Terremoti in Italia nel XIX secolo

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Voce principale: Terremoti in Italia.

La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti in Italia nel XIX secolo.

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
1802-05-12
12 maggio 1802
Lombardia 5.7

Richter

VIII-IX Mercalli

L'epicentro del terremoto fu nei dintorni di Soncino, in provincia di Cremona. Molti danni e diversi crolli. Morirono due persone. 2 dettagli
1805-07-26
26 luglio 1805
Campania e Molise 6.6 Richter
X Mercalli
Il sisma avvenne alle ore 22:00. A Napoli grazie alla soprelevazione dell'edificio del Real Museo Borbonico il gran salone regge durante il terremoto. A Campobasso gravi perdite umane e materiali, fra cui il duecentesco convento dei Celestini. 5.573 dettagli
1806
26 agosto 1806
Lazio, Colli Albani, Roma 5.8 Richter
VIII-IX Mercalli
È stato il più violento terremoto prodotto dal Vulcano dei Colli Albani. Ebbe i massimi effetti, provocando moltissimi morti e feriti, nei paesi di Rocca di Papa, Velletri, Genzano e danni gravi in altri 14 paesi limitrofi (Nemi, Frascati, Lanuvio, Zagarolo ecc.). Interi quartieri, palazzi, chiese, cattedrali e conventi crollarono. Danni anche a Roma. La scossa fu avvertita fino a Napoli. Gli abitanti, spaventati, di Roma e dei Colli Albani organizzarono messe solenni e processioni in onore della Beata Vergine. A Nemi, vi fu la comparsa momentanea di un piccolo bacino sulfureo; fu notata un'insolita e grande agitazione delle acque del mare a sud di Roma e un abbassamento del livello delle acque del Tevere. Un pubblico consiglio decretò di celebrare la data del 26 agosto per ricordare l'evento. molte vittime -
1808-04-02
2 aprile 1808
Pinerolo, Val Pellice e Val Chisone, Piemonte VIII Mercalli Molti crolli di edifici - -
1812-10-25
25 ottobre 1812
Fontanafredda, Pordenone 5.70 Richter - - -
1814-04-03
3 aprile 1814
Livorno, Toscana 5.2 Richter
VI-VII Mercalli
- - -
1818-02-20
20 febbraio 1818
Catania - 6.2 Richter Epicentro a Zafferana Etnea. 29 vittime sepolte dalle macerie della chiesa Madre. 34 -
1818-02-23
23 febbraio 1818
Liguria 5.7

Richter

Epicentro al confine con la Francia. Terremoto fortissimo e rovinoso a Sanremo e Porto Maurizio; gravi danni ad Alassio e Diano Castello. Le scosse più o meno forti perdurarono per tutto l'anno. - -
1819-01
gennaio 1819
Liguria - Terremoto fortissimo lungo tutta la Riviera Occidentale; rovinoso a Porto Maurizio e San Remo. - -
1820
1820
Castelbuono - Crolla la chiesa della Matrice Nuova. - -
1823-03-05
5 marzo 1823
Palermitano VIII-IX Mercalli Lesioni Gravi e crolli nei comuni della costa tirrenica della Sicilia tra Palermo e Patti. Danni più gravi a Naso, Palermo, Ciminna, Godrano. La scossa fu avvertita in tutta la Sicilia. 20 circa -
1826-02-01
1º febbraio 1826
Basilicata IX Mercalli Colpì gravemente Melfi, Potenza, Tito e Satriano. Molti danni. I morti furono tanti, non si conosce il numero esatto. - -
1828
1828 (notte tra l'8 e il 9 ottobre)
Alto Monferrato, Piemonte 5,6 Richter
VIII Mercalli
Nella notte tra l'8 e il 9 ottobre 1828, nell'alto Monferrato, intorno alla Valle Scrivia, un forte boato preannunciò una violenta scossa, che durò 10 secondi circa. Non vi furono però danni gravissimi. Nei giorni successivi diverse le scosse di assestamento, e molta gente preferì accamparsi all'aperto. - -
1829
1º giugno 1829
Lazio, Colli Albani, Roma 5.1 Richter
VII Mercalli
Già dal 22 maggio 1829, il Vulcano dei Colli Albani, iniziò un periodo sismico che si protrasse fino a luglio dello stesso anno. Almeno 300 furono le scosse di forte intensità, la più forte delle quali avvenne il 1º giugno. Gravi danni con case lesionate e discreti crolli ad Albano Laziale e Marino. Vi furono danni anche a Monte Cavo, Palazzolo, Castel Gandolfo e Rocca di Papa. Danni più lievi subirono Grottaferrata, Frascati, Nemi, Genzano, Civita Lavinia, Galloro ed Ariccia. La scossa fu ben avvertita anche nella vicina Roma. L'abbandono delle abitazioni già con le prime scosse di maggio scongiurò feriti e vittime. Alcune delle scosse produssero rombi, odore di zolfo, emanazioni di gas acido carbonico ed altri pericolosi vapori dal sottosuolo. - -
1831-05-26
26 maggio 1831
Liguria 5,5 Richter Il terremoto di Taggia fu un evento naturale catastrofico che colpì la zona dell'imperiese, tra i maggiori centri urbani di Taggia e Sanremo, la mattina del 26 maggio 1831.

Con un magnitudo stimato intorno ai 5.5 - e che provocò danni a circa quindici paesi e borghi del circondario ponentino, basso piemontese e nizzardo - è considerato per gravità secondo dopo il più devastante e luttuoso terremoto di Diano Marina del 1887.

- dettagli
1832-01-13
13 gennaio 1832
Area umbro-marchigiana 5,1 Richter - 40-50 -
1832
8 marzo 1832
Crotonese 6.6

Richter

X Mercalli

- Più di 200 -
1833
1833
Calabria centrale - Danni per 60 000 ducati nel comune di Amaroni (Catanzaro) 4[1] -
1835-10-12
12 ottobre 1835
Cosenza - Molti danni in gran parte del cosentino. Oltre 240 feriti 115 circa -
1836-04-25
25 aprile 1836
Calabria - Colpì in Calabria soprattutto Rossano, dove gran parte dell'abitato andò distrutto. oltre 200 dettagli
1838-02-14
14 febbraio 1838
Umbria - Crollo di molti edifici. Forse collegate a questo terremoto le due forti scosse senza danni avvertite a Spoleto il 5 gennaio dello stesso anno. - -
1845-07-10
1845
Matera VI Mercalli - - -
1846
1846
Fauglia - Fu gravemente danneggiata la Chiesa di Santa Lucia, e crollò la Chiesa di San Lorenzo. - -
1848-01-11
11 gennaio 1848
Sicilia Sud-Orientale - Percepita in tutta la Sicilia e a Malta. Augusta è la città più colpita. Danni a Catania e Siracusa - -
1851-08-14
14 agosto 1851
Basilicata 6.4

Richter

X Mercalli

I maggiori effetti si ebbero nella zona del Vulture. Praticamente distrutte Barile e Melfi 1.000 circa

dettagli

1853-04-09
9 aprile 1853
Irpinia IX Mercalli Crolli parziali o totali di edifici e danni diffusi. Centro più colpito Caposele 13 -
1854-02-12
12 febbraio 1854
Cosentino 5,6 Richter - Circa 500 -
1857-12-16
16 dicembre 1857
Basilicata e Campania 7.0 Richter
IX Mercalli
Nell'abitato di Montemurro oltre 3000 vittime su una popolazione di 7500 abitanti. Tutti i comuni della provincia di Salerno e di Potenza vennero quasi completamente rasi al suolo. Fu avvertito fino a Terracina. 12.000 circa dettagli
1859-08-22
22 agosto 1859
Umbria - Danni più gravi a Norcia, dove crollarono il Municipio, Porta Romana e il campanile del Duomo. Danni ingenti e inagibilità nelle chiese di S.Agostino e S.Francesco. Sulle 676 abitazioni che c'erano, ne sopravvissero solo 600. 101 -
1865-07-18
18 luglio 1865
Macchia di Giarre - Contrada Fondomacchia: 47 feriti, circa 150 edifici distrutti. 64 -
1870-10-04
4 ottobre 1870
Calabria centrale - - Più di 500 -
1873-03-12
12 marzo 1873
Marche meridionali 5,9 Richter
VIII-IX Mercalli
Danni, ma non ci furono vittime. - -
1873-06-29
29 giugno 1873
Provincia di Belluno 6.3

Richter

IX Mercalli

Danni e vittime anche nel trevigiano orientale 80 dettagli
1873-07-12
12 luglio 1873
Val di Comino VII-VIII Mercalli Lesioni e alcuni crolli - -
1875-12-06
6 dicembre 1875
Provincia della Spezia 6,2 Richter Sentito fortemente anche a Massa, Carrara, Sestri Levante e Genova. Qualche danno agli edifici a La Spezia. - -
1878
1878
Umbria 5,3 Richter - - -
1881-09-10
10 settembre 1881
Abruzzo meridionale 5.7

Richter

VIII Mercalli

Area pedemontana orientale della Majella. Principali località interessate: Orsogna (epicentro), Guardiagrele, Ortona, Lanciano. 10 -
1883-07-28
28 luglio 1883
Casamicciola, Isola d'Ischia 5.8 Richter
XI Mercalli
Un terribile sisma distrugge gran parte della cittadina termale di Casamicciola. 762 feriti. 2.313 dettagli
1884-06-10
10 giugno 1884
Abruzzo, Marche - Terremoto sulla costa abruzzese tra Pescara ed Ascoli, avvertito anche nell'entroterra. Danni a Penne, Atri e Città Sant'Angelo - -
1885-09-17
17 settembre 1885
Irpinia - Danni sensibili a Benevento, avvertito forte anche in Provincia di Avellino e nella Valle Caudina - dettagli
27 agosto 1886 Salento - Ad Alezio si dice che la Madonna della Lizza abbia salvato il paese dal terremoto perché non ci furono feriti né morti . - -
1887-12-23
23 febbraio 1887
Diano Marina, Liguria 6,5 Richter
X Mercalli
Un violento sisma sconvolge l'attuale provincia di Imperia. Diversi i comuni semidistrutti dal terremoto. Oltre 1.000 feriti e 100.000 senzatetto. 644 dettagli
1888
1888
Teramo, Abruzzo - Distruzioni di casali - -
1889
1889
Abruzzo, Lazio - Terremoto fra Sulmona e Castel di Sangro con propagazione fino a Cassino. Danni agli edifici - -
1893-08-10
10 agosto 1893
Gargano e Irpinia 5.5 Richter

VIII

Mercalli

Danni e vittime. - -
1894-08-08
8 agosto 1894
Versante orientale dell'Etna - Colpisce un'area alquanto ristretta. Gravi danni ad Acireale, Santa Venerina, Zafferana Etnea 15 -
1894-11-16
16 novembre 1894
Stretto di Messina, Sicilia-Calabria - Un violento terremoto con epicentro a Palmi[2]. Inizia così, nell'area dello Stretto di Messina, un periodo di grande instabilità sismica che originerà i terremoti in Calabria del 1905 e 1907 seminando morte e distruzione e culminando nel grande terremoto del 1908. 100 (9 a Palmi) dettagli
1895
18 maggio 1895
Toscana, Chianti, Firenze 5.4 Richter
VIII Mercalli
Interessò parte del Chianti fiorentino con effetti fino all'VIII grado della Scala Mercalli e la città di Firenze dove raggiunse il VII grado della medesima scala: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di Firenze nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali e monumentali (crollo parziale del chiostro della certosa, lesioni al campanile di Giotto, al battistero, alla cattedrale, alla basilica di Santa Croce, alla basilica di San Lorenzo e alla chiesa di Santa Maria del Carmine. A sud di Firenze vi furono numerosi crolli presso edifici rurali e residenziali, con grave danneggiamento della villa medicea di Lappeggi e di varie chiese. 4 dettagli
1898
28 giugno 1898
Sabina, tra Rieti e Santa Rufina 5.8 Richter
VIII Mercalli
L'assenza di crolli totali evita un alto numero di vittime, ma nessun edificio è risparmiato dai danni; i danneggiamenti gravi sono diffusissimi e la maggior parte delle abitazioni rimane inagibile. La quasi totalità degli abitanti fu sfollata e alloggiata in 4000 tende. La maggior parte degli edifici civili e religiosi, anche di costruzione recente, soffre il crollo di strutture portanti e necessita lunghe riparazioni o abbattimento. Raso al suolo il villaggio di Cupaello di Sotto. 7 dettagli
1899
26 giugno 1899
Toscana, Calvana, Prato 5.1 Richter
VII Mercalli
Interessò gran parte della provincia di Prato con effetti fino al VII grado della Scala Mercalli: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di Prato nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali (caduta di cornicioni e comignoli) e monumentali (danni al Palazzo Pretorio e al Santuario della Madonna del Soccorso) Danni dettagli
1899
19 luglio 1899
Lazio, Colli Albani, Roma 5.2 Richter
VIII-IX Mercalli
È stato il terzo più violento terremoto prodotto dal Vulcano dei Colli Albani (dopo quelli del 1806 e del 1438) e colpì sia tutta l'area dei Colli Albani che Roma. Ebbe i massimi effetti a Frascati e Marino dove causò crolli e lesioni gravi. Molte ville storiche, come villa Torlonia, Senni, Rasponi, Aldobrandini, Muti e il palazzo della Ruffinella, subirono danni, gravi lesioni e strapiombamenti. Vi furono alcuni crolli parziali e lesioni a Grottaferrata, Zagarolo, Rocca di Papa, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Genzano, Ariccia, Albano Laziale, Castel Gandolfo. A Roma si ebbero crolli parziali e lesioni, anche in monumenti importanti, la chiesa del Gesù, San Giovanni in Laterano, palazzo Chigi, palazzo Sciarra, mura aureliane. Non ci furono morti, ma moltissimi feriti a Roma, Frascati, Monte Compatri e Albano Laziale. La scossa provocò emanazioni di anidride carbonica e agitazione del lago vulcanico di Albano. - -

Note

Voci correlate