Cividate Camuno
Cividate Camuno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Cirillo Ballardini (lista civica Cividate. Punto e a capo!) dal 24-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°56′36″N 10°16′42″E |
Altitudine | 275 m s.l.m. |
Superficie | 3,31 km² |
Abitanti | 2 742[1] (30-04-2016) |
Densità | 828,4 ab./km² |
Comuni confinanti | Berzo Inferiore, Bienno, Breno, Esine, Malegno, Ossimo, Piancogno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25040 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017055 |
Cod. catastale | C760 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 597 GG[3] |
Nome abitanti | cividatesi |
Patrono | santo Stefano |
Giorno festivo | 26 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Cividate Camuno (Hiidà in dialetto camuno[4]) è un comune italiano di 2 742 abitanti[1], della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia.
È attraversato dalla strada statale 42 del Tonale e della Mendola e possiede una stazione ferroviaria della linea Brescia-Iseo-Edolo.

Geografia fisica
Territorio
Situato nella media Val Camonica, sorge sulle rive del fiume Oglio, su una pianura delimitata da uno sperone roccioso che lo delimita dai comuni di Breno e Bienno.
Verso sud ha una estesa pianura ancora oggi sgombra di edifici chiamata Prada.
Ad oriente possiede parte del Parco del Barberino.
Clima
I dati provenienti dalla stazione meteorologica di Breno indicano, in base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, che la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a -1,0 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, è di +20,5 °C[5].
Storia
Città romana, è sorta su un precedente luogo abitato dell'età del ferro; nel medioevo è nominata come Civethate.[6]
Nel XII secolo era sede di un gastaldo vescovile, forse espressione delle potenti famiglie degli Avogadro e dei Sala.[7]
Lunedì 13 aprile 1299 Cazoino da Capriolo, camerario del vescovo di Brescia Berardo Maggi, si trasferisce a Civitate dopo aver visitato i territori delle pievi di Edolo e Cemmo per continuare la stesura dei beni vescovili in Valle Camonica. Il rettore è Guidone da Berzo, il presbitero Girardo, che giurano secondo la formula consueta fedeltà al vescovo, e pagano la decima dovuta. Si segnala che la decima per metà andava al vescovo, per metà alla famiglia Da Palazzo, mentre il ponte sul fiume Oglio doveva essere mantenuto in comunità con Borno, Malegno ed Esine; Lozio e Berzo dovevano fornire invece un pilone a testa (subligam).[6]
Nel 1364 Cividate avvia un contenzioso contro le comunità di Borno, Esine, Plemo e Lozio poiché le comunità non avevano rispettato il patto per le forniture delle sublighe del ponte che attraversava l'Oglio[7]
Nel 1415 Comincino Federici infeudava Cividate.[8]
Nel 1537 viene ricostruito il ponte caduto a causa di un'alluvione. Crollerà nuovamente nel 1700, determinando la morte per annegamento di due persone. Nel 1871 venne sostituito da una gettata in muratura, andata distrutta e ricostruita in seguito all'inondazione del 1960.[9]
Tra il 1863 ed il 1887 Cividate assume il nome di "Cividate Alpino", ma a causa di confusioni burocratiche il paese assume il nome di "Cividate Camuno" a partire dal 1887.[10]
Tra il 1928 ed il 1947 Cividate viene unita a Malegno nel comune di Cividate Malegno.[10]
Antichi Originari
Gli Antichi Originari erano, al tempo delle vicinie, i capifuoco delle famiglie native del paese: essi erano gli unici che avevano il potere di deliberare nei consigli, mentre i nobili, gli ecclesiastici e gli stranieri (anche se residenti da diverse generazioni nel paese) ne erano esclusi. I cognomi degli Originari di Cividate, riportati nei registri della vicinia, erano:[7]
- Malaguzzi
- Laffranchini
- Cominotti
- Damioli
- Ercoli
- Bonafini
- Tovini
Feudatari locali
Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:
Famiglia | Stemma | Periodo |
Da Palazzo | XIII secolo | |
Federici | 1415 - ? |
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Le chiese di Cividate Camuno sono:[11]
- Parrocchiale di Santa Maria Assunta, sorge sull'area della cappella battesimale dedicata a san Giovanni Battista, sostituita dopo il mille dalla pieve romanica. Il portale con trabeazione romana proviene dalla chiesa di Santo Stefano, trasportato qui nel 1761 dall'arciprete Guadagnini. All'interno una tempera di Callisto Piazza raffigurante laVergine con Bambino ed i Ss Stefano, Lorenzo, Giovan Battista e Geroloamo.
- Chiesa di Santo Stefano, domina il paese, vi si accede da una scala con quattro rampe senza altra possibilità d'accostamento (la scala porta la data 1770). Scavi archeologici hanno segnalato elementi precristiani.
Architetture civili
- Parco del teatro e dell'anfiteatro
- Torre medievale del XII-XIII secolo.
- Portali rinascimentali
- villa Malaguzzi
- monumento dei caduti
- cuaiò
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]

Cultura
Musei
Persone legate a Cividate Camuno
- Beato Giuseppe Tovini (14 marzo 1841, morto il 16 gennaio 1897): avvocato e banchiere, fondatore del Banca di Valle Camonica e del Banco Ambrosiano. Viene Beatificato a Brescia il 20 settembre 1998.
- Beato Mosè Tovini (27 dicembre 1877, morto il 28 gennaio 1930): sacerdote, studioso e Rettore del Seminario. Viene Beatificato a Brescia il 17 settembre 2006.
Geografia antropica
Con i suoi 3 km2 Cividate è il comune più piccolo della provincia di Brescia.
Economia
Turismo
Il nucleo più antico di Cividate è probabilmente sulla collina di S.Stefano, luogo dove probabilmente in epoca romana sorse un capitolium e successivamente un luogo di culto cristiano. A est vi era un ponte sul fiume Oglio, ed in corrispondenza della sponda opposta un ricovero per i viandanti, poi trasformato in convento.
Accanto vi era il foro. Più a ovest il teatro e l'anfiteatro romani.
Questi resti, aggiunti a quelli presenti nel [Museo Archeologico Nazionale della Valcamonica], situato a Cividate, indicano come questa città in epoca romana fosse una dotata di servizi e monumenti di un certo rilievo.
Un recente restauro effettuato dalla Soprintendenza ai beni archeologici della Lombardia ha interessato il complesso del teatro e dell'anfiteatro, inserendoli in un parco museale denominato Parco archeologico del teatro e dell'anfiteatro romani di Cividate.
Di epoca romana sono anche la grande statua di Minerva, trovata in prossimità del santuario di Minerva a Breno (Località Spinera), santuario e che affonda le sue origini in epoche precedenti. E quella della statua virile di recente ritrovamento (2004)a Cividate. Entrambe sono conservate del Museo Archeologico.
Oltre ai considerevoli resti romani, vi è da segnalare la Torre Medioevale.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Esternamente al comune di Cividate Camuno scorre la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola. Uscita Breno sud - Cividate Camuno, Strada statale 345 delle Tre Valli, Malegno, Borno Ossimo.
Ferrovie e tranvie
Cividate è servita dalla stazione ferroviaria di Cividate-Malegno, posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo.
Fra il 1901 e il 1917 la località costituiva inoltre il capolinea settentrionale della tranvia Lovere-Cividate Camuno, lungo la quale nel 1908 fu istituita la fermata Cividate Ferrovia a servizio della citata stazione.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Francesco Gelfi | Lista civica | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 24 maggio 2014 | Cesare Damiola | Lista civica "Cividate da vivere" | Sindaco | |
24 maggio 2014 | in carica | Cirillo Ballardini | Lista civica "Cividate. Punto e a capo!" | Sindaco |
Galleria d'immagini
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2016.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 166.
- ^ Tabella climatica ENEA
- ^ a b Gabriele Archetti, Berardo Maggi - Vescovo e signore di Brescia, Brescia, ottobre 1994, p. 331.
- ^ a b c Bruno Passamani, AA VV, Arte in Val Camonica - vol 5, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 2004, p. 441.
- ^ Romolo Putelli, Intorno al castello di Breno: storia di Valle Camonica, Lago d'Iseo e vicinanze da Federico Barbarossa a S. Carlo Borromeo, Brescia, La Nuova Cartografica, 1989 [1915], p. 271.
- ^ Bruno Passamani, AA VV, Arte in Val Camonica - vol 5, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 2004, p. 442.
- ^ a b Bruno Passamani, AA VV, Arte in Val Camonica - vol 5, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 2004, p. 443.
- ^ Tratto da: Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 37.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
- Bruno Passamani, AA VV, Arte in Val Camonica - vol 5, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 2004.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Cividate Camuno
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cividate Camuno
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cividate Camuno
Collegamenti esterni
- Fotografie storiche - Intercam, su intercam.it.
- Fotografie storiche - Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.
- link al sito ufficiale del parco archeologico, su civitascamunnorum.com.
- link al sito di cividate, su cividatecamuno.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128207136 · LCCN (EN) no2006014716 · GND (DE) 4804317-5 · J9U (EN, HE) 987007524778605171 |
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