Marie Laforêt
Marie Laforêt, nome d'arte di Maïténa Marie Brigitte Douménach (Soulac-sur-Mer, 5 ottobre 1939), è una cantante ed ex attrice francese con radici catalane-occitane.
Marie Laforêt | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Beat Pop |
Periodo di attività musicale | 1963 – in attività |
Etichetta | Disques Festival |
L'origine del suo nome e cognome
Il suo nome, Maïtena, è d'origine basca e significa "l'amata", è usato talvolta dagli abitanti occitani della Francia, soprattutto nei Pirenei[1], e somiglia anche al diminutivo locale del nome francese Marie-Thérèse, "Maïthé"[2]. Il cognome Douménach è il corrispondente catalano di Domenico o Domingo.
I nomi originari della cantante, di suono un poco esotico, il suo aspetto fisico e il repertorio, ispirato spesso al folklore dei diversi popoli, hanno contribuito a molte speculazioni su una presunta origine armena dei suoi genitori. L'artista stessa, che si è opposta a esclusivismi nazionalisti, si è definita più di una volta come un' "ariégeoise", una figlia della regione francese di Ariège[3].
Biografia
Marie Laforêt debuttò per caso gareggiando in sostituzione della sorella, che aveva rinunciato all'ultimo momento, ad un concorso per giovani talenti organizzato nel 1959 dalla stazione radiofonica Europe 1.
Il regista Louis Malle l'aveva ingaggiata nello stesso anno per Liberté, un progetto cinematografico che tuttavia non fu mai realizzato; la sua prima apparizione cinematografica pertanto risale al 1960 nel film Delitto in pieno sole (Plein soleil), diretto da René Clément.
L'anno dopo sposò il regista Jean-Gabriel Albicocco, che la inserì nel cast di diverse realizzazioni, la più famosa delle quali resta La ragazza dagli occhi d'oro (La Fille aux yeux d'or) tratta da Honoré de Balzac. Questo appellativo rimase come etichetta alla giovane attrice, che nel frattempo tentava anche la carriera di cantante incidendo un 45 giri che subito ottenne enorme successo, sia in patria come nel resto d'Europa.
Les Vendanges de l'Amour (1963), scritta da Daniel Gérard, autore di altre decine di fortunati successi del periodo yéyé, fu tradotta anche in Italiano con il titolo La vendemmia dell'amore ed entrò in classifica anche al di qua delle Alpi.
A questo brano fecero seguito molti altri, che l'artista ebbe l'opportunità di promuovere anche in versione italiana ottenendo un discreto successo fra il 1964 e il 1968: Che male c'è, E se qualcuno si innamorerà di me (La playa), Un foulard di seta blu, Nozze di campagna, Manchester e Liverpool.
La sua carriera cinematografica proseguì con successo, con qualche pellicola che l'ha vista protagonista anche in Italia (Le soldatesse di Valerio Zurlini).
Guarda dove vai e Calda la vita (Que calor la vida) furono gli ultimi successi in italiano. Il cambio di casa discografica e il cambio di repertorio (fece notizia il suo atteggiamento polemico nei confronti della scuderia di cui era entrata a far parte, che l'avrebbe voluta ancora legata alla musica commerciale e al cliché della ragazza dagli occhi d'oro) l'allontanarono per alcuni anni dalle produzioni discografiche mainstream, anche se Marie continuò ad esibirsi in spettacoli dal vivo spaziando dalla musica d'autore alle ballate dei paesi balcanici, dagli adattamenti di brani classici alla musica etnica.
Nel 1973 il successo di vendite ritornò con Viens, viens, cover di Rain, Rain, Rain e nel 1977 con Il a neigé sur Yesterday, una sorta di omaggio-nostalgia alle canzoni dei Beatles.
Dal 1978 Marie si è stabilita a Ginevra dove ha aperto una galleria d'arte. Nel 1981 ha sposato l'agente di cambio Eric de Lavandeyra, ha pubblicato un libro autobiografico (Contes et Légendes de ma vie privée) e si è dedicata ancora al cinema (in Italia è apparsa nel serial televisivo La Piovra 3 e in L'avaro con Alberto Sordi), al teatro (ancora oggi calca le scene dei teatri parigini) e alla televisione.
Nel 1993 ha pubblicato ancora un album musicale di inediti, firmando tutti i testi delle canzoni.
Attualmente è cittadina svizzera. È madre dell'attrice e sceneggiatrice Lisa Azuelos.
Discografia parziale
33 giri
- 1964: La cantante dagli occhi d'oro (Disques Festival, FXL 10002)
45 giri
- 1963: Les Vendanges De L'Amour/Tu Fais Semblant (Disques Festival, FX 105)
- 1963: La vendemmia dell'amore/Che male c'è (Disques Festival, FX 109)
- 1964: È giusto/Una noia senza fine (Disques Festival, FX 116)
- 1964: E se qualcuno si innamorerà di me/Scrivimi qualcosa (Disques Festival, FX 121)
- 1964: Sì/Apres toi qui sait (Disques Festival, FX 123)
- 1964: Le nozze di campagna/Un foulard di seta blu (Disques Festival, FX 124)
- 1965: A domani amore/Sì (Disques Festival, FX 132)
- 1967: Manchester e Liverpool/Basta qualche frase (Disques Festival, FX 138)
- 1967: Mon amour mon ami/Katy cruelle (Disques Festival, FX 139)
- 1967: Perché due non fa tre (Le lit de Lola)/E se ti amo (Et si je t'aime) (Disques Festival, FX 142)
- 1968: El Polo/Le Tenngo Rabia Al Silencio (Disques Festival, FX 144)
- 1968: Calda è la vita/Guarda dove vai (Disques Festival, FX 145)
- 1973: Lei lei/Maschera (Polydor, 2056 229)
Filmografia parziale
- Il sentiero dei disperati (Le rat d'Amérique), regia di Jean-Gabriel Albicocco (1953)
- Delitto in pieno sole (Plein soleil), regia di René Clément (1960)
- Saint Tropez Blues, regia di Marcel Moussy (1961)
- La ragazza dagli occhi d'oro (La Fille aux yeux d'or), regia di Jean-Gabriel Albicocco (1961)
- Amori celebri (Amours célèbres), regia di Michel Boisrond (1961)
- La notte del peccato (Leviathan), regia di Léonard Keigel (1962)
- Il diavolo sotto le vesti (À cause, à cause d'une femme), regia di Michel Deville (1963)
- Sciarada alla francese (Cherchez l'idole), regia di Michel Boisrond (1964)
- Caccia al maschio (La Chasse à l'homme), regia di Édouard Molinaro (1964)
- Colpo grosso a Parigi (Cent briques et des tuiles), regia di Pierre Grimblat (1965)
- Le soldatesse, regia di Valerio Zurlini (1965)
- Marie Chantal contro il dr. Kha (Marie Chantal contre Dr. Kha), regia di Claude Chabrol (1965)
- La gang dei diamanti (Jack of Diamonds), regia di Don Taylor (1967)
- C'era una volta Pollicino (Le Petit poucet), regia di Michel Boisrond (1972)
- Poliziotto o canaglia (Flic ou Voyou), regia di Georges Lautner (1979)
- Tangos - L'esilio di Gardel (El exilio de Gardel: Tangos), regia di Fernando E. Solanas (1985)
- La piovra 3 (1987) - miniserie tv
- L'avaro, regia di Tonino Cervi (1990)
- Presunto violento (Présumé dangereux), regia di Georges Lautner (1990)
- Una fredda mattina di maggio, regia di Vittorio Sindoni (1990)
- Tutti gli uomini di Sara, regia di Gianpaolo Tescari (1992)
Doppiatrici italiane
- Maria Pia Di Meo in Polizioitto o canaglia
Note
- ^ (FR) Prénom MAITENA, tout sur le prénom MAITENA : origines, statistiques, étymologie, su aufeminin. URL consultato il July 19, 2016.
- ^ (FR) JE T'AIME dans toutes les langues - étymologie, su LEXILOGOS. URL consultato il July 19, 2016.
- ^ (FR) Marie Laforêt, su Vsd. URL consultato il July 19, 2016.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Marie Laforêt, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17225121 · ISNI (EN) 0000 0000 7823 4430 · SBN UBOV486934 · Europeana agent/base/53753 · LCCN (EN) n81046094 · GND (DE) 122216377 · BNE (ES) XX1276620 (data) · BNF (FR) cb11910624q (data) · J9U (EN, HE) 987007404117205171 |
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