Angeli (Neon Genesis Evangelion)
Gli Angeli (使徒?, Shito, lett. "Apostoli") sono gli antagonisti del genere umano[1] che a più riprese attaccano Neo Tokyo-3 e il quartier generale della Nerv all'interno dell'anime Neon Genesis Evangelion e nelle opere da esso derivate. Secondo Kaworu Nagisa, tutti loro discendono dal primo Angelo, Adam; stando a quanto detto da Misato Katsuragi in Rebirth, la razza umana proviene invece da «un essere simile ad Adam, e come esso fonte di vita», chiamato Lilith, e quindi l'umanità stessa è il 18° Angelo[2].
I loro nomi vengono specificati per la prima volta nel quattordicesimo episodio della serie; la loro scelta non è puramente casuale, ma segue una regola di fondo ben precisa[3]. Essi si riferiscono in massima parte, ad accezione del primo Angelo Adam, a quelli che compaiono nelle antiche fonti sacre[4]. Ma la citazione non si limita al semplice utilizzo del nome; spesso le caratteristiche dell'Angelo corrispondono al suo appellativo[5], celando molti significati nascosti[6][7]. Tuttavia, a differenza degli angeli presentati nella Bibbia, che si crede generalmente abbiano ali, abiti bianchi, e un'aureola di luce sul proprio capo, gli Angeli di Neon Genesis Evangelion appaiono nelle forme e nelle dimensioni più disparate, inclusi aspetti antropomorfici o animaleschi, dando origine alla speculazione secondo la quale essi non abbiano forma specifica, o che siano amorfi. Per inciso, oltre al significato comunemente inteso, la parola Angelo può significare anche «araldo» o «servitore di Dio»[6].
Significato del nome e ideazione
In originale, gli Angeli vengono chiamati Shito (使徒?); sui monitor dei Magi il loro nome in caratteri latini è Angel, traducibile dall'inglese come angelo. Con questo nome vengono indicati gli esseri celesti al cospetto di Dio; nella serie, sono considerati nemici naturali del genere umano. Per inciso, la parola Shito è traducibile in inglese come Apostle, apostolo[8]. Nella religione cristiana, il termine "apostolo" indica i discepoli di Gesù Cristo; il termine proviene dal greco apostolos, "inviato". All'inizio del vangelo secondo Luca, in onore delle dodici tribù di Israele, Gesù scelse appositamente 12 persone tra i suoi discepoli come apostoli. In seguito al tradimento di Giuda Iscariota, si aggiunse un uomo di nome Mattia. Inoltre, in senso ampio il termine apostolo si riferisce a qualcuno che svolge un importante ruolo di missionario[9].
A quanto riferito dall'editore dell'edizione americana del manga di Evangelion, Carl Gustav Horn, secondo il noto studioso Z'ev ben Shimon Halevi «quegli [Angeli] che non hanno riconosciuto la superiorità umana sono stati relegati al compito di guidare le forze caotiche che affliggono l'universo e l'uomo in particolare. Secondo la leggenda, il rischio di deviazione dal piano cosmico venne corretto dall'inserimento del nome di Dio 'El [da elohim] al nome di ogni essere angelico, così che esso non possa esercitare il suo potere più di quanto Dio stesso voglia. Dunque, ogni essere celeste fu circoscritto ad un solo singolo compito». Secondo Horn, seguendo questa particolare prospettiva cabalistica, sarebbe scorretto pensare agli Angeli come "invasori" provenienti dall'esterno, ma sarebbe più corretto parlare di loro come «esseri a tutti gli effetti presenti in alcuni aspetti della Creazione e recentemente "risvegliati"»[10].
Nella prima versione degli eventi proposta dalla Gainax, gli Shito, altrimenti detti Apostolo (アポストロ?, Aposutoro) vengono descritti come «degli antichi reperti sparsi per il mondo, lasciati in letargo dalla Prima Razza Ancestrale (第1始祖民族?, Dai'ichi shiso minzoku)». Nelle intenzioni iniziali, sarebbero stati in totale 28; il primo di loro, Adam, sarebbe stato ritrovato nella regione del Mar Morto, ma distrutto in una misteriosa esplosione 15 anni prima degli eventi della serie[11]. Nel ventiquattresimo episodio, chiamato Ora, il tempo promesso (今、契約時間?, Ima, keiyaku jikan), i 12 Apostoli più forti, una volta risvegliati, sarebbero discesi dalla Luna; gli esseri umani avrebbero compreso la propria impotenza di fronte la schiacciante superiorità degli Apostoli, e si sarebbe così avvicinato «il tempo promesso, in cui le persone ritorneranno al nulla»[12][13]. Nello specifico, secondo il mecha designer della serie, Ikuto Yamashita, nel primo scenario pianificato per la serie animata sarebbero dovute comparire due civiltà preistoriche con tecnologie estremamente avanzate, apparse sulla Terra molto tempo prima dell'effettiva comparsa dell'umanitá sul pianeta. La prima di queste civiltà avrebbe creato gli Evangelion, che però si sarebbero conseguentemente rivelati la causa della loro estinzione, mentre la seconda avrebbe creato la lancia di Longinus per tentare di contenerli. Successivamente, nel caso in cui qualcuno li avesse fatti rivivere, la seconda Razza Ancestrale avrebbe impiantato e sparso per il globo gli Angeli, affinché agissero come «dispositivi di sicurezza completamente automatici»[14].
Caratteristiche
Di provenienza sconosciuta, gli Angeli sono esseri organici la cui struttura microscopica è al contempo di natura particellare e ondulatoria, come per la luce. All'inizio della serie non se ne conoscono in alcun modo gli obbiettivi, né le cause che muovono le loro azioni[15], come sconosciuta è anche la ragione del loro appellativo, tradizionalmente associato al concetto di divinità[16]. Persino la Nerv, con le sue conoscenze scientifiche, non è in grado di analizzarne le modalità d'azione[17], ma tutti sembrano indiscriminatamente attratti dall'Angelo rinchiuso nel Terminal Dogma del quartier generale della Nerv[18]. Il loro corredo genetico è tuttavia simile al 99.89% a quello dell'uomo. Gli Angeli possono aver le forme più svariate, da quelle vagamente antropomorfe a quelle di un solido geometrico, e dimensioni ugualmente variabili, da quelle di un gigante a quelle di pochi micron. Molti Angeli sono dotati di una sfera rossa che sembra essere la loro fonte di energia e punto debole chiamata nucleo[19], ma non si tratta di una caratteristica comune a tutta la specie. Universale, invece, è la capacità di generare un AT-Field analogo a quello degli Eva, ma di potenza molto superiore, e di rigenerare i propri tessuti[20]. Si ipotizza che il nucleo degli Angeli possa essere alla base della forza motrice definita meccanismo S²[21], sebbene non vi sia nessuna certezza in merito. Nonostante i loro nomi non vengano rivelati fino al quattordicesimo episodio, pare che nella stesura originaria della serie fosse prevista una scena in cui i Magi assegnavano un nome a ciascuno di loro. Lo stesso regista, Hideaki Anno, ha fornito lo spunto da cui partire per l'ideazione di ognuno degli Angeli[22].
Nel settimo episodio della serie, Ritsuko analizza al computer la struttura ondulatoria relativa al 6º Angelo, abbattuto nel precedente episodio; nella parte superiore del monitor si può leggere la dicitura pattern: Boold Type - Blue. L'osservazione del diagramma d'onda di oggetti non identificati costituisce per la Nerv il criterio base per la certificazione dell'eventuale natura di Angeli degli stessi. Letteralmente, la dicitura boold type potrebbe essere tradotta come «tipologia sanguigna» o gruppo sanguigno, ma non è chiaro l'effettivo significato attribuitogli dalla Nerv[23]. Il regista Anno ha mutuato la definizione di "struttura d'onda blu" dal titolo inglese di Blue Christmast, Blood Type Blue, un film di fantascienza del regista Kihachi Okamoto del 1978[24][25]. Stando a quanto riferito dal personaggio di Fuyutsuki nell'episodio 26' di The End of Evangelion, sembra che gli Angeli possiedano il "Frutto della Vita", mentre la specie umana dispone del cosiddetto "Frutto della Conoscenza". In altre parole, gli Angeli sono un'altra forma di umanità con lo stesso potenziale degli esseri umani. Quindi, gli esseri umani sono a tutti gli effetti il 18º Angelo[26].
Elenco degli Angeli
Adam
Adam (アダム?, Adamu) è il capostipite degli Angeli, il misterioso gigante di luce apparso in Antartide che ha provocato il Second Impact[27][28]. Egli è il primo Angelo, rinvenuto presso il Polo Sud dalla cosiddetta spedizione Katsuragi[29]; si dice che un contatto di primo grado fra lui e un altro Angelo causerebbe il Third Impact e il conseguente annientamento dell'umanità[6]. Con lo stesso nome vengono indicate due entità apparentemente separate; un oggetto di qualche centimetro di lunghezza simile ad un embrione umano portato in una valigetta da Ryoji Kaji in «animazione sospesa» a Gendō Ikari dalla Germania, e un gigantesco essere umanoide di colore bianco inchiodato ad una croce nel Terminal Dogma[30]. L'informazione secondo la quale questo essere è Adam si è però rivelata falsa: il gigante nel sottosuolo della Nerv infatti è in realtà il secondo Angelo, Lilith. Il vero Adam è solamente l'embrione portato a Gendō Ikari da Kaji, diretto risultato della riduzione dell'Angelo in stato embrionale da parte degli esseri umani, che lo avevano precedentemente risvegliato tramite la teoria del meccanismo S². Sembra che il Second Impact sia stato un effetto di questo processo[26]. Nell'ottava puntata dell'anime, Adam viene ermeticamente definito da Gendō e Kaji «la chiave del Progetto del Perfezionamento dell'Uomo» e «il primo essere umano»[31]. In realtà, la battuta di Gendō, «Questo è il primo essere umano, questo è Adam», è stata precedentemente usata dal regista della serie, Hideaki Anno, nel 37º episodio di Nadia - Il mistero della pietra azzurra[32][33].
Il primo Angelo appare per un breve istante nel dodicesimo episodio della serie, sotto forma di un gigantesco essere luminescente la cui figura ricorda in maniera impressionante quella di un Eva[34][35]. Il libro della Genesi dell’Antico Testamento racconta che Adamo è stato il primo essere umano, creato da Dio a Sua immagine e somiglianza. Sull'etimologia del suo nome sono state formulate varie teorie nel corso del tempo, fra le quali quelle secondo le quali esso derivi dalle parole «terra», «rosso», e «creare». In particolare, nell'episodio 26' di The End of Evangelion un membro della Seele cita la «cerimonia di purificazione della terra rossa», sebbene non venga chiarito il preciso collegamento con l'etimologia della parola Adamo[26]. Nell'Antico Testamento viene specificato che è da Adamo che fu creata la prima donna, Eva, e allo stesso modo, in Neon Genesis Evangelion viene specificato nel ventunesimo episodio che è da Adam che sono stati creati gli Evangelion[36]. Probabilmente, Gendō e i suoi soci del Gehirn hanno assegnato questi nomi seguendo il racconto biblico[37]. Inoltre, nella cabala Adamo viene descritto come un essere capace di dare vita, e allo stesso tempo un'entità a cui tutte le cose ritornano, come una sorta di divinità; analogamente, nel ventiquattresimo episodio, Kaworu dice[38]:
La terminologia prettamente cabalistica si riferisce all'umanità «in stato di perfezione mentale e spirituale» sotto il nome di Adam Qadmon[6]; nello specifico, nei testi cabalistici Adamo prima della sua caduta viene ritratto come un gigantesco essere di luce[39]. Secondo le informazioni contenute nel videogioco Neon Genesis Evangelion 2, il principale dogma dell'organizzazione Seele è proprio il Sentiero verso Adam Kadmon (アダム・カダモンへの道?, Adamu kadomono no michi) – ovvero, «l’avvento di una divinità sia eterna che immortale»[40]. Il noto studioso Z'ev ben Shimon Halevi illustra la teoria cabalistica secondo cui l'Albero delle Sefiroth, ovvero lo schema, il modello, la mappa e il codice della totalità della Creazione, è anche il diagramma del corpo di un essere umano, appunto Adam Kadmon. Anche l’Adamo menzionato nel libro della Genesi è basato su di lui: Halevi spiega che mentre l’ebraismo tradizionale crede che Adamo sia stato generato solamente alla fine della Creazione, secondo la Kabbalah invece tutte le creature, senza alcuna eccezione – Angeli inclusi – sono basate su Adam Kadmon, ma rimangono incomplete: solo l’Adamo della Genesi è una completa immagine della divinità[41]. Secondo il Proposal (企画書?, kikakusho, lett. "proposta"), documento pubblicato due anni prima della messa in onda della serie e contenente una sua basilare presentazione, l'obbiettivo del Progetto per il Perfezionamento è quello di creare «il perfetto essere umano», e di «liberare l'intero genere umano ricreando scientificamente l'Albero della vita, proibito da Dio, allontanando la morte dall'uomo, e liberandolo dal peccato originale e dalla dannazione che lo affligge»[11]. Nel diciassettesimo Angelo, Tabris, è racchiusa la sua anima, mentre all'interno di Gendō Ikari è impiantato il suo corpo rigenerato[42].
Lilith
Lilith (リリス?, Ririsu) è il secondo Angelo, mai esplicitamente nominato ma conservato nel Terminal Dogma del quartier generale della Nerv. Non è Adam, dunque, l'essere imprigionato dalla Lancia di Longinus, bensì Lilith, crocifissa e trapassata dalla Lancia del Destino come un tempo avvenne a Cristo. Alla sua vista nel Terminal Dogma, Tabris, il diciassettesimo Angelo, preferisce conservare la stirpe dei Lilim, figli di Lilith, piuttosto che provocarne l'estinzione[43]. Il suo volto è coperto da una maschera su cui è disegnato il blasone della Seele, e le sue mani sono inchiodate ad una croce. I sette occhi sulla sua maschera sembrano avere un legame con Jhvh, il Dio dell'Antico Testamento che, si dice, abbia sette occhi[44]. Per inciso, in Mesopotamia il nome Lilith indicava originariamente uno spettro femminile notturno, successivamente nominato nel libro di Isaia[45]. Nelle scritture rabbiniche si dice che fosse la prima moglie di Adamo, e che dall'unione di Adamo e Lilith nacquero demoni e spiriti[26].
In Rebuild of Evangelion, Lilith presenta una maschera dorata simile a quella di Sachiel. In base alla definizione data dal colonnello Katsuragi, il 2° Angelo è l’origine della vita su questo pianeta, nonché il fondamento della sua fine[46]. Lo scopo degli Angeli è proprio quello di raggiungerla[47].
Sachiel
Sachiel (サキエル?, Sakieru) è il terzo Angelo[48], il primo a comparire in ordine cronologico nella serie. Nelle antiche fonti sacre, Sachiel è presentato come l'Angelo dell'Acqua[49][50], e per analogia, in Evangelion è in grado di agire in ambiente sottomarino[51]. Nella tradizione religiosa è inoltre un cherubino, degli Angeli che, secondo l'Antico Testamento, sono posti con le loro «lance di fuoco» alla difesa dell'Albero della Vita[52]. Nella serie usa infatti come arma una "lancia di luce" che gli fuoriesce dalle mani, simile alle «lance di fuoco» dei cherubini di cui parla la Genesi[53]. Sebbene non se ne conoscano le caratteristiche strutturali, si crede che sia una specie di arma da punta "materializzata"[54]. Nel primo episodio viene attaccato, senza successo, dalle forze armate delle Nazioni Unite[55].
Sachiel è il primo Angelo ad attaccare Neo Tokyo-3 a distanza di 15 anni dal Second Impact[6]. Benché il suo aspetto e le sue dimensioni siano assai diverse da quelle di un uomo, la struttura fondamentale di questo essere resta simile a quella di una figura umana: si erge e cammina su due gambe, è dotato di due braccia perfettamente mobili, e sul lato frontale della parte alta del tronco presenta una sorta di disco mobile di colore chiaro, simile alla faccia di un essere vivente[56][57]. Grazie alle sue ampie capacità rigenerative, quando la sua "faccia" viene danneggiata, ne rigenera un'altra identica, facendola emergere da sotto la prima, che viene così rimpiazzata[58]. Questo particolare dettaglio fa supporre che sia in grado di mutare il proprio corpo in relazione all'ambiente circostante[59]. Fra le sue abilità spicca l'A.T. Field, talmente potente da respingere ogni arma utilizzata dalle forze belliche delle Nazioni Unite per colpirlo; anche la mina N² si è rivelata inefficace nei suoi confronti, limitandosi solo a rallentare la sua avanzata, ma non ad annientarlo. Sachiel non possedeva prima di allora alcuna conoscenza dei mezzi bellici volanti, ma dopo l'attacco subito da parte delle forze belliche dell'ONU e aver bloccato un missile con il palmo della mano, acquisisce capacità belliche simili, sviluppando la capacità di lanciare potentissimi raggi[60] e mutuando il proprio corpo in un breve lasso di tempo. Da ciò si evince come gli Angeli abbiano la capacità di apprendere e di amplificare le proprie funzionalità. Possiede inoltre l'abilità di volare, sebbene solamente per brevi distanze. Nello scontro con l'Unità Evangelion-01, sebbene si auto-distrugga, fallisce nel proprio intento di distruggere il mecha[61].
Nel film Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, Sachiel è il quarto angelo e il suo sangue è rosso invece che blu come nella serie originale. Anche nella versione degli eventi presentata nella pellicola è il primo Angelo ad apparire ed il primo avversario che Shinji Ikari affronta apertamente in battaglia, distruggendone l'A.T.Field[62].
Shamshel
Shamshel (シャムシェル?, Shamusheru) è il quarto Angelo, il secondo in ordine di comparsa nella serie[63][64]. Presenta un aspetto vagamente simile a quello di un insetto[6], e benché dotato di zampe, si muove generalmente volando a bassissima quota, a poche decine di metri dal suolo, e a una velocità estremamente ridotta; i suoi movimenti sono notevolmente fluidi e durante il volo l'essere non emette alcun suono. Sconosciuta è l'effettiva funzione delle macchie circolari simili ad occhi situate sulla parte superiore della testa; durante la battaglia contro l'Eva-01 infatti, queste macchie restano spesso in una posizione del tutto indipendente da quella del nemico, che in alcune occasioni si viene a trovare anche al di sotto dell'Angelo, e data la precisione degli attacchi di quest'ultimo, sembrerebbe da escludersi l'ipotesi che le vorrebbe organi visivi. Le armi simili a fruste che utilizza in combattimento presentano elevatissime capacità sia di perforazione che di taglio[65], essendosi dimostrate capaci di frantumare il Pallet Gun dello 01 e, addirittura, di perforarne l'addome[61]. Queste due fruste sembrano essere "materiche", ed è quindi probabile che a sviluppare la loro elevatissima capacità di taglio sia un'altissima eccitazione molecolare, come per il Progressive Knife[66].
La sua prerogativa principale è quella di mutare disposizione in base alla situazione e al comportamento dell'obbiettivo. I suoi assetti sono in totale tre; in posizione aerea Shamshel piega le braccia, e allinea la testa e l'area addominale lungo un'immaginaria linea retta. Da questa modalità passa a quella semi-combattiva, in cui estende gli arti superiori del proprio corpo. In caso di necessità può passare dall'assetto di volo a quello di combattimento[68]; per farlo alza verticalmente il corpo centrale, che diventa la sua base da terra, e inclina la testa anteriormente di 90º[69]. Shamshel riesce, probabilmente consapevole delle conseguenze, a recidere l'Umbilical Cable dell'Eva-01[70]. Dopo la sua sconfitta, avvenuta nella seconda fase del combattimento contro lo 01, il corpo esanime di Shamshel viene prelevato e analizzato dagli scienziati della Nerv[61][69], che per l'occasione costruiscono intorno al suo corpo un vero e proprio cantiere[71]. Facendo una stima delle dimensioni del prefabbricato che lo contiene, il 4º Angelo dovrebbe misurare 150-200 metri di lunghezza[72]. Nel quinto episodio, Ritsuko mostra a Misato una mappa della struttura ondulatoria della materia costituente Shamshel, composta da svariati grafici di emissione d'onda. Sulla parte alta della schermata si può notare la scritta pattern: blue, una dicitura scientifica che in italiano si traduce come «diagramma [d'onda] blu». In altre parole, la materia di cui è costituito l'Angelo è caratterizzata da una struttura ondulatoria la cui lunghezza d'onda corrisponde a quella della luce blu. Un'altra schermata mostra invece la mappa del DNA umano, come si può notare dalle sequenze di lettere a, c, g, e t, corrispondenti alle basi azotate, adenosina, citosina, guanina e timina. Secondo le parole di Ritsuko, le due mappe, quella dell'Angelo e quella umana, coincidono al 99,89%[71]. Sebbene la scienziata affermi di aver scoperto la fonte di energia dell'Angelo, il suo principio di funzionamento rimane tuttavia sconosciuto[67].
Porta il nome dell'angelo del giorno e guardiano del giardino dell'Eden[73][74]. La lotta contro Shamshel si svolge in pieno giorno, e, senza spiegarli apertamente, mette in luce molti aspetti dell'Eva e degli Angeli[64]. Il suo design è ispirato a quello di una creatura aliena nota come l'Extraterrestre di tre metri, il cui garage kit (particolare tipo di modellino "scolpito") è stato realizzato dalla General Products, nota azienda socia alla Gainax[75]. A differenza della serie televisiva originale, nel remake Rebuild of Evangelion Shamshel è indicato come il quinto angelo[70]. Sebbene la scena in cui questi si manifesta sia all'incirca corrispondente all'analoga del terzo episodio della serie tv, il suo design ha subito determinate modifiche. All'interno del corpo dell'Angelo è stata inserita materia luminescente, gli sono state conferite sfumature semitrasparenti, e il movimento dei tentacoli nel petto è diventato meccanico. Le fruste luminose invece sono state disegnate interamente a mano[76].
Ramiel
Ramiel (ラミエル?, Ramieru) è il quinto Angelo[77]. Il suo corpo, simile a quello di un ottaedro regolare, è formato da due piramidi unite per le basi; la sua superficie appare lucida e levigata[78], e dalla parte inferiore fuoriesce uno lunghissimo shield con un diametro di 17,5 metri che, perforando il terreno, arriva fino al Geo Front. È fornito anche di un cannone a particelle accelerate, il cui fuoco viene sparato attraverso la fessura che c'è tra le due piramidi[79]. Questo cannone è un'arma da fuoco ad alto potenziale e a lungo raggio, in grado di generare un potentissimo fascio di luce, ovvero di fotoni, sfruttando l'energia sviluppata a partire dall'accelerazione circolare e dalla collisione di particelle subatomiche[80], capace di fondere anche il più resistente dei materiali[81]. Il suo aspetto è completamente diverso da tutti gli esemplari di Angelo precedentemente apparsi nella serie; ad esempio, mentre le altre creature avevano sembianze organiche e mostravano il proprio nucleo, la forma di questo Angelo è perfettamente geometrica e il nucleo si trova all'interno[78]. Anche in questa particolarità si potrebbe vedere un mirato superamento da parte del 5º Angelo del punto debole dei suoi antecessori, entrambi sconfitti proprio in seguito alla distruzione del loro nucleo, che porterebbe a ipotizzare delle capacità cognitive, mnemoniche ed evolutive degli Angeli, non solo individuali, ma anche collettive[82].
A causa della sua elevata capacità bellica, il tenente Misato Katsuragi lo chiama «una fortezza volante»[6][61]. Ramiel si avvicina lentamente a Neo Tokyo-3 dal lago Ashino, ma quando l'Eva-01 esce in superficie per intercettarlo, gli spara immediatamente contro il suo potentissimo raggio, come se avesse già previsto la sua comparsa[78]. Il fatto che il 5º Angelo attivi la sua arma in anticipo rispetto all'effettiva uscita in superficie dell'Unità 01 fa supporre che il nemico fosse in grado di rilevare la presenza e la posizione dell'Eva anche all'interno del suolo, prima ancora della sua entrata all'interno dell'ipotetico campo visivo dell'Angelo[83]. Il raggio di Ramiel fonde il torace dell'Unità 01 in pochi istanti, e l'Eva viene fatto immediatamente ritirare all'interno del Geofront. Il 5º Angelo si ferma così a mezz'aria in corrispondenza del centro di Neo Tokyo-3, quindi ne fuoriesce un gigantesco shield che va a conficcarsi nel terreno; è un attacco diretto al Geo Front[81]. Nel corso dell'Operazione Yashima, diretta al suo annientamento, riesce ad attaccare nuovamente l'Eva-01 sebbene quest'ultimo si trovi al di fuori della stimata area di fuoco del suo cannone a particelle accelerate. Non è chiaro se fossero i calcoli della Nerv a essere errati, o se nel frattempo sia stato l'Angelo a essersi effettivamente evoluto[84]. Il suo potente raggio rende di fatto impossibile ogni tipo di approccio con l'Angelo; pertanto, l'Operazione Yashima ideata da Misato fa fronte a questa difficoltà cercando di colpire il bersaglio con un'arma da cecchino a lungo raggio, ossia un cannone a positroni in grado di accumulare e in seguito emettere un'altissimo livello di energia con un'enorme potenza di fuoco[85].
Quest'Angelo porta il nome di quello che nelle fonti religiose è identificato come l'angelo del tuono[49] e della misericordia[86]. Il suo nome significa "Tuono di Dio"[87]. Nel primo lungometraggio di Rebuild of Evangelion, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, viene presentato come il sesto angelo[88] e il suo corpo è stato modificato: mentre nella serie originale restava sempre identico, nel film può trasformare la sua forma originaria di ottaedro regolare in una grande varietà di sembianze differenti[76]. Originariamente, gli autori hanno voluto riprendere un'immagine disegnata 20 anni prima da Taka Watanabe rappresentante un corpo quadrimensionale in movimento in un mondo tridimensionale. Mediante la computer graphic, Kazuya Tsurumaki e la sua equipe sono riusciti a utilizzare questa particolare immagine come base degli schizzi preparatori, mentre Hibiki Watanabe della Motor/lieZ, in un secondo momento, l'ha trasformata in una figura concreta e sfruttabile nel lungometraggio[76].
Gaghiel
Gaghiel (ガギエル?, Gagieru) è il sesto Angelo[89]. Comparso improvvisamente nelle acque dell'Oceano Pacifico e diretto all'attacco della Flotta delle Nazioni Unite impegnata nel trasporto marittimo dell'Eva-02, il 6º Angelo si differenzia in maniera assai netta dai tre precedenti, peraltro tutti manifestatisi alla volta della città di Neo Tokyo-3. Nel suo aspetto esteriore, Gaghiel fa senza dubbio pensare a una creatura acquatica, in primo luogo per la presenza di appendici simili a pinne e per la sua forma aereo-dinamica. Sulla zona superiore del corpo si nota una piccola faccia a disco che, collocata praticamente sopra la bocca, appare del tutto simile a quelle già mostrate dal 3º Angelo, Sachiel[90]. Pur non attuando alcuna strategia particolare, l'attacco a strapiombo condotto sulla flotta navale delle Nazioni Unite a incredibile velocità con il suo gigantesco corpo produce sul nemico, impreparato, un effetto devastante[91]; le navi affondano una ad una, e in totale la flotta registra una perdita di un terzo delle sue navi. In prossimità dei propri obbiettivi apre quella che sembra la sua cavità orale, stringendoli fra le sue zanne affilate. Il suo punto debole, il nucleo, si trova all'interno della bocca[92], pertanto in condizioni normali non risulta esposto[93]. L'Angelo si getta sulla portaerei Over the Rainbow, all'attacco dell'Eva-02. Pur perdendo il Prog-Knife, l'Eva resiste all'attacco, almeno fino a quando, sfondando con un piede una delle piattaforme elevatrici della portaerei, finisce per perdere l'equilibrio cadendo così in mare[94]. Quello dell'ottavo episodio, contro Gaghiel, è l'unico scontro subacqueo di tutta la serie[91]. L'area sommersa in cui ha luogo lo scontro fra 6º Angelo e Eva-02 corrisponde all'attuale zona di Itō, città sulla costa orientale della penisola di Izu, nella prefettura di Shizuoka, chiaramente visibile anche durante il combattimento subacqueo[94][95].
Il suo corpo misura più di 500 metri in lunghezza[6], raggiungendo addirittura i 600 e rendendolo così il più grande tra tutti gli Angeli venuti prima di lui[96]. Per il suo annientamento si rende necessaria un'operazione bellica condotta dall'unità Eva-02 in collaborazione con la Flotta del Pacifico delle armate delle Nazioni Unite: l'Evangelion, rimasto imprigionato tra le fauci dell'Angelo, causa infatti la neutralizzazione dell'A.T. Field di quest'ultimo, e riesce inoltre a spalancarne la bocca, così da permettere a due navi da guerra corazzate, opportunamente evacuate e inabissate, di penetrare all'interno del nemico e di fare fuoco a distanza zero direttamente sul suo nucleo[97][98]. Le possibili cause del peculiare comportamento di questo Angelo sembrerebbero da riconnettersi alla presenza dello stesso Eva-02, o più probabilmente di Adam, entrambi trasportati sulle navi della flotta delle Nazioni Unite[93][99].
Quest'Angelo porta il nome dell'angelo del pesce[49][100], e per analogia, in Neon Genesis Evangelion, è un Angelo particolarmente adatto per l'attività subacquea[93]. In aggiunta, il nome Gaghiel in ebraico può assumere il significato di «ruggente bestia di Dio», forse in riferimento al suo aspetto di enorme bestia acquatica e alla sua peculiare tecnica di attacco[101].
Israfel
Israfel (イスラフェル?, Isuraferu) è il settimo Angelo[102]. Avvistato dall'incrociatore Haruna al largo della penisola di Kii[103], che si estende a sud di Osaka, il 7º Angelo si avvicina a Neo Tokyo-3 via mare: il tratto di costa in cui ha luogo la sua intercettazione da parte degli Eva corrisponde al golfo di Suruga, realmente situato a sud-ovest della zona di Hakone[104]. Asuka colpisce Israfel con un poderoso colpo del suo Sonic Glaive[105] dividendolo a metà, ma l'Angelo si rigenera in due parti, le quale si dimostrano in grado di battersi separatamente. Asuka e Shinji rientrano quindi sconfitti alla base[106]. La principale caratteristica di Israfel risiede senza dubbio nella sua peculiare capacità di scissione[93], ovvero nella sua attitudine a dividersi in due individui distinti[107]. Tuttavia, la scissione osservata nel 7º Angelo mostra caratteristiche assolutamente peculiari e senza dubbio sconvolgenti per le attuali cognizioni scientifiche umane; in primo luogo, le riproduzioni asessuate conosciute in natura possono generare soltanto individui identici. Al contrario, la scissione operata da Israfel porta alla generazione di due individui fra loro differenziati, e seppur massimamente simili all'individuo padre, diversi anche da quest'ultimo sia nel colore che nella struttura. La più incredibile delle particolarità del processo risulta costituita dalla sua effettiva reversibilità: i due individui figli possono infatti riunirsi e tornare a formare l'individuo padre[107]. Oltre al corpo, l'Angelo divide anche il nucleo; quella che dovrebbe essere la faccia è al centro del corpo, mentre il nucleo è posizionato al centro del tronco. Dopo la separazione dei due corpi invece, quelli che sembravano degli occhi diventano fori, e le posizioni di braccia e nucleo sono leggermente più in alto[108].
Il 7º Angelo viene attacco dalle Forze Armate delle Nazione Unite con le potentissime bombe N², secondo una strategia bellica denominata Operazione N-3[109]. Grazie all'intervento delle Nazioni Unite si riesce ad arrestare l'Angelo, però si ha la certezza che riprenderà l'attacco grazie alla sua capacità di auto-rigenerarsi[110]. I due individui generati dalla sua scissione vengono rispettivamente denominati dalla Nerv Kō e Otsu. Questi due nomi non sono altro che i corrispondenti degli occidentali A e B, ovvero le nomenclature schematiche tipiche attribuite ai due primi elementi di una serie di oggetti. I termini Kō e Otsu derivano dalla serie dei cosiddetti Dieci Segni del Calendario (noti in giapponese come Jikkan), ovvero dieci kanji che originariamente indicavano i diversi giorni componenti le decadi in cui si usava dividere i mesi[109]. Questa sua capacità di separarsi in due lo accosta al mercurio, e la lucentezza del suo corpo lascia supporre che la materia costitutiva sia proprio un metallo liquido. L'Angelo è chiaramente dotato di una razionalità indipendente, visto che Kō e Otsu si muovono sincronizzate[111]. Dopo la rigenerazione, le due parti dell'Angelo si fondono nuovamente e riacquista così il suo aspetto originario[93]. Israfel apprende dalle battaglie precedenti e si evolve a incredibile velocità. Ad esempio, nel primo combattimento non era riuscito a schivare l'attacco dell'Unità 02, cosa che invece accade nella seconda battaglia[93]. Il suo punto debole invece è la lentezza, sia nel rifondersi sia nei movimenti, in ritardo di qualche prezioso secondo rispetto a quella degli Evangelion[111]. Dal punto di vista difensivo, l'Angelo riesce nel secondo scontro ad evitare le due lance scagliategli contro dagli Eva, per poi attuare una nuova fissione assai più veloce della precedente, e riuscendo infine ad evitare con facilità persino il fuoco improvviso e simultaneo di due Pallet Gun. In campo offensivo invece, lancia contro gli Eva potenti raggi dall'alto potenziale distruttivo e utilizza i propri arti superiori come vere e proprie lame. Queste due nuove capacità si potrebbero supporre come apprese dall'Angelo dagli attacchi subiti nella prima battaglia rispettivamente a mezzo del Pallet Gun e del Sonic Glaive[112].
Il nono episodio della serie si apre con un primo confronto che dimostra come il suo A.T. Field non sia potentissimo, visto che le armi convenzionali, solitamente inefficaci, riescono a fermarlo[111]. In particolare, la seconda divisione militare delle Nazioni Unite riesce a incenerire con le mine N² il 28,00102289% della massa di Kō, e il 27,99989782% di Otsu, che subiscono quindi, anche da separati, la medesima percentuale di danno come un unico ente, con uno scarto dello 0,00204469%[111]. Secondo la spiegazione di Misato, l'unico modo per sconfiggere Israfel è rappresentato da «un doppio attacco coordinato sul suo nucleo, che diventa visibile dopo la sua scissione». A ben vedere, l'Angelo mostra il suo nucleo anche nella sua forma unitaria originale, tuttavia sembra che in questa fase non sia possibile distruggerlo. Probabilmente, secondo le informazioni a disposizione della Nerv, un attacco portato sul nucleo dell'Angelo prima della scissione di quest'ultimo ne causerebbe non la distruzione, ma la scissione stessa, e pertanto il nucleo si intende visibile, nel senso di vulnerabile, soltanto una volta diviso. Si suppone che fra i due individui rigenerati dalla scissione dell'Angelo permanga una sorta di legame che ne accomuna i comportamenti, e allo stesso modo la vulnerabilità[113]. Alla fine l'intuizione di Misato risulta vincente: muovendosi perfettamente sincronizzati, Shinji e Asuka nel nuovo scontro abbattono l'Angelo[106]. L'attacco sincronizzato Eva 01 e 02 ottiene successo[114]; i due Eva attaccano l'Angelo, che si divide in due come nello scontro precedente[115], e nell'istante in cui questi si sta ricostruendo in un unico corpo, le unità 01 e 02 spiccano un salto nel cielo, sferrandogli così un calcio che ne fa infine esplodere il nucleo[116].
Prende il nome dall'omonimo angelo della Musica e della Risurrezione, Israfil[117]. Per inciso, sia nella Cabala che nella cultura islamica, è additato come colui che soffierà la Tromba del Giorno del Giudizio[118]. È simbolica, dunque, la scelta di Hideaki Anno di organizzare per lui un attacco armonizzato su una melodia della durata di 62 secondi[111]. La sua funzione di angelo della Resurrezione è forse desumibile dalla sua capacità di ricostruirsi una volta "ucciso"[101].
Sandalphon
Sandalphon (サンダルフォン?, Sandarufon) è l'ottavo Angelo[119]. Inizialmente rilevato soltanto come una macchia indistinta appena visibile all'interno del cratere vulcanico del Monte Asama, l'8º Angelo viene successivamente identificato grazie ad un'apposita e più approfondita indagine, svolta a mezzo di una speciale sonda-batiscafo termo-resistente, diretta personalmente dal capitano Misato Katsuragi e condotta dal Centro di Ricerca Sismografica del Monte Asama, responsabile della prima rilevazione dell'Angelo. Nel corpo di Sandalphon, simile a quello di un embrione umano, sono chiaramente visibili e riconoscibili due gambe, due braccia dotate cinque dita per ciascuna mano, un corpo provvisto di una piccola coda e una testa completa di occhi. Stando alle parole della dottoressa Ritsusko Akagi, in questa fase l'Angelo si trova infatti «in una forma non ancora del tutto sviluppata, simile a quella di una crisalide». La Nerv decide di tentare di catturare l'Angelo; il suo recupero rappresenterebbe infatti per l'organizzazione un enorme passo in avanti nell'analisi delle caratteristiche dei nemici[120]. Per lo scopo viene emesso l'Ordine Speciale A-17, che prevede il congelamento degli attuali assetti, e l'Eva-02 viene dotato dell'equipaggiamento Tipo-D e immerso nel magma[6]. Per catturarlo viene utilizzata una speciale gabbia in grado di sviluppare uno scudo elettromagnetico, simile ad una sorta di membrana[121][122]. Tuttavia, l'Angelo si risveglia proprio durante la fase di cattura e cambia il suo corpo in un breve lasso di tempo, riuscendo così a liberarsi dalla gabbia elettromagnetica[93].
A seguito della metamorfosi, Sandalphon dà luogo ad una sorta di schiusa, emergendone però radicalmente cambiato: nella sua seconda forma, l'Angelo si avvicina più ad una creatura acquatica che all'uomo. Il suo corpo ricorda il pesce Limanda, sia nella forma che nella disposizione di elementi quali pinne e occhi, posizionati in coppia sul lato sinistro della parte frontale del dorso. Sempre sulla parte anteriore del dorso, disposte però in maniera simmetrica, sono poi presenti due ulteriori protuberanze, simili nella forma a dei funghi, per le quali si può però soltanto ipotizzare una funzione integrativa a quella visiva[123]. Questo fa supporre che Sandalphon sia prima devoluto dalla conformazione umana dello stato pupale a quella di pesce, e in seguito si sia evoluto in un Angelo capace di combattere anche nella lava[93]. Il suo punto di forza è la capacità di sopravvivere a temperature e pressioni altissime per qualsiasi altra creatura vivente[120]. Grazie alla sua particolare forma riesce a nuotare a grande velocità sia nell'acqua che nel magma; possiede degli arti simili a quelli dei gamberi, e ha con ogni probabilità il caratteristico nucleo, che non risulta visibile in nessun momento della sua osservazione, celato all'interno del corpo[124][123]. Durante il combattimento, Asuka ed altri membri della Nerv ricordano la dilatazione termica, di cui Asuka e Shinji avevano parlato nella sequenza della piscina dello stesso episodio, ed elaborano un piano per sconfiggere Sandalphon. Questo particolare artificio narrativo è tipico degli anime mecha degli anni '70[125][126]. In particolare, l'Angelo viene effettivamente abbattuto solo quando, a causa di un'improvvisa perdita di calore causata dal liquido di raffreddamento dell'equipaggiamento Tipo-D dell'Eva, il suo corpo subisce una termocostrizione risultante nel danneggiamento della sua stessa struttura corporea. A seguito di ciò, il colpo del Prog-Knife dello 02 segna il suo definitivo abbattimento[127]. La sua decomposizione si crede sia favorita dal calore del magma. Prima della completa distruzione, l'8º Angelo, seppur danneggiato, era riuscito a mantenere la propria forma originaria. Forse lo stesso A.T. Field, che lo proteggeva dal calore e dalla pressione, era stato reso inutilizzabile, insieme al blocco delle funzioni vitali[128].
Esso prende il nome dell'omonimo Angelo della tradizione religiosa. Sotto questo profilo Sandalphon viene indicato come l'angelo degli embrioni[93] e dei bambini non ancora nati, incaricato di differenziare il sesso dei futuri nascituri. Diventa così chiaro il collegamento tra l'Angelo rilevato dal Centro di Ricerca Sismografica del Monte Asama, nell'anime, e il tradizionale Sandalphon dei testi antichi. L'Angelo di Hideaki Anno, nella sua forma pupale, è incredibilmente simile ad un embrione umano[120]. Per la voce lamentosa udibile durante la sua metamorfosi è stato usato il pianto modificato di un bambino[129]. Il suo particolare design è ispirato invece a vecchi esseri viventi preistorici, come il Trilobite e l'Anomalocaris, un grande predatore oramai estinto, vissuto nel periodo del Cambriano[130]. L'animale compare in una serie a fumetti educativa in cinque volumi uscita nel 1994 e intitolata NHK Special Life - A Long Jorney of 4 Billion Years, prodotta dall'emittente televisiva giapponese NHK; durante la prima messa in onda della serie, questa creatura era fonte di accese discussioni[125][126].
Matarael
Matarael (マトリエル?, Matorieru), chiamato anche Matriel, è il nono Angelo[131]. Viene rilevato dalla sorveglianza radar del Quartier Generale di Fuchū delle Armate Internazionali, le Forze Armate delle Nazioni Unite, nel mare di Sagami, in avanzamento verso l'antistante tratto di costa corrispondente alla vecchia Atami. I tre ufficiali delle Nazioni Unite si riferiscono a Matarael chiamandolo «l'ottavo», dimostrando come, molto probabilmente, le Nazioni Unite pur essendo a conoscenza del 1º Angelo, comparso al Polo Sud, non abbiano informazioni in merito all'esistenza del 2º Angelo, che invece si deduce chiaramente dalla numerazione correttamente utilizzata dalla Nerv[132][133]. Se il terzo e il settimo Angelo erano antropomorfi, e il sesto e l'ottavo avevano una forma di pesce, con il nono Angelo si completa un'altra coppia, quella degli insetti[134], facente parte di una particolare classe di Artropodi Chelicerati. Matarael, come Shamshel, è un enorme insetto somigliante a un ragno, ma privo delle quattro zampe che gli consentirebbero di appartenere all'ordine degli aracnidi[135]. A differenza dei membri di questa classe biologica però, presenta un unico corpo centrale, dalla cui parte superiore si protendono i quattro lunghi ed esili arti assai sovradimensionati rispetto al corpo stesso. In considerazione di queste sue particolarità, il 9º Angelo appare particolarmente affine alla sottoclasse degli opilionidi[136].
Il corpo appare invece a grandi linee come un solido geometrico ottenuto dalla sezione di ellissoide, determinando dunque un'evidente analogia con Ramiel, anch'esso caratterizzato da un aspetto prettamente geometrico[136]. Il suo esterno appare perfettamente liscio e caratterizzato da un'elevata durezza, proprio come accade per gli esoscheletri degli aracnidi. Sul suo corpo sono evidenti otto più uno particolarissimi disegni, praticamente identici fra loro e riconducibili alla stilizzazione dell'occhio umano, poi integrati da altri tratti e forme geometriche a formare un unico, simmetrico e regolare motivo variopinto. Di questi disegni, definiti semplicemente «occhi» dell'Angelo, i primi otto appaiono ciascuno inscritto in un triangolo equilatero, mentre l'ultimo, disposto al centro della parte inferiore del corpo e per questo definito «occhio centrale», ne risulta privo. Questi misteriosi occhi potrebbero rappresentare anche degli ornamenti o degli elementi dalla funzione mimetica. Dall'occhio centrale egli riversa, come lacrime, un liquido di colore ocra dall'elevato potere corrosivo sui suoi obbiettivi, dimostrato dalla sua capacità di sciogliere l'Hard Case dello 00 in pochi istanti[137]. Pertanto, si ritiene che la sua tecnica di attacco sia efficace solo qualora i suoi nemici si trovino esattamente sotto di lui, e rimane incerto se abbia altre strategie offensive nel caso in cui i suoi obbiettivi si trovino frontalmente, dietro di lui o lateralmente[134]. Sembrerebbe logico ipotizzare che questo liquido acido sia prodotta da una qualche ghiandola esocrina interna al corpo dell'Angelo, tracciando così un'ulteriore analogia con gli aracnidi, spesso caratterizzati dalla capacità di produrre sostanze liquide o viscose, talora tossiche[137].
Sbarcato a terra, l'Angelo invade Neo Tokyo-3[138], e decide di penetrare all'interno del Quartier Generale della Nerv corrodendo la saracinesca corazzata[139]. Il pozzo in cui il 9º Angelo versa il suo liquido solvente, e dal quale i tre Evangelion contraccano il nemico, è quello scavato dallo shield di Ramiel. Risulta indubbiamente significativa la scelta di Matarael di sfruttare questo condotto nella sua strategia d'attacco, scelta che seppure non si può accettare come intenzionale, risulta senza dubbio difficile da supporsi come meramente casuale[140]. Non sarebbe da escludersi l'ipotesi che vedrebbe per la prima volta un Angelo in qualche modo memore delle azioni del suo antecessore. Il suo nucleo si può supporre come posizionato all'interno del corpo[137]. Tuttavia, le Unità Eva 00, 01 e 02 collaborano insieme per contrastarlo; l'A.T. Field, mai visibile, viene neutralizzato, e l'Angelo viene conseguentemente abbattuto da una raffica di colpi del Pallet Gun[134].
Come sorgente d'ispirazione, gli autori hanno voluto creare qualcosa che richiamasse «una tartaruga capovolta da cui spuntassero quattro zampe da insetto»[141]. Porta il nome dell'Angelo della Pioggia; nella serie infatti usa come arma un potentissimo acido corrosivo che fa "gocciolare" sui propri nemici[101]
Sahaquiel
Sahaquiel (サハクィエル?, Sahakwieru) è il decimo Angelo[142]. La sua forma è simmetrica ed evoca immagini di organismi unicellulari, come le amebe. Il suo principale mezzo di attacco sono piccoli pezzi di sé scissi dal corpo principale, utilizzate come bombe che fa cadere a terra dall'orbita satellitare. Estendendo il proprio AT Field, è capace di distruggere alcuni satelliti artificiali, e ciò costituisce un nuovo modo di utilizzare l'AT Field, finora concepito solo come mezzo di difesa. Si lascia precipitare sul quartier generale della Nerv, allo scopo di distruggerlo, ma viene sconfitto grazie alla cooperazione di tre unità Eva[134].
Porta il nome dell'Angelo dei Cieli[49], è uno dei sette grandi arcangeli citati nel terzo libro di Enoch, Guardiano del Quarto Cielo[143]. Il fatto che sia l'Angelo dei Cieli riflette il suo schema d'attacco, consistente nel cadere sui suoi avversari dal cielo, ed il suo nome significa "ingegnosità di Dio", in riferimento al suo utilizzare l'AT Field in molteplici usi differenti sconosciuti prima d'allora[101]. Il nesso con la sua funzione di "Guardiano" si ha anche nella sua forma, simile a quella di un occhio deforme[144].
Iruel
Iruel (イロウル?, Irouru), oppure Yroul o Ireul, è l'undicesimo Angelo[145]. Ha le dimensioni individuali di un batterio, e come si nota dai numerosi AT Field che possiede, è una colonia di numerosi Angeli che stanno agendo come un unico essere. Questo Angelo cambia continuamente, supera le proprie debolezze, e la sua abilità è proprio questa veloce evoluzione. Tenta di invadere i Supercomputer Magi, trasformandosi in un essere che possiede aspetti sia biologici che inorganici. Ritsuko Akagi conduce, per contrastarne l'avanzata, un'operazione di hacking inverso, e porta l'Angelo alla fase finale dell'evoluzione, causandogli uno squilibrio portandolo all'autodistruzione[134].
Nella tradizione, Iruel è l'Angelo del Terrore[146][147]. L'Angelo in questione nella serie infatti causa il panico tra i tecnici che si occupano dei Magi[101].
Non appare in Rebuild of Evangelion.
Leliel
Leliel (レリエル?, Rerieru) è il dodicesimo Angelo[148]. È composto da due parti, un corpo sferico che è apparso sopra la città di Neo Tokyo-3, e la parte inferiore che appare come un'ombra nera. In realtà, quello che sembra il suo corpo principale è la sua ombra, e ciò che sembra la sua ombra è il suo corpo principale. Il diametro del suo corpo principale equivale a 680 metri con uno spessore di circa 3 nanometri (un miliardesimo di metro). Al suo interno vi è una dimensione alternativa, chiamata mare di Dirac. Leliel assorbe al proprio interno l'Unità-01, ma non è chiaro se il suo obbiettivo fosse l'annientamento dell'Eva o entrare in contatto con il pilota[149].
Leliel prende il nome dell'Angelo della Notte, ed è chiamato anche "principe della concezione"[150]. Nell'anime, per analogia, ha una natura simile ad un grembo materno[151], e la fuoriuscita dell'Eva-01 dall'Angelo in questione somiglia ad un parto, una "concezione"[149]. Il suo nome significa inoltre "mascelle di Dio", riflettendo la sua capacità di consumare ogni cosa con la propria ombra[101].
Non appare in Rebuild of Evangelion.
Bardiel
Bardiel (バルディエル?, Barudieru) è il tredicesimo Angelo[152]. Contamina l'Eva-03 e ne prende controllo. Come si evince dall'esteso periodo di attività di quest'ultima in assenza di cavo d'alimentazione, la sua fonte di alimentazione non è la batteria interna dell'Eva, ma una fonte energetica che l'Angelo genera da sé. Il suo corpo principale è costituito dal tessuto biologico simile ad ifa che è presente attorno all'Entry Plug dello 03[153].
Prende il nome dall'Angelo che governa la grandine e i fulmini. Nella serie contamina l'Eva-03 nascondendosi nelle nubi temporalesche mentre quest'ultimo era trasportato dagli Stati Uniti[150]. Difatti l'Unità in questione si scontrò con nubi cariche di fulmini mentre era aerotrasportata verso il Giappone[154]. Il suo nome significa "Figlio Umiliato di Dio", in riferimento al fatto che è costretto a prendere il corpo di un Eva, piuttosto che averne uno proprio[101].
Zeruel
Zeruel (ゼルエル?, Zerueru) è il quattordicesimo Angelo[155]. Se rileva un attacco, il suo nucleo, che normalmente è esposto al centro del suo corpo, viene coperto immediatamente da una corazza protettiva. Questa caratteristica potrebbe essere un'esca, mentre gli Angeli precedenti erano eliminati con un solo colpo[153].
Nella tradizione religiosa Zaruel è l'Angelo che governa il potere e l'Angelo della forza[49][156]. Il suo nome inoltre significa "braccio di Dio". Analogamente, in Evangelion è un Angelo con un'incredibile forza e potere distruttivo, ed usa come arma le braccia[157]. In aggiunta, in giapponese le parole "Dio" e "carta" si possono scrivere nello stesso modo, e ciò può essere collegato alle sue potenti braccia sottilissime[101].
Nel secondo lungometraggio di Rebuild of Evangelion, Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance, Zeruel si presenta molto diverso: un corpo più grande, un volto diverso, e numerosi nastri al posto delle braccia. Zeruel inoltre mostra una serie di mandibole all'interno del suo volto, con le quali divora l'Eva 00, acquisendo in seguito un corpo che ricorda quello femminile. Inoltre, è la fusione tra Rei, Zeruel e l'Eva 01 a dare inizio al Third Impact.
Arael
Arael (アラエル?, Araeru) è il quindicesimo Angelo[158]. Appare in orbita satellitare, e conduce un attacco psichico nei confronti di Asuka, con un fascio di luce simile ad un AT Field. Contamina la psiche della ragazza, esponendola al suo trauma infantile e immergendosi in profondità nel suo inconscio. È possibile supporre che il suo obiettivo fosse quello di conoscere la struttura psicologica degli esseri umani e invalidare il soggetto attaccato. Gli Eva non riescono ad abbatterlo o ad annientarne l'AT Field; se Arael fosse apparso effettivamente in orbita satellitare sapendolo o se avesse sviluppato la capacità di effettuare un attacco psicologico con tale strategia, è possibile credere che tale Angelo sia molto intelligente Il suo nucleo è esposto, trattenuto da delle parti del corpo che paiono essere delle mani[159].
Porta il nome dell'angelo degli uccelli[160]; questa interpretazione coincide perfettamente con le sembianze che Hideaki Anno ha voluto conferire alla creatura che attacca a distanza la Nerv, ossia un immenso uccello di luce impreziosito dal nucleo vitale rosso posto all'altezza della metà del corpo[161]. Il nome "Arael" può significare anche "luce" o "visione di Dio", un probabile riferimento al fascio di luce che egli usa per attaccare la psiche del pilota dell'Eva[101]. Per inciso, nel libro di Enoch, apocrifo del Vecchio Testamento, Arael è presentato come l'angelo incaricato della visione[162].
Armisael
Armisael (アルミサエル?, Arumisaeru) è il sedicesimo Angelo[163]. È un Angelo con un corpo luminescente gigante privo di struttura fissa. Nel momento in cui è avvistato nei cieli sopra Hakone, possiede la forma di un anello circolare a doppia elica, identica ad un DNA. Attacca e contamina fisicamente lo 00; mentre Arael contaminava la psiche del pilota, Armisael si insinua al suo interno. Nel processo di contaminazione dello 00, da quest'ultimo si forma un oggetto eteromorfo che pare essere una combinazione di tutti i precedenti Angeli. Si può dedurre infatti che l'informazione genetica di tutti gli Angeli precedenti sia ora racchiusa proprio in Armisael. Rei Ayanami riesce a distruggere l'Angelo in questione attivando un processo di autodistruzione, ma è proprio l'intervento psicologico di Armisael ad aver causato tale decisione della ragazza[159].
Armisael porta il nome della creatura angelica incaricata di governare il grembo materno. Egli, dicono le fonti, è chiamato ad assistere alla nascita dei bambini. Secondo il Talmud, uno dei testi sacri dell'ebraismo, una donna potrebbe alleviare il dolore del parto richiedendo l'aiuto di Armisael invocandone il nome.
Tabris
Tabris (タブリス?, Taburisu) è il diciassettesimo Angelo[164], chiamato anche Kaworu Nagisa[165]. Egli è il Fifth Children mandato al quartier generale della Nerv direttamente dalla Commissione per il Perfezionamento. La sua vera identità è quella dell'ultimo Angelo, che ha finalmente assunto una forma umana. Esteriormente appare come un ragazzo di quattordici anni con la caratteristica distintiva di avere gli occhi rossi. Durante i test di sincronia con gli Eva, stabilisce un record nella sincronizzazione, e viene rivelato che egli può "arbitrariamente" variare il suo tasso di sincronia. Egli stesso chiama l'AT Field «le mura dell'animo che tutti possiedono», e «il sacro dominio dell'animo che non può essere violato da alcuno, la luce dell'animo»[166].
Proprio come Arael e Armisael hanno tentato di avere un diretto contatto con gli animi di Rei ed Asuka, Kaworu Nagisa persegue aggressivamente i pensieri interiori di Shinji. Questo Angelo conduce ciò non in forma di attacco, ma di "scambio umano" estremamente pacifico, usando parole ed espressioni per dimostrare i suoi sentimenti amichevoli. Egli quindi elimina il muro attorno all'animo di Shinji. Se l'AT Field è infatti il muro dell'animo, allora questo suo comportamento potrebbe essere una neutralizzazione dell'AT Field[167]. Per Shinji inoltre si rivela un interesse omosessuale. Tenta di fondersi con il primo Angelo, Adam, situato nel sottosuolo della Nerv, per innescare il Third Impact, ma viene poi ucciso con l'Eva-01 da Shinji stesso[168].
Tabris è l'Angelo del libero arbitrio e la libertà. Ciò è dimostrato dal fatto che nella serie Kaworu sceglie di non causare il Third Impact, permettendo invece a Shinji di ucciderlo[101].
Altri Angeli
Angeli non nominati apparsi solo in Rebuild of Evangelion. Sono due, ed entrambi appaiono nel secondo lungometraggio di Rebuild of Evangelion, Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance: il primo, il Terzo Angelo, fu ritrovato nel primo lungometraggio, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, nel permafrost del Polo Nord prima dell'attacco di Sachiel, ma fa la sua comparsa solo nel secondo. Il suo corpo è lungo e stretto, con una lunga coda scheletrica, il che lo fa assomigliare ad un serpente, con un teschio stilizzato come volto e delle mandibole dentate. Può innescare esplosioni dagli occhi. Viene sconfitto dall'Eva 05 in una base americana.
Il secondo Angelo, il Settimo Angelo, è molto alto, dal corpo esile, e con due facce, posizionate l'una opposta all'altra, che ricordano le lancette di un orologio. Entrambe sono sostenute da un "collo" alto e magro, con una struttura ottaedrica centrale che racchiude il nucleo. È l'unico angelo ad avere due nuclei: uno funge da esca, mentre l'altro è quello originale da cui l'angelo trae energia. Quando un suo "piede" tocca l'acqua, diffonde una proiezione di AT Field che sembra che la congeli. Viene abbattuto dall'Eva 02.
Note
- ^ Fujie, Foster, p. 167
- ^ (JA) Mechanical Data, su Gainax.co.jp. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2015).
- ^ Filmbook, vol. 5, p. 23
- ^ «Per la prima volta compaiono i nomi degli angeli così come siamo abituati a conoscerli, e confermano il sospetto, sicuramente già sorto nello spettatore, che gli autori per disegnarli si siano ispirati alle antiche fonti sacre» (Poggio, p. 49)
- ^ Filmbook, vol. 5, p. 81
- ^ a b c d e f g h i (JA) Death & Rebirth Booklet (Special Edition), GAINAX, 1997.
- ^ Platinum Booklet, Episode commentaries, vol. 3
- ^ Sony Magazines, vol. 4, p. 23
- ^ Sony Magazines, vol. 10, p. 21
- ^ (EN) Carl Gustav Horn, Secrets of Evangelion - 01: Angels, in Neon Genesis Evangelion 3-in-1 Edition, vol. 2, Viz Media, 2013, ISBN 978-1-4215-5305-4.
- ^ a b Kadokawa, p. 86
- ^ Kadokawa, p. 88
- ^ Sony Magazines, vol. 20, p. 25
- ^ (JA) Kio Seiji, Ikuto Yamashita, Sore Wo Nasumono: Neon Genesis Evangelion Concept Design Works, Tokyo, Kadokawa Shoten, 1998, p. 45, ISBN 4-04-852908-0.
- ^ Filmbook, vol. 1, p. 5
- ^ Filmbook, vol. 1, p. 81
- ^ Filmbook, vol. 4, p. 5
- ^ Poggio, p. 68
- ^ Filmbook, vol. 2, p. 45
- ^ Evangelion, su mtv.it. URL consultato il 30 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2008 ).
- ^ «L'oggetto nascosto sotto la corazza dell'Eva [01] assomiglia moltissimo al nucleo in cui si concentra la forza degli Angeli. Che questo sia esattamente il meccanismo definito S2 non viene detto esplicitamente, ma solo lasciato supporre» (Filmbook, vol. 7, p. 49)
- ^ Filmbook, vol. 5, p. 80
- ^ Cannarsi, vol. 5, p. 18
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- ^ Sony Magazines, v. 14, pp. 1-4
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- ^ Cannarsi, vol. 4, p. 34
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- ^ Filmbook, vol. 4, p. 47
- ^ Cannarsi, vol. 6, pp. 25-26
- ^ Fujie, Foster, p. 101
- ^ Filmbook, vol. 8, p. 29
- ^ Fujie, Foster, p. 119
- ^ (EN) Marc MacWilliams, Apocalypticism Japanese Style--Jewish-Christian Symbolism in Neon Genesis Evangelion, su Alwayseva.tripod.com. URL consultato il 6 ottobre 2016.
- ^ 機密情報 (?, Kimitsu jōhō, lett. "informazioni riservate") del videogioco Shin seiki Evangelion 2.
- ^ (EN) Carl Gustav Horn (a cura di), Dossier, in Neon Genesis Evangelion - Special Collector's Edition, vol. 4, n. 3, Viz Comics.
- ^ Poggio, p. 97
- ^ Poggio, pp. 98-99
- ^ «I sette occhi asimmetrici, che costituiscono il simbolo della Seele e il viso di Adam [sic], rimandano agli occhi di Jahvè che possono vedere lontano tutto il creato. Gli occhi di Jahvè sono le pupille di Dio» (Filmbook, vol. 9, p. 70)
- ^ Sony Magazines, vol. 29, p. 19
- ^ 2° Angelo, su dynit.it. URL consultato il 16 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
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