Cimitero di San Gregorio

cimitero nel comune di Milano

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Cimitero di San Gregorio
Tipocivile
Confessione religiosacattolico
Stato attualenon più esistente
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàMilano
LuogoCentrale
Costruzione
Data apertura1787
Data chiusura31 agosto 1883
Mappa di localizzazione
Map

Il cimitero di San Gregorio, detto anche Foppone di San Gregorio o anche di Porta Orientale, era uno dei cinque cimiteri cittadini, collocato fuori l'attuale Porta Venezia a Milano ed in seguito soppresso con l'apertura del Monumentale.

Aveva un perimetro a forma di pentagono irregolare: si estendeva a nord-ovest del Lazzaretto di Milano, l'entrata principale era sulla via San Gregorio, oltre all'attuale piazza Cincinnato copriva porzioni delle attuali vie Lodovico Settala e Benedetto Marcello e chiudeva ad angolo le mura settentrionali sull'attuale via Ruggero Boscovich.

Queste cimitero viene, inoltre, menzionato nel capitolo XXXI de I promessi sposi di Alessandro Manzoni, dove l'autore rammenta un'allora tradizionale omaggio dei cittadini milanesi ai morti di peste in occasione di una delle feste della Pentecoste.

Storia

Venne aperto nel 1787, ampliando l'allora già presente foppone dove vennero sepolti i primi morti della peste del 1576. I lavori per la realizzazione del cimitero vennero condotti in grande economia, tanto da necessitare negli anni successivi di continui lavori di consolidamento e ripristino prevalentemente della cinta muraria, famosa in Milano per essere soggetta a piccoli crolli dovuti alle intemperie piovose.

La così poco solida recinzione venne un po' per volta ricostruita nella sua integrità e nel 1857 venne innalzata fino a 3.85 m, in modo da potervi collocare un maggior numero di lapidi.

Nel 1866, con l'apertura del Monumentale, il cimitero di San Gregorio venne prima destinato ad accogliere i morti del comune dei Corpi Santi, poi, unificatisi i due enti territoriali in un unico comune (appunto Milano) nel 1873, il cimitero venne riaperto ad accogliere i morti locali. Chiuso poi definitivamente il 31 agosto 1883, venne svuotato; i corpi rinvenuti vennero spostati al Monumentale e l'odierna area oggi accoglie strade ed edifici vari.

Note