Bell 407

multiruolo/utility Bell
Versione del 18 ago 2016 alle 16:54 di Freeezer (discussione | contributi) (Annullata la modifica 82668172 di Maxgiana (discussione) Lasciando perdere la non encilopedicita', mi dici la fonte? Perche' togli gli avvisi?)

Il Bell 407 è un elicottero leggero monomotore, con rotore quadripala, da cui il 4 della sigla, per distinguerlo dalla serie 200 con rotore bipala e sviluppato dal precedente Bell 206L-4 LongRanger.

Bell 407
Bell 407 C/N:53153 presso l'aeroporto di Niederrhein, Germania all'epoca in cui era registrato come D-HBEN
Descrizione
Tipomultiruolo/utility
Equipaggio1
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Bell
Data primo volo29 giugno 1995[1]
Data entrata in servizio1996
Data ritiro dal servizioin servizio
Esemplarioltre 550 (2003)[1]
Costo unitario$ 1,37 milioni (1999)
Sviluppato dalBell 206L
Altre variantiBell ARH-70
Dimensioni e pesi
Lunghezza12,7 m (41 ft 8 in)
Altezza3,56 m (11 ft 8 in)
Diametro rotore10,67 m (35 ft 0 in)
Superficie rotore89,0 (962 ft²)
Peso a vuoto1 210 kg (2 668 lb)
Peso max al decollo2 722 kg (6 000 lb)
Passeggeri6 o
Capacità1 200 kg (2 645 lb).[2]
Propulsione
Motoreun turboalbero Allison 250-C47
Potenza520 kW (813 shp)
Prestazioni
Velocità max260 km/h (140 kt)
Velocità di crociera246 km/h (133 kt)
Autonomia598 km (324 nm)
Tangenza5 698 m (18 690 ft)
voci di elicotteri presenti su Wikipedia
Bell 407 presso l'Harbour Temporary Heliport di Amburgo, Germania.
Bell 407 all'HeliRussia 2008.

Storia

Nel 1993 la Bell Helicopter Textron decise di sviluppare un nuovo elicottero leggero utility monomotore derivato dal Bell 206 LongRanger. Il primo prototipo volò il 21 aprile 1994, presso gli stabilimenti Bell a Mirabel, in Canada. Si trattava di un Bell 206L-4 modificato, col trave di coda e i sistemi dinamici del Bell OH-58D, un cockpit di nuova generazione e la cabina allargata di 18 pollici, in grado di ospitare 6 passeggeri, oltre al pilota. La propulsione era affidata al turboalbero Allison 250-C47B, dotato di FADEC.

Dopo due anni di collaudi, il 9 febbraio 1996, il Bell 407 ottenne la certificazione da parte del Transport of Canada e successivamente, il 23 febbraio, da parte della FAA. Durante l'Heli-Expo del 1996 a Dallas, ci furono le prime consegne ai clienti di lancio Niagara Helicopters, Petroleum Helicopters e Greenlandair. Dopo un solo anno dall'inizio delle consegne, la produzione superò le 140 unità e, nel novembre 2003, si superò il milione di ore volate.

Bell 407T

La Bell studiò lo sviluppo della variante biturbina, denominata Bell 407T. Tuttavia l'idea venne abbandonata, in favore della progettazione di un elicottero completamente nuovo, il Bell 427.

Bell 417 / Eagle 407 HP

Nel febbraio del 2006 venne presentato il progetto Bell 417. Si trattava essenzialmente di un 407 con una turbina Honeywell HTS900 da circa 1000 shp. Il progetto venne cancellato l'anno seguente, ma in seguito la ditta canadese Eagle propose una modifica post market, prevedendo l'installazione della Honeywell HTS900 al posto della Allison 250-C47.

Bell 407 GX

Nel 2013 venne presentato il Bell 407 GX. Si trattava essenzialmente di un 407 con avionica full glass cockpit composta da Garmin H500.

Bell 407 GXP

Nel febbraio 2015 venne presentato il Bell 407 GXP, versione potenziata del 407, mediante motorizzazione Rolls-Royce Allsion C47BE (Enhanced) avente 862HP e prestazioni Hot & High. La stessa motorizzazione è contestualmente resa disponibile, da Rolls-Royce, agli operatori di Bell 407/407GX quale retrofit della motorizzazione standard C47B, mediante kit V.I.P. (Value Improvement Package), che garantisce un incremento del 10% nelle prestazioni in alta quota e/o ad alte temperature

Utilizzo

Il Bell 407 è tutt'oggi in produzione e viene prevalentemente utilizzato per antincendio, polizia, elisoccorso, off-shore, voli turistici, lavoro aereo, trasporto passeggeri, riprese TV.

Elicotteri comparabili

Note

  1. ^ a b Jackson, Paul, Lindsay T. Peacock, and Kenneth Munson. Jane's All the World's Aircraft, 2004-2005. Couldson, Surrey, UK: Jane's Information Group, 2004. ISBN 978-0-7106-2614-1.
  2. ^ Frawley, Gerard: The International Directiory of Civil Aircraft, 2003-2004, page 47. Aerospace Publications Pty Ltd, 2003. ISBN 1-875671-58-7.

Altri progetti

Collegamenti esterni