Gina Cigna
Gina Cigna, nata Geneviève Cigna (Parigi, 6 marzo 1900 – Milano, 26 giugno 2001), è stata un soprano italiano di origine francese.
Biografia
La giovinezza e gli inizi
Il padre Ernest era un generale che discendeva da una famiglia originaria di Cogne e la madre, Alice Charles, era nativa della Normandia: risiedevano comunque a Parigi. La giovane Cigna si iscrisse al Conservatorio della capitale francese, dove si diplomò in pianoforte a pieni voti studiando con il celebre pianista svizzero Alfred Cortot per intraprendere la carriera di concertista. Ma la sua intima vocazione era il canto.
Nel 1923 conobbe e sposò il tenore francese Maurice Sens, di molti anni più anziano di lei, dal quale ebbe il figlio Pierre. Frattanto, avendo deciso di seguire la sua vera vocazione, aveva preso a studiare canto. Prese lezioni private dai soprani Emma Calvé, Hariclea Darclée e Rosina Storchio, ma studiò anche da sola. Finché non partì per Milano e si presentò a Toscanini. Questi, dopo averla ascoltata, la affidò a due maestri di canto della Scala e le disse di non presentarsi per almeno un anno. Gina studiava ma scalpitava.
Infatti il suo debutto (ufficioso) non fu alla Scala ma al Regio di Parma, all'insaputa di Toscanini, nel periodo in cui quest'ultimo le aveva imposto di dedicarsi solo allo studio.
Il debutto, la maturità e il successo
L'anno seguente, 1927, esordì ufficialmente al Teatro alla Scala interpretando il ruolo di Freja nell'Oro del Reno di Wagner: il successo fu tiepido, la sua voce - ancora immatura - necessitava di un ulteriore affinamento. Si ritirò dalle scene per i due anni seguenti, durante i quali si perfezionò, ripresentandosi alla Scala nel 1929 come Donna Elvira nel Don Giovanni.
E il successo fu trionfale, portando la Cigna a costruirsi in quel teatro un solido repertorio di ruoli lirico-drammatici che la imposero come il maggiore soprano drammatico del periodo, accanto a Maria Caniglia.
Il suo nome è tuttavia rimasto legato a Norma, Gioconda e, soprattutto, a Turandot, di cui è considerata la più grande interprete. In occasione della sua 493ª interpretazione dell'opera, la famiglia Puccini le regalò un ritratto in bronzo del Maestro. Nel 1981 le fu assegnato il Premio Giacomo Puccini, con la motivazione: "La massima interprete del ruolo di Turandot nel Novecento".
Tuttavia la Cigna, in ragione della sua giovane età, mancò due grandi appuntamenti relativi all'opera di cui poi divenne somma interprete. Puccini, morto nel 1924, non fece in tempo a conoscere il soprano che avrebbe dato tanto lustro alla sua ultima eroina. Infatti nella famosa prima rappresentazione dell'opera alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini, nel 1926, l'interprete principale fu Rosa Raisa.
Nel 1935 è Norma (opera) al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
Negli anni quaranta la sua fama raggiunse l'estero e Gina cantò anche a Parigi, Londra, Chicago, San Francisco e New York.
Nel 1944, mentre era sfollata a Casalpusterlengo, conobbe e sposò l'ingegner Mario Ferrari[1], che fu per lei un compagno intelligente e affettuoso.
L'abbandono della carriera e gli ultimi anni
Nel 1947, mentre si recava a Vicenza per alcune recite di Tosca, ebbe un brutto incidente stradale: poiché la sua automobile era guasta, per raggiungere il teatro aveva preso un pullman di linea che, per evitare un motociclista, si capovolse in un fosso. La Cigna uscì illesa dal mezzo e si presentò a teatro, ma durante la rappresentazione fu colta da un attacco cardiaco.
Costretta a ritirarsi dalle scene a soli 48 anni si dedicò all'insegnamento in vari conservatori (Toronto, Roma, Siena), fino a quando si stabilì definitivamente a Milano, dove tenne dei corsi di perfezionamento alla scuola del Teatro alla Scala; tra le sue allieve, i soprani Ghena Dimitrova e Maria Dragoni.
Negli ultimi anni restò vedova anche del secondo marito e perse tragicamente il figlio Pierre Sens. I suoi quattro nipoti vivono e lavorano attualmente nel capoluogo lombardo.
Gina Cigna è morta a Milano, alla veneranda età di 101 anni, nella sua casa di Largo V Alpini, piena di ricordi. Ha visto tre secoli: è nata nell'ultimo anno del XIX, ha intensamente vissuto tutto il XX ed è morta all'inizio del XXI.
Vocalità e personalità interpretativa
Dotata di una voce calda e piena, estesa, vigorosa, duttile e agile, è stata una grande interprete del repertorio romantico italiano, ma la poca propensione al canto di scuola e la mancanza di un'autentica tecnica virtuosistica (la sua Norma fu molto criticata per l'esecuzione pasticciata delle agilità) le hanno precluso il repertorio belliniano e donizettiano.[senza fonte]
Ma per un più completo giudizio sulla mancanza di scuola e di tecnica virtuosistica di Gina Cigna occorre tenere conto anche di altri fattori. Così come sull' "assenza", nel suo repertorio, di molte Opere famose, che era invece, di fatto, una motivata scelta personale.
La questione si lega ad una precisa concezione che la Cigna aveva della tecnica canora e dell'uso ben consapevole delle qualità e delle potenzialità fisiche e interpretative di ogni cantante. Concezione che ella espresse lungo tutta la sua lunga carriera di insegnante. Da tale impostazione derivò spesso la sua scarsa opinione tecnica su molti cantanti famosi a lei contemporanei, fra cui Maria Callas[2].
Come attrice possedeva senso della misura, presenza scenica e forte temperamento drammatico.[senza fonte]
Repertorio
- Giuseppe Verdi
- Aida (Aida)
- Il trovatore (Leonora)
- La forza del destino (Leonora)
- Un ballo in maschera (Amelia)
- "Ernani" (Elvira)
- "Don Carlo" (Elisabetta)
- "Nabucco" (Abigaille)
- "La Traviata" (Violetta)
- "Falstaff" (Alice)
- Amilcare Ponchielli
- La Gioconda (Gioconda)
- Umberto Giordano
- Andrea Chénier (Maddalena)
- Richard Wagner
- L'oro del Reno (Freja)
- Tannhäuser (Elisabeth)
- Vincenzo Bellini
- Norma (Norma)
- "La Straniera" (Alaide)
- "'Francesco Cilea"'
- "Adriana Lecouvreur" (Adriana)
- "'Gioacchino Rossini"'
- "Mosè" (Sinaide)
- Wolfgang Amadeus Mozart
- Don Giovanni (Donna Elvira)
- '"Riccardo Zandonai
- "Francesca di Rimini (Francesca)
- Alfredo Catalani
- Wally (Wally)
- Richard Strauss
- Daphne (Daphne)
- Hector Berlioz
- La dammation de Faust (Marguerite)
- Leos Janacek
- Jenufa (Kostelnicka)
- Charles Gounod
- Faust (Marguerite)
- Christoph Gluck
- Alceste (Alceste)
- Ottorino Respighi
- La Fiamma (Silvana)
- Carlos Gomes
- Lo Schiavo (Ilàra)
- Maria Tudor (Maria)
- Pietro Mascagni
- Iris (Iris)
Discografia
- La Gioconda (selez.) dal vivo Cremona 1934 , direttore Tullio Serafin; Gina Cigna (Gioconda), Beniamino Gigli (Enzo), Mario Basiola (Barnaba), Gianna Pederzini (Laura), Tancredi Pasero (Alvise), Elena Nicolai (Ceca), - Etichetta Timaclub
- Norma: Torino, 1937. Orchestra e Coro dell'EIAR; direttore Vittorio Gui; maestro del coro Achille Consoli; Gina Cigna (Norma), Ebe Stignani (Adalgisa), Giovanni Breviario (Pollione), Tancredi Pasero (Oroveso) - Etichetta Cetra (prima incisione assoluta dell'opera completa)
- Norma: dal vivo Metropolitan 1937; direttore Ettore Panizza; Gina Cigna (Norma), Bruna Castagna (Adalgisa), Giovanni Martinelli (Pollione), Ezio Pinza (Oroveso) - Etichetta GOP
- Aida: dal vivo Metropolitan 1937; direttore Ettore Panizza; Gina Cigna (Aida), Giovanni Martinelli (Radames), Bruna Castagna (Amneris), Carlo Morelli (Amonasro), Ezio Pinza (Ramfis) - Etichetta Melodram/Myto
- Aida (selez.): dal vivo Opera di Berlino 1937; direttore Victor De Sabata; Gina Cigna (Aida), Beniamino Gigli (Radames), Ebe Stignani (Amneris), Ettore Nava (Amonasro), Tancredi Pasero (Ramfis) - Etichetta: GOP
- Turandot: Teatro Nuovo-Torino (Teatro di Torino), 4 – 15 settembre 1938. Orchestra e Coro dell'EIAR; direttore Franco Ghione; maestro del coro Achille Consoli; Gina Cigna (Turandot), Francesco Merli (Calaf), Magda Olivero (Liù), Luciano Neroni (Timur), Afro Poli (Ping), Gino Del Signore (Pang), Adelio Zagonara (Pong), Armando Giannotti (Altoum), Giuseppe Bravura (Un mandarino) - Etichetta Cetra (prima incisione assoluta dell'opera completa)
- Il trovatore: dal vivo Royal Opera House di Londra 1939; direttore Vittorio Gui; Jussi Bjorling (Manrico), Gina Cigna (Leonora), Mario Basiola (Il conte di Luna), Gertrud Wettergren (Azucena), Corrado Zambelli (Ferrando) - Etichetta GOP
Curiosità
Bibliografia
- Bruno Baudissone. La principessa Turandot: la vita e l'arte di Gina Cigna. Collaborazione di M.Petraglia. Parma 1989.
Note
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117403644 · ISNI (EN) 0000 0000 8328 7270 · SBN TO0V450229 · Europeana agent/base/18189 · LCCN (EN) n91088861 · GND (DE) 119004372 · BNE (ES) XX1454938 (data) · BNF (FR) cb139268277 (data) · J9U (EN, HE) 987007398771605171 |
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