Museo nazionale di Villa Guinigi
Il Museo nazionale di Villa Guinigi è un museo di Lucca.
Museo nazionale di Villa Guinigi | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Lucca |
Indirizzo | via della Quarquonia |
Coordinate | 43°50′44″N 10°30′46″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte |
Istituzione | 1924 |
Visitatori | 5 365[1] (2015) |
Sito web | |
Storia
La villa che ospita il museo fu costruita da Paolo Guinigi, signore di Lucca, intorno al 1413. Originariamente era situata appena fuori dalla cinta muraria del Duecento, poi ne fu inglobata nel successivo ampliamento del raggio delle mura. La villa presenta un unico corpo allungato, con ariosi loggiati con archi sostenuti da colonnine.
Nel 1430 la villa fu confiscata dalla Repubblica lucchese, per venir utilizzata come orfanotrofio. Nei secoli la struttura subì poche modifiche.
Nel 1924 la villa divenne sede del museo civico. Dopo la seconda guerra mondiale la villa venne restaurata e ripristinato l'aspetto originario. Nel 1968 il Museo civico fu trasformato in Museo nazionale.
Collezioni
Collezione artistica
Le collezioni comprendono innanzitutto un'interessante raccolta archeologica con reperti preistorici, resti liguri, etruschi e romani. In particolare al piano terra sono presenti:
- reperti relativi ai liguri apuani provenienti da vari scavi effettuati nella zona settentrionale della pianura lucchese, in Val di Serchio, Garfagnana e Versilia
- resti etruschi provenienti da una necropoli limitrofa al centro rinvenuti nel 1982
- resti romani rinvenuti nelle abitazioni lucchesi
Il Museo presenta poi collezioni che ripercorrono il percorso storico-artistico di Lucca, in particolare artisti lucchesi o stranieri operanti a Lucca dal Medioevo al Settecento, raccogliendo dipinti, sculture, arredi sacri e tessuti sia di origine laica che religiosa. Ai piani superiori si possono ammirare:
- Croce dipinta di Berlinghiero Berlinghieri
- due Madonne col Bambino da due tabernacoli lucchesi attribuite a Donatello
- Pietà di Matteo Civitali
- Il Sant'Eustachio e il San Biagio di Giorgio Vasari
- La Crocifissione fra i santi Caterina e Giulio di Guido Reni
- San Sebastiano di Bernardo Parentino[2]
- San Rocco di Bernardo Parentino[2]
- Dio Padre in gloria tra le sante Maria Maddalena e Caterina da Siena di Fra Bartolomeo del 1508
- Madonna della Misericordia di Fra Bartolomeo, anticamente posta nella chiesa di San Romano
- Madonna con Bambino e santi di Amico Aspertini
- Estasi di santa Caterina da Siena di Pompeo Batoni del 1743
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Pompeo Batoni, Estasi di Santa Caterina da Siena, 1743
Collezione scientifica
Il Museo conserva una collezione di strumenti ed apparati medicali provenienti dall'antico ospedale di San Luca e alcuni strumenti di misura del Settecento e Ottocento.
Mostre
- Lo studio della pittura lucchese tra Trecento e Quattrocento, attraverso la ricostruzione di opere smembrate e disperse in varie parti del mondo, ha portato a rivalutare il panorama culturale di Lucca e i suoi pittori tra Gotico e Rinascimento. Queste scoperte sono state illustrate dalla mostra “Sumptuosa tabula picta” e testimoniate anche da un ricco apparato fotografico. Gli artisti esposti sono: Spinello Aretino, Angelo Puccinelli, Giuliano di Simone, Martino di Bartolomeo, Il Maestro di San Davino, Francesco Anguilla, Gherardo Starnina, Alvaro Pirez, il Maestro di Barga, Battista di Gerio, Priamo della Quercia, il Maestro di Montefoscoli, il Maestro di San Michele a Guamo, Borghese di Piero.
Note
- ^ Dati visitatori 2015 (PDF), su beniculturali.it. URL consultato il 15 gennaio 2016.
- ^ a b Mauro Lucco (a cura di), Mantegna a Mantova 1460-1506, catalogo della mostra, Skira Milano, 2006.
Bibliografia
- Mauro Lucco (a cura di), Mantegna a Mantova 1460-1506, catalogo della mostra, Skira Milano, 2006.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Template:CulturaItalia
- Sito del Museo - Polo museale della Toscana, su polomusealetoscana.beniculturali.it.