Benevento Calcio

club calcistico italiano di Benevento

Il Benevento Calcio S.r.l. nota più semplicemente come Benevento, è una società calcistica italiana con sede nella città di Benevento. Milita in Serie B.

Benevento Calcio 1929
Calcio
File:Beneventostemma.png
Stregoni, Giallorossi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali giallo-rosso
SimboliStrega
InnoForza Benevento
Dati societari
CittàBenevento
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie B
Fondazione1929
Rifondazione1953
Rifondazione1990
Rifondazione2005
PresidenteItalia (bandiera) Oreste Vigorito
AllenatoreItalia (bandiera) Marco Baroni
StadioCiro Vigorito
(12 847[1] posti)
Sito webwww.beneventocalcio.net
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

I colori sociali sono il giallo ed il rosso. Disputa le partite interne presso lo stadio comunale Ciro Vigorito inaugurato nel 1979. I calciatori del Benevento sono conosciuti in tutta Italia come gli Stregoni, in quanto la città è nota per essere "la città delle streghe" per via dei riti religiosi pagani che svolgevano i Longobardi lungo il fiume Sabato durante la loro dominazione, visti dalle popolazioni locali cristiane come veri e propri atti di stregoneria[2][3].

Storia

Dalle origini agli anni ottanta

Il calcio a Benevento è nato nel 1929, in cui la prima società nacque di preciso il 6 settembre [4] con la denominazione di Associazione Calcio Benevento, che giocava sul campo Meomartini realizzato da don Francesco Minocchia con l'ausilio di calciatori residenti nella città di Benevento e sito nel rione Libertà della città delle Streghe.[5][6] Nel suo primo decennio di vita vinse i campionati di Terza, Seconda e Prima Categoria, poi, nella stagione 193435 prese parte per la prima volta al campionato nazionale di Serie C, disputando un eccellente torneo grazie alla guida tecnica dell'ungherese Armand Halmos.[5][6] Tre anni dopo, nella stagione 193839, vinse la «Targa Capocci» (torneo cui parteciparono 22 squadre) vincendo in finale contro la Scafatese per 5-1,[5][6] poi, nell'immediato dopoguerra l'A.C. Benevento fece buoni campionati di Serie C dove nella stagione 1945-1946 arrivò per primo conquistando la promozione in Serie B ma rinunciandoci per problemi finanziari.[6] Le successive stagioni, i giallorossi arrivarono tra le posizioni di alta classifica senza tuttavia ottenere la promozione fra i cadetti.[7]

 
La San Vito Benevento 1959-1960.

Negli anni cinquanta va segnalata la folcloristica figura di Oronzo Pugliese che allenò la compagine sannita nel 1952. Dopo un anno, tuttavia, arrivò la chiusura della società storica, oberata dai debiti.[7] Fallita l'antica squadra, ebbe campo libero il secondo club cittadino, i dilettanti della San Vito[8] che, dopo sette anni, approdarono in Serie C come S.S. Benevento.[6][7] Dopo aver disputato un campionato in terza serie nel 1960-1961, classificandosi al quarto posto, fece seguito il ritorno in Serie D nel 1961-1962, ove la S.S. Benevento ne prese il posto per un triennio.[9]

 
Il Benevento 1974-1975.

Nel 1966 da una fusione di compagini cittadine nacque la Polisportiva Benevento.[9] Dopo otto campionati di fila in Serie D, nel 1974 ci fu il gran ritorno in Serie C.[6] Sotto la presidenza di Bocchino arrivarono un quarto posto, un secondo posto nella stagione 1975-1976 con Piero Santin in panchina che mantenne la squadra al primo posto (poi nel finale due punti nelle ultime quattro gare) e seguì un quarto posto nel torneo 1976-1977.[6][9]

Nel 1978-1979, in concomitanza con la ristrutturazione della Serie C, nacque la Società Sportiva Calcio Benevento, mentre l'anno successivo ci fu l'inaugurazione dello stadio Santa Colomba.[9] Sotto la presidenza dell'avvocato Ernesto Mazzoni, coadiuvato di volta in volta da imprenditori locali, la SSC Benevento disputò nove campionati ininterrotti in Serie C1.[9] Da segnalare la quinta piazza raggiunta con la guida tecnica di Gastone Bean (1981-82)[9] e il sesto posto con allenatore Francesco Liguori (1983-84) che valsero la partecipazione degli stregoni alla Coppa Italia contro squadre di serie A e B.[10] Dopo una prima retrocessione nel 1986, a cui seguì un miracoloso ripescaggio, il Benevento retrocesse in serie C2 nel 1987 nonostante l'ottima rosa di calciatori.[11]

 
Il Benevento 1986-1987.

A due salvezze risicatissime in quarta serie negli anni 1988 e 1989 (ambedue con Maurizio Simonato alla guida tecnica), seguì la retrocessione a tavolino in Interregionale per mancato versamento della fidejussione (che non fu coperta per tutti i 400 milioni richiesti dalla FIGC ma solo per 320 milioni). Pertanto, per soli 80 milioni, il Benevento fu costretto ad abbandonare il calcio professionistico.[12] Ne derivò un anonimo campionato in Interregionale disputato con una squadra composta per lo più da calciatori sanniti.[13]

Gli anni novanta

Nella stagione 1990-1991 nacque lo Sporting FC Benevento.[13][6] Il nome della nuova società fu scelto dai tifosi in seguito a un sondaggio telefonico fatto durante una trasmissione televisiva dell'epoca. Alla presidenza c'era Mario Peca, il quale non mantenne le promesse ma ebbe il merito di risvegliare la passione dei tifosi beneventani.[13] Il campionato fu vinto ma ebbe un epilogo amaro nello spareggio per la promozione contro la Juve Stabia (vincitrice di un altro girone). In seguito alla sconfitta la società venne rilevata da un gruppo di imprenditori napoletani che dopo un semestre, vista la totale disaffezione e ostilità della tifoseria, cedettero la mano alla famiglia Cotroneo.[13] Dopo un'annata di transizione, per l'anno sportivo 1993-94 fu allestita una squadra d'alto livello che ricalcava per gran parte quella della stagione 1990-91 a cominciare dallo stimato Luigi Boccolini come trainer.[13] Trascinata da una formidabile coppia d'attacco composta da Nicola D'Ottavio e Silvio Paolucci, vero lusso per l'Interregionale, il Benevento ebbe ben presto vita facile sulla rivale Nocerina, finendo per stravincere il torneo.[13]

Con il ritorno nel campionato professionistico la rosa fu confermata con qualche innesto. La squadra, pur non brillando nel gioco, conquistò il terzo posto che valse la qualificazione ai play-off per la prima volta nella storia. La compagine di Boccolini fu subito estromessa dal Savoia (sconfitta fuori casa per 2-0 e pareggio interno per 3-3).[13] La stagione successiva fu particolarmente tribolata e culminò con la salvezza raggiunta nell'ultima partita: nel un testacoda contro il Frosinone, gli stregoni s'imposero per 1-0, evitando i play-out e mandando all'aria i sogni di promozione della squadra ciociara che si era presentata da capolista.[13] Seguirono due ottimi campionati di vertice.[6] Nel 1996-97 gli stregoni, allenati da Massimo Silva, ebbero una partenza a razzo per poi cedere, con il passare delle giornate, la testa della classifica alla Battipagliese, che vinse il torneo. Classificatosi al secondo posto, il Benevento affrontò i play-off da favorita. Dopo aver eliminato il Catanzaro in semifinale (0-0 fuori casa e vittoria interna per 2-0), però, fu battuto nella finale ad Avellino dalla Turris (0-2) allenata dall'ex Esposito.[13] Resta questa la "trasferta" seguita dal maggior numero di tifosi sanniti con ben ottomila unità. In città ci furono notevoli polemiche soprattutto per un alterco tra il direttore sportivo Nicola D'Ottavio e il centravanti Sossio Aruta.[13]

Nella stagione successiva la società rinforzò ulteriormente la rosa. Prima di nuovo con Silva e poi con Pino Raffaele in panchina, in un campionato molto equilibrato al vertice, il Benevento non riuscì a trovare lo spunto per vincere direttamente il torneo dovendo ritentare la promozione mediante i play-off. Come l'anno prima, gli stregoni, dopo aver eliminato il Sora (con due vittorie per 1-0 ed entrambe con reti firmate da Francesco Passiatore), cedettero in finale: sul campo neutro di Lecce furono infatti sconfitti dal Crotone per 2-1, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio. Fu l'ultima partita della famiglia Cotroneo che cedette la mano a Renato Pedicini ai vertici della società.[13] La squadra, guidata da allenatore Francesco Dellisanti, termina il torneo al quarto posto, apprestandosi a disputare i play-off. Dopo aver eliminato ancora una volta il Catanzaro (vittoria per 2-1 in casa e pareggio 1-1 in Calabria), il Benevento approdò per il terzo anno consecutivo in finale.

Il 13 giugno 1999, allo stadio di Via Del Mare a Lecce, la squadra sconfisse il Messina per 2-1 in una partita che vide nella ripresa gli stregoni andare sotto di un gol, per poi subito ristabilire la parità con Bertuccelli. A sei minuti dalla fine dei supplementari arriva il gol di Compagno, che regalò il primo trionfo in un campionato professionistico al calcio sannita e il ritorno in Serie C1.[13] Approdato in Serie C1 il Benevento vi disputerà sei campionati consecutivi. Le prime due stagioni i giallorossi ottengono due salvezze proprio all'ultima giornata in casa (nel 1999-00 vittoria con l'Arezzo per 2-1;[13] nel 2000-01 grazie alla vittoria contro la Fidelis Andria con il punteggio di 2-1).

Gli anni duemila

Nella stagione 2001-02 la salvezza arriva dopo i play-out contro la Nocerina (vittoria per 1-0 a Nocera e sconfitta interna per 1-0). Dopo aver disputato nell'anno successivo un torneo anonimo da centro classifica, nella stagione 2003-04 approdano - dopo una lunga rimonta - ai play-off. Nella semifinale promozione, dopo aver sconfitto in casa 1-0 il Crotone, al ritorno arriva una sconfitta per 3-1[14].

La stagione 2004-05 vide i sanniti lottare per l'accesso ai play-off fino a due giornate dal termine e chiudere con un lusinghiero settimo posto. Alla luce delle gravi inadempienze fiscali emerse, però, la società del presidente Spatola viene retrocessa a tavolino in serie C2.[12] Fu scritta così la parola fine al capitolo Sporting Football Club.[6]

Nell'estate 2005 viene costituita la società per azioni Benevento Calcio[6] capitanata da un imprenditore biellese, Older Tescari, che non viene accolto con simpatia per via di una campagna acquisti modesta e inadatta[15]. A marzo del 2006, con la squadra in caduta libera nella classifica e fuori dalla zona play-off, al timone della società giungono i fratelli Ciro e Oreste Vigorito[16][17].Il Benevento riesce a classificarsi al quarto posto ma viene eliminato in semifinale dalla Sansovino. La stagione successiva la squadra è affidata a Danilo Pileggi che viene ben presto sostituito da Gianni Simonelli. I sanniti riuscirono a recuperare i punti di distacco dal Sorrento e a sfiorare la promozione.

Ai play-off, dopo aver superato il Monopoli, il Benevento vede sfumare tra le mura amiche il ritorno in Serie C1 a opera del Potenza (sconfitta per 1-0 e pareggio casalingo per 1-1).

Nela stagione 2007-08 la compagine di Simonelli ha vita facile e vince il campionato con quattro turni di anticipo regalando alla città il ritorno in serie C1.[6] In questa stagione il Benevento, per la prima volta nella sua storia, approda anche in finale della Coppa Italia di Serie C ma viene battuto per 5-0 dal Bassano Virtus nella gara d'andata (inutile l'1-1 del ritorno). Nelle stagioni a seguire la società tramite dispendiose campagne acquisti senza precedenti appronta delle squadre di alto livello e punta senza mezzi termini al raggiungimento della serie B. I fratelli Vigorito dimostrano ben presto una managerialità d'alto livello, investendo molto, oltre che sul parco giocatori di prima squadra, anche nel settore giovanile e nelle strutture.

Nella stagione 2008-09 gli stregoni contendono la vittoria al Gallipoli fino all'ultima giornata, ma la compagine salentina la spunta per un solo punto. Ai play off l'eliminazione in semifinale del Foggia (0-0 e 2-2) sembra spalancare le porte alla serie cadetta soprattutto in virtù del pareggio conseguito nella finale di andata contro il Crotone per 1-1. Nella finale di ritorno, il Benevento viene sconfitto per 1-0 sul proprio terreno dai calabresi[18].

La stagione 2009-10 vede il Novara troncare ben presto le gambe alle concorrenti e il Benevento esprimersi con rendimento altalenante anche in seguito al via vai di allenatori: Acori viene prima esonerato e sostituito da Camplone per poi essere richiamato a quattro giornate dal termine. Nell'ultimo mese consegue dieci punti che valgono il sorpasso sul Lumezzane e la qualificazione ai play-off. La lotteria di fine torneo non arride per l'ennesima volta ai giallorossi che vengono eliminati dal Varese (2-2 in casa e sconfitta per 2-1 in Lombardia).

Gli anni duemiladieci

La stagione 2010-11 comincia con una clamorosa novità: ad essere chiamato a dirigere la squadra è Agatino Cuttone.[6] Dopo aver racimolato solo 4 punti in altrettante gare, la squadra mette insieme una striscia vincente frutto di sette vittorie e tre pareggi che valgono la conquista del secondo posto. Le ultime tre gare del girone d'andata, però, decretano definitivamente i limiti del gioco di Cuttone che viene esonerato quando la compagine giallorossa era staccata di sette lunghezze dalla primatista Nocerina. Anche il nuovo allenatore, Giuseppe Galderisi, non riesce a dare una marcia in più e il campionato termina con il Benevento al secondo posto staccato di undici lunghezze dalla vetta. Come in passato la squadra sannita viene estromessa dai play-off: la Juve Stabia ha la meglio vincendo per 1-0 l'andata e impattando per 1-1 il ritorno. La succitata stagione verrà soprattutto ricordata per la dipartita dell'amministratore delegato Ciro Vigorito, avvenuta il 26 ottobre 2010. Tutta la città e la provincia invocheranno l'intitolazione dello stadio al compianto dirigente che avverrà con delibera della giunta comunale il 2 novembre, a distanza di soli sette giorni dalla scomparsa.[6]

La stagione 2011-12, che ha visto il Benevento per la prima volta nella sua storia partire con una penalizzazione (sei punti poi ridotti a due[19]), è cominciata con il ritorno sulla panchina di Simonelli, avvicendato dalla 15ª giornata da Carmelo Imbriani e Jorge Martinez come allenatore in seconda. Il Benevento terminerà la stagione al sesto posto, perdendo quindi la possibilità di partecipare ai play-off.

Durante il ritiro precampionato in vista della stagione 2012-13, l'allenatore Carmelo Imbriani rinuncia all'incarico per gravi motivi di salute[20], lasciando il posto al suo vice. Alla luce degli scadenti risultati conseguiti (tre vittorie e quattro sconfitte), Jorge Martinez rassegna le dimissioni[21]. Al posto dell'allenatore uruguayano, la società chiama alla guida tecnica Guido Ugolotti[22] il quale, dopo aver portato la squadra in zona play out, viene esonerato[23] per far posto all'ex allenatore dell'Empoli Guido Carboni[24]. Perdendo 2-0 contro il Pisa nella penultima giornata di campionato, il Benevento perde anche in questa stagione la partecipazione ai play-off.

La stagione 2013-2014 comincia con Guido Carboni alla guida della squadra, che punta almeno alla qualificazione ai play-off per la promozione in Serie B. Dopo un inizio di stagione stentato, il tecnico viene esonerato il 20 gennaio 2014: fatale è la sconfitta in casa del Lecce per 0-2. Al suo posto viene chiamato Fabio Brini che porta il Benevento fino ai play-off, dopo aver chiuso il torneo di al 7º posto. L'11 maggio 2014 i sanniti eliminano il Catanzaro vincendo per 1-2 in trasferta. In semifinale, il 18 maggio 2014, perdono in casa del Lecce per 2-0.

 
Benevento-SPAL 2-0, prima gara dei sanniti in Serie B.

La stagione 2014-2015 inizia con la conferma di Fabio Brini alla guida tecnica della squadra. A causa dei numerosi infortuni sopraggiunti durante lo svolgimento del campionato, vengono annessi alla rosa Stefano Layeni, Riccardo Allegretti e Gaetano D'Agostino, rispettivamente l'8 ottobre, il 13 novembre e il 1º dicembre del 2014. Gli stregoni concludono la stagione al secondo posto con 76 punti, guadagnandosi il diritto di partecipare agli ennesimi play-off. Ai quarti di finale perdono in casa 1-2 contro il Como.

La stagione successiva inizia senza la guida del patron Oreste Vigorito che, dopo 9 anni, lascia il Benevento calcio: la società viene rilevata dalla cordata Fabbrocini-Pallotta, i quali chiamano alla guida tecnica Gaetano Auteri, che più volte nel corso degli anni era stato accostato proprio alla panchina giallorossa. Il nuovo Benevento calcio debutta il 2 agosto 2015 con una sconfitta per 0-1 con il Tuttocuoio nel primo turno eliminatorio della TIM Cup 2015-16. La stagione in Lega Pro inizia con un buon girone di andata per la squadra sannita, che nel girone di ritorno inanella una serie di diciotto partite senza sconfitte (dalla 17ª alla 34ª), conquistando matematicamente la promozione in Serie B, dopo 87 anni, e con una giornata di anticipo, battendo in casa il Lecce per 3-0 davanti a 20.000 spettatori. Si tratta della seconda volta che il club sannita conquista sul campo la promozione in seconda serie, dopo quella della stagione 1945-46.

I giallorossi, nella loro prima stagione in Serie B, debuttarono con una vittoria per 2-0, in casa contro la SPAL grazie alle reti di Amato Ciciretti e George Pușcaș.

Cronistoria

Cronistoria del Benevento Calcio
  • 1929 - Fondazione dell'Associazione Calcio Benevento.
  • 1929-1930 - 7º nel girone B di Terza Divisione Campana.



  • 1950-1951 - 12º nel girone D di Serie C.
  • 1951-1952 - 13º nel girone D di Serie C.   Retrocesso in IV Serie.
  • 1952-1953 - 14º nel girone G di IV Serie.   Retrocesso Promozione. Il club si scioglie per problemi finanziari.
  • 1953 - L'Associazione Calcio Sanvito Benevento[26], piccola società dilettantistica da anni attiva in città, si ritrova ad essere il principale club beneventano.
  • 1953-1954 - 1° in I Divisione della Campania.   Promosso in Promozione.
  • 1954-1955 - partecipa al girone A della Promozione Campania-Molise.
  • 1955-1956 - 1º nel girone A della Promozione Campana-Molise.   Promosso in IV Serie.
  • 1956-1957 - 17º nel girone H di IV Serie.
  • 1957-1958 - 6° nel girone G della II Categoria di IV Serie.
  • 1958-1959 - 4º nel girone H dell'Interregionale.
  • 1959-1960 - 1º nel girone F di Serie D.   Promosso in Serie C.

L'Associazione Calcio Sanvito Benevento e l'Associazione Sportiva Benevento si fondono: nasce la Società Sportiva Benevento.[7]
  • 1963-1964 - 3º nel girone E di Serie D.
  • 1964-1965 - 18º nel girone F di Serie D.   Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1965-1966 - 5° nel girone A di Prima Categoria.
Dalla fusione tra la Società Sportiva Benevento e la Fiamma Sannita nasce la Polisportiva Benevento.[7]
  • 1966-1967 - 6º nel girone A di Prima Categoria Campana.   Promosso in Serie D a completamento organici.
  • 1967-1968 - 10º nel girone G di Serie D.
  • 1968-1969 - 12º nel girone G di Serie D.
  • 1969-1970 - 13º nel girone G di Serie D.

Fase a Gironi Coppa Italia Semiprofessionisti
Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Sedicesimi di finale della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.

Fase a gironi della Coppa Italia Semiprofessionisti.
Sedicesimi di finale della Coppa Italia Serie C.
Girone eliminatorio della Coppa Italia.
Ottavi di finale della Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C.
Girone eliminatorio della Coppa Italia.
Semifinali della Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi Coppa Italia Serie C.
  • 1988-1989 - 14º nel girone D di Serie C2.   Retrocesso in Interregionale per inadempienze finanziarie.
Fase a gironi Coppa Italia Serie C.
  • 1989-1990 - 5º nel girone L del Campionato Interregionale.
  • 1990 - Nasce il FC Sporting Benevento.[6]

Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1998-1999 - 4º nel girone C di Serie C2. Vince la finale play-off con il Messina.   Promosso in Serie C1.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.

Fase ad eliminazione diretta di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 2003-2004 - 5º nel girone B di Serie C1. Perde la semifinale play-off con il Crotone.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2005 - Nasce il Benevento Calcio.[28]
  • 2005-2006 - 4º nel girone B di Serie C2. Perde la semifinale play-off con il Sansovino.
  • 2006-2007 - 2º nel girone C di Serie C2. Perde la finale play-off con il Potenza.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Finalista di Coppa Italia Serie C.
Perde il triangolare di Supercoppa di Lega di Serie C2.
Terzo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Italia Lega Pro.

Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.

Colori e simboli

 
Il Benevento 1982-1983 che indossa la classica maglia palata giallorossa.

I tradizionali colori del Benevento sono fin dalla fondazione della società il giallo e il rosso, legati al vessillo comunale.[6] Le casacche maggiormente utilizzate nel corso degli anni sono state palate o a quarti. La casacca tradizionale è a strisce verticali giallorosse.[29]

Il 23 febbraio 1947 fu disputata una partita contro i rivali dell'Avellino. Le due squadre per l'occasione scelsero di scendere in campo indossando ognuna una divisa del colore del liquore tipico delle rispettive città: gli irpini optarono per il verde dell'Anthemis mentre i beneventani indossarono il classico giallo dello "Strega".[30]

Nel 1953, in seguito al fallimento dell'AC Benevento, divenne prima squadra cittadina la San Vito, i cui colori sociali erano il rosso e il nero.[8] Ulteriore variazione al classico giallorosso fu apportato durante il periodo del Football Club Sporting Benevento, che adottò i colori rosso e argento in seguito ad un sondaggio televisivo rivolto ai propri supporters.[13]

Nella stagione 2010-2011, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, i giallorossi indossarono per un paio di partite una divisa celebrativa, con una bandiera italiana apposta al'altezza del petto, sopra lo sponsor.[31][32]

A partire dalla stagione 2014-2015, i completi del Benevento sono stati realizzati dal marchio Frankie Garage Sport, di proprietà dell'imprenditore romano Massimiliano Santopadre, che è anche proprietario del Perugia Calcio. Tale condizione, che pone il Benevento ad esser rifornito dal marchio di proprietà del presidente di un club rivale, rappresenta un unicum nel panorama calcistico italiano.[33]

Strutture

Stadio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Gennaro Meomartini e Stadio Ciro Vigorito.
 
Panoramica dello Stadio Ciro Vigorito.

Il Benevento disputa le sue partite interne presso lo Stadio Ciro Vigorito, in precedenza denominato "Santa Colomba". L'opera fu realizzata a sette anni di distanza dal progetto iniziale; in un primo momento i lavori furono dati in appalto a una ditta siciliana a cui poi subentrò il cavaliere Costantino Rozzi, presidente dell'Ascoli Calcio, che dall'aprile del 1978 riuscì a realizzare l'impianto in tempi eccezionalmente brevi. Per l'inaugurazione fu disputata un'amichevole tra il Benevento e la stessa compagine marchigiana il 9 Settembre 1979[34].

Inizialmente la capienza era di 25.000 posti, di cui 2.500 destinati per le poltroncine della Tribuna. All'inizio degli anni novanta, per motivi di ordine pubblico, la commissione provinciale sui pubblici spettacoli, per consentire l'agibilità, impose la rimozione di metà dei posti della Tribuna, e il numero delle poltroncine scese a 1.300.

A metà degli anni novanta furono realizzate alcune vie di fuga sul terreno di gioco e la capienza fu ridotta a 20.000 unità. Dopo la recente normativa sugli stadi questa è stata limitata a 12.847 spettatori.[35]

La gara ufficiale del Benevento Calcio con maggiore afflusso certificato è stata in occasione dell'inedito derby contro il Napoli Soccer nel campionato di C1 (girone B) 2004-2005, in quella occasione vennero registrati sugli spalti 14.843 paganti[36].

In precedenza il Benevento giocava nello Stadio Gennaro Meomartini.[37]

Centro di allenamento

Il Benevento Calcio si allena nel Centro Sportivo Municipale di contrada Ariella a Paduli[38][39] e nell'antistadio in Via Santa Colomba 57 a Benevento[40] che dal 19 settembre 2013 è intitolato al compianto calciatore ed ex allenatore del Benevento Calcio, Carmelo Imbriani. La cerimonia è stata promossa dal Comune di Benevento e dalla società sannita ed ha visto svolgersi al termine un'amichevole tra i Giovanissimi Professionisti del Benevento Calcio e del Napoli.[41]

Società

Il Benevento Calcio è una società a responsabilità limitata che ha come presidente l'avvocato Oreste Vigorito già proprietario e presidente in carica dal 17 marzo 2006 fino al 30 giugno 2015 e poi ritornato dal 30 giugno 2016.

Organigramma societario

Di seguito l'organigramma tratto dal sito Internet ufficiale della società.[42]

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Staff dell'area amministrativa
  •   Oreste Vigorito - Presidente
  •   Salvatore Di Somma - Direttore sportivo
  •   Alessandro Cilento - Team manager
  •   Antonino Trotta - Segretario generale e SLO
  •   Domenico Cinelli - Addetto segreteria
  •   Iris Travaglione - Responsabile comunicazione
  •   Fulvio Tyrone Santangelo - Responsabile commerciale
  •   Fabio Siniscalchi (Ottomedia s.r.l.) - Responsabile marketing
  •   Mirko Siciliano - Responsabile sistemi informatici
  •   Marciano D'Avino - Delegato sicurezza stadio
  •   Federica Festa - Vice delegato sicurezza stadio
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Cronologia degli sponsor tecnici
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Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1983-1985 Wierer
  • 1986-1987 Santal
  • 1994-1997 Liquore Strega
  • 1997-1998 CTM
  • 2000-2001 Gaiatel
  • 2001-2002 BLPR SpA
  • 2002-2003 Vini DOC del Sannio
  • 2003-2004 Terme Di Telese
  • 2004-2005 MANGIARSANniO
  • 2005-2006 Pasta Rummo
  • 2006-2007 I.V.P.C. - Italian Vento Power Corporation
  • 2007-2008 FIP Srl
  • 2008-2009 I.V.P.C. - Italian Vento Power Corporation/L.A.I.F.[44]
  • 2009-2012 I.V.P.C. - Italian Vento Power Corporation
  • 2012-2013 I.V.P.C. - Italian Vento Power Corporation/L.A.I.F.
  • 2013-2017 I.V.P.C. - Italian Vento Power Corporation

Settore giovanile

Nella stagione 2008-2009 la formazione Berretti del Benevento, capitanata da Stefano Furno, si è laureata Campione d'Italia. Nella finale contro il Monza si è imposto in casa per 3-2[45] e, al ritorno in Brianza, ha pareggiato 1-1. Si è trattato, questo, di uno storico traguardo: per la prima volta una squadra di calcio beneventana ha conquistato un tricolore[46]. Nel 2010 va segnalato un altro importante traguardo, la formazione Giovanissimi, guidata da mister Carmelo Imbriani vince la Coppa Giovanissimi Professionisti battendo in finale gli emiliani del Crociati Noceto per 4-2 sul campo di Abbadia San Salvatore[47].

Allenatori e presidenti

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Benevento Calcio.

Di seguito gli allenatori e i presidenti dall'anno di fondazione a oggi.[senza fonte]

  • 1929-1940   Francesco Minocchia
  • 1942-1943   Vesce
  • 1945-1951   Mariano Russo
  • 1951-1953   Alfredo Covelli
  • 1953-1963   Licurgo Bartalucci
  • 1963-1970   Italo Bocchino
  • 1970-1971   Antonio Abete
  • 1971-1972   Vittorio De Nigris
  • 1972-1973   Erminio Tesauro
  • 1973-1977   Antonio Bocchino
  • 1977-1978   Maria Rosaria Cammarota
  • 1978-1979   Ciro Verde
  • 1979-1981   Ernesto Mazzone
  • 1981-1982   Donato Callisto
  • 1982-1983   Romano Monero
  • 1983-1984   Leonardo Lampugnale
  • 1984-1986   Ernesto Mazzone
  • 1986-1988   Antonio Paglia (Amm. unico)
  • 1988-1989   Giovanni Perugini
  • 1989-1990   Guido Sparandeo
  • 1990-1991   Mario Peca
  • 1991-1996   Mario Cotroneo
  • 1996-1998   Gianraffaele Cotroneo
  • 1998-2001   Renato Pedicini
  • 2002-2005   Giuseppe Spatola
  • 2005-2006   Older Tescari
  • 2006-2015   Oreste Vigorito
  • 2015-2016   Fabrizio Pallotta
  • 2016-   Oreste Vigorito

Calciatori

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Benevento Calcio.

Capitani

Contributo alle Nazionali

Calciatori convocati da rappresentative nazionali durante la loro militanza nel Benevento:

Palmarès

Competizioni interregionali

2015-2016 (girone C)
1945-1946 (girone D)[N 1]
2007-2008 (girone C)
1959-1960 (girone F), 1973-1974 (girone G)
1990-1991 (girone I)[N 2]
1993-1994 (girone H)

Competizioni regionali

1955-1956 (girone A)
1930-1931 (girone A)

Competizioni giovanili

2008-2009 (Torneo Lega Pro)
2009-2010

Altri piazzamenti

Finale: 2007-2008
Semifinale: 1984-1985
Secondo posto: 1947-1948 (girone R), 1948-1949 (girone D), 1975-1976 (girone C)
Secondo posto: 2014-2015 (girone C)
Secondo posto: 2008-2009 (girone B), 2010-2011 (girone B)
Secondo posto: 1996-1997 (girone C), 2006-2007 (girone C)
Annotazioni
  1. ^ Non promosso. Ospite del campionato a completamento degli organici. Verdetti: Benevento (1º posto) e Gladiator (2º posto) restano nella categoria per meriti sportivi. Il Gladiator decide di retrocedere per inadempienze finanziarie. Scafatese (3º posto) in Serie B. Fonte: Quando il Benevento conquistò sul campo la Serie B - Calcio in Campania - ForzAzzurri.net, su ForzAzzurri.net, 22 dicembre 2015. URL consultato il 9 maggio 2016.
  2. ^ Non promosso. Perde lo spareggio-promozione contro la Juventus Stabia (vincente girone L) per 2-1 nel doppio confronto.

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie B 1 2016-2017 1
Prima Divisione 1 1934-1935 38
Serie C 14 1935-1936 1977-1978
Serie C1 15 1978-1979 2004-2005
Lega Pro Prima Divisione 6 2008-2009 2013-2014
Lega Pro 2 2014-2015 2015-2016
IV Serie 2 1952-1953 1956-1957 24
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 11 1959-1960 1973-1974
Serie C2 10 1987-1988 2007-2008
Campionato Interregionale - 2ª Cat. 1 1957-1958 6
Campionato Interregionale 3 1989-1990 1991-1992
Campionato Nazionale Dilettanti 2 1992-1993 1993-1994

Il Benevento ha partecipato complessivamente a 69 stagioni sportive a livello nazionale ed interregionale e 12 stagioni sportive a livello regionale in 87 anni di storia. Sono considerate professionistiche, in ossequio alle NOIF della FIGC in tema di tradizione sportiva cittadina, le 49 stagioni giocate in Serie B, Serie C, Serie C1, Serie C2, Lega Pro e Lega Pro Prima Divisione.

Statistiche individuali

Di seguito i primi 10 primatisti di presenze e reti.

File:Beneventostemma.png
Record di presenze in campionato
  • 254   Graziano Iscaro (1984-1990; 1992-1995; 1996-1997)[58]
  • 230   Stefano Mastroianni (1992-2001)[58]
  • 208   Piergraziano Gori (2006-2010; 2011-2014; 2015-)[58]
  • 207   Roberto Ranzani (1970-1976)[59]
  • 190   Diego Palermo (2005-2011)[60]
  • 186   Cesare Ventura (1978-1984)
  • 171   Giuseppe Orsini (1990-1995; 1996-1997)[61]
  • 152   Gianpiero Clemente (2007-2011)[62]
  • 152   Giancarlo Zotti (1985-1991)[63]
  • 147   Mario Massaro (1997-2000; 2004-2006)[64]
File:Beneventostemma.png
Record di reti in campionato

Tifoseria

Storia

Il Benevento Calcio ha un discreto seguito, dal 2001 risulta per quanto riguarda il numero di presenze allo stadio, tra i primi cinque club calcistici della regione Campania e tra i primi cinquanta in Italia[76].

Il tifo organizzato si riunisce essenzialmente nella curva sud dello Stadio Ciro Vigorito (ex Santa Colomba). Esso nasce verso la metà degli anni settanta riunito allo stadio Meomartini grazie al gruppo "Brigate Giallorosse"[77]. Il primo gruppo rilevante si fonda nel 1983 con il nome di "Commando Ultrà Curva Sud"[78]. Dai primi anni novanta in poi si assiste alla fondazione di altri gruppi. Attualmente la tifoseria del Benevento è unita nel secondo anello della curva sud con il nome di "Curva Sud 1929 Benevento"[79] che raggruppa diverse piccole realtà ultras ormai sciolte, come i "Mods Benevento 1990" e gli "Sconvolts 1996", mentre al primo anello sono presenti solo le "Teste Matte 1996" e gli "UCS Benevento 2015"[80]. Si segnala nel settore distinti la presenza di un gruppo storico denominato "Club Shanghai".

Gemellaggi e rivalità

  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Campania.

Gli ultras giallorossi legano amicizie con gli ultras del Catania[81], ed intrattiene buoni rapporti con la curva della Pro Vercelli[82].

Il gemellaggio più importante della storia del tifo si è avuto nei confronti dei tifosi del Savoia, durato ben 22 anni. Nato nel 1994 e sciolto ad agosto del 2016[83].

Le rivalità più accese sono nei confronti di tifoserie di club della Campania dovute a vicinanze territoriali e molto spesso ad obiettivi stagionali in comune. Ricordiamo le rivalità contro l'Avellino[84], Juve Stabia[84], Nocerina[84], Cavese[84], Turris[84] e Casertana[84]. Altre rivalità da segnalare fuori dai confini regionali si hanno con i tifosi del Crotone[85], del Frosinone[86] e del Foggia[84], con i quali ci fu un gemellaggio sciolto nel 2009 a causa di obiettivi comuni di campionato delle rispettive società.[87]

Organico

  Lo stesso argomento in dettaglio: Benevento Calcio 2016-2017.

Rosa

Di seguito la rosa tratta dal sito internet ufficiale della società. Rosa aggiornata al 2 settembre 2016.[88]

N. Ruolo Calciatore
  P Alessio Cragno
  D Enrico Pezzi
  D Luca Sparandeo (Primavera)
  C Lorenzo Del Pinto
  D Fabio Lucioni (Capitano)
  D Walter Alberto López
  C Fabrizio Melara (Vice Capitano)
  C Francesco Loris Crudo (Primavera)
  A Fabio Ceravolo
  A Amato Pietro Ciciretti
  C Marko Pajač
  P Piergraziano Gori
  C Yussif Raman Chibsah
  D Emanuele Padella
  D Michele Camporese
N. Ruolo Calciatore
  D Ricardo Bagadur
  D Francesco Fusco (Primavera)
  D Bright Gyamfi
  A Karamoko Cissè
  A Filippo Falco
  C Andrea De Falco
  P Riccardo Piscitelli
  D Lorenzo Venuti
  A George Alexandru Puşcaş
  A Enrico Brignola (Primavera)
  C Giovanni Volpicelli (Primavera)
  C Nikola Jakimovski
  C Alessio Donnarumma (Primavera)
  A Mario Christan Liguori (Primavera)
  C Daniele Buzzegoli
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  P Andrea Martini (Primavera)

Staff tecnico

Di seguito lo staff tecnico tratto dal sito internet ufficiale della società.[89]

File:Beneventostemma.png
Staff dell'area tecnica
  •   Marco Baroni - Allenatore
  •   Fabrizio Del Rosso - Vice allenatore
  •   Andrea Petruolo - Preparatore atletico
  •   Marco Bizzarri - Preparatore dei portieri
  •   Raffaele Fuiano - Medico sociale
  •   Walter Giorgione - Medico sociale
  •   Stefano De Falco - Fisioterapista
  •   Pasquale Maglio - Fisioterapista

Note

  1. ^ Lo Stadio 'Ciro Vigorito', su beneventocalciospa.it. URL consultato il 9 maggio 2016.
  2. ^ Sky Sport, Stregoni e chimere, 10 cose da sapere sul Benevento | Sky Sport, su sport.sky.it. URL consultato il 23 maggio 2016.
  3. ^ Itinerari provincia di Benevento con i percorsi consigliati dall’Ente Provinciale del Turismo, su www.eptbenevento.it. URL consultato il 23 maggio 2016.
  4. ^ ottopagine.it, http://www.ottopagine.it/bn/sport/beneventocalcio/91245/tanti-auguri-benevento.shtml=.
  5. ^ a b c La storia. Parte 1, su beneventocalcio.it, http://www.beneventocalcio.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p La storia del Calcio a Benevento, su beneventocalciospa.it, http://beneventocalciospa.it/. URL consultato il 9 febbraio 2016.
  7. ^ a b c d e f La storia. Parte 2, su beneventocalcio.it, http://www.beneventocalcio.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  8. ^ a b C'era una volta la Sanvito, su emozioninrete.com, http://www.emozioninrete.com/, 26 luglio 2015. URL consultato il 17 aprile 2016.
  9. ^ a b c d e f La storia. Parte 3, su beneventocalcio.it, http://www.beneventocalcio.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  10. ^ La storia. Parte 4, su beneventocalcio.it, http://www.beneventocalcio.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  11. ^ La storia. Parte 5, su beneventocalcio.it, http://www.beneventocalcio.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  12. ^ a b La C1 si allontana., su realtasannita.it, http://www.realtasannita.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 17 aprile 2016.
  13. ^ a b c d e f g h i j k l m n La storia. Parte 6, su beneventocalcio.it, http://www.beneventocalcio.it/, 15 luglio 2007. URL consultato il 30 dicembre 2015.
  14. ^ «Sospetti sulla partita Crotone-Benevento». Striscia la notizia del 17-05-2006, su striscialanotizia.mediaset.it. URL consultato l'11 settembre 2011.
  15. ^ BENEVENTO CALCIO | L'AVVERSARIO..., su provanuova.myblog.it. URL consultato il 23 maggio 2016.
  16. ^ Benevento Calcio: i fratelli Vigorito rilevano le quote Tescari, su il Quaderno. URL consultato il 12 maggio 2016.
  17. ^ CALCIO, SERIE C2: RISOLTA LA CRISI DEL BENEVENTO - Sport - Repubblica.it, su sport.repubblica.it. URL consultato il 23 maggio 2016.
  18. ^ Calcio: play off, Crotone batte Benevento 1-0 al Santa Colomba. Calabresi in serie B, su il Quaderno. URL consultato il 23 maggio 2016.
  19. ^ «Scommesse, ridotta penalità al Benevento, su ansa.it.
  20. ^ Imbriani: «Farò gol anche al destino», su tuttolegapro.com.
  21. ^ Martinez si è dimesso, su beneventofree.it.
  22. ^ Benevento, arriva Ugolotti, su tuttolegapro.com.
  23. ^ L'avventura di Ugolotti è durata 93 giorni, su beneventofree.it.
  24. ^ Benevento, è Carboni il nuovo allenatore, su tuttolegapro.com.
  25. ^ Il Littoriale, 21 ottobre 1938, pag. 4
  26. ^ Il miracolo calcistico della Sanvito nella Benevento del 1960, su bmagazine.it. URL consultato il 9 giugno 2014.
  27. ^ Retrocesso e, successivamente, ripescato al posto del Casarano, per il fallimento del Palermo in Serie B.
  28. ^ La storia del Calcio a Benevento, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 9 maggio 2016.
  29. ^ Le maglie del Benevento 2011-2012 in Lega Pro, su soccerstyle24.it, http://www.soccerstyle24.it/, 20 luglio 2011. URL consultato il 29 marzo 2016.
  30. ^ Maglie Avellino Calcio: tutte le divise storiche, su avellino-calcio.it, http://avellino-calcio.it/, 13 marzo 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
  31. ^ Maglia Benevento 2010-2011, su museodelcalcio.com, http://www.museodelcalcio.com/. URL consultato il 17 aprile 2016.
  32. ^ Maglia portiere Benevento 2010-2011, su museodelcalcio.com, http://www.museodelcalcio.com/. URL consultato il 17 aprile 2016.
  33. ^ Benevento "double face", le nuove maglie 2014-2015 (occhio alla home...), su soccerstyle24.it, http://www.soccerstyle24.it/, 22 agosto 2014. URL consultato il 29 marzo 2016.
  34. ^ Lo Stadio 'Ciro Vigorito', su beneventocalciospa.it. URL consultato il 14 maggio 2016.
  35. ^ Lo Stadio 'Ciro Vigorito', su beneventocalciospa.it. URL consultato il 9 maggio 2016.
  36. ^ Statistiche Spettatori Serie C1 B 2004-2005 Attendance Statistics of Serie C1 B (3rd Div) 2004-2005 Avellino,Fermana,Chieti,Foggi, su www.stadiapostcards.com. URL consultato il 22 maggio 2016.
  37. ^ Solinas, p. 55
  38. ^ Convenzione Benevento Calcio e Comune di Paduli, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 14 maggio 2016.
  39. ^ Benevento, siglata la convenzione con il comune di Paduli per l'impianto di C.da Ariella, su Calcio e Altro. URL consultato il 14 maggio 2016.
  40. ^ Il centro Sportivo, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 14 maggio 2016.
  41. ^ Il 19 settembre intitolazione dell’antistadio a Carmelo Imbriani, su ilquaderno.it, http://www.ilquaderno.it/, 13 settembre 2013. URL consultato il 30 luglio 2014.
  42. ^ Organigramma Societario, su beneventocalciospa.it, http://beneventocalciospa.it/. URL consultato il 17 aprile 2016.
  43. ^ TUTTE LE MAGLIE DEL GIRONE B DI LEGA PRO 2013-2014 PRIMA DIVISIONE soccerstyle24.it
  44. ^ Partners, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 21 luglio 2015.
  45. ^ Finale Berretti, Benevento-Monza 3-2, su tuttolegapro.com, http://www.tuttolegapro.com/, 15 giugno 2009. URL consultato il 14 settembre 2015.
  46. ^ Berretti, storico successo del Benevento. I complimenti di Viespoli e Pepe, su ilsannita.it, http://www.ilsannita.it/, 21 giugno 2009. URL consultato il 14 settembre 2015.
  47. ^ Piksel.com, News - Il Benevento vince la Coppa Giovanissimi Professionisti, il Pro Belvedere Vercelli quella Allievi, su FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 13 maggio 2016.
  48. ^ a b La Serie C / Benevento-MATER, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, 21 novembre 1936 n. 286 pag. 4. URL consultato il 20 ottobre 2014.
  49. ^ http://benevento.ottopagine.net/2014/10/24/i-precedenti-sorridono-al-benevento-aversa-mai-vittoriosa-sui-giallorossi/
  50. ^ http://benevento.ottopagine.net/2014/08/31/zica-benevento-sei-favorito-ma-contro-lischia-attento-alle-insidie/
  51. ^ Almanacco illustrato del calcio 1971, edizioni Panini, pag. 313
  52. ^ Almanacco Illustrato del calcio 1972, edizioni Panini, pag. 316
  53. ^ Specchia nuovo allenatore, su tvsette.net. URL consultato l'11 settembre 2011.
  54. ^ Germania 2006: un giocatore del benevento tra i 23 del Togo, su archivio.agi.it. URL consultato il 9 maggio 2016.
  55. ^ Aracri Achille, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 29 marzo 2013.
  56. ^ Torneo Quattro Nazioni, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 1º aprile 2016.
  57. ^ Ottima prova per Cragno nell'under 21, su ottopagine.it, 11 agosto 2016. URL consultato il 12 agosto 2016.
  58. ^ a b c Gori, a tre passi dalla Storia, su sanniosport.it, 22 febbraio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
  59. ^ Omaggio a Ranzani, una maglia giallorossa e un nome sulle spalle, su ottopagine.it, 13 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  60. ^ Palermo Diego Aic footbal, su aic.football.it, 9 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  61. ^ Giuseppe Orsini Tuttocalciatori, su calciatori.com, 9 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  62. ^ Clemente, Raggiunto il Recordi di D'Ottavio, su calciofoggia.it, 9 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  63. ^ Gianfranco Zotti Carrierecalciatori, su carrierecalciatori.it, 20 gennaio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
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  65. ^ Clemente, Raggiunto il Recordi di D'Ottavio, su calciofoggia.it, 9 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  66. ^ Clemente, Raggiunto il Recordi di D'Ottavio, su calciofoggia.it, 9 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  67. ^ Felice Evacuo tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  68. ^ gli-anni-60-del-calcio-beneventano-nei-racconti-di-franco-bovio, su emozioninrete.com, 20 gennaio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
  69. ^ Gianfranco Zotti Carrierecalciatori, su carrierecalciatori.it, 20 gennaio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
  70. ^ Antonio Di Nardo tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  71. ^ Enrico Polani tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  72. ^ Sossio Aruta tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  73. ^ Luigi Castaldo tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  74. ^ Luigi Molinoo tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  75. ^ Alessandro Marotta tuttocalciatori, su tuttocalciatori.net, 21 maggio 2016. URL consultato il 21 maggio 2016.
  76. ^ Attendance Statistics of Italian Championships, Serie A,Serie B,Serie C1 and Serie C2 since 1962-63 - Statistiche Spettatoi negli stadi italiani dalla A alla C2....., su www.stadiapostcards.com. URL consultato il 21 maggio 2016.
  77. ^ La tifoseria del Benevento, su rivieraoggi.it. URL consultato il 24 maggio 2016.
  78. ^ Curva Sud - Lostregone.net, su Lostregone.net. URL consultato il 21 maggio 2016.
  79. ^ QUELLI DELLA FANZA,QUELLI DELLA SUD, su curvasud1929bn.blogspot.it. URL consultato il 21 maggio 2016.
  80. ^ Different People Style, su www.facebook.com. URL consultato il 21 maggio 2016.
  81. ^ Sugli spalti, festa dell'amicizia e del rispetto con i tifosi del Benevento, su Tutto Calcio Catania, 5 dicembre 2015. URL consultato il 10 maggio 2016.
  82. ^ Curva Ospiti. Pro Vercelli: la sua tifoseria, su PianetaEmpoli. URL consultato il 12 maggio 2016.
  83. ^ Curva Sud shock: "Il gemellaggio con il Savoia è chiuso", su ottopagine.it, 1º agosto 2016. URL consultato il 13 agosto 2016.
  84. ^ a b c d e f g Tifoserie campane
  85. ^ Gabriele*Guastella, Curva Ospiti | I tifosi del… Crotone, su PianetaEmpoli. URL consultato il 22 maggio 2016.
  86. ^ Gemellaggi e Rivalità degli Ultras Italiani nel calcio - TUTTOCURVE, su TUTTOCURVE. URL consultato il 13 maggio 2016.
  87. ^ Ultras Foggia Calcio, gemellaggi e rivalità sportive, su Foggiasport24.com, 21 novembre 2015. URL consultato il 13 maggio 2016.
  88. ^ Prima Squadra - La Rosa, su beneventocalciospa.it, http://beneventocalciospa.it/. URL consultato il 17 aprile 2016.
  89. ^ Prima Squadra - Lo Staff, su beneventocalciospa.it, http://beneventocalciospa.it/. URL consultato il 17 aprile 2016.

Bibliografia

  • Sandro Solinas, Stadi d'Italia, Pisa, Goal Book, 2012.
  • Nicola Russo, Il Benevento e la sua Storia (Vol.1 Vol.2 Vol.3 Vol.4 Vol.5), Benevento, Edizioni Sannio Sport.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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