Orrorin tugenensis

specie di animali della famiglia Hominidae
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Nel 2001 un team franco-keniota, guidato da Martin Pickford e Brigitte Senut, porta alla luce i resti fossili di una nuova specie di ominide, battezzata Orrorin tugenensis, prendendo il nome dalla parola kenyota Orrorin che significa "uomo originale" e dalla zona dove è stata scoperta, la regione chiamata Tugen Hills, in Kapsomin (Kenya).

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Orrorin tugenensis
Immagine di Orrorin tugenensis mancante
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdinePrimates
FamigliaHominidae
SottofamigliaHominiae
TribùHominini
GenereOrrorin
File:Orrorin.jpg
Fossili di Orrorin tugenensis

Dall' osservazione del femore la specie appare bipede: l'angolo tra la diafisi ed il collo del femore è di circa 120 gradi, come nell' uomo moderno, e ciò avrebbe permesso a questa specie di bilanciare maggiormente il peso corporeo sugli arti posteriori, consentendo così un' andatura bipede (nelle scimmie antropomorfe l' angolo è di 90 gradi e durante la camminata il peso si distribuisce su tutti e quattro gli arti). A parte questa caratteristica, l' O. tugenensis mostra adattamenti alla vita arboricola, come si evince dalle falangi poco ricurve delle mani, in modo diverso però da come fanno le odierne scimmie: il tugenensis probabilmente saliva e scendeva dagli alberi mantenendo la statura eretta a terra. I canini, la cui dimensione è a metà strada fra l'uomo e lo scimpanzé, testimoniano una dieta onnivora basata su frutta dalla buccia coriacea e da piccole quantità di carne. Le piccole dimensioni del terzo molare, secondo gli scopritori, sarebbe poi un indizio di un volto più piatto rispetto a quello di una scimmia. Nel totale il tugenensis appare relativamente più moderno rispetto alla sua età.

È proprio l'età dei fossili trovati a lasciare perplessi gli studiosi: la datazione preliminare si attesta su circa 6 milioni di anni, facendo del tugenensis uno dei ritrovamenti più antichi fra gli antenati della linea umana, se si considera che l' Ardipithecus ramidus è datato intorno ai 4,4 milioni di anni e l' Australopithecus afarensis (la famosa Lucy) intorno ai 3,2 milioni di anni. Gli unici altri reperti che hanno una data così antica sono l' Ardipithecus kadabba, scoperto nel 2000 ad Addis Abeba, ed il Sahelanthropus tchadensis, scoperto in Ciad nel 2002. Ma non tutti gli studiosi concordano con le datazioni.

Tramite la teoria dell' orologio biomolecolare, la separazione fra la linea evolutiva che ha portato all'uomo e quella che ha portato agli scimpanzé viene fatta risalire proprio intorno ai 6 milioni di anni fa, ed i tratti tipicamente umani del tugenensis fanno ritenere che esso si collochi all'inizio di questa separazione.

Gli scopritori dei reperti tendono a porre Orrorin tugenensis alla base della linea evolutiva umana senza riserve, mentre molti altri paleoantropologi, come Ron Clarke dell'Università di Witwatersrand a Johannesburg (Sudafrica), nutrono seri dubbi sull'esatta interpretazione dei resti fossili.

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