An (divinità)

Dio mesopotamico del cielo e della creazione.
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Presso i Sumeri, An era il dio del Cielo. Nacque insieme con la sua controparte Ki, la Terra, dal Mare primordiale (Nammu) costituendo inizialmente un unico insieme (chiamato Montagna Cosmica, l'An-Ki). An e Ki furono in seguito separati dal dio Enlil, da essi stessi generato.

Il dio An presiede l'assemblea degli Anunnaki, compone la "triade divina" (An, Enlil, Enki), e fa parte dei quattro Dei creatori (la precedente "triade", più la dea Ninhursag).Inizialmente era considerato il dio più importante ed influente di tutto il pantheon sumero. Ma poco a poco, nell'immaginario collettivo, nel suo ruolo di "Padre degli Dei e degli uomini" venne sostituito da dio dell'Aria Enlil.

Il Dio An è spesso in testa all'elenco degli Dei e presentato come "re degli Dei", è presente sia nel pantheon sumerico come nel pantheon babilonese. Il luogo principale del suo culto si trovava ad Uruk dove, sin alla più remota antichità, vi era collocato un edificio per il culto del Dio.

Ha l'appellativo di potenza per eccellenza. Sposo di Inanna e di Asherah. Figlio di Anshar e di Kishar. Insediato da Marduk nel firmamento. Deteriminatore dei destini della terra. Fonte ultima dell'autorità e legge. Paragonato a Giove e Zeus.

Nessuna immagine l'ha mai rappresentato. Il suo nome si scrive con segno che ha la forma di una stella con otto o dodici raggi.

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