Claire Roman
Claire Roman (1906-1944?), prima del matrimonio Claire-Henriette-Émilie Chambaud, è stata un'infermiera, paracadutista ed aviatrice francese.
Provenienza, formazione e matrimonio (1906-1932)
Proveniente da una famiglia della borghesia dopo la fine del liceo perfezionò la sua formazione in Inghilterra e viaggiò con il padre fuori dai confini europei. Nel 1929 sposò Serge Roman, ufficiale di fanteria, considerato allora un eroe della prima guerra mondiale. Tuttavia l'esperienza della guerra aveva segnato psicologicamente Roman che si aspettava da Claire, nel frattempo, diplomatasi infermiera un'assistenza ed una dedizione estranei al carattere e alla formazione della Roman. Il loro matrimonio finì tragicamente con il suicidio di Serge nel 1932.
Pilota da record e istruttrice dell'Aereoclub dell'IPSA (1933-1939)
Colpita da questo evento Claire Roman entrò a far parte della Croce Rossa e prestò servizio come infermiera in Marocco. Gli aerei militari che passavano spesso sopra l'ospedale in cui prestava servizio la spinsero ad appassionarsi al mondo dell'aviazione a prendere il brevetto di volo. Tornata in Francia la Roman si dedicò come era usuale allora tra le aviatrici a gare ed esibizioni di record, senza dimenticare, però, il suo impegno nella Croce Rossa per cui esercitò a titolo di benevola la funzione di istruttrice dal 1936 allo scoppio della seconda guerra mondiale. Dopo essere arrivata seconda alla Coppa Boucher del 1935, dietro la già nota Maryse Hilsz e davanti ad una appena ventunenne Marcelle Choisnet la Roman raggiungerà nel 1937 una serie impressionante di record nell'arco di pochi mesi:
Record d'altitude pour multiplace à 5 500 m, comme passagère de Clément (4 novembre 1937). Record féminin d'altitude sur monoplace à 6 241 m (5 novembre 1937). Record féminin d'altitude sur multiplace à 5 343 m, avec Alix Lucas-Naudin (10 novembre 1937). Record féminin d'altitude, catégorie 2 à 6 782 m (29 décembre 1937). Record de vitesse sur 2 000 km à la moyenne de 245 km/h (30 décembre 1937).
Pilota militare durante la seconda guerra mondiale (1939-1940)
Tra le prime quattro pilote arruolatesi volontarie nel settembre del 1939 [1] Claire Roman è oggi ricordata come la prima pilota militare francese ad aver prestato servizio in prima linea perché il 18 giugno del 1940 venne catturata dai tedeschi e riuscì a sfuggirgli in modo avventuroso fuggendo prima a bordo di una bicicletta e poi sopra ad un caccia inglese abbandonato, ma ancora funzionante. Questa azione spettacolare le valse all'epoca l'assegnazione della Croce di guerra e la promozione da sottotenente a tenente. In più nel 1940 la promozione IPSA portò il suo nome come omaggio delle colleghe della Croce Rossa alla loro ex istruttrice divenuta, nel frattempo, una pilota militare a tutti gli effetti in un periodo in cui le volontarie avevano ancora una funzione ed uno status ambigui. [2]
Pilota nelle FAFL (1940-1941)
Entrata nella Resistenza dopo l'armistizio continuò a volare come pilota militare nelle FAFL ed è da ritenere credibile la testimonianza delle colleghe che nell'agosto del 1941 la davano sopra ad un caccia e non impegnata, come venne dichiarato all'epoca dalla Croce Rossa francese nel proprio bollettino, in una missione di evacuazione sanitaria.
Volontaria negli ATA della RAF
Nonostante le ricerche d'archivio compiute finora della Roman si perdono le tracce dall'incidente ritenuto mortale dell'agosto 1941 alla primavera del 1942 quando risulta prima in formazione presso il personale Ausiliario della RAF e poi assegnata al 236° Squadrone fino ad essere impiegata in prima linea nel 10° Inter-Allied Command e a partecipare all'operazione Infatuate del 1944. Non risulta negli elenchi del personale militare Mort pour la France, ma non risulta neppure tra le pilote richiamate nel settembre del 1944 presso la base di Chateroux per un corso di aggiornamento e una prova finale di conferma del brevetto come Maryse Hilsz, Suzanne Melk ed altre tredici volontarie FAFL, restano dunque da seguire le sue tracce negli archivi inglesi o statunitensi per comprendere se sia deceduta nel 1944 nel corso di qualche operazione militare che vedeva la cooperazione di più forze militari alleate oppure come la collega Jeanne De Leydet sia rientrata in servizio nell'autunno del 1945.
Lbri
Andrew Rawason "Walcheren: Operation Infatuate", 2003, p. 150.
Collegamenti esterni
- https://rha.revues.org/7776
- http://www.forumuniversitaire.com/Joumela/index.php/2013-03-05-23-28-06/histoire/les-femmes-dans-l-histoire/119-histoire-cycle-les-femmes-dans-l-histoire-conference-en-texte-13-les-aviatrices-de-guerre
- http://www.ebay.fr/itm/301142585097
- http://www.ego.1939-1945.crhq.cnrs.fr/recherche/detail_ouv.php?id_ouvrage=135
- http://foxtrotpress.over-blog.fr/article-17965148.html
- http://www.delcampe.net/page/item/id,377998274,var,1942-CROIX-ROUGE-FRANCAISE-CIRCULAIRE-DINFORMATION-AUX-DELEGUES-ET-COMITESCLAIRE-ROMANAVIATION,language,F.html
Note
- ^ En France, beaucoup de femmes s'engagèrent, mais quatre seulement réussirent à le faire en 1939 comme pilote : Maryse Hilsz, Maryse Bastié, Claire Roman et Paulette Bray-Bouquet.
- ^ "Claire Roman, qui portait sur sa tunique Bleu-Louise le double insigne de pilote de l'Armée de l'Air et de la Croix-Rouge françaises." Così viene ricordata la Roman nel 1944 da due colleghi nel libro "Aviation de France", scaricabile da Google libri