Peter O'Toole
Peter Seamus O'Toole (Connemara, 2 agosto 1932 – Londra, 14 dicembre 2013[1]) è stato un attore irlandese.


Biografia
Nato in Irlanda, in realtà O'Toole è cresciuto in Inghilterra nella città di Leeds. Proprio al Teatro Civico di Leeds debutta nel 1949 come attore, per poi entrare, con una borsa di studio, alla Royal Academy of Dramatic Art. Nel 1955 si unisce alla prestigiosa compagnia dell'Old Vic di Bristol, con la quale reciterà una sessantina di lavori celebri, per lo più del repertorio shakespeariano.
Al cinema esordisce nel 1960 con Il ragazzo rapito, dal romanzo di Robert Louis Stevenson, e dopo soli due anni diventa una stella internazionale di massima grandezza grazie all'interpretazione di Thomas Edward Lawrence nel film Lawrence d'Arabia, diretto da David Lean nel 1962. Da quel momento O'Toole ha continuato a lavorare nel cinema e in TV; recitando in moltissimi film, tra cui spiccano La Bibbia, Lord Jim, James Bond 007 - Casino Royale, Il leone d'inverno, Ciao Pussycat, Becket e il suo re, L'ultimo imperatore e Troy.
È stato doppiatore del critico gastronomico Anton Ego nella versione originale di Ratatouille, il film animato della Pixar del 2007 che narra la storia di un topo con la passione per la cucina.
Il 12 luglio 2012 ha deciso di abbandonare la carriera cinematografica[2]. Il 14 dicembre 2013 è morto al Wellington Hospital a Londra, dopo una lunga malattia[1][3].
Riconoscimenti
O'Toole detiene lo sfortunato record del maggior numero di nomination all'Oscar come miglior attore protagonista senza averlo mai vinto, essendo stato nominato ben otto volte.[4] L'ultima di queste nomination è stata il 24 gennaio 2007 per l'interpretazione in Venus.
L'Academy nel 2003 ha cercato in parte di rimediare conferendo all'attore l'Oscar alla carriera. O'Toole inizialmente avrebbe voluto rifiutare tale premio, scrivendo all'Accademia una lettera dove diceva di "sentirsi ancora in gioco" e voleva meritarsi qualcosa di più che "mendicare un premio figurativo". In seguito i suoi figli l'ammonirono dicendogli che era il più grande onore che qualcuno potesse ricevere nell'industria del cinema. O'Toole quindi accettò di apparire alla cerimonia e di ricevere il suo premio onorario. Fu presentato da Meryl Streep.
Furono inoltre nove le nomination al Golden Globe, in questo caso trasformatesi in tre riconoscimenti.
Vita privata
Mentre studiava alla RADA (la Royal Academy of Dramatic Art) nei primi anni 1950, O'Toole era attivo nel protestare contro il coinvolgimento britannico nella guerra di Corea. Più tardi, nel 1960, era attivo oppositore della guerra del Vietnam.
Nel 1959, si sposò con l'attrice gallese Siân Phillips, dalla quale ha avuto due figlie: l'attrice Kate e Patricia. La coppia ha divorziato nel 1979. Phillips in due autobiografie scrisse che O'Toole l'aveva sottoposta a crudeltà mentale, in gran parte alimentata dal bere e da attacchi di estrema gelosia.
In seguito O'Toole si fidanzò con la modella Karen Brown, da cui ebbe un figlio, Lorcan Patrick O'Toole (nato il 17 marzo 1983), anch'egli attore.
Alla fine del 1970 gli venne diagnosticato un cancro allo stomaco causato dal suo eccesso alcolico. L'attore fu sottoposto subito ad un intervento chirurgico e successivamente nel 1976 gli fu rimossa una gran parte dello stomaco, cosa che lo portò in seguito a soffrire di diabete.
O'Toole è stato anche un appassionato di rugby e di cricket, ha vissuto per molto tempo a Clifden, County Galway, Irlanda fino dal 1963, per poi spostarsi da Dublino, Londra e Parigi (al Ritz), e infine a Londra.
In un'intervista radio con la BBC nel dicembre 2006, O'Toole rivelò di conoscere a memoria tutti i 154 sonetti di Shakespeare. In un'altra intervista, sempre alla BBC, nel gennaio del 2007, disse che aveva studiato le donne per molto tempo, impegnandosi al massimo, ma senza aver capito niente.
Rispetto alla fede ha dichiarato di non avere fiducia nelle religioni organizzate , ma ha espresso sentimenti positivi per quanto riguarda la figura di Gesù Cristo. In una intervista per The New York Times ha detto , "Nessuno può tenere Gesù lontano da me... Non ci sono dubbi che sia una figura storica di incredibile importanza con concetti eccezionali. Come quello della pace."(No one can take Jesus away from me... There's no doubt there was a historical figure of tremendous importance, with enormous notions. Such as peace.)[5]
Peter O'Toole è morto il 14 dicembre 2013 al Wellington Hospital di Londra, a 81 anni. Il suo funerale si è tenuto presso il Golders Green Crematorium di Londra dove il 21 dicembre 2013 il suo corpo è stato cremato in una bara di vimini. Le ceneri sono conservate presso la residenza del Presidente d'Irlanda, Michael D. Higgins, vecchio amico dell'attore.
Curiosità
- Il disegnatore e autore di fumetti italiano Roberto Raviola, in arte Magnus, nel tratteggiare il suo più celebre personaggio, Alan Ford, partorito nel 1969 dalla mente di Luciano Secchi (Max Bunker), si è dichiaratamente ispirato alle fattezze, soprattutto del volto, dell'attore.
Filmografia
Cinema
- Il ragazzo rapito (Kidnapped), regia di Robert Stevenson (1960)
- Ombre bianche (The Savage Innocents), regia di Nicholas Ray (1960)
- Furto alla banca d'Inghilterra (The Day They Robbed the Bank of England), regia di John Guillermin (1960)
- Lawrence d'Arabia (Lawrence of Arabia), regia di David Lean (1962)
- Becket e il suo re (Becket), regia di Peter Glenville (1964)
- Lord Jim, regia di Richard Brooks (1965)
- Ciao Pussycat (What's New Pussycat?), regia di Clive Donner e Richard Talmadge (1965)
- Come rubare un milione di dollari e vivere felici (How to Steal a Million), regia di William Wyler (1966)
- La Bibbia (The Bible: In The Beginning), regia di John Huston (1967)
- La notte dei generali (The Night of the Generals)', regia di Anatole Litvak (1967
- James Bond 007 - Casino Royale (Casino Royale), regia di John Huston, Val Guest, Ken Hughes, Joseph McGrath e Robert Parrish (1967) - non accreditato
- Il leone d'inverno (The Lion in Winter), regia di Anthony Harvey (1968)
- Caterina sei grande (Great Catherine), regia di Gordon Flemyng (1968)
- Goodbye Mr. Chips, regia di Herbert Ross (1969)
- Lo strano triangolo (Country Dance), regia di J. Lee Thompson (1970)
- L'uomo che venne dal nord (Murphy's War), regia di Peter Yates (1971)
- La classe dirigente (The Ruling Class), regia di Peter Medak (1972)
- Under Milk Wood, regia di Andrew Sinclair (1972)
- L'uomo della Mancha (Man of La Mancha), regia di Arthur Hiller (1972)
- Operazione Rosebud (Rosebud), regia di Otto Preminger (1975)
- L'uomo venerdi (Man Friday), regia di Jack Gold (1975)
- Foxtrot, regia di Arturo Ripstein (1976)
- Il gioco del potere (Power Play), regia di Martyn Burke (1978)
- Zulu Dawn, regia di Douglas Hickox (1979)
- Caligola (Caligula), regia di Tinto Brass (1979)
- Professione pericolo (The Stunt Man), regia di Richard Rush (1980)
- L'ospite d'onore (My Favorite Year), regia di Richard Benjamin (1982)
- Supergirl - La ragazza d'acciaio (Supergirl), regia di Jeannot Szwarc (1984)
- Dr. Creator, specialista in miracoli (Creator), regia di Ivan Passer (1985)
- Club Paradise, regia di Harold Ramis (1986)
- L'ultimo imperatore, regia di Bernardo Bertolucci (1987)
- High Spirits - Fantasmi da legare (High Spirits), regia di Neil Jordan (1988)
- In una notte di chiaro di luna, regia di Lina Wertmüller (1989)
- Le ali del successo (Wings of Fame), regia di Otakar Votocek (1990)
- Il ladro dell'arcobaleno (The Rainbow Thief), regia di Alejandro Jodorowsky (1990)
- Sua maestà viene da Las Vegas (King Ralph), regia di David S. Ward (1991)
- Isabelle Eberhardt, regia di Ian Pringle (1991)
- Rebecca's Daughters, regia di Karl Francis (1992)
- The Seventh Coin, regia di Dror Soref (1992)
- Favole (FairyTale: A True Story), regia di Charles Sturridge (1997)
- Phantoms, regia di Joe Chappelle (1998)
- The Manor - La dimora del crimine (1999)
- Molokai: The Story of Father Damien, regia di Paul Cox (1999)
- Global Heresy (Rock My World), regia di Sidney J. Furie (2002)
- The Final Curtain - L'ultimo sipario, regia di Patrick Harkins (2002)
- Bright Young Things, regia di Stephen Fry (2003)
- Troy, regia di Wolfgang Petersen (2004)
- Lassie, regia di Charles Sturridge (2005)
- Venus, regia di Roger Michell (2006)
- Una notte con il re, regia di Michael O. Sajbel (2006)
- Stardust, regia di Matthew Vaughn (2007)
- Il magnifico Spanley (Dean Spanley), regia di Toa Fraser (2008)
- Thomas Kinkade's Christmas Cottage, regia di Michael Campus (2008)
- Eager to Die, regia di Michael Mandell (2010)
- Cristiada, regia di Dean Wright (2012)
- Katherine of Alexandria, regia di Michael Redwood (2014) - postumo
- The Whole World at Our Feet, regia di Salamat Mukhammed-Ali (2015) - postumo
Televisione
- The Adventures of the Scarlet Pimpernel - serie TV, 1 episodio (1956)
- The Castiglioni Brothers, regia di Frank Dunlop - film TV (1958)
- Rendezvous - serie TV, 3 episodi (1959-1961)
- ITV Play of the Week - serie TV, 1 episodio (1967)
- Hunger il selvaggio (Rogue Male), regia di Clive Donner - film TV (1976)
- Strumpet City - miniserie TV (1980)
- Masada (the Antagonists), regia di Boris Sagal - miniserie TV (1981)
- Man and Superman, regia di Patrick Dromgoole e Alex Kirby - film TV (1982)
- La ragazza e il professore (Svengali), regia di Anthony Harvey - film TV (1983)
- Pygmalion, regia di Alan Cooke - film TV (1983)
- Kim, regia di John Davies - film TV (1983)
- The Ray Bradbury Theater - serie TV, 1 episodio (1986)
- The Dark Angel - miniserie TV (1989)
- Crossing to Freedom, regia di Norman Stone - film TV (1990)
- Civvies - miniserie TV (1992)
- Heaven & Hell: North & South, Book III - miniserie TV (1994)
- Heavy Weather, regia di Jack Gold - film TV (1995)
- I viaggi di Gulliver - miniserie TV (1996)
- Ritorno a casa (Rosamund Pilcher's Coming Home), regia di Giles Foster - film TV (1998)
- Giovanna d'Arco, regia di Christian Duguay (1999)
- Jeffrey Bernard Is Unwell, regia di Tom Kinninmont e Peter O'Toole - film TV (1999)
- The Education of Max Bickford - serie TV, 1 episodio (2002)
- Il giovane Hitler (Hitler: The Rise of Evil), regia di Christian Duguay - film TV (2003)
- Augusto, regia di Roger Young - miniserie TV (2003)
- Casanova, regia di Sheree Folkson - miniserie TV (2005)
- I Tudors - serie TV, 7 episodi (2008)
- Iron Road - miniserie TV (2008)
Doppiatore
- Castelli di sabbia (The Sandpiper), regia di Vincente Minnelli (1965)
- La favola del principe schiaccianoci (The Nutcracker Prince), regia di Paul Schibli (1990)
- Ratatouille, regia di Brad Bird (2007)
- Eldorado, regia di Richard Driscoll (2012)
Doppiatori italiani
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Peter O'Toole è stato doppiato da:
- Sergio Graziani in Lawrence d'Arabia[6], Becket e il suo re, Lord Jim, Ciao Pussycat, Il leone d'inverno, Goodbye Mr. Chips, L'uomo della Mancha, La notte dei generali, Come rubare un milione di dollari e vivere felici, Io, Caligola, La classe dirigente - The Ruling Class, Zulu Dawn, I viaggi di Gulliver, Giovanna d'Arco, The Manor - La dimora del crimine, Phantoms, Augusto, Troy, Stardust, I Tudors - Scandali a corte, Iron Road
- Giuseppe Rinaldi ne L'ultimo imperatore, High Spirits - Fantasmi da legare, Sua Maestà viene da Las Vegas, Favole
- Michele Kalamera in Dr. Creator, specialista in miracoli, Lassie
- Dario Penne in Casanova, Dean Spanley
- Luciano Melani in Supergirl la ragazza d'acciaio
- Claudio De Davide ne Il dittatore
- Silvano Tranquilli in Ombre bianche
- Riccardo Cucciolla ne La Bibbia
- Gianni Bonagura In una notte di chiaro di luna
- Romano Malaspina in Il ladro dell'arcobaleno
- Carlo Reali ne Il giovane Hitler, Cristiada
- Dante Biagioni in Global Heresy
- Walter Maestosi in Rosamunde Pilcher - Ritorno a casa
Da doppiatore è sostituito da:
- Sandro Pellegrini ne La favola del principe schiaccianoci
- Pietro Biondi in Ratatouille
Premi e nomination
Premio Oscar
- 1963 - Nomination al miglior attore per Lawrence d'Arabia
- 1965 - Nomination al miglior attore per Becket e il suo re
- 1969 - Nomination al miglior attore per Il leone d'inverno
- 1970 - Nomination al miglior attore per Goodbye Mr. Chips
- 1973 - Nomination al miglior attore per La classe dirigente
- 1981 - Nomination al miglior attore per Professione pericolo
- 1983 - Nomination al miglior attore per L'ospite d'onore
- 2003 - Oscar alla carriera
- 2007 - Nomination al miglior attore per Venus
Golden Globe
- 1963 - Nomination Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico per Lawrence d'Arabia
- 1965 - Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico per Becket e il suo re
- 1969 - Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico per Il leone d'inverno
- 1970 - Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale per Goodbye Mr. Chips
- 1973 - Nomination Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale per L'uomo della Mancha
- 1981 - Nomination Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico per Professione pericolo
- 1983 - Nomination Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale per L'ospite d'onore
- 2007 - Nomination Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico per Venus
BAFTA
- 1963 - Miglior attore britannico per Lawrence d'Arabia
- 1965 - Nomination Miglior attore britannico per Becket e il suo re
- 1989 - Nomination Miglior attore non protagonista per L'ultimo imperatore
- 2007 - Nomination Miglior attore protagonista per Venus
David di Donatello
Note
- ^ a b Morto Peter O'Toole, leggendario Lawrence d'Arabia, in La Repubblica, 15 dicembre 2013. URL consultato il 16 dicembre 2013.
- ^ Peter O'Toole dice addio al cinema: 10 curiosità sull'attore, in cineblog.it, 11 luglio 2012. URL consultato il 16 dicembre 2013.
- ^ (EN) Peter O'Toole, star of Lawrence of Arabia, dies aged 81, in The Guardian, 15 dicembre 2013. URL consultato il 16 dicembre 2013.
- ^ Quelli che non hanno mai vinto l'Oscar, su ilpost.it, 20 febbraio 2015. URL consultato il 21 febbraio 2015.
- ^ Citato in Papal Robes, and Deference, Fit O'Toole Snugly, New York Times, 26 luglio 2007.
- ^ nelle scene aggiunte la voce è di Saverio Indrio
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Peter O'Toole
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Peter O'Toole
Collegamenti esterni
- (EN) Peter O'Toole, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117440097 · ISNI (EN) 0000 0001 0938 9268 · SBN MILV101607 · ULAN (EN) 500355461 · LCCN (EN) n83198146 · GND (DE) 120368293 · BNE (ES) XX1324440 (data) · BNF (FR) cb12446088n (data) · J9U (EN, HE) 987007276105105171 · NDL (EN, JA) 00621225 · CONOR.SI (SL) 42180195 |
---|