Attentato di Dacca
L'attentato di Dacca è stato un attacco terroristico avvenuto il 1° luglio 2016 a Dacca, capitale del Bangladesh[1].
Attentato di Dacca | |
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Tipo | |
Data | 1°-2 luglio 2016 21:20 del 1° luglio (UTC+6) – 8:30 del 2 luglio (UTC+6) |
Luogo | Dacca |
Stato | ![]() |
Coordinate | 23°48′09.04″N 90°25′00.08″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina |
Conseguenze | |
Morti | 30 (22 civili, 6 terroristi, 2 militari) |
Feriti | 50 |
Nella notte del 1° luglio, alle ore 21:20 locali, sette terroristi[2] hanno aperto il fuoco all'interno del ristorante Holey Artisan Bakery situato nel quartiere diplomatico di Gulshan della capitale, non distante dall'ambasciata italiana.[1][3] Dopo aver lanciato alcune granate a mano hanno preso in ostaggio alcune decine di ostaggi ed ucciso due poliziotti durante una sparatoria con le forze dell'ordine.[1] Venti stranieri e sei attentatori sono morti durante l'attacco mentre uno dei terroristi è stato catturato e tredici ostaggi liberati dalle forze armate bangladesi.[1]
Contesto geopolitico
I 171 milioni di abitanti del Bangladesh vivono in una delle più povere nazioni del mondo, con un reddito pro-capite inferiore a $ 1.200 annui. Il Paese soffre di instabilità politica fin dall'indipendenza dal Pakistan nel 1971. Nel 2009, c'è stato un tentativo di colpo di stato da parte dei fucilieri del Bangladesh. Le controverse elezioni parlamentari del 2014 e l'esecuzione di alcuni "criminali di guerra" della guerra di liberazione del Bangladesh, hanno portato ad una polarizzazione della società bangladese. Dal 2013 nel paese si è visto un incremento degli attacchi terroristici islamisti contro la minoranza religiosa indù, scrittori laici o atei, bloggers, attivisti per i diritti LGBT e musulmani non radicali. Dal settembre 2015 si sono registrati oltre trenta attentati terroristici, di cui almeno ventuno rivendicati dal cosiddetto Daesh (ISIS)[4].
Gulshan è un quartiere di Dacca relativamente benestante e sede di molte ambasciate straniere[3].
L'attacco
L'attacco terroristico è iniziato alle 21:20 locali[5], quando almeno 9 terroristi sono entrati nel ristorante armati con bombe, armi e spade: hanno aperto il fuoco e fatto esplodere alcune bombe, prima di prendere in ostaggio molte persone, molte delle quali straniere. Successivamente hanno ingaggiato una sparatoria con la polizia, durante la quale vi è stato il ferimento di alcuni poliziotti, due dei quali sono morti. La polizia ha isolato la zona intorno al ristorante e pianificato un blitz per liberare gli ostaggi[1].
I terroristi hanno separato gli ostaggi in base a chi poteva recitare il Corano. Quelli che non lo sapevano "sono stati torturati"[6]. L'esercito del Bangladesh indica che tutti i venti ostaggi morti sono stati "brutalmente uccisi con armi affilate".[7]
Durante l'azione, i terroristi hanno avanzato tre richieste:
- che venisse liberato il capo di Jamaat-ul-Mujahideen, Khaled Saifullah
- che gli attentatori potessero lasciare il ristorante in modo sicuro
- che la missione dei terroristi di stabilire la loro interpretazione dell'Islam dovesse essere riconosciuta.
Alcune fotografie scattate all'interno del locale e raffiguranti cadaveri e molto sangue sul pavimento sono circolate su Twitter su alcuni account di sostenitori dell'ISIS.
Unità di assalto dell'esercito del Bangladesh, Marina, Aeronautica, polizia di frontiera e RAB (Rapid Action Battalion) ed altre forze dell'ordine hanno iniziato le operazioni di salvataggio il mattino seguente alle 7:40 locali[8]. Tredici ostaggi vivi sono stati liberati e sei attentatori sono stati uccisi durante una sparatoria. Uno dei terroristi è stato catturato vivo[9].
Il gruppo militante Ansar Al Islam aveva annunciato con un tweet un imminente attacco almeno dieci ore prima.
Vittime
L'uccisione di ventidue civili (9 italiani, 7 giapponesi, 4 bengalesi, 1 cittadino indiano e 1 statunitense),[10] sei attentatori e due poliziotti è stata confermata, mentre sono state ferite altre cinquanta persone, principalmente militari[11][12][13][14].
Diverse vittime avevano cittadinanza giapponese ed italiana; secondo fonti della polizia sono state uccise con armi da taglio.
Nazionalità | Morti |
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Italia | 9 |
Giappone | 7 |
Bangladesh | 4 |
India | 1 |
Stati Uniti | 1 |
Indagini
L'agenzia di stampa Amaq (affiliata con il Daesh) ha riferito inizialmente che il gruppo terroristico aveva ucciso 24 persone e ferito altri 40 ostaggi[15]. In un secondo comunicato stampa, rilasciato direttamente dal Daesh poche ore dopo, era riferita l'uccisione di "22 crociati" e diffondeva le immagini dei terroristi in piedi davanti alle bandiere dell'ISIS[16][6][17].
Tuttavia, il ministro degli interni del Bangladesh, Asaduzzaman Khan, ha dichiarato che gli autori dell'attentato appartenevano all'organizzazione criminale bengalese Jamaat-ul-Mujahideen (traduzione: Assemblea dei Mujaheddin) e non erano affiliati con il Daesh; peraltro erano persone ben istruite e provenienti per lo più da famiglie benestanti[18][19].
Hossain Toufique Imam, consigliere politico del primo ministro bengalese Sheikh Hasina, ha sostenuto che i servizi segreti pachistani sono sospettati di avere legami con l'attacco[20].
Note
- ^ a b c d e Alessandra Del Zotto, Bangladesh, commando assalta bar di Dacca e prende ostaggi: anche italiani. Rivendica l'Is, su repubblica.it, 1º luglio 2016. URL consultato il 4 luglio 2016.
- ^ Dacca, fiori e bandiere: allo stadio l'omaggio alle vittime della strage. Terroristi tutti di famiglia benestante, su repubblica.it, 4 luglio 2016. URL consultato il 4 luglio 2016.
- ^ a b Hostages taken in attack on restaurant in Bangladesh capital; witness says gunmen shouted 'Allahu Akbar', su foxnews.com, Fox News. URL consultato il 1º luglio 2016.
- ^ ISIL claims it killed Hindu volunteer in Bangladesh, Al Jazeera, 11 giugno 2016. URL consultato il 1º luglio 2016.
- ^ Bangladesh Hostage Crisis: What Happened And Why, su ndtv.com, NDTV. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ a b Attentato Bangladesh, il racconto: "Torturato chi non sapeva il Corano", in Quotidiano, 2 luglio 2016.«"Chi sapeva recitare versi del Corano è stato risparmiato, gli altri sono stati torturati"»
- ^ http://www.thedailystar.net/city/gulshan-attack-ispr-briefing-1230pm-1249231
- ^ Security forces begin offensive to end hostage crisis, the Daily Star, 07:53 AM, July 02, 2016.
- ^ Bangladesh PM Hasina says 13 hostages rescued alive from Gulshan café, BDNews24.com, 2016-07-02 12:20:37.0 BdST.
- ^ Ishaan Tharoor, Three American students among 20 people hacked to death in Bangladesh by ISIS terrorists - who only spared those who could recite the Koran - before armored troops moved in, The Washington Post, 2 luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016.
- ^ Dhaka attack: 20 hostages killed Friday night, says ISPR, The Daily Star, 1:57 PM, July 02, 2016.
- ^ IANS (July 1, 2016).
- ^ Police officer killed as gunmen attack Bangladesh restaurant, BDNews24.com, 2016-07-02 00:49:51.0 BdST.
- ^ 2 Officers Dead, Dozens Wounded in Ongoing Bangladeshi Hostage Situation: Reports, su People Magazine, 1º luglio 2016.
- ^ Amaq Agency Claims 24 Killed & 40 Wounded In Dhaka Attack., su twitter.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016.
- ^ Islamic State Officially Claims Responsibility For Dhaka Attack, su twitter.com, 3 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016.
- ^ Bangladesh Hunts Hostage Crisis Clues, Investigates IS Claim, Associated Press, 3 luglio 2016. Ospitato su The New York Times.
- ^ Hostage-takers were from Bangladesh group, not IS: minister, su Yahoo! News. URL consultato il 3 luglio 2016.
- ^ Not ISIS, All Local Militants, Says Bangladesh Government On Dhaka Attack, su ndtv.com, NDTV. URL consultato il 3 luglio 2016.
- ^ Sen, Sudhi Ranjan, Pak's ISI Suspected Of Link To Bangladesh Attack: Top Official To NDTV, Dhaka, NDTV, 3 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016.
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