Apollo Crews
Template:Infobox wrestler Sesugh Uhaa (Sacramento, 22 agosto 1987) è un wrestler statunitense, sotto contratto con la WWE con il ring name Apollo Crews. Precedentemente era noto nel circuito indipendente come Uhaa Nation.
È di origine nigeriana. Ha iniziato la sua carriera nel 2009 e ha esordito ufficialmente nel 2011, quando è stato ingaggiato dalla Dragon Gate USA (DGUSA), che lo ha portato in Giappone a lavorare per la Dragon Gate (DG). Nel 2014 ha firmato con la WWE. Uhaa è conosciuto sia come high-flyer che come lottatore di potenza.
Come alcuni suoi colleghi (Kevin Owens e Finn Balor) Uhaa ha scelto il suo ringname in WWE; ha voluto fondere i nomi di due dei suoi idoli: il pugile Apollo Creed della serie cinematografica Rocky e l'attore Terry Crews.
Sesugh è molto attaccato alle sue origini nigeriane, tanto da fare personalmente beneficenza ad un istituto educativo a Lagos.
Carriera
Gli inizi
Nato a Sacramento, in California, Uhaa è cresciuto ad Atlanta, in Georgia. Fin da bambino è un grande fan del wrestling e tra i suoi atleti preferiti figurano Ultimate Warrior, Stone Cold Steve Austin, The Rock, Ron Simmons e soprattutto Kurt Angle[1][2]. Sin da piccolo era fan del wrestling grazie al padre. Apollo è molto riconoscente a sua madre per tutti gli sforzi che ha compiuto nella vita per garantirgli un buon tenore di vita (nella puntata di NXT del 21 ottobre 2015 va in onda uno speciale su di lui, e addirittura si commuove parlando della madre definendola una grande donna).
Frequentò una scuola superiore militare e iniziò a praticare diversi sport, tra cui calcio, football americano ed atletica. Durante il liceo, mentre si allenava con i pesi, gli è stato dato il soprannome di Uhaa Nation, quando il suo allenatore ha osservato che era "forte come una nazione giusta in un mondo malvagio (strong as a good nation in an evil world)".
Circuito indipendente (2011–2015)
Uhaa si fa le ossa nel dojo della Dragon Gate in Giappone e si rivela essere uno dei lottatori più talentuosi della sua generazione. Proprio qui conosce e si allena assieme ad un altro wrestler, il nipponico Akira Tozawa, che diverrà il suo migliore amico (i due si sono ritrovati assieme in WWE, essendo Tozawa un partecipante al Cruiserweight Classic 2016). Al debutto in Giappone, Apollo entra a far parte della stabile malvagia Blood Warriors, affermandosi come heel dominante. In Giappone vince l'Open the Twin Gate Championship con BxB Hulk ed è nominato "miglior debuttante" del 2011. Dopo varie battaglie Uhaa lascia la stable malvagia e , assieme a Tozawa, Ricochet ed altri atleti, forma un nuovo gruppo nominato 6 Monster Express. Il 1 marzo 2015 Crews combatte l'ultimo incontro in Giappone, perdendo contro BxB Hulk, l'allora Open the Dream Gate Champion; atmosfera agrodolce nel postmatch, con abbracci e lacrime di Apollo assieme ai suoi migliori amici Tozawa e i compagni del Dragon Gate Dojo. Uhaa combatte spesso nella EVOLVE e nelle affiliate Dragon Gate USA e Full Impact Pro ottenendo molti successi e attirando le attenzioni della WWE, soprattutto per le sue performance atletiche ed il suo innato carisma. Storiche le sue battaglie con Brodie Lee (ora Luke Harper in WWE), Johnny Gargano, Tony Nese, Chuck Taylor, Rich Swann e Ricochet (con il quale tutt'ora divide l'appartamento in cui vive ad Orlando, Florida, assieme ad Angelo Dawnkins ed alla fidanzata di Ricochet, Tessa Blanchard, figlia di Tully Blanchard, leggendario membro dei Four Horsemen.
WWE
NXT (2014–2016)
Nel mese di ottobre 2014, Uhaa ha partecipato ai tryout con la WWE, che gli fruttò un'offerta per contratto un contratto di sviluppo con la federazione di Stamford. Uhaa ha iniziato ad allenarsi al WWE Performance Center (centro in cui si allenano gli atleti di NXT) il 6 aprile 2015.[3] Il 13 aprile, tramite un comunicato stampa, la WWE ha annunciato ufficialmente Uhaa come uno dei nuovi atleti di NXT.
Ha fatto la sua prima apparizione televisiva nella puntata di NXT del 6 maggio, in un segmento al fianco del general manager William Regal in cui firmava un contratto. Ha debuttato da "buono" nello show giallo nell'evento svoltosi a Brooklyn, tra l'altro nel giorno del suo compleanno, dispensando sorrisi a tutta la folla in delirio. Ha battuto Tye Dillinger con la sua combinazione 'Gorilla press/Standing moonsault'.
Nella puntata del 2 settembre si ripete sconfiggendo agevolmente Martin Stone. Nell'episodio successivo dello show giallo, tenutosi il 9 settembre, un sorridente e radioso Apollo ha effettuato un promo da face dicendo che la "Apollo Nation" sarà la forza portante di NXT. Successivamente supera a NXT anche Solomon Crowe. In un'intervista a WWE.com ha dichiarato di essere il nuovo "Total Package". Durante NXT del 30 settembre Apollo sconfigge il suo amico di lunga data Johnny Gargano. A NXT TakeOver Respect sconfigge Tyler Breeze.
La prima vittoria pesante arriva nella puntata del 14 ottobre: "The Smile of the Nation" si aggiudica perentoriamente una Battle Royal valida per il ruolo di 1st Contender all'alloro massimo detenuto da Finn Bálor eliminando per ultimo, tra il tripudio della Full Sail Arena, Baron Corbin. Apollo è, assieme ad altre superstar di NXT, parte integrante del programma del WWE Network, ovvero "Breaking Ground". Il programma descrive il percorso che i ragazzi dello show giallo devono affrontare per diventare a tutti gli effetti future superstar WWE.
Roster principale (2016-presente)
Nella puntata di Raw del 4 aprile 2016, Crews ha fatto il suo debutto, ovviamente come face, nel roster principale sconfiggendo Tyler Breeze e ottenendo una fortissima reazione dal pubblico in visibilio.[4] Apollo in un'intervista ha dichiarato come la notizia del suo passaggio nel Roster principale WWE lo abbia fatto letteralmente piangere dalla gioia di fronte ad un orgoglioso Triple H; il suo sogno fin da quando era bambino si è finalmente realizzato. Questo aneddoto è stato mostrato nella puntata di Breaking Ground, serie trasmessa sul WWE Network, successiva ad NXT TakeOver: The End. Inoltre Apollo è molto impegnato nel sociale, insieme a molti suoi colleghi prende parte ad eventi di beneficenza organizzati dalla fondazione Make-A-Wish e dagli attori-sceneggiatori Clark Duke, Jon Cryer, Max Landis e Mario López (amici oltre che appassionati di wrestling).
Successivamente intraprende un breve feud con i Social Outcasts (Bo Dallas, Adam Rose, Heath Slater e Curtis Axel), sconfiggendo uno alla volta, facilmente, tutti i membri della stable. "The Flying Locomotive" continua inarrestabile la sua corsa superando, senza alcuna difficoltà, il pluricampione intercontinentale e tag team Stardust per ben due volte in una settimana (Raw del 25 aprile e SmackDown del 28). Nella puntata di Raw del 2 maggio prende parte ad una 20-Man Battle Royal per decretare il contendente n°1 allo United States Championship detenuto da Kalisto ma è stato eliminato da Sheamus.[5] Nella puntata di Raw del 23 maggio viene sconfitto da Chris Jericho, il quale si è qualificato per il Money In the Bank ladder match dell'omonimo pay-per-view, mentre Crews ha incassato la sua prima sconfitta, seppur indolore.
Il 19 giugno conquista la prima vittoria di prestigio nel main roster a Money in the Bank sconfiggendo di furbizia un incredulo Sheamus, trionfo pesantissimo che può spingere The Black Adonis verso i piani alti della federazione e vendicando così il vile attacco subito a Raw.[6] Nella puntata di Raw del 27 giugno sconfigge, in coppia con Cesaro, Sheamus e Alberto Del Rio grazie a una devastante Spin-out Powerbomb sull'irlandese. Ed è la seconda volta consecutiva (in neppure dieci giorni) che mette al tappeto il ben quattro volte campione mondiale (!). Nella puntata di SmackDown del 30 giugno Crews partecipa ad un Fatal 4-Way match per decretare il contendente n°1 allo United States Championship detenuto da Rusev che comprendeva anche Alberto Del Rio, Sheamus e Cesaro ma, nonostante l'ottima prestazione, è stato The Swiss Superman ad aggiudicarsi la contesa facendo cedere Del Rio. Nella puntata del 4 luglio festeggia insieme agli altri componenti del roster la festa d'Indipendenza degli Stati Uniti prendendo parte pure a una sfida di braccio di ferro, senza vincitori né vinti, col favorito Cesaro. Combatte per la 1ª volta nel main event di Raw, un 16-man Tag Team Elimination match, come componente del "Team USA" (insieme a Big Show, Kane, Jack Swagger, Mark Henry, Zack Ryder e i Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley e D-Von Dudley) contro la "Multinational Alliance" (formata da Sheamus, Alberto Del Rio, Chris Jericho, Cesaro, i Lucha Dragons -Kalisto e Sin Cara-, Kevin Owens e Sami Zayn) riuscendo a eliminare Sami Zayn, con il suo team che ottiene la vittoria finale grazie al pin decisivo di Zack Ryder su Sheamus. Nella puntata di Raw dell'11 luglio Crews ha partecipato ad una Battle Royal per determinare il contendente n°1 all'Intercontinental Championship detenuto da The Miz ma, nonostante una prestazione sontuosa (condita dall'eliminazione del quattro volte campione mondiale Alberto Del Rio) arrivando ad essere uno degli ultimi tre a contendersi la vittoria finale, inavvertitamente si elimina a vicenda con Baron Corbin, consegnando così a Darren Young la contesa. Nell'edizione di Main Event del 15 luglio prende parte a un 8-Man Tag Team match insieme ai Golden Truth (Goldust e R-Truth) e Jack Swagger sconfiggendo gli Ascension e i Vaudevillains.
Con la Draft Lottery avvenuta il 19 luglio, Crews è stato trasferito nel roster di SmackDown Live. Il 22 luglio, in team ancora con i Golden Truth, si aggiudica un 6-Man Tag Team match a Main Event contro Baron Corbin e i Dudley Boyz grazie a una poderosa Olympic Slam su D-Von Dudley.
Nella puntata di SmackDown Live del 26 luglio Apollo ha vinto in maniera egregia una Battle Royal eliminando per ultimo la demoniaca "The Big Red Machine" Kane, specialista in questa tipologia di match, qualificandosi dunque per un Six-Pack Challenge match per determinare il contendente n°1 al WWE World Championship di Dean Ambrose. Tuttavia l'incontro, che comprendeva anche John Cena, Baron Corbin, AJ Styles, Bray Wyatt e Dolph Ziggler, è stato vinto proprio da quest'ultimo, con lo schienamento decisivo ai danni di Styles. Nella puntata di SmackDown Live del 2 agosto Apollo ha vinto nettamente un Triple Threat match che includeva anche Kalisto e Baron Corbin, diventando il contendente n°1 all'Intercontinental Championship di The Miz. A SummerSlam i due si scontreranno per l'ambito titolo. La settimana successiva è trionfale per Apollo: tra il 10 e il 13 agosto affronta Sheamus nel tour australiano della WWE per ben quattro volte, sconfiggendolo nettamente in tutte le occasioni! Nell'episodio di SmackDown Live del 16 agosto, la puntata precedente SummerSlam, Apollo viene schernito da The Miz, il quale sbaglia appositamente il cognome di Apollo storpiandolo in Creed (chiamandolo come il personaggio dei film di Rocky Balboa); Apollo, come risposta alle provocazioni del campione intercontinentale, lo schianta al suolo con una magistrale Spin-out Powerbomb.
Il 21 agosto a SummerSlam Apollo non è riuscito a conquistare l'Intercontinental Championship nonostante una prestazione maiuscola, con The Miz che riesce a detenere il titolo in modo fortunoso grazie ad una distrazione procurata da Maryse. Nel weekend seguente, nel tour WWE in Messico, Crews torna subito alla vittoria sconfiggendo facilmente Heath Slater in due occasioni grazie alla sua letale Spin-out Powerbomb. Nello SmackDown Live del 23 agosto Apollo cerca di fare da paciere assieme ad altri colleghi nello screzio fra AJ Styles e Dolph Ziggler. Nella puntata di SmackDown Live del 30 agosto è stato sconfitto da AJ Styles al termine di una durissima lotta che lo ha visto tenere testa al Phenomenal One per tutta la durata dell'incontro. Precedentemente lo scontro, Crews e Styles erano stati protagonisti di un battibecco nel backstage, dove il sorridente Apollo ha sopportato gli insulti dell'ex IWGP Heavyweight Champion. Il 6 settembre Apollo viene nuovamente sconfitto dallo scorretto Miz: Apollo viene infatti spinto contro Dolph Ziggler e schienato con furbizia dopo una Skull Crushing Finale, ciononostante Apollo ha dominato fisicamente il match. L'11 settembre, nel Kick-off di Backlash, Apollo è stato battuto da Baron Corbin, sconfitta che però non inficia assolutamente l'ascesa del lottatore di origini nigeriane. Nello SmackDown Live successivo Apollo viene irregolarmente colpito a tradimento da Baron Corbin prima che il loro match avesse inizio. Apollo ottiene un'importante vittoria nell'house show svoltosi il 17 settembre a Springfield, Missouri: Crews ha infatti schienato in maniera pulita il campione intercontinentale The Miz, purtroppo però in un match non valevole per il titolo. In questo modo "The Smile of the Nation" torna perentoriamente in orbita WWE Intercontinental Championship. Il 20 settembre a SmackDown Live subisce di nuovo una sfortunata sconfitta contro il suo nemico giurato, lo scorretto Baron Corbin. Nel corso della settimana Crews prende parte agli house show di Little Rock, Arkansas e Tupelo, Mississippi sconfiggendo il longevo Intercontinental Champion The Miz (sempre in contese senza il titolo in palio), entrambe le volte in modo netto e meritato, reclamando così una shot per l'ambita cintura. A Hershey, Pennsylvania offre un'altra prestazione convincente, sbarazzandosi senza troppi problemi dell'avversario di The Rock a WrestleMania 32, il temibile Erick Rowan.
Nel wrestling
- Mosse finali
- Come Uhaa Nation
- Standing shooting star press
- Uhaa Combination (Gorilla press drop, seguito da uno standing moonsault e da una standing shooting star press)
- Come Apollo Crews
- Gorilla press drop, seguito da uno Standing moonsault
- Spin-out Powerbomb
- Come Uhaa Nation
- Mosse caratteristiche
- Suicide Dive
- Beautiful Smile Driver (standing moonsault in to DDT)
- All Out Assault (Triple powerbomb)
- Over the top rope suicide dive
- Standing Moonsault
- Kneeling Reverse Piledriver
- Bionic Elbow
- Standing Enziguri
- Too Easy Uhaa (German suplex)
- Tombstone Piledriver
- White Teeth Destroyer (Front flip piledriver)
- Running Powerslam
- Running Splash
- Beautiful Disaster (Springboard Roundhouse Kick)
- Bridging Fallaway Slam
- Olympic Slam
- Inverted Olympic Slam
- Half Nelson Suplex
- Full Nelson Slam
- Stinger Splash (Running corner splash)
- Superkick
- Soprannomi
- "One Man Nation"
- "The Black Adonis"
- "Black Hole Sun"
- "The Face of the Nation"
- "The Smile of the Nation"
- "The Stone Mountain Powerhouse"
- "The Flying Locomotive"
- "The New Total Package"
- "The King of Strong Smile"
- "An Officer and a Gentleman"
- Musiche d'ingresso
- "Dschinghis Khan" di Dschinghis Khan (Circuito indipendente)
- "Goodbye My Lover" di James Blunt (Circuito indipendente)
- "Be a Gentleman" di 50 Cent (Circuito indipendente - usata raramente)
- "Don't Cry for Me Argentina" di Madonna (Circuito indipendente - usata solo una volta nel 2014)
- "Ready" di Raphael Lake (WWE)
- "Cruise Control" di CFO$ (WWE; 4 aprile 2016 - presente)
Titoli e riconoscimenti
- Dragon Gate
- Open the Twin Gate Championship (1) – con BxB Hulk
- Dragon Gate USA
- Best Newcomer (2011)
- Great Championship Wrestling
- GCW Heavyweight Championship (1)
- Preston City Wrestling
- PCW Heavyweight Championship (1)
- Pro Wrestling Illustrated
- 155° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 del 2012
- 244° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 del 2013
- 208° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 del 2014
- 197° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 del 2015
- 72° tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 del 2016
Note
- ^ (EN) WWE welcomes new NXT recruits: Introducing Sesugh Uhaa, su miamiherald.com, 13 aprile 2015. URL consultato il 5 giugno 2015.
- ^ (EN) Exclusive Q&A with Sesugh 'Uhaa Nation' Uhaa: Why he's 'here for the long run', su wwe.com, 17 aprile 2015. URL consultato il 5 giugno 2015.
- ^ (EN) WWE Performance Center welcomes new class of recruits, su wwe.com, 13 aprile 2015. URL consultato il 5 giugno 2015.
- ^ (EN) Apollo Crews def. Tyler Breeze, su wwe.com, WWE, 4 aprile 2016. URL consultato il 7 aprile 2016.
- ^ (EN) Anthony Benigno, Rusev won a Battle Royal to become No. 1 Contender for the U.S. Championship, su wwe.com, WWE, 2 maggio 2016. URL consultato l'8 giugno 2016.
- ^ (EN) James Caldwell, 6/19 WWE MITB PPV Results – Caldwell's Complete Live Report, su pwtorch.com, Pro Wrestling Torch, 19 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2016.
Collegamenti esterni
- (EN) Profilo su WWE.com, su wwe.com.
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