Gianni Di Capua
Gianni Di Capua (Zurigo, 20 luglio 1960) è un regista, sceneggiatore e produttore televisivo italiano.
Biografia
Tra il 1989 e il 2004 collabora stabilmente con la Rai realizzando numerosi programmi incentrati sulle performings art e gli spettacoli dal vivo. Nel 1993 approda al cinema documentario dopo aver maturato un ampia esperienza lavorativa in campo lirico operistico affiancando il lavoro della regia in allestimenti del [Teatro alla Scala]] di Milano, [Teatro di San Carlo]] di Napoli e [Teatro Massimo Vittorio Emanuele]] di Palermo. Ha curato la regia di opere tratte dal repertorio musicale e teatrale moderno e contemporaneo, tra cui lavori di Bussotti, Luciano Berio, Henri Pousseur, Karlheinz Stockhausen. Nel dicembre 2013 fonda la BLIQ srl mettendo a sistema la pluriennale esperienza maturata nel campo della produzione audiovisiva, multimediale e dell'amministrazione dell'impresa culturale. E' socio fondatore di Doc.it, l'associazione dei documentaristi italiani e membro del primo Direttivo, ha svolto un'intensa attività divulgativa del genere documentario. E' Direttore artistico di rassegne cinematografiche. Collabora con la Fondazione ente dello spettacolo, una realtà articolata e multimediale, impegnata nella diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia. E' amministratore unico di BLIQ srl, che opera nell'ambito della promozione e produzione di attività culturali.
Filmografia
Nell'elenco non state prese in considerazione le decine di programmi realizzati a diverso titolo, per i canali satellitari della Rai
Regista e Sceneggiatore
- Respiri, silenzi...altri ascolti. La prassi musicale dell'ultimo Nono- documentario - (1993)
- Corti d'Autore. Pensare la musica- cortometraggio - (1995-1997)
- Io, frammento dal Prometeo- documentario - (1998)
- Vedova. Al Castello di Ricoli, (1999)
- L'ultimo nastro di Krapp - documentario performance con John Tilbury - (2001)
- Risonanze. Nuove musiche contemporanee, (2001)
- Oh, Kind god! - documentario - (2001)
- Solo Donna. Carolyn Carlson, (2002)
- Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata, (2013)
Produttore
- Quando l'arte si Tace - documentario - (2006)
- Memoriae Causa, (2007)
Televisione
RAI SAT
Dal 1997 al 2004 è autore e regista di punta di RaiSat. Per i canali satellitari della RAI realizza alcuni Format di successo e numerosi programmi televisivi e documentari sull'arte e le performing arts. E' responsabile delle produzioni di documentazione delle attività del Settore Danza, Musica e Teatro della Biennale di Venezia. I programmi realizzati per RAI SAT sono stabilmente presenti nei palinsensti televisivi di Rai 5 e distribuiti da Rai Trade nelle rassegne internazionali in rappresentanza del prodotto RAI per la cultura.
Biennale Danza
Per Rai Sat ha documentato tutta la rassegna del quadriennio di Carolyn Carlson, nominata direttrice del settore danza della Biennale di Venezia dal 1999 al 20012. [1] Realizza la ripresa televisiva di Parabola (1999), Light Bringers (2000) e J. Beuys Song (2001).
Direzione artistica
Nel 2000 riporta in attività lo storico Festiva Internazionale del Documentario d'Arte e di Biografia d'Artasta di Asolo, riorganizzandone la struttura e il recupero dell'identità storica. [2]
A Videopolis, manifestazione video-cinematografica sulla rappresentazione dello spazio umano, imprime le caratteristiche di una rassegna di riferimento tra quelle dedicate al genere documentario in Italia. [3] [4]
Fondazione Benetton
Su incarico ricevuto nel 2003 dalla presidenza del CdA della Fondazione Benetton, imposta e coordina la start up delle attività culturali di Palazzo Bomben di Treviso, sede dell'importante istituzione afferente all'omonimo Gruppo tessile trevigiano. Nei quattro anni del suo mandato di Direttore artistico della Fondazione Benetton Iniziative Culturali srl promuove una fitta programmazione di eventi giungendo a definire un modello di gestione e una qualità della proposta culturale segnalata da Exibar tra le prime quattro istituzioni del Veneto. [5] Per la Fondazione Benetton avvia innovativi percorsi espositivi concepiti sul modello di una forte crossmedialità dei conenuti, ossia la diversificazione dei piani della loro lettura, in risposta ai diversi modi, e alle diverse esigenze, con cui gli utenti dell'epoca presente intendono o anno accesso alla concoscenza. A prodotto i pluripremiati documentari del regista asolano Riccardo De Cal Quando l'arte si Tace, sull'opera di Gino Rossi (pittore) e di Arturo Martini [6] e Memoriae Causa, sul monumento funebre Tomba Brion realizzato dall'architetto Carlo Scarpa. [7] [8]
- 2006 – Quando l'arte si Tace
- Primo Premio Festival Internazionale del Cinema d'Arte di Bergamo
- Premio Migliore biografia d'Artista Asolo International Art Film Festival
- 2007 - Memoriae Causa
- Primo Premio “Le mura d’oro” al Festival Internazionale del Cinema d’Arte di Bergamo
- Premio Speciale "Generali" al Festival Internazionale del Cinema d'Arte di Bergamo
- Premio Miglior Film sull’Architettura e Design al 26° Asolo International Art Film Festival
- Premio Architettura e Design al Premio Libero Bizzarri
- Premio Miglior Fotografia al Premio Libero Bizzarri
- In concorso al 48° Festival dei Popoli di Firenze
- Menzionato al BigScreen Film Festival (Cina) 2007
Mostre Fondazione
Ha curato la mostra dedicata a Fernanda Pivano dal titolo Voci-Voices, inaugurata a Palazzo Bomben a Treviso il 29 maggio 2004. [9]Il progetto ha coinvolto il Laboratorio di restauro audio Mirage del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (sede di Gorizia) dell'Università di Udine in un importante lavoro di recupero di materiali deperibili (conversazioni, reading, interviste) ritrovati nel suo archivio di cui la Benetton custodisce il Fondo, presentato dall'allora Rettore Furio Honsell all'interno del V Incontro Internazionale Biennale sul Restauro Audio svoltosi a Gorizia il 30 settembre 2004 e a Treviso il 1° e 2 ottobre 2004. [10] Curò un allestimento sul quale la Rai fece un documentario. Rai Tv, Fernanda Pivano - Letteratura americana, su YouTube, 14 luglio 2011. URL consultato il 7 ottobre 2016.
Per Fabrica il centro di comunicazione della Benetton e la Fondazione Luigi Nono Ricordi spa ha realizzato un innovativo prodotto di didattica musicale. [11]
Nel biennio 2004-2005 ha curato l'instaurazione con il quartetto Borciani, un progetto in residenza, per mezzo del quale i musicisti, per due giorni al mese, hanno dedicato concerti e prove aperte alle scuole trasformando Palazzo Bomben in un laboratorio musicale. [12]
Università
A margine dell'attività di regista svolte un'attività di docenza in materie cinematografiche e gestione dello spettacolo presso l' Università Ca' Foscari Venezia e l'Università di Udine (DAMS) L'attività svolta dal 1999 ad oggi non si limita all'attività frontale, ma è estesa ad esperienza di ordine laboratoriale
- Incontro con Film Makers
- Documentare il Teatro, Biennale Teatro, Università
Note
- ^ Biennale danza 1999-2002, su labiennale.org. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ Torna ad Asolo il Festival Internazionale del film sull’arte, su dirittodautore.it. URL consultato il 2 ottobre 2016.
- ^ Videopolis, su regione.veneto.it. URL consultato il 2 ottobre 2016.
- ^ VIDEOPOLIS 2004 – Festival video-cinematografico sulla rappresentazione dello spazio urbano, su nonsolocinema.com. URL consultato il 2 ottobre 2016.
- ^ TREVISO, NASCE LA SEZIONE INIZIATIVE CULTURALI DELLA FONDAZIONE BENETTON, su exibart.com. URL consultato il 2 ottobre 2016.
- ^ Quande l'arte si Tace, su italiandoc.it. URL consultato il 2 ottobre 2016.
- ^ Memoriae Causa, su italiandoc.it. URL consultato il 2 ottobre 2016.
- ^ Mario Anton Orefice-Corriere del Veneto, Carlo Scarpa, Kann Architektur Poesie sein?, su studiodiscrittura.it, febbraio 2007. URL consultato il 7 ottobre 2016).
- ^ Cristiana Sparvoli, Cosi Treviso scopre le voci e le immagini di Fernanda Pivano, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 7 ottobre 2016.
- ^ IV Incontro Biennale Internazionale sul Restauro Audio. L’audio nel multimediale: conservare l’innovazione (PDF), su audiolab.uniud.it.
- ^ Marina Grasso, Il giardino della cultura, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 7 ottobre 2016.
- ^ Il giro del mondo in 80 quartetti, su fulvioluciani.
Pagine correlate
Collegamenti esterni