Pia Opera Pastore
La Pia Opera Pastore aveva sede nel Palazzo del barone Felice Pastore di Alcamo accanto Porta Trapani.
Pia Opera Pastore | |
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Tipo | Fondazione |
Fondazione | 1870 |
Fondatore | barone Felice Pastore |
Scioglimento | 2000 |
Scopo | soccorso dei poveri, degli infermi, educazione e istruzione fanciulle |
Sede centrale | ![]() |
Storia
L’edificio, di cui la Pia Opera Pastore faceva parte, fu costruito tra il 1870 e il 1874 in esecuzione delle disposizioni testamentarie del barone Felice Pastore Cambon e affidato alle Suore di San Vincenzo de Paoli, con lo scopo di “ educare e istruire fanciulle, ospitare un asilo infantile, soccorrere con cibi e medicine ammalati poveri.“[1]
L'istituto doveva anche tenere un dispensario e una farmacia per persone bisognose, di cui le Suore si dovevano prendere cura. Inizialmente, dal 1870 al 1874, esso funzionò presso il palazzo Pastore in corso 6 Aprile, per poi spostarsi nella sede in via Pia Opera Pastore. Nel 1913, per motivi economici, fu chiusa la farmacia e fra il 1914 e il 1916 vi ebbe sede un Istituto Magistrale privato; dal 1941, con il finanziamento del Ministero dell'Interno, vi fu in funzione un Preventorio antitubercolare per ragazzi che, se ammalati, venivano ospitati presso il Dispensaio profilattico, e a guarigione avvenuta, tornavano a casa.[2]
Nel 1956 fu edificata una nuova ala per il Preventorio, chiuso negli anni sessanta grazie al miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie di Alcamo. Infine nel 2000 le suore sono state trasferite.
Attualmente i locali appartengono all'Ipab (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza:Opere Pie Pastore e San Pietro): alcuni sono dati in affitto per tenere corsi di formazione professionale, altri sono utilizzati come centro di accoglienza per extracomunitari.[3]
Associazioni Figlie di Maria e Dame di Carità
Nel 1870 furono le Suore Vincenziane, o Figlie della Carità, a intraprendere l'attività della Pia Opera Pastore; un anno dopo fondarono l'Associazione Figlie di Maria, subito approvata dal Superiore Generale. L'Associazione fece proprio lo Statuto in vigore nel territorio italiano e continuò la sua opera fino all'anno 2000.[4]
Il 29 luglio 1900 fu fondata nell'istituto l'Associazione delle Dame di Carità da suor Maria Castets, direttrice dell'Opera Pia: era formata dalle donne che si volevano dedicare al sollievo degli ammalati, emarginati e dei poveri. Lo scopo principale era quello di promuovere attività spirituali e caritatevoli, procurando cibo, vestiti e denaro per i bisognosi.[5] Le stesse dovevano essere devote a San Vincenzo de Paoli e alla Beata Luisa di Marillac, imitandone le virtù, soprattutto la carità, e pregando, comunicandosi e recitando il Rosario in suffragio delle consorelle defunte.
L'associazione aiutò le famiglie dei soldati durante la I guerra mondiale, e dopo la disfatta di Caporetto, diede sostegno e viveri ai profughi venuti ad Alcamo; altre attività notevoli da ricordare nel periodo 1929-39 (per le malattie endemiche), 1935-1951 (per i soldati accampati ad Alcamo durante la II Guerra Mondiale, 1944-60 con varie attività finanziate dalla regione Sicilia.[6]
Descrizione e opere nella Cappella
La struttura architettonica è in stile neoclassico, con finestre di forma triangolare. Sul portone d'ingresso del palazzo c'è lo stemma della famiglia Pastore rappresentato con un bastone da pastore, tre stelle e una torre; c'è anche un balcone d'onore con balaustra e colonnine.[7]
La splendida cappella, dedicata a San Francesco di Sales e annessa all’Istituto, è a navata unica con tre altari; all'interno si possono ammirare delle bellissime parti architettoniche in stile romano del 18° secolo. La costruzione fu edificata su progetto dagli architetti palermitani Giovan Battista Palazzotto e Agostino Castiglia.[8]
Restaurata nel 1983, presenta dodici colonne, dei capitelli corinzi, una cupola dall'ampio lucernaio; ci sono le seguenti opere:
- altare maggiore realizzato in marmo bianco da Vincenzo Venezia nel 1877, con una grande tela dell’Immacolata del 1866 di Natale Carta
- due busti marmorei del barone Felice Pastore e Stefania Naselli
- San Francesco di Sales, dipinto nel 1890 dal palermitano Giuseppe Di Giovanni; il santo è in estasi tra una schiera di angeli
- San Vincenzo de Paoli, dipinto nel 1890 (sull'altare destro) dal palermitano Giuseppe Di Giovanni;[9] è raffigurato S. Vincenzo de’ Paoli mentre parla con tre suore di carità e sei orfanelli stanno ad ascoltarlo
- un grande tabernacolo di forma circolare
- alcuni pregevoli candelabri
- un mosaico dell'alcamese Gaetano Costa
All'interno della sacrestia si trovano alcuni dipinti del sacerdote Francesco Alesi, mentre sotto il coro esiste una pietra tombale a memoria dei due coniugi Pastore lì sepolti.
La Cappella oggi è utilizzata per attività di culto e incontri di carattere religioso.
Note
- ^ Carlo Cataldo, Guida storico-artistica dei beni culturali di Alcamo-Calatafimi-castellammare Golfo p.82, Alcamo, Sarograf, 1982.
- ^ Carlo Cataldo, La conchiglia di S.Giacomo p.149, 231, Alcamo, Campo, 2001.
- ^ http://trapani.gds.it/2015/12/26/alcamo-torna-a-rivivere-la-pia-opera-pastore_454073/
- ^ Carlo Cataldo, La conchiglia di S.Giacomo p.149, Alcamo, Campo, 2001.
- ^ Carlo Cataldo, La conchiglia di S.Giacomo p.149,168, 231, Alcamo, Campo, 2001
- ^ Carlo Cataldo, La conchiglia di S.Giacomo p.149,168, 231, Alcamo, Campo, 2001
- ^ http://www.turismo.trapani.it/it/5943/istituto-pia-opera-pastore.html
- ^ Carlo Cataldo, Guida storico-artistica dei beni culturali di Alcamo-Calatafimi-castellammare Golfo p.82, Alcamo, Sarograf, 1982.
- ^ Carlo Cataldo, Guida storico-artistica dei beni culturali di Alcamo-Calatafimi-castellammare Golfo p.82, Alcamo, Sarograf, 1982.
Bibliografia
- Carlo Cataldo, Guida storico-artistica dei beni culturali di Alcamo-Calatafimi-castellammare Golfo p.82, Alcamo, Sarograf, 1982.
- Carlo Cataldo, La conchiglia di S.Giacomo p.149,168, 231, Alcamo, Campo, 2001.
- Carlo Cataldo, Il ponte e gli alberi, Alcamo, Campo, 2000.
- Roberto Calia, L'istituto Pia Opera Pastore e lo DSpirito di S.Vincenzo de Paoli in Alcamo, Alcamo, Campo, 1985.
- http://www.trapaninostra.it/libri/Biblioteca_Fardelliana/La_Fardelliana_1985_n_2-3/La_Fardelliana_1985_n_2-3-10.pdf
- http://www.turismo.trapani.it/it/5943/istituto-pia-opera-pastore.html
- http://www.lires.altervista.org/documenti/RIERA_NUCCIO.pdf
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