Lucrezia Van Necker

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Lucrezia Adelaide Priscilla Van Necker Beauville (generalmente conosciuta come Lucrezia Van Necker), è un personaggio immaginario della serie televisiva Elisa di Rivombrosa, interpretata da Jane Alexander, che appare nella serie madre e nella terza serie, lo spin-off La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa.

Lucrezia Van Necker
UniversoElisa di Rivombrosa
Lingua orig.Italiano
1ª app. inElisa di Rivombrosa
Ultima app. inLa figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa
Interpretata daJane Alexander
Voce italianaEmanuela Rossi
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina
Luogo di nascitaTorino
Data di nascita1740
Professionemarchesa
«Quanta indignazione. Ma anche una povera ragazza di campagna come te dovrebbe sapere che in guerra e in amore tutto è concesso.»

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Elisa di Rivombrosa.

Biografia

La marchesa Lucrezia Van Necker è nata nel 1740 (come si può leggere sulla lapide nella terza stagione). Nel 1759, Lucrezia e il conte Fabrizio Ristori, adolescenti, erano fidanzati, ma lei, ambiziosa e opportunista, preferì sposare il più anziano e potente marchese Beauville, consigliere del re. Il conte Ristori, ferito nell'animo, si arruolò nell'esercito francese, rimanendo lontano da Rivombrosa fino al 1769.

Dalle parole della stessa Lucrezia, si apprende che lei è l'unica erede dei Van Necker. L'unico parente noto è il cugino, l'abate Van Necker.

La congiura contro il re e il ritrovato amore per Fabrizio

A Rivombrosa Fabrizio ritrova Lucrezia, ormai sposata con Beauville e segretamente la donna è divenuta l'amante del governatore, il duca Ottavio Ranieri. Assieme a Ranieri e a molti nobili della provincia torinese, Lucrezia fa parte della Confraternita dei Fratelli della Luce, una congiura contro il re Carlo Emanuele III.

Lucrezia si renderà responsabile di molti crimini al solo fine di rientrare in possesso della lista con scritti i nomi dei congiurati. Ucciderà anche il marito, il marchese Beauville, sparandogli proprio di fronte a Fabrizio e non esitando a incolpare dell'omicidio il suo ex fidanzato (Lucrezia si pentirà solo per la condanna a morte di Fabrizio).

La congiura, così come il ritrovato amore per Fabrizio, non va in porto. A rovinare i piani della marchesa, sarà la giovane Elisa, il nuovo amore di Fabrizio. Oltre a tentare di uccidere Elisa e il piccolo Martino, figlio di Fabrizio e orfano di madre, lei e Ranieri uccideranno anche il prete, don Tognino, per non far sposare i due innamorati, e il bambino che Elisa portava in grembo. Ma con la consegna della lista dei congiurati al buon re, per evitare di essere arrestata e giustiziata insieme agli altri nobili, Lucrezia decide di fuggire partendo verso Venezia, fuori dal Regno di Sardegna.

L'arrivo a Napoli e la relazione con il barone Di Conegliano

Napoli 1776; Lucrezia è arrivata nel Regno delle Due Sicilie ed è diventata la tenutaria di una casa di gioco alla moda, assieme all'amica Eugenia, ed è l'amante del barone Nicola di Conegliano, non spietato come lei, che desidera rubare un prezioso gioiello, la Stella Marina, appartenente al nobile. L'arrivo a Napoli di Elisa sconvolge i piani di Lucrezia. La marchesa si vede costretta a ricorrere alla sua malvagità per aggirare gli ostacoli, arrivando a rapire la piccola Agnese, figlia di Elisa. Tenta di pugnalare Elisa, ma uccide frate Simeone, prete di Napoli.

Infine Lucrezia dopo aver ucciso la baronessa Cristinella, la madre di Nicola, viene smascherata dal barone che la condanna a morte. La perfida marchesa riesce a salvarsi la vita, confessando al suo ex amante di aspettare da lui un figlio, Andrea. Nicola, scusatosi con i cittadini per la violenza, decide di bandire dal regno Lucrezia che lascia Napoli partendo verso Venezia di nuovo.

Dalle parole della regina Maria Carolina si apprende che Lucrezia è olandese.

Ritorno a Rivombrosa e la morte

Vent'anni dopo la sua fuga del 1777, Lucrezia è tornata a Rivombrosa, poiché Napoleone Bonaparte, invadendo quei territori, ha perdonato i vecchi crimini prima della sua ascesa. Lucrezia ormai appare invecchiata e malata, ma non per questo meno pericolosa. Lucrezia è la madre del marchese Andrea Van Necker che si innamora di Agnese, la figlia dei defunti Elisa e Fabrizio. Decisa a impedire l'amore tra i due giovani, Lucrezia si allea con il perfido capitano Loya e Vittoria Granieri Solaro, moglie di Martino, fingendo inoltre di essere favorevole all'unione tra Agnese e Andrea. Vittoria, però, s'innamora di Loya e per non farlo sposare con Agnese, decide di non allontanarla da Andrea e lascia Lucrezia in preda alla furia, rimasta sola con il maggiordomo fedele Gasparo.

Nella terza puntata decide di uccidere Agnese con un pugnale, ma Martino interviene durante la colluttazione tra le due donne, per legittima difesa, sparando a Lucrezia e uccidendola.

Il fantasma di Lucrezia compare in un sogno di Gasparo, che muore per l'emozione dopo averla vista.

Crimini e delitti

La marchesa Van Necker è una donna maligna, attraente, passionale e manipolatrice che per ottenere ciò che vuole non si ferma davanti a nulla.

Nella prima serie fa parte della congiura contro il re Carlo Emanuele III e tenta di impedire in tutti i modi l'amore tra Fabrizio Ristori e Elisa. Fa uccidere don Tognino, si finge la madre di Martino, portandolo a casa sua per poi tentare di ucciderlo, prova ad avvelenare Elisa inserendo nelle rose un potente veleno, accoltella la sua dama di compagnia Isabella, che però non muore, e infine spara a suo marito accusando dell'omicidio Fabrizio.

Nella seconda serie rapisce la figlia di Elisa, la piccola Agnese, e la balia Amelia, pugnala la baronessa Cristinella incolpando dell'omicidio Elisa e infine uccide frà Simone.

Nella terza serie tenta in tutti i modi di impedire il matrimonio tra suo figlio Andrea e Agnese Ristori, fingendo però di essere favorevole e benevolente; messa alle strette decide di uccidere la giovane Agnese cercando di colpire la ragazza con uno stiletto ma Martino Ristori interviene durante la colluttazione tra le due donne, sparando alle spalle della marchesa, che muore.

Carattere

Nonostante la malvagità e la perfidia che Lucrezia dimostra nel corso della storia, è una donna debole: nella sua vita ha avuto amanti, potere, ricchezze e prestigio, ma, malgrado tutte le sue macchinazioni e i suoi inganni, non è riuscita ad ottenere l'amore vero, l'amore di Fabrizio, che a lei ha preferito Elisa, un'umile serva. Questa bruciante sconfitta alimenterà il profondo odio verso Elisa e i Ristori che la porterà alla morte. Lucrezia possiede un fascino irresistibile che la porta a relazioni turbolente con il duca Ottavio Ranieri e con il barone Nicola di Conegliano, che seduce il re di Napoli, ma che non lascia indifferenti neanche il conte Fabrizio Ristori e il capitano Christian Grey.

La sua avvenenza attrae inoltre la dama di compagnia Isabella, il fidato valletto Gasparo e l'ambigua socia Eugenia. L'astuzia della marchesa si rivela varie occasioni, così come la sua capacità di manipolare tutto e tutti per raggiungere i suoi scopi; nonostante la sua abilità perde però, puntualmente, il controllo della situazione e viene travolta dalle conseguenze delle sue azioni, dimostrando tuttavia una non comune capacità di ripresa. In più occasioni dimostra anche sentimenti sinceri e genuini, specialmente verso Fabrizio e verso il figlio Andrea.

Aspetto fisico

La marchesa Van Necker è una donna molto bella e affascinante; è alta e snella, con una folta chioma rossa e riccia, che tiene raccolta in acconciature alte e voluminose, che solitamente prevedono una ciocca lasciata cadere morbidamente su una spalla. Nella terza serie l'acconciatura è riprodotta dalla parrucca che la marchesa usa in alcune occasioni, mentre spesso appare senza, mostrando la sua calvizie. Nel vestire Lucrezia dimostra un gusto raffinato e sofisticato, in linea con la moda dell'epoca: prevalgono colori sgargianti quali il verde, il rosso, l'arancio, il viola e il giallo ma sono presenti anche colori più sobri come il nero, il marrone, il blu e il grigio; abbondanti sono i pizzi, i volant, le balze e i veli. Particolare esclusivo di Lucrezia sono i sontuosi cappelli, con grandi piume sempre coordinate agli abiti, che le conferiscono un aspetto ancora più imponente.

I gioielli sono molto appariscenti, con grandi pietre e disegni elaborati. Nel corso della storia Lucrezia sfoggia inoltre svariati accessori come ombrellini parasole, ventagli, ampi mantelli, bastoni da passeggio, un manicotto, una mantiglia, fermagli e spilloni. Tra gli effetti della marchesa appare anche, in varie scene, una vaporosa parrucca bianca, tipica del Settecento, che tuttavia Lucrezia non indossa mai. In varie scene appare in desabie, indossando corsetti ricamati molto colorati e pregiate vesti da camera di seta e findra come abiti medio lunghi, bianchi con decorazioni sul decolleté. Per quanto riguarda il trucco, esso non è eccessivamente pesante, ma tende ad esaltare le palpebre e gli zigomi; nella prima serie, per una festa usa un neo finto vicino al labbro inferiore, mentre nella seconda serie ha sempre un neo sullo zigomo sinistro.

Nelle prime due serie Lucrezia appare spesso nuda o in intimo di fiandra, senza trucco e con i capelli sciolti; nella prima serie per due volte è in una vasca da bagno di bronzo, alle spalle un cuscino ricoperto di veli e si fa fare il massaggio dalla dama di compagnia; i suoi bagni sono arricchiti da sali profumati, thè e saponi speciali. Nella terza serie, a causa della vecchiaia e della malattia, non appare più svestita e le generose scollature sono coperte da fazzoletti, cambia anche lo stile degli abiti, ma non i colori e i cappellini; il trucco è invece o assente o estremamente pesante. La malattia ha reso Lucrezia calva e per questo indossa una parrucca che riproduce la sua originale chioma; in molte scene appare senza parrucca o con una cuffia di pizzo.

Abitazioni

Lucrezia alloggia in diverse residenze, nel corso della serie.

Nella prima serie vive in una villa vicino a Rivombrosa e, per un breve periodo soggiorna presso il castello di Rivombrosa; più volte si trova a Torino, ma non si evince dove alloggi quando è nella capitale sabauda.

Nella seconda serie dimora nel palazzo che ospita la casa da gioco di cui è titolare e in cui vive anche la socia Eugenia, ma per un certo periodo si stabilisce a Palazzo Conegliano.

Nella terza serie è nuovamente a Rivombrosa, ma abita in un nuovo castello.

Incongruenze relative al personaggio

Nella quinta puntata della seconda serie, al termine della serata nella quale si ritrova faccia a faccia con Elisa alla casa da gioco, Lucrezia appare alla toletta in vestaglia, ma con orecchini diversi da quelli che indossava durante la serata.

Al termine della prima serie Lucrezia fugge precipitosamente dal Piemonte. Le guardie entrano nella sua villa perquisendola e si vede che è stato portato via tutto, in particolare i gioielli che erano sulla toletta. Tuttavia nella seconda serie Lucrezia non sfoggia nessuno dei gioielli, preziosissimi, che possedeva e che, si presume, abbia portato con sé a Napoli. Solamente un paio di orecchini presenti nella prima serie ricompaiono anche nella seconda.

Sempre durante la perquisizione della villa di Lucrezia, il capitano Terrazzani rinviene il medaglione che i congiurati portavano al collo nelle loro riunioni. Tuttavia la marchesa, nonostante presieda a tutte le riunioni, non indossa mai il medaglione.

Nella seconda serie Elisa ritrova a Napoli Isabella. Parlando Isabella afferma che Lucrezia le aveva ordinato di uccidere Martino, ma ciò non è mai accaduto. Lucrezia ordinò ad Isabella di uccidere Elisa con le rose avvelenate, durante il funerale di Giulio Drago, ma non ordinò mai di uccidere Martino, perlomeno ad Isabella.

Nella puntata della prima serie nella quale Fabrizio si riprende dopo l'agguato del duca Ranieri, Lucrezia si reca a fargli visita ma non viene ricevuta e si intrattiene con Anna; indossa un abito verde acceso e il collier floreale. Nella scena successiva appare mentre si sveste e si va a coricare con Ranieri; inspiegabilmente però Lucrezia si sfila un abito arancione e la collana e il bracciale con grandi pietre scure. Lo stesso abito e gli stessi gioielli sono indossati dalla marchesa in una successiva scena mentre si tiene una riunione dei congiurati, proprio con Ranieri. Si tratta di un evidente errore di montaggio.

Prima serie: la collana con grandi pietre nere e diamanti che Lucrezia sfoggia in più di un'occasione è al collo della marchesa Sorbelloni durante il ricevimento pomeridiano a casa del marchese Maffei.

Terza serie: Lucrezia appare molto limitata nei movimenti ed è costretta a servirsi di un bastone per camminare. Tuttavia nella terza puntata, ultima per lei, quando vuole uccidere Agnese, attraversa la galleria del suo palazzo camminando speditamente e senza bastone.

Curiosità

  • La voce di Lucrezia è doppiata sia nella prima serie che nella seconda da Emanuela Rossi, mentre nella terza serie la voce della marchesa è quella della sua interprete originale, Jane Alexander.

Voci correlate

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