Città di Acireale 1946

club calcistico italiano con sede nella città di Acireale

L'Acireale, per esteso Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio, è una società calcistica italiana con sede nella città di Acireale.

ASD Acireale Calcio
Calcio
File:ASDAcirealecalcio.png
Granata, Acesi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Granata
SimboliLeone
Dati societari
CittàAcireale
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoEccellenza
Fondazione1946
Rifondazione2006
Rifondazione2014
PresidenteItalia (bandiera) Nicola D'Amico
AllenatoreItalia (bandiera) Giuseppe Anastasi
StadioStadio Tupparello
(8 000 posti)
Sito webwww.asdacirealecalcio.it
Palmarès
Titoli nazionali1 Campionato di Serie D
Si invita a seguire il modello di voce

Il colore sociale del club è il granata. La squadra disputa le proprie gare interne allo Stadio Tupparello dal 1993. Milita nel campionato di Eccellenza Sicilia.

Fondata per la prima volta nel 1946 come Associazione Sportiva Acireale, nella seconda metà degli anni '60 e sino al 1972 la squadra venne denominata Acqua Pozzillo[1]. Nel luglio 2006 venne radiata dal proprio campionato di competenza (Serie C2), rifondata come S.S.D. Acireale Calcio 1946 ed iscritta nel campionato di Promozione Sicilia 2006-2007. Dopo alcuni anni trascorsi fra Eccellenza e Serie D, il club si ritirò dalle scene calcistiche nel pieno svolgimento del torneo di Eccellenza Sicilia 2013-2014, sicché nell'estate del 2014 la società è rinata con l'odierna denominazione, acquisendo anche lo storico logo dell'Acireale.[2][3]

L'ultima delle rinascite in ordine cronologico deriva dal cambio di nome della A.S.D.F.C. Acireale (fondata a sua volta nell'estate del 2013 trasferendo nella città acese il titolo sportivo dell' Aci Sant'Antonio[4]).

I migliori risultati della sua storia calcistica sono la promozione e la permanenza per due stagioni in Serie B, 1993-1994 e 1994-1995.

Storia

Dagli albori agli anni ottanta

 
Lo storico stemma dell'AS Acireale.

L'Associazione Sportiva Acireale venne fondata l'11 giugno 1946 sulle ceneri di un più antico progetto, anch'esso denominato Acireale, una squadra che partecipò a vari campionati agonistici fra il 1928 ed il 1934 per poi sciogliersi definitivamente. Il campo di gioco era allora il "Comunale" della centrale piazza dei Padri Cappuccini, in terra battuta e capace di ospitare fino a 3.500 spettatori.

La prima formazione della stagione 1946-1947 fu: Core, Maccarrone, Cantarella, Dereani, Barattucci, Conti, Signorelli, Raciti, Grasso, Creziato, Cusumano. Allenatore è l'ex-giocatore della Juventus e suo futuro osservatore Luigi Bertolini,

Il primo traguardo di un certo rilievo, dopo la Quarta serie conquistata nell'annata 1957-1958, fu la promozione in Serie C ottenuta nella stagione 1968-1969, categoria nella quale l'Acireale aveva già militato nell'immediato dopoguerra.

L'Acireale ritornò in Serie D nella stagione 1975-1976, partecipò quindi a varie edizioni del campionato Interregionale, istituito nella stagione 1981-1982.

Nella seconda metà degli anni ottanta si ebbe una nuova rinascita, con una serie di promozioni che porterà in alcune stagioni la squadrà dal campionato Interregionale alla Serie B, nella stagione 1992-93.

Gli anni novanta

Il raggiungimento della seconda divisione nazionale è il massimo risultato ottenuto dalla società granata e si ebbe grazie alla revoca della promozione del Perugia, che aveva battuto l'Acireale in uno spareggio, a causa di un illecito sportivo con la presunta corruzione dell'arbitro Senzacqua di Fermo, prima dell'incontro Perugia-Siracusa.

 
Fabio Lucidi nel 1993.

L'Acireale militò in Serie B per due stagioni (1993-1994 e 1994-1995). In occasione della promozione nella serie cadetta si inaugurò il nuovo stadio Tupparello, che sostituì il vecchio Comunale, inidoneo per la disputa delle partite della Serie B. Nel primo campionato ottenne la salvezza con uno spareggio con il Pisa disputato nel neutro dell'Arechi di Salerno davanti a circa 6000 tifosi acesi e vinto ai tiri di rigore[5]; nella seconda stagione, invece, retrocesse per un solo punto (classifica finale).

Gli anni duemila

La retrocessione determinò per la società acese un periodo di forte crisi e dopo quattro anni di Serie C1 retrocedette in Serie C2, nell'anno in cui venne acquistata dall'imprenditore catanese Antonino Pulvirenti che ne evitò la cancellazione dal panorama professionistico. Dopo quattro stagioni in C2 l'Acireale venne di nuovo promossa in Serie C1 e sfiorò il ritorno in Serie B partecipando ai play-off nella stagione 2003-04, venendo eliminata in semifinale dalla Viterbese[6].

L'anno successivo Pulvirenti, dopo aver assunto la proprietà del Calcio Catania, cedette la società. L'Acireale per le due stagioni seguenti si trovò ad affrontare problemi finanziari, che culminarono, nel giugno del 2006 con la retrocessione in Serie C2 e nel mese di luglio con la mancata iscrizione al campionato. La situazione di quell'estate travagliata sembrò più volte in procinto di trovare una soluzione che permettesse il mantenimento almeno della categoria, con un progetto presentato da alcuni imprenditori che, tuttavia, ritirarono la propria disponibilità in prossimità della scadenza dei termini per l'iscrizione decretando il fallimento dell'Acireale.

Cancellata la società originaria, l'imprenditore locale Santo Massimino, avviò nella stessa estate un nuovo progetto calcistico denominandolo «Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio»[7]. La nuova società venne ammessa dal comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti al campionato di Promozione girone C (settima divisione). Nella sua prima stagione nel calcio dilettantistico conquistò la promozione in Eccellenza per la stagione 2007-08, mentre nella seconda stagione tra i dilettanti, in Eccellenza, si è classificata quarta e ha perso i playoff contro il Palazzolo Acreide Calcio.

L'8 luglio 2008 è stato ufficializzato il cambio di proprietà, il nuovo patron è Ralf Schwarz, proprietario del gruppo Softecno, il presidente è Rosario Pennisi.

L'allenatore di inizio stagione è stato Mauro Zampollini, sostituito a metà campionato da Santino Bellinvia. La stagione 2009-2010 vede il ritorno in società del Direttore Mario Marino[8] già presente nell'era Pulvirenti dove si sfiorò la Serie B ai play off, fin dall'inizio la società, la squadra e quadri tecnici vengono riassettati, con alla guida della squadra Carlo Breve.

Alla tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza girone B, l'Acireale batte il Vittoria per 2-1[9], e in virtù dei 7 punti di vantaggio dalle inseguitrici, conquista la promozione in Serie D con 2 giornate d'anticipo, col record di 76 punti nel girone B dell'Eccellenza Siciliana, un record (74 punti) che apparteneva al Paternò.

Gli anni duemiladieci

A gennaio, dopo l'ennesima sconfitta casalinga contro il Cittanova, la dirigenza decide di sostituire l'allenatore Carlo Breve[10] con Piero Infantino[11], già giocatore della squadra granata negli anni antecedenti alla Serie B.

Per la stagione 2011-2012, con i granata impegnati ancora una volta nel campionato di Serie D, il nuovo allenatore è Massimo Gardano. Il 13 febbraio 2012, Mario Marino si dimette dall'incarico di direttore generale. Termina il campionato al 14º posto e andando a disputare i play out contro il Marsala, ma la squadra granata si salva in virtù del miglior piazzamento in classifica (0-0 il risultato di entrambi gli incontri).

L'anno dopo i granata arrivarono diciassettesimi in Serie D retrocedendo in Eccellenza, successivamente, nella stagione di Eccellenza Sicilia 2013-2014, la società fortemente in difficoltà finanziarie viene radiata dopo 23 giornate disputate nel girone B.

Nell'estate 2014, la storia dell'Acireale prosegue grazie all'ASD Football Club Acireale che cambia nome in A.S.D. Acireale Calcio e si appropria del logo della storica squadra acese, ripartendo dall'Eccellenza Sicilia 2014-2015.[12][13]. Presidente è l'imprenditore locale Nicola D'Amico.

Nel corso dell'annata 2015-2016 l'A.S.D. Acireale Calcio, sotto la guida tecnica di Ezio Raciti prima e di Giuseppe Anastasi poi, termina la stagione regolare al 5° posto nell'Eccellenza Sicilia 2015-2016, qualificandosi per i play-off valevoli per la promozione in Serie D. Nel primo turno affronta in trasferta i peloritani del Rocca di Caprileone, che batte ai tempi supplementari per 2-1. Nella finale regionale dei play-off i granata affrontano la Leonzio, venendo sconfitti per 1-0. Molto concitato il finale di gara, durante il quale viene anche annullato un gol alla compagine granata.

Durante la stagione l'Acireale arriva anche alla Finale della Coppa Italia Dilettanti disputata al Comunale di Marsala il 21 gennaio 2016, dove perde contro il Mazara per 3-1.

Cronistoria

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale
  • 1946 - Fondazione dell'Associazione Sportiva Acireale, ammessa nella Lega Interreg. Sud di Serie C dalla F.I.G.C. grazie al riconoscimento del buon potenziale in termini di bacino d'utenza.
  • 1946-1947 - 7º nel girone C della Lega Interreg. Sud di Serie C.
  • 1947-1948 - 4º nel girone C della Lega Interreg. Sud di Serie C. Retrocesso e successivamente ripescato.
  • 1948-1949 - 11º nel girone D della Serie C.
  • 1949-1950 - 10º nel girone D della Serie C.

  • 1950-1951 - 15º nel girone D della Serie C. Retrocesso in Promozione.
  • 1951-1952 - 3º nel girone O della Lega Interreg. Sud di Promozione. Ammesso nella nuova IV Serie.
  • 1952-1953 - 16° nel girone H della IV Serie. Retrocesso in Promozione.
  • 1953-1954 - 5° nel girone unico della Promozione Sicilia.
  • 1954-1955 - 3° nel girone unico della Promozione Sicilia.
  • 1955-1956 - 5° nel girone unico della Promozione Sicilia.
  • 1956-1957 - 4° nel girone unico della Promozione Sicilia. Ammesso nel nuovo Campionato Dilettanti.
  • 1957-1958 - 1° nel girone siciliano del Campionato Dilettanti. Promosso nel Campionato Interregionale.
  • 1958-1959 - 4° nel girone H del Campionato Interregionale. Ammesso nella nuova Serie D.
  • 1959-1960 - 6° nel girone F della Serie D.


Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Semiprofessionisti.
? di Coppa Italia Semiprofessionisti.

  • 1980-1981 - 4° nel girone F della Serie D. Ammesso nel nuovo Campionato Interregionale.
  • 1981-1982 - 6º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1982-1983 - 2º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1983-1984 - 6º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1984-1985 - 9º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1985-1986 - 3º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1986-1987 - 5º nel girone M del Campionato Interregionale.
  • 1987-1988 - 2º nel girone M del Campionato Interregionale. Subisce una penalizzazione per illecito sportivo.
  • 1988-1989 - 1º nel girone N del Campionato Interregionale. Promosso in Serie C2.
  • 1989-1990 - 4º nel girone D della Serie C2.
? di Coppa Italia Serie C.

Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1992-1993 - 2º nel girone B della Serie C1. Perde lo spareggio-promozione contro il Perugia, ma viene promosso in Serie B a seguito della sua squalifica per illecito sportivo.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia Serie C.
Terzo turno di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria di Coppa Italia Serie C.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2006 - Nasce la rinnovata Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio che s'iscrive al campionato di Promozione Sicilia.
  • 2006-2007 - 1º nel girone C della Promozione Sicilia. Promosso in Eccellenza.
  • 2007-2008 - 4º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde i play-off regionali contro il Palazzolo.
Non partecipa alla fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 2008-2009 - 2º nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde la semifinale nazionale dei play-off contro l'Ostuni.
? della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.
? della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2013-2014 - Partecipa al girone B dell'Eccellenza Sicilia ma si ritira dopo 23 giornate per difficoltà finanziarie.
Ottavi di finale della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 2014 - L'A.S.D. Football Club Acireale cambia nome in Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio e si appropria del logo della storica squadra acese, ripartendo dall'Eccellenza.
  • 2014-2015 - 5° nel girone B dell'Eccellenza Sicilia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2015-2016 - 5° nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. Perde la finale regionale dei play-off contro il Sicula Leonzio.
Finalista di Coppa Italia Dilettanti Sicilia.
  • 2016-2017 - Partecipa al campionato di Eccellenza.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Sicilia.

Strutture

Stadio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Tupparello.

Società

Organigramma societario

Staff dell'area amministrativa[3]
  •   Nicola D'Amico - Presidente
  •   Gino Sapuppo - Vicepresidente
  •   Nello Grasso - Dirigente[14]
  •   Simona Marletta - Direttore generale
  •   Alessandro Ragonesi - Segretario
  •   Riccardo Castro - Medico
  •   Vincenzo Profeta - Addetto alle comunicazioni

Allenatori e presidenti

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'A.S.D. Acireale Calcio.

Tra gli allenatori dell'Acireale, si ricordano Jòzsef Bànàs, Franco Scoglio, che guidò i granata nelle stagioni 1975-1976 e 1976-1977, e Giuseppe Papadopulo sotto la cui guida tecnica la squadra raggiunse la Serie B; sulla panchina dell'Acireale, nel corso degli anni, si sono alternati anche Antonello Cuccureddu, Enrico Catuzzi e Walter Mazzarri.

File:Luigi Bertolini.jpg
Luigi Bertolini, ex calciatore di Alessandria, Juventus e della nazionale, fu il primo allenatore.
Allenatori
Presidenti
  • 1946-1947   Giuseppe Leonardi
  • 1947-1948   Sebastiano Fichera
  • 1948-1949   Mariano Maugeri
  • 1949-1950   Giovanni Messina
  • 1950-1952   Sebastiano Fichera
  • 1952-1953   Arturo Michisanti
      Lionello Chiodi
  • 1953-1956   Orazio Pennisi
  • 1956-1957   Gaetano Grasso Romeo
  • 1957-1962   Salvatore Bonanno
  • 1962-1967   Giuseppe Aleppo
  • 1967-1970   Nicola Grassi Bertazzi
  • 1970-1972   Francesco Gravina
  • 1972-1977   Giuseppe Vecchio
  • 1977-1985   Gaetano Grasso Romeo
  • 1985-1987   Rosario Monaco
  • 1987-1991   Giuseppe Aleppo
  • 1991-1996   Enrico Barbagallo
  • 1996   Umberto Ragonesi
  • 1996-1998   Antonino Blanco
  • 1998-2004   Antonino Pulvirenti
  • 2004-2006   Salvatore Di Grazia
  • 2006   Giuseppe Mauro
  • 2006-2007   Santo Massimino
  • 2007-2008   Sebastiano Massimino
  • 2008-2012   Rosario Pennisi
  • 2013-2014   Salvatore Palella
  • 2014-oggi   Nicola D'Amico

Calciatori

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'A.S.D. Acireale Calcio.

Orazio Sorbello fu capitano dell'Acireale ai tempi della promozione in Serie B nel 1993. Altri giocatori che hanno militato nell'Acireale e che hanno raggiunto la massima serie sono Davide Bombardini, Costanzo Celestini, Palmiro Di Dio, Arturo Di Napoli, Dino Fava Passaro, Stefano Garzon, Gaël Genevier, Walter Mazzarri, Paolo Orlandoni, Nicola Pavarini, Ciro Polito, Stefano Razzetti, Orazio Russo, Alessandro Toti, Giacomo Modica Francesco Millesi e Maurizio Anastasi.

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Campionati nazionali

In 57 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale in Serie C nel 1946:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie B 2 1993-1994 1994-1995 2
Serie C 12 1946-1947 1975-1976 21
Serie C1 9 1991-1992 2005-2006
Serie C2 6 1989-1990 2002-2003 21
Promozione 1 1951-1952
IV Serie 1 1952-1953
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 12 1959-1960 1977-1978
Serie D 6 1978-1979 2012-2013 14
Campionato Interregionale 8 1981-1982 1988-1989
Campionati regionali

In 9 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello regionale in Promozione nel 1953:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Promozione 4 1953-1954 1956-1957 12
Campionato Dilettanti 1 1957-1958
Eccellenza Sicilia 7 2007-2008 2016-2017
II Promozione 1 2006-2007 1

In 66 stagioni sportive a partire dall'inserimento nei campionati FIGC nel 1946, l'Acireale ha preso parte a 57 campionati nazionali e a 9 campionati regionali.

Tifoseria

Storia

La tifoseria acese è composta da tre diversi settori di tifo, il più rappresentativo è la curva sud dove trovano sistemazione tre gruppi ultras: Passione e Mentalità, costituito il 23 marzo 2003, Brigata Anonima e Boys. La tribuna centrale ospita invece il gruppo ultras Seguaci Granata mentre nella curva nord c'è il gruppo Vecchio Cuore Granata, nato nel 1993.

Nonostante la lontananza dai campionati professionistici sono rimasti intatti per sostenere la propria squadra.

Un altro gruppo portante della tifoseria acese erano i Viking 99, con sede nella vicina Aci Catena), scioltosi però nel 2009, dopo dieci anni di attività.[15]

Gemellaggi e rivalità

La tifoseria dell'Acireale è gemellata con quella campana del Savoia.

Le rivalità più sentite sono quelle con Catania, Messina, Siracusa, Gela, Paternò, Leonzio e Giarre.

Note

Bibliografia

  • Vito Finocchiaro, Una vita color granata. Piccola storia dell'Acireale Calcio, Acireale, Bonanno Editore.
  • Emanuela Volcan, Cinquanta anni di Acireale. Almanacco del calcio granata, Acireale, Bonanno Editore.

Altri progetti

Collegamenti esterni