Padrone marittimo

Il padrone marittimo, noto anche semplicemente come padrone (in inglese skipper[1][2]), è la persona che ha il comando di una imbarcazione, ma non ne è necessariamente l'armatore. Il padrone all'incirca è l'equivalente di un comandante. Quando l'imbarcazione è in navigazione ha il comando assoluto sull'equipaggio e risponde civilmente e penalmente del comportamento della stessa.
Marina Mercantile Italiana
Nella Marina Mercantile Italiana esistevano i titoli professionali marittimi di padrone marittimo di 1ª e 2ª classe al traffico e di padrone marittimo di 1ª e 2ª classe per la pesca.
Per conseguire il titolo di padrone marittimo occorrevano i seguenti requisiti:
- essere iscritto nella prima categoria della gente di mare;
- non aver riportato condanne penali per i reati indicati nell'art. 238, n. 4
- aver compiuto 21 anni di età;
- aver conseguito la licenza di scuola media;
- aver frequentato con esito favorevole un corso di specializzazione presso istituti scolastici o altri enti autorizzati con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
- aver effettuato almeno tre anni di navigazione in servizio di coperta, di cui almeno uno su navi oltre gli stretti
- aver sostenuto con esito favorevole un esame secondo i programmi stabiliti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Gli ufficiali del Corpo equipaggi militari marittimi dei servizi nautici e i capi di prima, seconda e terza classe della categoria nocchieri, entro cinque anni dalla cessazione dal servizio permanente, potevano conseguire senza esame, secondo l'articolo 254 del regolamento per la navigazione marittima, il titolo di Padrone marittimo, a condizione che avessero compiuto almeno quattro anni di imbarco, dei quali non meno di uno al comando di unità navale
Padrone marittimo di 1ª e 2ª classe al traffico
I titoli di padrone marittimo di 1ª e 2ª classe al traffico sono stati sostituiti con D.M. 5 ottobre 2000 e modifiche successive con il titolo di ufficiale di navigazione o di Comandante di 2ª classe, a condizione di avere effettuato almeno sei mesi di navigazione come primo ufficiale di coperta e del superamento dei corsi IMO-STCW.
I corsi sono:
- Sopravvivenza e Salvataggio
- Antincendio di Base
- Antincendio Avanzato
- Radar
- Arpa
- Primo soccorso sanitario elementare
Successivamente con il decreto ministeriale 30 novembre 2007 al comandante di 2ª, 3ª e 4ª classe veniva esteso il titolo di comandante e coloro che avevano il titolo di comandante di 2ª classe abilitati al comando di navi di stazza lorda compresa tra le 500 e le 3000 tonnellate.
Padrone marittimo di 1ª e 2ª classe alla pesca
Il Padrone marittimo di 1ª classe alla pesca, secondo l'articolo 254 del regolamento per la navigazione marittima, doveva avere effettuato tre anni di navigazione in servizio di coperta su navi adibite alla pesca di cui almeno uno oltre gli Stretti. Secondo lo stesso articolo 254 poteva imbarcare come ufficiale su navi che esercitavano la pesca oltre gli Stretti, assumere il comando di navi adibite alla pesca di navi di stazza lorda non superiore a 250 tonnellate e di navi di stazza lorda non superiore a 3.000 tonnellate nel Mediterraneo purché avesse effettuato successivamente al conseguimento del titolo almeno un anno di navigazione in servizio di coperta in qualità di ufficiale su navi adibite alla pesca e di navi di stazza lorda non superiore a 3.000 tonnellate oltre i limiti del Mediterraneo purché avesse effettuato, successivamente al conseguimento del titolo, almeno tre anni di navigazione in servizio di coperta in qualità di ufficiale, di cui almeno uno quale primo ufficiale, su navi adibite alla pesca oltre gli Stretti.
Il Padrone marittimo di 2ª classe alla pesca secondo l'articolo 254 bis del Regolamento per la Navigazione marittima poteva imbarcare come primo ufficiale su navi di stazza lorda non superiore a 3000 tonnellate adibite alla pesca nel Mediterraneo, nel Mar Nero, nel Mar d'Azov, nel Mar Rosso, lungo le coste dell'Arabia e dell'India, compreso il golfo Persico e fino a Bombay, lungo le coste africane, comprese le isole a non più di trecento miglia dalla costa, purché avesse effettuato almeno tre anni di imbarco in qualità di secondo ufficiale su navi adibite alla pesca oltre gli stretti; sempre secondo lo stesso articolo il Padrone marittimo di 2ª classe poteva assumere il comando di navi non superiore alle 150 T.S.L., non superiore a 1000 T.S.L. nel Mediterraneo purché avesse effettuato, successivamente al conseguimento del titolo, almeno un anno di navigazione in servizio di coperta in qualità di ufficiale, non superiore a 1000 tonnellate oltre lo stretto di Gibilterra fino a Huelva e sino a capo Palmas, comprese le isole a non più di trecento miglia dalla costa, oltre il canale di Suez, nel Mar Rosso, lungo le coste dell'Arabia e dell'India, compreso il Golfo Persico, fino a Bombay, e dell'Africa fino a capo Guardafui, purché avesse effettuato successivamente al conseguimento del titolo, almeno tre anni di navigazione in servizio di coperta in qualità di primo ufficiale, di cui almeno due su navi adibite alla pesca oltre gli stretti.
In seguito al D.P.R. n° 88/2010 il titolo di Padrone marittimo di 1ª classe veniva automaticamente riconvertito in Ufficiale di navigazione per la pesca oceanica, abilitato all'imbarca come ufficiale su navi adibite alla pesca oceanica e ad assumere la responsabilità di guardia, e riconvertito sempre automaticamente in Comandante per la pesca costiera ravvicinata su imbarcazioni inferiori a 24 metri di lunghezza. Il titolo di Padrone marittimo di 1ª classe poteva anche essere riconvertito in Comandante per la pesca mediterranea su imbarcazioni superiori a 24 metri di lunghezza, ma con il requisito di avere effettutato almeno 12 mesi di navigazione da ufficiale, o in Comandante per la pesca oceanica su imbarcazioni superiori a 24 metri di lunghezza, ma con il requisito di avere effettutato almeno 24 mesi di navigazione da ufficiale.
Sempre in seguito al D.P.R. n° 88/2010 il titolo di Padrone marittimo di 2ª classe veniva automaticamente riconvertito in Comandante per la pesca costiera ravvicinata su imbarcazioni inferiori a 24 metri di lunghezza. Il titolo di Padrone marittimo di 2ª classe poteva anche essere riconvertito in Comandante per la pesca mediterranea su imbarcazioni uguali o superiori a 24 metri di lunghezza, ma con il requisito di avere effettutato almeno 18 mesi di navigazione da ufficiale, o in Ufficiale per la pesca oceanica su imbarcazioni superiori a 24 metri di lunghezza, ma con il requisito di avere effettutato almeno 36 mesi di navigazione da ufficiale.
Grecia
Nella Marina greca il grado più alto tra gli ufficiali superiori è Ploiarchos (greco: Πλοίαρχος) traducubile con Skipper, omologo del capitano di vascello della Marina Militare Italiana; il grado immediatamente inferiore è Antiploiarchos (greco: Αντιπλοίαρχος) Vice-Skipper, omologo italiano del capitano di fregata.
Note
- ^ Cfr. a p. 283 al lemma skipper in Giancarlo Basile, Il vocabolario del velista, Incontri Nautici, 2008.
- ^ Il termine inglese skipper deriva dall'Olandese schipper, a sua volta derivato da schip, che nel medesimo idioma significa "nave". In olandese il gruppo di lettere sch- si legge [sx] (non [ʃ] come in Tedesco), ed è stato reso in inglese con il suono [sk], da cui è poi passato in italiano. In italiano il termine skipper ha un'accezione più limitata che in altre lingue, come ad esempio l'inglese, dove può indicare il capitano di qualsiasi nave; in italiano con skipper ci si riferisce più spesso a chi comanda una barca in locazione o noleggio. Sempre in italiano talvolta con il termine si indica il comandante di una barca a vela in competizioni sportive e di frequente lo si confonde con il timoniere.