Elpidio Jenco

poeta e insegnante italiano (1892-1959)

Elpidio Jenco (Capodrise, 9 febbraio 1892Viareggio, 30 marzo 1959) è stato un poeta italiano.

Biografia

Nacque da Nicola Jenco e Camilla Nacca. Frequentò il seminario diocesano e, successivamente, il liceo classico P. Giannone di Caserta. Laureatosi in lettere all’Università di Napoli, lavorò in continua collaborazione con molte riviste letterarie, fra le quali "Diana" [1], "Vela latina", "L’Unione". Durante l’esperienza a "Diana" ebbe modo di stringere un gratificante rapporto d’amicizia con il poeta Giuseppe Ungaretti e con lo scultore Raffaele Uccella, insieme al quale si trasferì a Napoli per prendere parte ai movimenti d’avanguardia. Nel 1918 soggiornò a Viareggio, dove ebbe modo di conoscere Enrico Pea. Nello stesso anno, dopo aver prestato servizio militare a Modena e a Firenze, tornò a Capodrise e fondò la rivista "La Primalba". Nel 1921 ottenne l’incarico di insegnante di Storia dell’Arte presso il liceo Giosuè Carducci di Viareggio, dove, appena trasferitosi, entrò a far parte dell’Accademia degli Zeteti, un circolo di intellettuali e artisti che veniva ospitato abitualmente dal Gran Caffè Margherita. Nel 1925 subì un’aggressione da parte di squadristi fascisti e trascorse un breve periodo in carcere. Nel 1934 vinse il concorso letterario indetto da "L’Artiglio"[2] con la poesia Ho visto la Vittoria in un campo di grano. Alla fine del secondo conflitto mondiale venne eletto come consigliere comunale per il partito socialista. Divenne successivamente assessore alla Pubblica Istruzione. Vinse numerosi premi letterari, fra cui il Giglio (1932), il Caselli (1934), il S. Pellegrino (1948) e il Chianciano (1955).
Jenco figurò anche fra gli intellettuali che sottoscrissero la Lettera aperta degli italiani sul "realismo" nella lirica (1949, in Pagine nuove e Il sentiero dell'arte), nella quale si dichiarava la necessità di una lirica più diretta e legata alla realtà, a differenza della poesia ermetica.

Opere (parziale)

  • Lauda a Silo - Canto orientale antico - poemetto lirico (1911)
  • L’organo del castello - (1912)
  • La poesia di Akko Yosano - saggio (1917)
  • Poema del dopopioggia. N. 3 op. 5 sol diesis maggiore - (1917)
  • Acquemarine - raccolta di canti (1929)
  • Cenere azzurra - raccolta di canti (1932)

Note

  1. ^ fondata a Napoli nel 1915
  2. ^ un settimanale pubblicato dalla federazione dei Fasci di combattimento di Lucca

Collegamenti esterni

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