Mario Berrino
Mario Berrino (Alassio, 22 settembre 1920 – Alassio, 3 agosto 2011) è stato un pittore italiano.
Vita
Sotto la guida del padre Angelo, reduce della Prima guerra mondiale, con i fratelli Elio, Giorgio e Adriano, ha gestito nel primo dopoguerra il più celebre locale del Ponente ligure: il Caffè Roma di Alassio. Negli anni della grande ripresa il Caffè Roma divenne il ritrovo preferito di artisti di fama nazionale ed internazionale, tra cui Ernest Hemingway che divenne suo amico.
Mario Berrino sottopose ad Ernest Hemingway l'idea di trasformare "un rustico muricciolo che arginava il giardino pubblico in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate"[1] che avrebbero riportato le firme dei più illustri clienti del Cafè Roma. L'idea subito piacque ad Hemingway e la approvò con entusiasmo. Nacque così il Muretto di Alassio.
Mario Berrino, sorridente alla guida della sua Fiat 500 Ghia Jolly rossa è diventato col tempo un personaggio identificato con Alassio stessa. Vulcanico ideatore di iniziative, è ricordato anche per il concorso di bellezza Miss Muretto[2] iniziato nel 1953; l'Aria Pura di Alassio, venduta in barattoli a 500 lire ed esportata in mezza Europa; lo Sciaccagiara, con piloti di Formula 1 in gara su rulli compressori, alla quale parteciparono tra gli altri anche diverse celebrità monegasche, oltre a Clay Regazzoni e James Hunt[3]; la Festa degli Innamorati, dove la più bella lettera d'amore viene premiata sul Muretto il giorno di San Valentino, che continua tuttora. Fu lui a creare il logo dei "pesci che si baciano", usato dalla città di Alassio in più occasioni.
Uno spazio del Caffè Roma, chiamato La buca del Muretto, era dedicato all'arte, e lì esponevano importanti artisti come Lucio Fontana, Wilfredo Lam, Aligi Sassu, Umberto Lilloni, Franco Balan, i ceramisti e gli scultori di Albisola. La loro conoscenza, assieme agli studi artistici del professor Busnelli sulle tecniche dell'acquarello, tempera, encausto e olio, lo stimolarono alla ricerca e gli diededero l'impulso per iniziare ad esporre le sue tele. La sua intensa vena creativa si era costantemente alimentata nei viaggi, negli incontri con la gente, nell'affetto, ricambiato, dei suoi fidati amici a quattro zampe e di quello a due zampe, Pedrito, il pappagallo regalatogli dall'amico Ernest Hemingway.
Alla fine degli anni Sessanta ha tenuto ad Alassio corsi di pittura per allievi americani del Royalton College di Vermont (USA).
Nel 1974 fu vittima di un sequestro di persona[4] e venne liberato dopo il pagamento di un riscatto[5]. L'evento lo segnò profondamente per il resto della sua vita.
Dal 1976 si è dedicato completamente alla pittura. Membro di varie Accademie, le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private internazionali. I suoi quadri sono esposti in permanenza nelle due gallerie a lui dedicate ad Alassio e a Monte Carlo.
Il 14 febbraio 1994, nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza del sindaco Roberto Avogadro, è stato nominato primo Console Onorario del Principato di Seborga da parte del Principe Giorgio I. Sulla sua nota Fiat 500 Ghia Jolly rossa, attualmente esposta al Museo di Garlenda[6], era applicata la targa del Corpo Consolare del Principato.
Berrino è morto il 3 agosto 2011, a 90 anni[7]. Era padre della conduttrice radiofonica Luisella Berrino.
Dopo la scomparsa
Dal 2012 la Rassegna Letteraria Scrivi l'amore - San Valentino, ideata da Davide Pagani ed organizzata dall'Amministrazione comunale di Ispra (Varese) assieme all'Associazione culturale Amici di Mario Berrino e altri partners, è stata ridenominata «Rassegna Letteraria Scrivi l'amore - Premio Mario Berrino», in onore dell'artista ligure che ha sempre incoraggiato la manifestazione, nata nel 2008, partecipandovi con l'invio di un messaggio scritto.
Il 28 settembre 2014, dopo la deliberazione della Giunta del Comune di Ispra (Varese), è stata inaugurata sul lungolago la Passeggiata dell'amore Mario Berrino, alla presenza della sua famiglia. Il percorso si snoda per due chilometri circa. Nella stessa circostanza, sempre sul lungolago, si è inaugurato il Muretto delle poesie, con la posa delle prime sette piastrelle recanti le opere vincitrici della «Rassegna Letteraria Scrivi l'amore - Premio Mario Berrino».
Il 20 settembre 2015 nel corso dell'annuale cerimonia di posa della piastrella è stata posata l'ottava piastrella con l'opera Tango d'amore di Giada Gonzales.
Bibliografia
- Quel muretto lungo 50 anni, WSM editore
- Colpi di luce, monografia
- Mario Berrino, 40 Anni di Pittura
- The Society, The Hemingway Newsletter: Publication of the Hemingway Society, Edizioni 29-32, 1995
Note
- ^ Quel muretto lungo 50 anni, WSM editore
- ^ Sito web di Miss Muretto
- ^ "L'Unità" del 9 settembre 1977
- ^ "La Stampa" del 3 settembre 1974
- ^ "La Stampa" del 25 febbraio 2012
- ^ La 500 di Mario Berrino, targata Seborga, al Museo di Garlenda, La Gazzetta di Seborga, 2 ottobre 2014
- ^ Morto Berrino il patron del Muretto, Il Giornale, 4 agosto 2011
Collegamenti esterni
- Fondazione Mario Berrino, su marioberrino.com.
- www.marioberrino.com, su marioberrino.com.
- Associazione culturale "Amici di Mario Berrino", su amicimarioberrino.it.