Trama

  Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Umineko When They Cry.
 
Il palazzo nei giardini di Kyū Furukawa a Kita, su cui si basa l'aspetto esteriore della villa principale a Rokkenjima[1][2]

La storia si svolge principalmente durante il lasso di tempo che va dal 4 al 5 ottobre 1986 a Rokkenjima (六軒島?), una piccola isola immaginaria di circa 10 km² dell'arcipelago Izu di proprietà di Kinzo, il capo della ricca famiglia Ushiromiya. Kinzo è in fin di vita e i suoi parenti si riuniscono sull'isola per l'annuale riunione familiare, dove gli adulti pianificano di discutere sulla spartizione dell'eredità del padre in previsione della sua morte[3].

Ben presto un tifone intrappola tutti sul luogo e una strana lettera dà il via a uno spaventoso gioco, in seguito al quale vengono ritrovate assassinate sei persone. Se nessuno riuscirà a risolvere l'epigrafe nel salone d'entrata della villa principale, i presenti continueranno a morire in modi misteriosi e, secondo il contenuto dell'epigrafe stessa, alla fine Beatrice, la cosiddetta strega dorata e presunta consulente alchemica della famiglia Ushiromiya, ritornerà in vita[4].

Protagonista della storia è Battler, uno dei nipoti di Kinzo che fino alla fine non ammette l'esistenza di magia o streghe. Siccome ciò impedisce il ritorno della strega, Beatrice porta Battler in una dimensione parallela, dove lo sfida a un gioco di logica contorta in cui dovrà dimostrare come gli orrori del 4 e 5 ottobre 1986 siano frutto del genio umano e non di un'entità soprannaturale.

Il mistero più frequente nel corso della storia è l'enigma della camera chiusa[5], mentre gli argomenti logici utilizzati sono la probatio diabolica, il paradosso dei corvi e il paradosso del gatto di Schrödinger. Se Beatrice riuscirà a far arrendere Battler e a fargli accettare la sua esistenza, la fazione magica otterrà la vittoria. Se invece Battler riuscirà a risolvere tutti gli enigmi con successo, la fazione umana verrà liberata da questo gioco infernale. Al termine di ogni episodio il tempo ritorna alla mattina del 4 ottobre, i personaggi uccisi vengono resuscitati e gli orrori che li aspettano vengono architettati diversamente. Tutti gli umani non si ricordano di nulla, ad eccezione del Battler nella dimensione parallela che affronta la sfida[4].

Umineko no naku koro ni

 

I giochi di Umineko no naku koro ni (うみねこのなく頃に? lett. «Quando stridono i gabbiani»)When They Cry 3 — sono i primi quattro della serie, definiti Question Arc (lett. "Arco delle domande"), e introducono il mondo dove si svolge la storia, tra cui le misteriose circostanze avvenute a Rokkenjima e la leggenda della strega dorata[2].

Episode 1: Legend of the Golden Witch
4 ottobre 1986. Dopo sei anni di assenza, Battler fa ritorno a Rokkenjima e scopre una leggenda secondo la quale, dopo il grande terremoto del Kantō del 1923, furono donate da Beatrice dieci tonnellate di oro zecchino al capofamiglia. Durante il soggiorno, i primi omicidi della strega hanno inizio, la cui sete di sangue potrà essere placata apparentemente solo risolvendo l'epigrafe all'entrata della villa principale. Battler tenta in ogni modo di scoprire il movente e l'identità del colpevole non credendo al soprannaturale, ma a fine sterminio viene evocato in una dimensione magica esterna a Rokkenjima e sfidato da Beatrice a un duello di logica contorta per determinare quale sia la verità.
Episode 2: Turn of the Golden Witch
Il tempo fa ritorno all'inizio del 4 ottobre 1986 e la strega si manifesta per la prima volta in forma umana anche a Rokkenjima, accompagnata da alcuni suoi sottoposti magici definiti "mobili". Nonostante stavolta i domestici siano privati di tutti i passepartout, i delitti continuano e Battler, confuso e stremato dai recenti orrori, non riesce più a riflettere, accettando così l'esistenza della strega anche per non dubitare delle altre diciassette persone sull'isola. Nel finale, il giovane riprenderà il controllo e impedirà ancora una volta la vittoria della strega.
Episode 3: Banquet of the Golden Witch
Virgilia, maestra di Beatrice, si allea con Battler nel terzo gioco per rimediare alla cattiva strada intrapresa dalla sua allieva. Più tardi si scopre però che ciò era solo una messa in scena architettata dalle due streghe per far arrendere Battler facendogli abbassare la guardia; il loro intento viene frustrato dall'intervento della sorella minore Ange, che nel 1986 non era potuta andare a Rokkenjima. Grazie all'aiuto della strega dei miracoli Bernkastel, Ange ha infatti avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo dal 1998 per soccorrere il fratello e liberare la sua famiglia dalle grinfie di Beatrice.
Episode 4: Alliance of the Golden Witch
Nonostante il suo intervento decisivo, Battler diffida di Ange poiché questi, a causa di una regola imposta da Bernkastel, non gli può rivelare la sua vera identità. La sorella continua a supportarlo contro la sua volontà, finché in un momento cruciale del gioco non avrà altra scelta che sacrificarsi per il suo bene. Battler affronta quindi Beatrice in una battaglia finale in cui arriva quasi alla vittoria. Tuttavia, come detto dalla strega della certezza Lambdadelta, in realtà tutti i misteri non sono stati ancora risolti[6].

Umineko no naku koro ni chiru

 

I giochi di Umineko no naku koro ni chiru (うみねこのなく頃に散? lett. «Quando stridono i gabbiani: dispersione»)When They Cry 4 — trattano la seconda parte della storia, definita Answer Arc (lett. "Arco delle risposte"), e iniziano ad addentrarsi nel cuore del mistero. Dato che ci si avvicina alla conclusione della serie, oltre al proseguimento della trama, che spazia in nuovi luoghi, vengono rivelati durante la lettura numerosi indizi riguardo ai quattro episodi precedenti[2].

Episode 5: End of the Golden Witch
Ormai ridotta allo stato di una bambola per il recente scontro, Beatrice perde il suo ruolo di game master. Dato che il quinto gioco viene portato avanti da Bernkastel e Lambdadelta, Battler decide inizialmente di non parteciparvi. Tornato in tempo per vedere il finale della storia, Battler si scontrerà con i sottoposti di Bernkastel per smentire le loro conclusioni. Sconfitto, mentre il corpo di Beatrice diventa cenere per via della dispersione delle sue illusioni, Battler inizia dunque a riflettere sul significato della sua sfida, riuscendo infine ad apprenderne la verità. Diventato il nuovo game master, propone una nuova teoria e fa sì che il risultato sia un pareggio con le streghe.
Episode 6: Dawn of the Golden Witch
Risvegliatasi nella sua epoca, Ange conosce Tohya Hachijo, un'autrice di storie su Rokkenjima, che si rivela essere la strega Featherine Augustus Aurora. Secondo il suo ultimo racconto, nel sesto gioco Battler resuscita Beatrice senza riuscire a riprodurle i ricordi. Nel frattempo il gioco cade in un errore di logica e Battler rischia di rimanere imprigionato nella sua mente finché non risolverà il problema. Fortunatamente Beatrice, dopo aver ritrovato se stessa, salva Battler e si unisce con lui in matrimonio, ripromettendosi di passare l'eternità insieme consapevoli della verità. Tuttavia Featherine, per svelare ogni mistero, dà il via a un altro gioco, designando come game master la sua allieva Bernkastel.
Episode 7: Requiem of the Golden Witch
Il gioco di Bernkastel presenta il più raro dei mondi possibili, in cui il 4 ottobre 1986 si celebra il funerale di Beatrice. L'investigatore Willard H. Wright arriva alla conclusione che Lion Ushiromiya, un nuovo membro della famiglia, negli altri mondi è Yasu, colui che si cela dietro la figura della strega dorata. Tuttavia Bernkastel, non contenta di aver svelato l'identità di Beatrice, rivela anche che sono stati i genitori di Battler ad aver compiuto nel mondo reale il massacro per impadronirsi delle dieci tonnellate di oro della leggenda. Willard le si oppone, ma ogni resistenza è futile.
Episode 8: Twilight of the Golden Witch
Nell'ultimo gioco i tentativi di Battler di lasciare ad Ange un bel ricordo della sua famiglia vengono rovinati da Featherine e Bernkastel. Le due streghe pianificano anche di rivelare pubblicamente nel 1998 la verità dietro le circostanze di Rokkenjima, ma Ange e Battler le sconfiggono con l'aiuto di Lambdadelta. Dopo la vittoria, Beatrice fa compiere ad Ange una scelta: l'inganno la condurrà nel 1998 a diventare malvagia e commettere omicidio; l'esito magico, invece, la condurrà dopo decine di anni nel futuro da un Battler affetto da amnesia causata da ipossia, che riuscirà con il suo aiuto a recuperare i ricordi e a ricongiungersi con Beatrice e gli altri.
  1. ^ (JA) 舞台探訪|うみねこのなく頃に, su kohakusan.net, Kohakusan. URL consultato il 19 aprile 2014.
  2. ^ a b c Cavallaro 2010, p. 129
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore introduzione
  4. ^ a b AnimeClick.it presenta: Dossier su Umineko no naku koro ni, su animeclick.it, AnimeClick.it, 9 giugno 2010. URL consultato il 15 gennaio 2014.
  5. ^ Cavallaro 2010, p. 136
  6. ^ Citazione tradotta: "A quella ragazza sono rimasti un sacco di assi nella manica! E nessuno dei misteri è stato risolto…!" (あの子はまだまだ奥の手を残してる!そして何も謎は解かれちゃいない…!?).