
- Kid Cash (una volta)
- Kurt Angle (una volta)
- Luke Gallows (una volta)
- Ricardo Rodriguez (una volta)
- Rob Van Dam (una volta)
- Roman Reigns (una volta)
- R-Truth (una volta)
- Ryback (una volta)
- Sin Cara (una volta)
- Test (una volta)