Fontanone visconteo

fontana di Bergamo

Il fontanone visconteo è stata la più importante fontana medioevale di Bergamo, si trova in piazza Reginaldo Giuliani, un tempo piazza del Mercato del lino e nel XVIII secolo piazza del Mercato del pesce, dietro Piazza Vecchia. Il fontanone ora è incorporato nel palazzo neoclassico dell'Ateneo di scienza di Bergamo. Il fontanone era una delle 16 fontane presenti in Bergamo, venne così chiamata per la grande capienza della sua cisterna.

Fontanone Visconteo -Ateneo di Scienza,Lettere e Arti di Bergamo

Storia

La città alta di Bergamo nel XIV secolo, era molto abitata, e suddivisa in vicinie, ognuna di queste aveva una fontana. Il fontanone fu eretto nel 1342, dal Podestà Gabrio Pozzobonelli e da Giovanni e Luchino Visconti, da qui il nome viscontea, allora signori di Milano; il termine fontanone le viene dalla grande cisterna che aveva la capacità fino a 43800 brente bergamasche, pari a circa 800 m³. La cisterna può essere vista attraverso una grata posta sul lato più breve del fabbricato, dove una pompa, ora non funzionante, riportava l'acqua ad una piccola fontana laterale. La fontana, formata a conci bicromi bianchi e neri, che si possono ancora osservare alla base del fabbricato, era quindi simile alle altre fontane cittadine, posta nella sua fornice, ma con un serbatoio maggiore delle altre fontane, serbatoio che era accessibile per ogni tipo di riparazione e manutenzione.

 
Piccola fontana posta sul lato più breve del fontanone, dove era possibile recuperare l'acqua a mezzo di una pompa idraulica.

Una iscrizione in caratteri onciali riporta il nome dei due costruttori con gli stemmi e lo scudo della città, che viene iscritta con il nome Pergamum come la famosa città della Misia famosa per l'invenzione della pergamena. I Visconti l'aveva costruita, non solo per aver più acqua in città, ma anche per assicurarsi il rifornimento idrico in caso di assedio della città[1].

In precedenza risulta documentata una fontana di minore capacità, citata con il nome di fontana Berlina inglobata poi nel fontanone[2].

Note

  1. ^ Storia della Cittadella e di quello che hanno fatto i Visconti in città Alta, su bergamopost.it, Vergamopost.
  2. ^ Bergamo scomparsa, su bergamosera.com, Bergamosera. URL consultato il 1º settembre 2016.

Bibliografia

  • Claudio Piga, Luci e scorci di Bergamo Alta, Bergamo città dei mille.

Collegamenti esterni

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