RedHack
gruppo hacker Marxista-Leninista turco
Redhack (Kızıl Hackerlar, Kızıl Hackerlar Birliği), è un gruppo hacker comunista turco formato nel 1997.[1] Il gruppo ha rivendicato la responsabilità per l'hacking di istituti come il Council of Higher Education, forze di polizia turche, l'esercito turco, la Türk Telekom, l'Organizzazione di Informazione Nazionale oltre a diversi siti web.[2] È stato stimato che il nucleo principale del gruppo sia composto di 12 persone; lo pseudonimo del leader è MaNYaK ("maniaco").[3] RedHack è il primo gruppo hacker ad essere accusato di essere un'organizzazione terroristica[4] ed è attualmente uno dei gruppi di hacker più ricercati al mondo.[5]
RedHack | |
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Formation | 18 maggio 1997 |
Fondatore | MaNYaK |
Membri | Gruppo base di 12 uomini |
Paese | Turchia ![]() |
In Attività | Dal 1997 |
Categoria | Hacktivismo, Attivismo |
Sito Web | http://redleaks.blogspot.de/ |
Pre-2012
- 1990: Hacking del Sistema Internazionale del Dipartimento di Polizia di Traffico dei Servizi di Istanbul e cancellazione di tutte le multe.[6]
- 2000: Hacking e decodificazione del sistema CCTV.
- 2 July 2008: In memoria del massacro di Sivas il gruppo ha violato e deturpato 256 siti web del governo e centinaia di siti web fascisti. Tra i siti web colpiti è stato anche interessato il Ministero degli Interni turco.[7]
- 2 July 2011: Hacking e deturpazione di più di 1000 siti web,[8] tra questi anche i siti di Adnan Oktar e quelli fascisti in memoria del massacro di Sivas.[9]
Approfondimenti
- Proteste in Turchia del 2013
- Cyberwarfare
- Resistenza senza leader
- LulzSec
- Pentagon Papers
- Partito Pirata
- WikiLeaks
- ^ Marxist RedHack Group Dumps Identities of Turkey's Police Informants Online, su ibtimes.co.uk.
- ^ Groups hack MİT, TFF, police department's website | General | Worldbulletin News, su worldbulletin.net, 19 luglio 2012. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ RedHack'in lideri 'Şirin Baba' çıktı! - Türkiye Haberleri, su radikal.com.tr, Radikal, 26 aprile 2012. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ ‘Terrorist organization’? Turkish hackers face quarter-century prison terms — RT News, su rt.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ RedHack hacks into Turkey’s Electric Distribution company website, delete bills worth 1.5 trillion Turkish Lira, su techworm.net.
- ^ RedHack Istanbuldaki Trafik Cezalarini sildi, su wardom.org, 14 settembre 2007. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ (TR) RedHack Sivas Eylemi Sonuc Bildirisi: "Sanal Devleti Yiktik!", su istanbul.indymedia.org, İstanbul Indymedia. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ www.adnanhocacilar.com/ApiWs/ www.adnanhocacilar.net/ApiWs/ www.adnanhocacilar, su pastebin.com, 2 luglio 2011. URL consultato il 4 giugno 2014.
- ^ RedHack 2 Temmuz için hackledi | soL Haber Portalı, su haber.sol.org.tr. URL consultato il 4 giugno 2014.