Walter Map
Walter Map (Galles, ca 1135 - ca 1210) fu uno scrittore britannico
Biografia
Appartenente a una nobile e ricca famiglia gallese, studiò teologia a Parigi dove ricevette anche gli ordini minori. In patria, fece parte della corte di Enrico II d'Inghilterra (1154 - 1189) che lo nominò giudice.
Conobbe intorno al 1160 Thomas Becket e fu canonico di San Paolo a Londra, partecipò al Concilio Lateranense III, tenutosi a Roma nel marzo 1179. Cancelliere di Lincoln fino al 1186, fu arcidiacono di Oxford fino al 1196 e canonico della cattedrale di Hereford. Fu anche candidato per due volte alla carica di vescovo, senza però riuscire a ottenrla.
I monaci cistercensi riuscirono a fargli revocare i benefici goduti da Map sulle rendite della chiesa di Westbury-on-Severn, nel Gloucestershire e sembra che quest'episodio abbia provocato la sua violenta ostilità contro l'Ordine cistercense, arrivando a dileggiarne il personaggio di maggior prestigio, Bernardo di Chiaravalle. Nel suo De nugis curialium, una collezione di racconti, aneddoti e varie notizie, iniziata nel 1181 e curata dopo la sua morte da un anonimo, mette in ridicolo i tentativi di Bernardo di produrre dei miracoli:
E’ di dominio pubblico che al citato Bernardo, dopo questa mancanza di grazia, ne toccò un’altra che non favorì la sua fama. Gualtiero, conte di Nevers, morì alla Certosa, e lì venne sepolto. Don Bernardo accorse allora al sepolcro e poiché era rimasto a lungo prostrato a pregare, il priore lo pregò di andare a pranzare dato che era l’ora. Bernardo gli rispose: Non mi smuoverò da qui finche frate Gualtiero non mi parlerà. Ed esclamò a voce alta: Gualtiero, vieni fuori! Ma Gualtiero, che non sentiva la voce di Gesù, non ebbe le orecchie di Lazzaro e non uscì.»
Ironizza sui cistercensi che:
La setta valdese
Walter Map è una delle fonti più antiche che riferiscano dell'esistenza dei valdesi che, nel De nugis curialium, descrive privi
Riferisce di quando, nel Concilio in Laterano, gli
"Credete in Dio Padre?" Risposero:"Crediamo"
"E nel Figlio?" Risposero:"Crediamo".
"E nello Spirito Santo?" Risposero:"Crediamo".
Proseguii:"E nella madre di Cristo?" E quelli risposero egualmente:"Crediamo".
E derisi da tutti con molti schiamazzi, si ritirarono confusi [...]»
.
Infatti, l'espressione «madre di Cristo», di origine nestoriana, era stata condannata al Concilio di Efeso del 431 e sostituita con quella di «madre di Dio». Un'altra interpretazione dell'errore dei due valdesi è che essi non potevano dire di credere in Maria, non essendo ella compresa nella Trinità.
Comunque sia, a Map interessava mettere in rilievo come essi, che «chiedevano, con molta insistenza, che fosse confermata l'autorizzazione a predicare, poiché si credevano degli esperti, erano appena dei saccenti».
Walter Map scrisse anche una esortazione a non contrarre matrimonio, in forma di lettera indirizzata a un amico, la Dissuasio Valerii che, come la sua opera maggiore, testimonia il suo spirito di uomo di corte, aristocratico e spregiatore degli umili, curioso e spesso divertente, colto ma leggero e in definitiva superficiale. Gli sono anche attrbuiti alcuni canti goliardici, tra i quali il famosissimo «Gaudeamus igitur».
Bibliografia
Opere
- De nugis curialium, Oxford, 1983
Traduzioni italiane
- Dissuasio Valerii ad Ruffinum philosophum ne uxorem ducat, trad. L. B. Alberti, Bari, 1966
- Svaghi di corte, Parma, 1990
Studi
- E. Turck, De nugis curialium. Le règne d'Henry II Plantagenêt (1154-1189) et l'éthique politique, Ginevra, 1977
- P. Zerbi, «Humillimo nunc incipiunt modo». Note e riflessioni sulla testimonianza di Walter Map a proposito dei primi valdesi, in «Pascua mediaevalia», Lovanio, 1983
- A. Barbero, Nobiltà e cavalleria nel XII secolo, Walter Map e il «De nugis curialium», in «Studi medievali» 25, 1984
- A. Varvaro, Apparizioni fantastiche. Tradizioni folcloriche e letteratura nel Medioevo: Walter Map, Bologna, 1994
- O. Coisson, Walter Map e i valdesi, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», 180, 1997