Fontainemore
Fontainemore (Fontènemore in patois valdostano[4], Pischu nella variante Töitschu della lingua walser[5], Fontanamora e dal 1939 al 1946) è un comune italiano di 450 abitanti[6] della Valle d'Aosta posto nella valle del Lys (o valle di Gressoney), a circa 10 chilometri di distanza dal suo imbocco a Pont-Saint-Martin.
Fontainemore comune | |
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(IT) Comune di Fontainemore (FR) Commune de Fontainemore | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Speranza Girod (lista civica) dal 24-5-2010 |
Territorio | |
Coordinate | 45°39′N 7°52′E |
Altitudine | 760 m s.l.m. |
Superficie | 31,71 km² |
Abitanti | 450[1] (01-01-2014) |
Densità | 14,19 ab./km² |
Frazioni | Barme, Borney, Chuchal, Clapasson, Coré, Espaz, Farettaz, Niana, Pian Pervero, Pillaz, Planaz, Plan Coumarial, Versaz |
Comuni confinanti | Andorno Micca (BI), Biella (BI), Issime, Lillianes, Pollone (BI), Sagliano Micca (BI) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11020 |
Prefisso | 0125 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007028 |
Cod. catastale | D666 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 372 GG[3] |
Nome abitanti | fontainemorains |
Patrono | sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
È il comune più orientale della regione Valle d'Aosta.
Geografia fisica
Territorio
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[7]
Clima
Storia
Secondo una leggenda, nel 543 il monaco San Maurizio raggiunse un piccolo villaggio della Valle del Lys provenendo da Oropa attraverso il Col de la Balme. Dalla pietra su cui si sedette sulla piazzetta del villaggio sgorgò dell'acqua. Egli esortò allora la popolazione a costruire una cappella da dedicare a Sant'Antonio abate, che fu terminata nel VII secolo. In ricordo di questo evento, il paese fu chiamato "Fontaine-Maure" (dal francese, lett. "Fontana Maura").
Un'altra leggenda narra che il toponimo deriva da "Fontana Mora", cioè "Fontana scura", a causa del colore dato dalle alghe sul fondo.
La parrocchia di Fontainemore
La cappella di Sant'Antonio divenne il luogo di culto per la popolazione locale, dove una volta alla settimana si recava un prete da un villaggio vicino per celebrare la messa. Nel 1732, fu costituita la parrocchia di Perloz, e quella di Fontainemore ne fece parte fino al 29 settembre 1483, quando le richieste insistenti della popolazione furono accolte. Ciononostante, la parrocchia di Fontainemore divenne indipendente a quella di Perloz solo nel 1693.
I signori de Vallaise
La signoria de Vallaise, la seconda famiglia nobiliare valdostana per importanza dopo quella de Challant, comparve nella valle del Lys per la prima volta nel XII secolo, e vi rimase fino al XVIII, esercitandovi l'autorità amministrativa e giuridica. Numerosi documenti indicano Fontainemore come il capoluogo della circoscrizione giudiziaria dei Vallaise per più di 155 anni (dal 1592 al 1777). Le udienze avevano luogo nel villaggio Colombit, dove venivano anche pronunciate le sentenze.
La scuola
Nel 1678, un muratore di Fontainemore, Jean-Pierre Aguettaz, offerse mille scudi per costruire una scuola. Il piccolo borgo divenne quindi la sede della prima "école de hameau" della Valle d'Aosta. Tra il XVIII e il XIX secolo, sei villaggi del comune disponevano di una scuola, e nel capoluogo si trovavano anche una scuola materna e una scuola secondaria di geometria.
L'emigrazione
L'emigrazione è stata sempre una condizione abituale per gli abitanti di Fontainemore nel corso dei secoli. In particolare, i flussi stagionali erano costituiti da muratori, che si spostavano nelle regioni limitrofe della Francia (soprattutto in Savoia) e della Svizzera (soprattutto nel Vallese). Verso la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, l'emigrazione da Fontainemore divenne una condizione definitiva.
Monumenti e luoghi d'interesse
- chiesa parrocchiale di Sant'Antonio
- Riserva naturale Mont Mars
- Il Gouffre de Guillemore è un orrido scavato nella roccia da cui precipita il torrente Lys, fa parte del "sentiero degli orridi" che attraversa i quattro comuni di Pontboset (Orrido di Ratus), Champorcher (Goille di Pourtset), Fontainemore (Gouffre de Guillemore) e Hône (le tre Golilles de Hône).
- Punta Leretta, classica meta sialpinistica.
Cultura
Musei
- Ecomuseo della media montagna, in località Pra dou Sas
- Esposizioni del Centro Visitatori della Riserva naturale del Mont Mars: "La fauna della Riserva" e "La processione di Oropa", presso il municipio
Eventi
- La Processione al santuario di Oropa, ogni 5 anni, per una tradizionale processione di cui si ha notizia già nel 1557 e che è forse la più antica processione mariana valdostana[8][9].
- Eunna neuit à Boures de Gris (in patois, Una notte a Bourg de Gris): "veillà" nelle vie del borgo lungo il Lys.
Le reliquie di San Grato
L'emigrazione dei muratori di Fontainemore è legata a una tradizione. Nel 1380, le reliquie di San Grato furono rubate dalla cattedrale di Aosta. Dei muratori che lavoravano in Savoia le ritrovarono e le riportarono a Aosta attraversando il Col du Mont (2646 metri), la Valgrisenche e uno strapiombo su un lago che venne battezzato Lac de Saint-Grat in suo onore. In ricordo di questo avvenimento, ancora oggi dei muratori di Fontainemore hanno l'onore di trasportare, in abito tradizionale, le reliquie in processione a Aosta nel giorno della festa del Santo Patrono della Valle d'Aosta, il 7 settembre.
Persone legate a Fontainemore
- François-Marie Dandrès (Fontainemore, 4 luglio 1791 – Ayas, 7 dicembre 1866), parroco di Ayas, si occupò particolarmente dell'istruzione, fece costruire le scuole di Antagnod e Champoluc (1819), fece restaurare e costruire alcuni edifici religiosi e si occupò dell'ingrandimento della chiesa di Antagnod.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[10]

Lingue e dialetti
Il territorio di Fontainemore si pone al confine etnico-linguistico tra la popolazione valdostana francoprovenzale e la minoranza di ceppo walser di Issime. Tale separazione è tradizionalmente simboleggiata dal Gouffre de Guillemore, un orrido nella roccia da cui precipita il torrente Lys. Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.
In virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese[11].
Amministrazione
Fa parte della Comunità Montana Mont Rose e della Communauté des 4 communes[12].
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Marco Gregorio Thoux | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [13] |
25 maggio 1990 | 29 maggio 1995 | Marco Gregorio Thoux | Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [13] |
29 maggio 1995 | 8 maggio 2000 | Marco Gregorio Thoux | - | Sindaco | [13] |
8 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Gianpiero Girod | lista civica | Sindaco | [13] |
9 maggio 2005 | 24 maggio 2010 | Gianpiero Silvano Girod | lista civica | Sindaco | [13] |
24 maggio 2010 | 11 maggio 2015 | Speranza Girod | lista civica | Sindaco | [13] |
25 maggio 2015 | in carica | Speranza Girod | Sindaco | [13] |
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 1º gennaio 2014.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ BREL (Bureau régional pour l'ethnologie et la linguistique), Patois à petits pas, Imprimerie valdôtaine, Aosta, 1999, p. 158.
- ^ Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
- ^ Dato Istat all'1/1/2007.
- ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
- ^ Dal sito www.valledaostacitta.it (consultato nel febbraio 2010)
- ^ (IT, FR, EN, DE, ES) Pagina della processione a Oropa sul sito della regione autonoma Valle d'Aosta
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Fondation Chanoux, sondage linguistique - Fontainemore.
- ^ Insieme a Pontboset, Lillianes e Perloz.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
- Tullio Galliano (a cura di), In montibus Sanctis. Il paesaggio della processione da Fontainemore a Oropa, Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, Ponzano Monferrato 2003.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (fr it en) Sito della comunità dei 4 comuni - Communauté des 4 communes, su 4communes.it. Lingua sconosciuta: fr it en (aiuto)
- (it fr en de es) Pagina della processione a Oropa sul sito della regione autonoma Valle d'Aosta, su regione.vda.it. Lingua sconosciuta: it fr en de es (aiuto)
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