Domenico Lucente

imprenditore, dirigente pubblico e politico italiano (1943-2022)

Domenico Lucente (Santa Severina, 20 agosto 1943) è un imprenditore, dirigente pubblico e politico italiano, sindaco di Crotone dal 1993 al 1995 ed ex presidente di Assindustria Crotone.

Domenico Lucente

Sindaco di Crotone
Durata mandato1993 - 1995
Vicenon presente
PredecessoreCarmine Talarico
SuccessoreGaetano Grillo

Presidente di Assindustria Crotone

Dati generali
Partito politicoDC, CCD, RI, UDEUR
ProfessioneImprenditore

Biografia

Nato a Santa Severina e di professione imprenditore, è stato in precedenza titolare di una ditta di autotrasporti.

Tra il 1985 e il 1986 ha subito diversi attentati a scopo estorsivo da parte di ignoti che avevano piazzato un ordigno sotto la sua macchina, una Volvo 760, facendola esplodere[1].

Attività politica

Ha intrapreso la carriera politica candidandosi alle elezioni comunali del 1993 nelle fila della DC e diventando sindaco di Crotone, succedendo così a Carmine Talarico e rimanendo in carica per due anni.

Nel 1995, anno in cui rassegnò le dimissioni da sindaco, presentò la sua candidatura come Presidente della Provincia di Crotone, nelle fila del CCD alle prime elezioni provinciali del capoluogo, ma l'esito delle elezioni vide vincitore Carmine Talarico con il 54,8% delle preferenze.

Controversie

Nel 1998 Lucente, all'epoca capogruppo provinciale del Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini, presentò un esposto al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro in cui accusò la testata giornalistica Il Crotonese di aver divulgato informazioni riservate sulla vicenda del trasferimento d'ufficio per incompatibilità funzionale dell'allora Procuratore della Repubblica di Crotone Giovanni Staglianò[2], richiesto dal CSM nel luglio del 1997 secondo una ricostruzione fatta dai magistrati del TAR del Lazio[3].

Curiosità

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni