Noto Calcio
L’Unione Sportiva Dilettantistica Noto Calcio, meglio conosciuta come Noto Calcio, è la principale società calcistica con sede nella città di Noto, in provincia di Siracusa. Nella stagione 2016-2017 milita in Prima Categoria.
USD Noto Calcio Calcio ![]() | |
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Granata, Netini | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Noto |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Prima Categoria |
Fondazione | 1933 |
Rifondazione | 1944 |
Rifondazione | 1963 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Giovanni Palatucci (5.000 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1963 sulle ceneri della storica Unione Sportiva Notinese (fondata nel dopoguerra e scioltasi alla fine degli anni cinquanta) con il nome di Associazione Sportiva Netina, cambiò denominazione sociale nel 1980 a seguito della fusione con la Franco Mola, altra pietra miliare del calcio netino. Nel 2016 rinuncia ad iscriversi al campionato di Serie D per problemi economici dopo avervi militato per sei anni consecutivi, riuscendo a ripartire dal campionato regionale di Prima Categoria grazie all'ex lodo Petrucci.
Il colore ufficiale della compagine è il granata, accostato, nei vari anni, al bianco, all'azzurro e al verde. Il suo simbolo è l'aquila coronata della città di Noto. A partire dal 2010, disputa le partite interne al Polisportivo "G. Palatucci", ubicato in contrada Zupparda.
Storia
Durante i primi anni del ventennio fascista, la presenza a Noto di rinomate scuole, di diverse famiglie nobiliari e di un moderno impianto sportivo fu sicuramente da impulso per la diffusione dello sport e, in particolare, del calcio. Finita la guerra, infatti, i giovani rampolli delle varie casate erano soliti riunirsi in circoli sportivi, dei quali il più noto fu l'Unione Sportiva Notinese. Mentre era già attecchito il ciclismo, è intorno alla seconda metà degli anni venti che nacquero le prime compagini calcistiche.
Le prime sporadiche apparizioni e l'esordio nel campionato di guerra
Una compagine nota semplicemente come "Noto", fondata nei primi anni trenta, prese parte per la prima volta, nel 1933, ai campionati provinciali siciliani, a cui fecero seguito sporadiche partecipazioni ed un campionato ULIC.
Nel 1944 un'altra società, nota col nome di Società Sportiva Notinese prese parte al Campionato siciliano 1944-1945. L'esito fu disastroso: a causa di difficoltà economiche la compagine netina riuscì a disputare solo due partite, prima di ritirarsi ufficialmente il 18 febbraio 1945.
Il secondo dopoguerra: l'Unione Sportiva Notinese
Dopo due anni senza calcio, nel 1946 l'Unione Sportiva Notinese, capeggiata dal patron Giovanni Di Lorenzo, viene iscritta al campionato di Prima Divisione Siciliana, venendo relegata nel Girone F. Pur non disputando una stagione positiva, la nuova compagine netina venne ripescata in Serie C per meriti sportivi e prese parte alla Lega Interregionale Sud.
La formazione tipo della Notinese era così schierata:
Stella, Cirinnà, Abela, Magistri, Manfrè I, Scandurra, Carussio, Lantieri, Cultrera II, Manfrè III, Cultrera I[1])
La squadra, rivoluzionata, venne affidata all'allenatore-giocatore Magistri, e vennero messi a segno diversi colpi al fine di mantenere la categoria. La Notinese per la prima volta nella sua storia calcistica, ebbe modo di confrontarsi con squadre blasonate della Sicilia quali Catania ( doppia vittoria dei rossazzurri sia all'andata il 28-12-1947 in terra etnea per 5-0 che al ritorno il 04-04-1948 per 3-0) e Messina (vittoria giallorossa all'andata per 5-0, e vittoria netina davanti al proprio pubblico al ritorno per 1-0). Ad uno strepitoso girone di andata, che vide la compagine azzurro-granata tener testa alle grandi del girone, ne seguì uno di ritorno a ritmi più bassi, che portò ad un tredicesimo posto finale.
A seguito della riforma dei campionati, non essendosi classificati entro la settima posizione, gli uomini di Magistri furono relegati nel neocostituito campionato di Promozione, in cui giocarono per i successivi quattro campionati, sfiorando più volte il ritorno nella terza serie nazionale. Con la costituzione della IV Serie il club si ritrovò a partecipare al massimo livello regionale per due anni fino al 1954, durante i quali il timone della società verrà passato ad Ugo Cordeschi prima, e al Principe di Villadorata dopo, e la compagine granata venne allenata dall'ex-milanista Attilio Kossovel.
Una nuova retrocessione ed una crescente crisi finanziaria spinse i dirigenti a cambiare anche la denominazione sociale, che divenne Noto Ducezio, che giocò nei campionati regionali fino al 1959, anno in cui cessò l'attività sportiva, sfiorando, tuttavia, più volte la promozione nella massima serie regionale.
La rifondazione del 1963
Rifondata nel 1963 con il nome di Netina nel 1968 ottenne la promozione in Serie D dove giocò per tre campionati. Fu retrocessa al termine della stagione 1970-1971, quindi iniziò un lento declino che portò il club a giocare nei campionati minori fino al 2009. In questo arco di tempo si sono alternate sei promozioni e cinque retrocessioni. Da registrare nel 1980 la fusione con il Franco Mola che portò anche l'ennesimo cambio di denominazione.
Gli anni del ritorno in Serie D
Negli anni duemila qualcosa di nuovo comincia a muoversi intorno all'USD Noto. Difatti, dopo essere sprofondati negli anni addietro fino ai campi polverosi di Seconda Categoria, nel giro di qualche anno si ritorna a calcare il campionato di Promozione nella stagione 2006-2007. Da li la svolta. A presiedere la nuova dirigenza subentra Corrado Bonfanti (ex calciatore nonché dirigente) che l'anno successivo viene affiancato da Giovanni Musso. Il duo riesce non solo a far approdare nel massimo campionato Regionale di Eccellenza il Noto vincendo anche la Coppa Sicilia, ma fa di meglio. Difatti, l'anno successivo si riesce a riportare i colori granata in Serie D a distanza di quasi 40 anni dall'ultima partecipazione. Esattamente, i netini dopo essersi classificati al termine del campionato al secondo posto, entrano in griglia play-off per accedere in Serie D. Nonostante perde la finale disputata contro la Fortis Trani, il Noto viene ripescato nel campionato della Lega Nazionale Dilettanti per la migliore classifica e piazzamento e così dopo quasi mezzo secolo si torna a calcare un campionato nazionale. Al suo esordio, nella stagione 2010-2011, ottiene la salvezza nonostante una forte penalizzazione[2]. Nella stagione 2013-2014 di Serie D, la squadra ottiene a campionato concluso la nona posizione.
Da questa stagione calcistica, il club viene attanagliato da una crisi economica, che ne condizionano i campionati seguenti, ottenendo nonostante tutto sempre la salvezza ed il mantenimento della categoria. Nella stagione 2015-2016, torna a giocare dopo quarantaquattro anni il derby contro il Siracusa, ottenendo all'andata (in un Palatucci stracolmo per l'occasione) uno storico pareggio per 2-2, ed una sconfitta al ritorno in casa degli azzurri per 2-0. Durante l'estate 2016 non riesce a completare l'iscrizione al campionato di serie D e ne viene escluso, interrompendo la striscia consecutiva di permanenza al campionato di Serie D durata sei anni.
Declino e ripartenza
Il 25 agosto 2016 l'imprenditore priolese Salvatore Limer, rileva la società e la iscrive al campionato di Prima Categoria, usufruendo dell ex lodo Petrucci scongiurando il fallimento. La nuova proprietà, difatti ha permesso che tutto fosse possibile, facendosi carico dei 56 mila euro di debiti accumulati dal sodalizio granata, dei circa 20 mila euro della vertenza Betta, nonché dell’iscrizione al campionato (5 mila euro). Cosi facendo, si è riusciti a mantenere in vita gli oltre cinquant'anni di storia calcistica dell'USD Noto.[3][4]
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Dilettantistica Noto Calcio | |
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Colori e simboli
Colori
Il colore della maglia del Noto è il granata, e di questo colore sono la casacca, i calzoncini e calzettoni.
La casacca della seconda divisa è bianca, con calzoncini granata e calzettoni bianchi, ma a volte la maglietta è caratterizzata anche da una diagonale granata.
Simboli ufficiali
Stemma
Il simbolo del Noto è composto da uno scudo granata in cui è rappresentata l'effigie comunale, un'aquila con al centro lo scudo sabaudo che con gli artigli regge un nastro rosso svolazzante su cui è scritta la data di fondazione (1963). Nella parte bassa dello scudo c'e inoltre un pallone da calcio.[5]
Strutture
Stadio
Il Noto gioca le partite casalinghe allo Stadio Giovanni Palatucci. L'impianto ha una capienza di 5.000 spettatori, ed è intitolato ad un poliziotto decorato al valor civile durante la seconda guerra mondiale.
Società
La sede sociale del club è ubicata in c/da Zupparda, all'interno dello Stadio Giovanni Palatucci. Inoltre all'interno della palazzina, vi sono una sala adibita a conferenza, alcuni uffici per la gestione amministrativa del club, e un magazzino.[5]
Sponsor
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Noto.
Allenatori e presidenti
- 1947-1949 Salvatore Magistri
- 1950-1952 Attilio Kossovel
- 1957-1958 Sergio Ballarin
- Salvatore Lombardo
- Ettore Trevisan
- 1966-1967 Dandolo Flumini
- 1967-1968 Vittorio Corrao
- 1968-1969 Eliseo Lodi
- 1969-1970 Ettore Trevisan
- 1970-1971 Franco Di Pietro
- 1971-1972 Paolo Confalonieri
- 1972-1973 Fabrizio Sarto
- 1973-1974 Franco Mallia
- 1992-1993 Antonio Scala
- 2005-2007 Graziano Zani
- 2008-2010 Giancarlo Betta
- 2010-2011 Giancarlo Betta
- 2011-2012 Angelo Lombardo
- 2012-2014 Giancarlo Betta
- 2014-2015 Fabio Di Sole
- 2015-2016 Gaspare Cacciola
- 2016-2017 Paolo Salomone
- 1946-1954 Giovanni Di Lorenzo
- 1954-1955 Ugo Cardeschi
- 1955-1959 Corrado Nicolaci
- 1963-1967 Giovanni Tropiano
- 1968-1971 Giovanni Lo Presti
- 1971-1972 Salvatore Adamo
- 1972-1974 Giuseppe Rametta
- 1974-1977 Corrado Lo Monte
- 1980-1988 Lino Delia
- 1988-1996 Giuseppe Finocchiaro
- 2000-2006 Corrado Valvo
- 2006-2007 Corrado Bonfanti
- 2007-2010 Giovanni Musso/Corrado Bonfanti
- 2010-2013 Giovanni Musso
- 2013-2014 Enzo Maria Storaci
- 2014 Vincenzo Dejean
- 2014-2016 Graziano Zani
- 2016 Armando Albanese
- 2016-oggi Salvatore Limer
Calciatori
Palmarès
Competizioni regionali
- Promozione: 1
- Coppa Italia Promozione Sicilia: 1
- 1967-1968, 1990-1991, 2005-2006
- 1964-1965, 1981-1982, 1988-1989
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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3º | Serie C | 1 | 1947-1948 | 1 | |
4º | Promozione | 4 | 1948-1949 | 1951-1952 | 9 |
Serie D | 5 | 1968-1969 | 2015-2016 | ||
5º | Serie D | 4 | 2010-2011 | 2013-2014 | 4 |
Statistiche individuali
Di seguito i primatisti di presenze e reti in gare ufficiali.
- 95 Francesco Montalto (2010-2015)
- 91 Antonino Nastasi (2006-2010)
- 83 Enrico Fazzino (2011-2014)
- 79 Gabriele Ferla (2013-2016)
- 57 Antonio Butera (2014-2016)[10]
- 36 Lino Maieli (2008-2009; 2016-2017)
Tifoseria
Gemellaggi e rivalità
- Amicizie
- Rivalità
Note
- ^ La formazione tipo della Notinese in serie C, su arsenalemessina.altervista.org, http://arsenalemessina.altervista.org, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Noto penalizzato di sette punti. Piomba in zona play out, su radiortm.it, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
- ^ Il Noto si iscrive in Prima Categoria, su srlive.it, www.srlive.it, 22 marzo 2011. URL consultato il 26 agosto 2016.
- ^ Il Noto e l'ex lodo Petrucci, su sportdelgolfo.com, www.sportdelgolfo.com, 25/08/2016. URL consultato il 27 agosto 2016.
- ^ a b Sede Noto calcio, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Sportika sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Givova sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ TIMCO sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Di Leonforte giocattoli sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Presenze Antonio Butera, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
- ^ Numero gol Mauricio Villa, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
- ^ Numero gol Mario Fontanella, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
Bibliografia
- Gianluca Pierri, Alè Granata. 70 anni di storia del calcio a Noto. Dalla Notinese alla Netina al Noto, Gianluca Pierri Editore, 2012.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su usdnotocalcio.com.